Inschibboleth
Quaderni di Inschibboleth. Volume 4
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2015
pagine: 282
Libertà e comandamento
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 106
In tutte le affermazioni del concreto di cui vive oggi la filosofia, non si riconosce che la relazione con altri è un elemento d'astrazione che spezza la continuità del concreto, relazione con l'Altro in quanto Altro, denudato, in tutti i sensi del termine. Di conseguenza occorre scartare la parola prossimo e la parola simile, che consacrano tra me e l'Altro molte cose comuni: io ho sempre un mucchio di cose in comune con il mio vicino, molte somiglianze col mio simile, noi apparteniamo alla stessa essenza. La trascendenza non è possibile se non con Altri, rispetto al quale noi siamo assolutamente differenti, senza che questa differenza dipenda da una qualche qualità. La trascendenza mi è sembrata essere il punto di partenza delle nostre relazioni concrete con Altri, tutto il resto si aggiunge sopra di essa. Ecco perché trascendente mi sembra sia una nozione prima.
L'evento esposto come evento d'eccezione. Materiali per un pensiero neocritico
Carmelo Meazza
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 382
"La logica di un evento d'eccezione dovrà situarsi nella speciale convertibilità di un ritiro e di un inizio. Costringerà a pensare l'inizio in un certo ritiro e il ritiro in una speciale esposizione. Vedremo che un ritiro non sarà mai tale se non potrà esporsi nella suaritrazione. Vedremo che sarà indispensabile liberare il ritiro da ogni evidenza di presenza e d'assenza. L'evidenza di una presenza o di un'assenza segna infatti sempre un particolare contrattempo, un inevitabile anticipo o ritardo sull'evento d'eccezione.Ritiro, inizio ed esposizione si ritroveranno in un orizzonte univoco, convertibili l'uno nell'altro. Nel ritiro esposto come nome per un evento d'eccezione si farà scena inoltre la difficile complicazione di una libertà e di una possibilità. Questa edizione arricchisce la precedente con l'introduzione di alcuni capitoli e di un'ampia introduzione".
Contro l'umanismo
Félix Duque
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 158
Siamo, senza dubbio, ben lontani dalla formula di Protagora. Qui l'uomo non è affatto la misura di tutte le cose. Qui, addirittura, in questo essere fuori misura sembrano scomparire i due lati della relazione. Ma non senza resti: da un lato, il corpo inerme, come se l'animo se ne fosse fuggito e lo contemplasse come una salma; dall'altro, resti di corpi, scaraventati e distrutti dalla forza che li pervade e li consuma. Di entrambi i lati, restano rifiuti inadeguati e letteralmente impertinenti, fuori portata, sia per l'essere che per il pensare. [...] La Natura e con lei la capacità di rappresentazione, l'immaginazione, non è solo bistrattata nell'era tecnica, ma è stata ormai violentata e immolata, senza nessun riscatto possibile. Ma essere vittima vuol dire proprio non poter dimostrare che si ha subito un'ingiustizia.
Paul Celan. Dall'essere all'altro
Emmanuel Lévinas, Danielle Cohen-Levinas, Henry Michaux
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 88
Appunti sul presente
Elio Matassi
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 314
"Elio Matassi ha incarnato, specie nella fase più matura della suo pensiero, una linea di riflessione tesa di per sé a garantire la pretesa o il tentativo di ricondurre l'Italia entro gli schemi di una democrazia completa, adulta, matura, in una parola 'laica', ossia in grado di mantenere costante la sua fase 'costituente', portatrice di una forma di sintesi, di uno sforzo di elaborazione teorico-intellettuale profondamente innovativo e creativo, alla ricerca di un'unità non più di vecchio stampo - una mera giustapposizione estrinseca - ma una unità 'nella' e 'della' molteplicità, una unità in grado di raccogliere fino in fondo la sfida della complessità delle società contemporanee; e cioè a dire nel segno di una più proficua risalita alle radici di una cultura politica e morale di espressione e caratura europea e internazionale." (dall'introduzione di Bachisio Meloni)
Caro Herr Mozart. Cari compositori
Andrea Panzavolta
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 444
"Andrea Panzavolta è consapevole del fatto che la musica ecceda la sua stessa configurazione acustica. Confermando la regola secondo la quale, soprattutto nel contesto della cultura contemporanea, le opere più interessanti e originali sono quelle che debordano programmaticamente, rispetto a confini disciplinari, veri o presunti, l'autore descrive una pluralità di percorsi che attraversano la musica, intrecciando sistematicamente "testi" di diversa natura, contaminando deliberatamente linguaggi diversi e con ciò anche restituendo tutta la ricchezza delle opere musicali considerate. La peculiarità di questo libro (e la sua forte carica di provocazione intellettuale) va individuata nella sua resistenza ad ogni assioma di chiusura contenutistico o disciplinare. Un libro veramente necessario, capace di delineare un percorso di rigenerazione complessiva, destinato a segnalare nuove frontiere della ricerca, fino ad ora per lo più soltanto immaginate." (dalla postfazione di Umberto Curi)
Phàsis. European journal of philosohy. Ediz. italiana, francese e portoghese. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 210
Levinas. La trama logica dell'essere
Jean-François Courtine
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 229
La trama logica dell'essere": espressione che può sembrare paradossale se consideriamo che si tratta di un autore noto per la sua radicale critica dell'ontologia. La tesi del presente lavoro intende tuttavia interrogare questa rimessa in questione dell'ontologia o meglio della differenza ontico-ontologica. La radicalità della critica impegna in qualcosa come una contro-ontologia, come una nuova "ontologia fondamentale", legata alle seguenti domande: Su quale "ente esemplare" leggere "il senso dell'essere"? Come definire la relazione dell'esistente, con l'essere, l'ente, gli enti, il mondo, Dio &? I primi capitoli si sforzano di prendere sul serio l'ipotesi di un'altra ontologia, di un'altra "fenomenologia materiale", o ancora dell'abbozzo del motivo della traccia e della diacronia. La seconda parte dell'opera non abbandona del tutto le acque levinassiane. Innanzitutto perché si fa carico del rischio di una esplorazione della dimensione teologica e politica di questo pensiero, e poi perché, anche quando si dirige verso Schelling, Rosenzweig o Benjamin, sono ancora dei temi legati alla temporalità e alle sue stratificazioni che sempre attraggono il nostro proposito.
Gli imprevisti della storia
Emmanuel Lévinas
Libro: Copertina rigida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 184
Quaderni di Inschibboleth. Volume 3
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 134
Decisione-indecisione. Dramma della decisione e utopia dell'indecisione
Marco Fortunato
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2013
pagine: 252
Questo libro non verte sul soggetto, in realtà inesistente, che prende libere decisioni, ma su quello deciso che nasce venendo divelto dal corpo della madre o, se si vuole, distaccandosi dall'indifferenziato per individuarsi-identificarsi. Il soggetto deciso ha due problemi: sta contro l'altro e gli altri da sé; ed è solo con la sua autocoscienza, che gli dice che morirà. Al primo problema ovvia erigendo i sistemi filosofico-scientifici, fra cui quello dialettico che nella sintesi decide il passaggio dal dire alla prassi, che come tecnoscienza domina il mondo. All'altro inseguendo stati indecisi di deindividualizzazione, di cui qui si dà una rassegna in un percorso saggistico fra "La persuasione e la retorica" di Michelstaedter, "L'uomo senza qualità" di Musil e "Gruppo di famiglia in un interno" di Visconti. Il modello dell'indecisione è il saggismo filosofico fedele alla dialettica diadica di Adorno. Non giungendo alla sintesi, vieta il passaggio della teoria nella prassi; e grazie alla "frenetica" scrittura adorniana crea una pagina dove talora tesi e antitesi sono quasi così vicine da sovrapporsi, inibendo ogni distinzione-individuazione e sanando il dramma della decisione.

