Manzoni Editore
Ed Orfeo tentava un canto. Memorie dell'antico nella tradizione operistica
Luigi Belloni
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
pagine: 370
1600. Nasce l'Opera ed un problema antico ritorna attuale. Quale il rapporto che librettista e compositore devono ricercare in una coinvolgente esecuzione? Si pensava, in origine, a un ripristino della tragedia greca, ma molto di questo genere composito era andato perduto: la musica, il valore dei suoi 'modi' e delle sue pause, l'accento musicale della lingua stessa. A secoli di distanza, dunque, non poteva che nascere un genere nuovo; ma la suggestione dell'Antico dà all'Opera lirica i suoi frutti. I miti riportati sulle scene non potevano prescindere dal tentativo di ricrearne l'effetto complessivo nonostante la contaminazione praticata da culture diverse sui loro contenuti, sui pochi dati sicuri giunti fino a noi afferenti alla loro interpretazione. Intervengono, ora, fattori esterni dovuti al gusto del tempo, alle conoscenze dei librettisti, mutuate da traduzioni che in genere potevano considerarsi 'belle infedeli', e nondimeno responsabili di scelte decisive: tangibili, queste, nel ruolo da attribuirsi al Coro e alla sua incidenza sulle parti del libretto; nel 'peso' e nel colore dell'orchestra che non devono semplicemente ricadere sulle parole, ma fondersi con la 'corposità' della loro area semantica e fonetica. Di conseguenza, ogni creazione riflette una diacronia che fra XIX e XX secolo sembra tuttavia privilegiare un più consapevole ritorno a una riscoperta della parola che rinasce quale 'parola scenica', non più semplice suffraganea della musica.
L'ultima tempesta
Alessandro Zignani
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
pagine: 360
Nel suo esilio in Inghilterra, Giordano Bruno incontra il circolo di Philip Sidney. Lo formano i seguaci di un nuovo Umanesimo, sorto sulle rovine dell'Europa sconvolta dalle guerre di religione. La regina Elisabetta I spera che il loro neopaganesimo possa ricomporre l'unione dei popoli in guerra, ognuno per il proprio Dio. Francis Bacon, che di Sidney è quasi figlio adottivo, riceve, da Bruno, il segreto della Mnemotecnica, e concepisce il progetto di divulgare questa nuova fede capace di fare, dell'uomo, il dio di se stesso. Ma bisogna agire segretamente: i papisti sono in agguato. A Londra, Shakespeare celebra, sulle scene, la magia del suo nuovo teatro di simboli. Fare de La tempesta, il suo prossimo play, una messa in scena del pensiero bruniano, potrebbe rendere a tutti comprensibile ciò che, a dirlo, costerebbe il rogo. Così, Francis entra nella compagnia di Will. Da quel momento, ogni cosa procede verso una conclusione fatale, e mai, finora, rivelata. L'ultima tempesta racconta questo momento segreto della Storia: lo splendore di un'utopia che avrebbe salvato l'Europa dalla sua progressiva estinzione.
La follia nell'opera italiana, della prima metà del XIX secolo
Elena Mosuc
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
pagine: 450
La complessità e la varietà delle esperienze psico–emotive sono la sostanza dell'eroina belcantista della prima metà del XIX Secolo. La definizione di tali concetti, il bello in musica, il piano emozionale in musica, la percezione e la sensazione della psiche in musica, è necessaria per comprendere a fondo il personaggio. Prima di analizzare musicalmente e/o drammaturgicamente un'eroina di questo tipo (lo si farà, nel presente studio, con Lucia di Lammermoor, Linda di Chamounix e Elvira dei Puritani) è necessario conoscerne e comprenderne il profilo psicologico, individuare ogni sentimento e impulso emotivo che genererà le sue azioni e darà forma ai suoi gesti. In sostanza, bisognerà condurre un'indagine al fine di comprendere, di ogni personaggio, lo sviluppo psicologico e i momenti principali del suo percorso: qui, specificamente, nella sua discesa alla follia.
Ponte Lambro tra Fascismo e Resistenza
Manuel Guzzon
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
Cantare il disincanto. Disagio e malinconia nella canzone d'autore italiana negli anni del «miracolo economico»
Giulio De Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
pagine: 270
L'ambito in cui, a partire dagli anni '60, i cantautori italiani hanno fatto sentire, con particolare forza, la loro energia e la loro ispirazione, è stato quello delle canzoni di malinconia e di rinuncia. Senza porsi alla guida del pubblico e, anzi, collocandosi in posizione di contraddizione e di divergenza rispetto ai sentimenti prevalenti, hanno inventato una estetica del disagio che si inoltrava nei luoghi oscuri di anni, per tanti versi felici e innovativi, della storia italiana del secondo Novecento.
L'osteria magra. 1694 quattro giornate di sollazzi e battibecchi amorosi sul Segrino
Cesare Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2025
pagine: 366
Il Seicento fu in Italia un secolo segnato da epidemie e invasioni nemiche devastanti. Tuttavia uno specchio di lago, un prato fiorito, un albero in rigoglio diventano un invito a trarre giovamento e diletto da ciò che si ha a disposizione. La buona compagnia era un toccasana, l'elemento necessario e sufficiente per dimenticare il contorno poco piacevole e ritemprarsi, per affrontare con migliore disposizione di spirito la vita reale coi suoi impegni e le sue difficoltà, a cui presto si sarebbe fatto ritorno. Quattro giovani di città che hanno la villa presso il Segrino, si ritrovano per quattro pomeriggi in riva al lago a fare una merenda semplice, ma arricchita dalla presenza di dame e ospiti che spesso arrivano da lontano, portando notizie del mondo esterno. Vi si aggiungono lunghi racconti, sollecitazioni in forma poetica, suoni, canti improvvisati per motteggiare e stuzzicare le dame, sollecitate a contribuire con risposte spesso audaci. Se il risultato è nel complesso divertente, pure in tante affermazioni si riconosce l'animo dell'autore, che riversa in quest'opera narrativa parte della sua delusione e della sua malinconia. Il volume contiene una introduzione e la traduzione in italiano corrente del romanzo a cura di Maria Orsola Castelnuovo, e il romanzo originale nella sua integralità.
Dizionario dei Promessi Sposi
Eduardo Rescigno
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 430
Un dizionario è fatto per cercare e possibilmente trovare una parola; ma quale parola? Una parola del lessico, di cui sfugge il significato, perché utilizzata in modo inconsueto, o perché del tutto sconosciuta. Oppure un termine tecnico, che appartiene a un ambito in cui non ci si muove con disinvolta padronanza. Sono una folla, queste parole, una folla che preme da ogni parte e davvero si fa fatica a darle un ordine e una graduatoria d'importanza. E questo è il lessico. Ma c'è altro… i borghi, le vie, le chiese, le colonne votive, e tanti, tanti nomi di città grandi e piccole che vorremmo radunarle tutte in quel piccolo lembo di terra che va da Milano a Lecco, e invece spaziano dove non riusciamo neppure a immaginarcele. E poi, siamo sicuri di conoscere tutti, ma proprio tutti i personaggi che affollano questo mondo che nella nostra memoria occupa un luogo estremamente limitato, e che invece, a volerlo indagare in tutti i suoi più segreti percorsi, si rivela essere di tutt'altra natura… E poi, ancora: non solo parole, ma fatti, situazioni, modi dire, sentenze, similitudini, mirabilia, artifici retorici che ci sono ben presenti nella memoria e di cui abbiamo dimenticato la complicata definizione. Un dizionario è fatto per cercare una parola: e qui ce ne sono tante.
Il ponte sul Lambro
Alessandro Nava
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 740
Un paese del nord, tra la metà degli anni Trenta e la metà degli anni Quaranta, ossia durante il decennio più drammatico del Novecento. Nella provincia italiana, in quegli anni di un secolo straordinario e feroce, sono convissute due generazioni lontanissime una dall'altra. Una, quella che apparteneva ancora all'antica civiltà contadina, viveva un'esistenza legata al passare delle stagioni, alla bontà o meno del raccolto, spesso in case fatiscenti; l'altra, quella borghese, attingeva già i vertici della modernità, perfettamente inserita in quel decorso antropologico che viene definito col termine astratto di Progresso, dando vita a una nuova cultura del diritto, del riscatto sociale e dell'arte. Tra queste due generazioni che vivevano in un diuturno contatto non c'erano tuttavia vasi comunicanti, e il passaggio dalla prima alla seconda spesso si dimostrava impossibile, come alcune vicende umane di questo romanzo di estese dimensioni si incaricano di evidenziare. La novità di quest'opera sta, dunque, nel piglio epico della narrazione: modernissima nel taglio, ma dilatata nelle forme, entro le quali trovano posto personaggi e situazioni che hanno fatto la storia del secolo scorso attraverso gli anni terminali del fascismo e i drammatici tormenti della Resistenza, suggellati da una serie di protagonisti che riassumono, con le loro vicissitudini, il travaglio di un'intera generazione. Una delle possibili epopee del Novecento.
L'infanzia tradita. Petr Il'ic Cajkovskij
Alessandro Zignani
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 320
Una vita scritta come un romanzo. Scandita lungo gli ultimi anni di Čajkovskij, segnati da un rendiconto implacabile con i suoi fantasmi interiori, l'immagine del compositore emerge, dalla narrazione, nei suoi incontri con i grandi compositori contemporanei, e quel mondo di mercanti e ipocriti che lo portò a fuggire sempre più da se stesso, fino a divenire un uomo senza volto, maschera di identità fittizie. Il giallo della sua morte resta ancora un mistero. Colera, si disse; oppure, suicidio. Entrambe le versioni appaiono, alla prova dei fatti, non sostenibili. In questa biografia narrata si avanza una terza possibilità, finora ignota, e ancora più inquietante. Čajkovskij fu un esule della vita, un bambino troppo amato per poter sopravvivere all'avvento della maturità. La sua storia riassume in sé i modelli più alti dell'anima russa: la rassegnazione al Fato, nume onnipresente nella sua opera, e il richiamo dell'eros, da lui vissuto come regressione al paradiso di un'infanzia per sempre rimpianta. Fu questo, a ispirarlo nella sua insopprimibile pulsione creativa; e, insieme, a perderlo.
Medium e gerarchi. Metapsichica e spiritismo in Italia durante il Regime Fascista
Paolo Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 200
La metapsichica (oggi si preferisce il termine parapsicologia) fu un argomento frequente durante il regime fascista. Durante la dittatura, ci fu un nuovo grande interesse verso lo spiritismo; si organizzarono convegni ufficiali sulla radiestesia; uscirono libri con le sedicenti comunicazioni dall'al di là. Il legame tra regime e indagatori dell'occulto fu continuo e circolare: i metapsichisti dichiaravano la loro fede fascista, il regime riconosceva ufficialmente la realtà dei fenomeni e il valore delle ricerche. Nel ventennio, i metapsichisti italiani furono fascisti, nella colpevole illusione che lo spirito di cui essi parlavano fosse lo stesso di cui parlava Mussolini; ma non era così: alla pacifica umanità di fratelli, uguali e liberi nella ricerca dell'Assoluto, il fascismo opponeva una massa di docili esecutori sottoposti alla guerresca volontà del capo. L'insanabile diversità giunse inevitabilmente alla crisi, e il regime non tardò a proibire certi volumi e a sciogliere certe associazioni; soprattutto dopo il 1938, l'anno delle leggi razziali, quando la metapsichica fu ritenuta, dai fascisti più feroci, una subdola creazione ebrea a danno degli ariani. Questa ricerca, basata tutta ed esclusivamente su fonti documentarie di prima mano, ricostruisce vicende e figure di un momento significativo della storia culturale e politica del nostro paese.
Dizionario curioso della Vallassina e di Canzo
Maria Orsola Castelnuovo, Marco Fioroni, Fulvio Paredi
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 200
A quanti di noi, abitanti della Vallassina, capita di riferirci a un nome, un luogo, una leggenda, entrati nel nostro vocabolario quotidiano, senza però conoscerne la storia? Nelle culture locali la tradizione orale ha sempre tramandato quell'identità che di ogni vallata, ogni paese, ogni contrada rappresenta l'anima, cosicché una parola, quella parola, diventa l'archetipo di un riferimento preciso e allo stesso tempo senza memoria. Questo Dizionario curioso della Vallassina e di Canzo nasce dunque con lo scopo di trascendere la tradizione locale e di riconsegnare a poche righe, comprensibili a tutti, la storia e gli etimi di luoghi, chiese, prodotti tipici e bellezze naturali dell'intera valle.
Herman Melville
Lewis Mumford
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 420
Quando Melville morì, nel 1891, la rivista letteraria "The Critic" non sapeva nemmeno chi fosse. La scoperta di quello che Mumford definisce «il più grande scrittore creativo che l’America abbia prodotto, la cui epopea, Moby Dick, è uno dei più alti monumenti poetici della lingua inglese» è opera del XX secolo. Melville è dunque vivo, e ancor oggi la sua opera ci tocca in profondità non perché abbia descritto gli arcobaleni dei mari del Sud, o corretto gli abusi d’autorità della Marina degli Stati Uniti, ma perché affrontò certi grandi dilemmi della vita spirituale dell’uomo, e cercando di dare una risposta, ne sondò il fondo. Abbandonò il mondo addobbato e ovattato della convenzione, e affrontò la nudità della vita, dalla morte, dell’energia, del male, dell’amore, dell’eternità: scostò i confortevoli drappeggi dei salotti vittoriani rivelando l’oscura notte, pallidamente rischiarata dalle luci di antiche stelle. Voltò le spalle a una carriera felice e fortunata per tuffarsi nelle fredde, nere profondità dello spirito, le profondità dell’oceano senza sole; e pur avendo dimostrato che non si poteva vivere in quelle condizioni, riportò nei meschini trionfi dell’epoca quell’unico elemento di cui essa mancava completamente: il senso tragico della vita; il senso che il più alto dei voli umani si libra sopra un abisso inconquistato e forse inconquistabile.