Inschibboleth
Filosofia dell'umorismo
Lucrezia Ercoli
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2013
pagine: 96
Filosofia e umorismo. Un'endiadi foriera di interrogativi irrisolti. L'umorismo può avere la dignità di problema filosofico? E ancora: si può fare filosofia con e attraverso la forma umoristica? L'umorismo è un concetto in divenire, ambiguo e contraddittorio. Un "ospite inquietante" che la filosofia ha tentato di rimuovere dal suo orizzonte. Il saggio ripercorre le tappe di questa marginalizzazione attraverso una rassegna frammentaria ed eterogenea di riferimenti, dalla risata di Demetra alla danza di Zarathustra, dall'umorismo biblico all'ironia socratica. Un arcipelago di macerie che elegge l'umorismo a esperienza universale e originaria dell'esistenza umana.
Emmanuel Levinas, l'intrigo dell'umano. Tra metapolitica e politica
Miguel Abensour
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2013
pagine: 135
"Quando ho incontrato l'opera di Levinas, una questione si è posta naturalmente: questa aveva qualcosa da apportare alla riflessione sulla politica o bisognava collocarla, al contrario, come si tendeva a fare, solo dalla parte dell'etica, considerando anche che vi era in questo filosofo, se non un disprezzo, almeno una mancanza di considerazione della politica? Molto presto, quest'ultima posizione mi è apparsa del tutto inesatta. Sono rimasto infatti impressionato dal testo che Levinas aveva dedicato alla critica dell'hitlerismo nel 1934 nella rivista Esprit, "Alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo". Mi aveva colpito il fatto che questo filosofo, che si diceva essere estraneo o indifferente ai problemi politici, aveva visto le cose con molta più perspicacia e precisione rispetto a dei pensatori che si consideravano specialisti della politica o delle lotte sociali e che, in realtà, non avevano assolutamente misurato ciò che rappresentava l'hitlerismo. Presto, dunque, il respiro e il gesto di quest'opera mi sono apparsi non solamente nella loro aspirazione utopica, ma nel loro tentativo di pensare la politica secondo un altro paradigma rispetto a quelli classici."
Phàsis. European journal of philosohy. Ediz. italiana, francese e tedesca. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2013
pagine: 180
L'evento esposto come evento d'eccezione
Carmelo Meazza
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2012
pagine: 244
La logica di un evento d'eccezione dovrà situarsi nella speciale convertibilità di un ritiro e di un inizio. Costringerà a pensare l'inizio in un certo ritiro e il ritiro in una speciale esposizione. Vedremo che un ritiro non sarà mai tale se non potrà esporsi nella sua ritrazione. Vedremo che sarà indispensabile liberare il ritiro da ogni evidenza di presenza e d'assenza. L'evidenza di una presenza o di un'assenza segna infatti sempre un particolare contrattempo, un inevitabile anticipo o ritardo sull'evento d'eccezione. Ritiro, inizio ed esposizione si ritroveranno in un orizzonte univoco, convertibili l'uno nell'altro. Nel ritiro esposto come nome per un evento d'eccezione si farà scena inoltre la difficile complicazione di una libertà e di una possibilità.
Ex-position. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2012
pagine: 180
Negare il mondo? Sullo spirito dell'India e la gnosi occidentale
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2019
pagine: 127
Il venire al mondo e la sua misteriosa banalità; il mondo come avversario e sfida, nella sua impossibile appropriazione: sono queste le questioni-cardine che Peter Sloterdijk ritrova all'origine di ogni interrogare filosofico, sia in Occidente che in Oriente. In questo testo esemplare, che si situa a metà tra la storia delle religioni comparata e l'analisi metafisica, il filosofo di Karlsruhe si misura con quella che è forse la più inquietante delle domande lasciate in eredità dalle religioni antiche al mondo contemporaneo: "È possibile negare il mondo?".
Etica del fondamento e fondamenti dell'etica
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2011
pagine: 176
"Pertanto, se di etica si può ancora parlare, la intenderemmo al pari di un'insonne ricerca, o come un risveglio di inesauribili tentativi di aperture e ricerche tramite la significazione e il dialogo, in vista di un'orientamento comune, o per dirla con Apel, di una 'bussola', o di una norma etica generale verso cui risalire. Ciò a dimostrazione del fatto che l'etica è concepibile non diversamente che come la pratica di un movimento di indagine volto alla rimessa in questione di un 'fondamento nascosto', di un principio costitutivo assoluto rintracciabile attraverso una profonda, e non mai determinabile, ricostruzione genealogica dell'umano. Siamo in prossimità di ciò che articola e stratifica la possibilità autentica del senso."

