Manzoni Editore
Tradizioni e leggende dei mari e delle coste d'Italia
Luciano Zeppegno
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 102
Nessun lettore potrebbe pensare che in un solo Sapientino si possa raccontare tutto delle coste e dei mari d'Italia; ma una visione panoramica abbastanza completa, quella sì, è possibile offrirla; e anche arricchirla di dettagli strani, sconosciuti, o almeno poco noti. E così Luciano Zeppegno ha fatto, segnalando alcuni tra i personaggi, le tradizioni e le leggende più curiose intorno al Mare Nostrum. Cosa ci faceva la Sacra Famiglia in Liguria, e da quali Dei, o Santi, prendono il nome le nostre città? Dalle fate dimoranti le tombe etrusche ai diavoli della laguna veneta, passando per le numerose storielle più comiche che oscene, nasce questa guida, godibilissima sia dal vero escursionista che dal viandante da salotto.
Milano. Dal Verme. La singolare storia di un Teatro (1872-2001)
Eduardo Rescigno, Andrea Sessa
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 450
Il libro ripercorre le molte vite del teatro Dal Verme di Milano, dall'inaugurazione (1872) alla rinascita dopo una lunga chiusura (2001). Un'esistenza strettamente connessa alle vicende di una città in rapida e profonda trasformazione, che si rispecchia in una struttura teatrale capace, nel corso degli anni, di ospitare gli spettacoli più diversi, dall'opera al circo equestre, dall'operetta ai concerti, dalla prosa alla rivista musicale, dagli incontri sportivi alle proiezioni cinematografiche. In una singolare "cronologia raccontata" appaiono avvenimenti e personaggi che, in misura maggiore o minore, ma ugualmente significativa, hanno lasciato una traccia nella storia di un teatro per molti versi unico, e in quella della stessa Milano.
Gli intellettuali
Paul Johnson
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 404
Cosa accomuna personaggi come Rousseau, Shelley, Marx, Ibsen, Tolstoj a Hemingway, Brecht, Russell, Sartre? Siano essi filosofi o scrittori, poeti o economisti, ognuno di loro incarna quel ruolo di miliare storico capace di orientare il giudizio e gli atteggiamenti di masse umane attraverso grandi sistemi di pensiero. Ma da quali presidi morali costoro lanciano istanze, norme, discipline e modelli verso un'umanità sempre pronta a consegnarsi all'idea dell'uomo totale? Qual è stato il rapporto di questi «fari» con mogli tradite, figli disconosciuti, amici raggirati, debiti, oppiacei, manie di suicidio, avvilimenti morali inaccettabili? Questo volume di Paul Johnson va oltre la biografia consolidata di un gruppo di "maestri", e scende negli anfratti di esistenze stratificate, cercando il profilo autentico di uomini le cui dottrine spesso sconfessano il loro quotidiano, i loro rapporti intimi, portandone in luce vizi, aberrazione, idiosincrasie, ipocrisie, malvagità. Un salutare bagno nella realtà, l'altra faccia di una medaglia che siamo abituati a guardare e valutare solo da un verso.
La Belle Époque
Tom Antongini
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 294
Che bel personaggio doveva essere Tommaso Antongini; Tom, per gli amici. Classe novarese 1877, divenne segretario personale del divo d’Annunzio à la fin du siècle, e restò suo fedele depositario di segreti e prodezze per tutta la vita; e oltre. Mai, forse, dell’Immaginifico fu vero compagno di ventura, ma da buon Leporello, Tom osserva e annota tutto il catalogo di conquiste del suo Don Giovanni. Sono gli anni del can–can, dello stile floreale, di un’epoca che era bella anche nel nome, prima dell’abisso della Grande Guerra. Ed è alla luce delle lampade liberty, tra piume colorate e raffinate redingote, che prendono vita i ricordi di Tom, mentre era al servizio di quel vate che ora diventa il trait–d’union per raccontare le imprese — queste sì, tutte terrene — dei personaggi conosciuti in quegli anni. Ballerine, scrittori, politici, regnanti, sportivi; ma anche musicisti e compositori; nomi entrati nel nostro immaginario in termini forse astratti, e qui colti nel loro lato più umano, carico di fragilità e grandeur, immoralità e tardivo disinganno. Lo stile è scanzonato, ironico, leggero; la rievocazione è lucida, quasi fotografica, ma di una fotografia volutamente sottoesposta a profonde riflessioni; è la Belle Époque, insomma, dell’agiatezza e non quella delle crisi ideologiche, quella della prima classe del Titanic, e non quella del colonialismo esasperato. Noi era questo che volevamo, e questo ci ha dato, in modo sincero e audace, Tommaso Antongini; Tom per gli amici.
La cintura di castità. Antistoria della libido tra realtà e leggenda
Donata Chiadini
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 66
La cintura di castità stimola molto la nostra curiosità: chi l’ha ideata, e quando? Come si poteva camminare con quell’aggeggio tra le gambe? Come ha fatto la donna a non ribellarsi? Così ci è venuto il desiderio di saperne di più e siamo andati a spulciare tra i libri: enciclopedie, cronache antiche, memorie, volumetti di aneddoti, romanzi libertini. L’unica cosa che non siamo riusciti a trovare è stata qualche pagina scritta da una mano femminile, una testimonianza diretta, insomma, di chi l’ha vissuta sulla propria pelle. L’argomento è scabroso e la cintura conserva a tutt’oggi un certo suo alone d’inquietante mistero. Nemmeno queste pagine serviranno a svelarne tutti i segreti e i falsi miti, e neppure a soddisfare tutte le curiosità, ma saranno di un certo interesse — o almeno lo speriamo — per tutti coloro che desiderano conoscere meglio la sua storia.
Van B. «Goethe, Beethoven e il demonico». «Beethoven lettore di Omero»
Luigi Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2024
pagine: 280
Chi conosce l'opera di Luigi Magnani (1906-1984), saprà che non esiste nessun volume da titolo "Van B." Un nuovo saggio, postumo di 30 anni, è del resto da escludere, su quel "Van B.", il quale altri non può essere che Ludwig van Beethoven, a cui l'autore ha già dedicato buona parte delle sue pubblicazioni (una decina in tutto). E dunque? Escludendo i "Quaderni di conversazione" e "Il nipote di Beethoven", che in verità è un romanzo, si è scelto di raccogliere in un unico volume due testi apparsi in Italia per i tipi Einaudi a 8 anni di distanza: Goethe, Beethoven e il demonico (1976) e Beethoven lettore di Omero (1984). Si tratta, in entrambi i casi, di esempi di prosa raffinata, che fonde il rigore del musicologo con la cordialità dell'umanista. In tali opere Magnani porta in evidenza un profilo di Beethoven che non è puramente quello del compositore ma piuttosto quello del lettore accanito dei classici, tra cui Omero e Goethe, che in molti casi stanno alla base delle sue intuizioni interiori poi realizzate in musica. Prefazione di Alessandro Zignani.
Alpi misteriose e fantastiche. Dèi, arte, tesori tra le nostre montagne
Serge Bertino
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 100
Gli scienziati ci insegnano che le montagne rappresentano un fenomeno geologico e geofisico che racchiude la storia evolutiva della nostra crosta terrestre; per i poeti esse sono di volta in volta scintillio di vette, forme di cristallo o cattedrali dello spazio; i musicisti vi scoprono la sinfonia del vento e i pittori scorgono in ogni roccia una diversa sfumatura di colore. Eppure le montagne sono anche qualcosa che sfugge ad ogni tentativo di definizione e diventano per ciascuno di noi il simbolo di un’ascesi mistica verso un assoluto di cui ci è quasi impossibile concepire l’immensità. Dolci o brutali, semplici nelle loro forme o tormentate, le Alpi, come ogni forma fantastica, sono legate a quella parte della nostra personalità da cui nascono le visioni di un universo appena intravisto. L’uomo e il sacro vi si ritrovano come per caso mettendo in evidenza i misteri che da sempre esse conservano per ciascuno di noi. Lentamente ogni valle ed ogni becca sono diventate il luogo sacro per eccellenza in cui vita e morte possono andare sotto braccio, divinità e streghe nascondono le loro collere o i loro amori, e l’uomo non vi si avventura che per rivivere, « al di là delle cime », in un ambiente fatto di pura astrazione.
Profezie per un'apocalisse
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 340
Tra le tante antologie di Nietzsche esistenti, questa si segnala per due caratteristiche uniche. Nietzsche è stato un profeta della Modernità, prevedendone ogni crisi, qualunque degrado sociale e culturale. Dal riscaldamento globale al nichilismo nei rapporti umani, la disillusione verso il mito del progresso, il nichilismo giovanile e l’imbarbarimento dell’informazione di massa: la morte dell’Umanesimo appare, nei suoi aforismi, come un processo allora appena avviato, ma inarrestabile. Questa antologia raccoglie, percorrendo l’intera opera del filosofo, ogni vaticinio da lui destinato inutilmente alla riflessione dei posteri. Ma c’è un’altra particolarità. Nietzsche è uno dei più grandi scrittori in lingua tedesca. Il suo trapasso subitaneo dal lirismo visionario al grottesco, la parodia dei vuoti Idealisti romantici, ha costretto i traduttori delle edizioni italiane a livellare il testo a una costante declamazione, fastidiosa come il ronzio di una mente fanatica. Qui, invece, si è resa ogni inflessione, tutte le subitanee e brusche escursioni dall’apocalittico al comico, che fanno di Nietzsche uno dei grandi parodisti della Letteratura, capace di irridere ad Hegel e Fichte con luciferina verve. Nietzsche è nostro contemporaneo, e lo sarà per sempre. Percorrere le sue profezie sull’attuale delirio, è una terapia dell’anima.
Trionfi. Versione in prosa. Testo originale in appendice
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 192
La difficoltà di recare in prosa una poesia vecchia di quasi sette secoli, estraendola dalla gabbia severa della terzina concatenata, è stata quella di evitare gli scogli che il Poeta ha dovuto affrontare e risolvere in merito alla metrica e alla rima. Nella nostra versione abbiamo cercato di mantenere la stessa tensione narrativa che i versi originali perseguono per tutt’altra via, e non limitando quelle “aperture” didascaliche che nei vari Trionfi si pongono il compito, sia pure icasticamente, di illuminare i personaggi che, a frotte, il Poeta riversa nelle terzine. Siamo convinti, in definitiva, che la lettura di questa nostra moderna versione (che in nulla può, ovviamente, sostituire l’originale, comunque inserito in questa edizione) possa avvicinare il lettore contemporaneo a una delle più alte espressioni della nostra poesia, ingenerosamente condannata ai servizi ausiliari da tutta una parte della nostra Accademia.
L'insurrezione di Varsavia
Jerzy Kirchmayer
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 332
Dopo tre mesi di lotta, tra luglio e settembre 1944, le cifre del consuntivo sono spaventose: 200.000 morti soprattutto tra la popolazione civile; centinaia di migliaia di feriti gravi, un numero mai calcolato di dispersi. A raccontare i drammatici episodi della distruzione di Varsavia è il tenente colonnello della 1a armata polacca, Jerzy Kirchmayer, che con lucidità militare ripercorre quei tre, infiniti mesi, durante i quali un’intera città, civili compresi, insorse a contrastare l’occupante tedesco. Il tragico epilogo rappresenta la più grande ecatombe della Seconda Guerra Mondiale, superiore a quelle di Dresda e di Hiroshima e Nagasaki.
La Giubiana di Canzo. Un rito del fuoco in Brianza
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 60
Il fantoccio antropomorfo di paglia e stracci che viene bruciato è un rito agrario antichissimo e diffuso in tutta Europa. Il significato comune è quello dell’eliminazione di tutto ciò che è vecchio e legato all’anno passato, e la tradizione in Brianza vuole che la Festa–Rito venga celebrata nell’ultimo giovedì di gennaio, mese da cui, probabilmente, ha origine il nome: Giove (gennaio) Giöbia, Giubiana. Non si tratta di una strega e neppure è parente della befana, anche se come lei è vecchia e vestita di nero; questa portatrice di dolciumi e carbone, quella capro espiatorio di eventi da cancellare. La Giubiana da Canz si distingue dalle altre varianti (di Brianza e non solo, come la Gioebiana trentina o l’Anguana bellunese) per il suo rapporto col mondo della Natura e al ritmo delle Stagioni, e durante lo svolgersi dell’evento una serie di simbologie fanno riferimento, secondo l’antico principio alchemico–medievale, ai quattro elementi primordiali: Fuoco, Terra, Acqua, Aria. Infine la gamba rossa, l’aspetto più suggestivo e terrificante del personaggio, che è rossa, appunto, come le forze vitali primordiali, le quali ciclicamente ci condannano alla morte per riconsegnarci alla vita.
Oberto. Nascita di un'opera
Giancarlo Rizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Manzoni Editore
anno edizione: 2023
pagine: 184
La sera del 17 novembre 1839 La Scala alzava il sipario sull’opera di un giovane compositore venuto dalla provincia parmense; Oberto, conte di San Bonifacio ne era il titolo, un certo Giuseppe Verdi il compositore, Temistocle Solera il poeta; ma ulteriori dettagli non erano dati a conoscere. Ancora oggi, a distanza di oltre 150 anni, sappiamo poco sull’origine del libretto, pochissimo della vicenda che ha portato il maestro a metterlo in musica, quasi nulla delle prove, e sulla prima abbiamo poche recensioni e assai contraddittorie. Non va meglio circa il ruolo svolto da alcuni noti personaggi dell’ambiente teatrale del tempo: Bartolomeo Merelli, per esempio, impresario di professione ed ex poetante, e Pietro Massini, che tanto sbriga per portare l’opera sulle scene. I librettisti, poi. I versi di Oberto recano la firma di Temistocle Solera, ma a ben guardare un altro nome lo aveva preceduto: si tratta di un poeta per diletto, cancelliere presso il Tribunale di Milano, amante del romanzo storico e autore di quella storia che rivendicava espressamente come sua: Lord Hamilton, di Antonio Piazza. E quei titoli?: Lord Hamilton, Rochester, Oberto, che appaiono e scompaiono nella corrispondenza del maestro e mutano con il mutare in partitura dei nomi dei personaggi, i quali vengono sostituiti all’ultimo minuto con un tratto di penna. L’indagine su questo primo periodo della carriera artistica di Giuseppe Verdi è tanto problematica per musicologi e biografi da fare affermare a qualche studioso che in mancanza di dati certi anche le leggende possono andare bene. Noi abbiamo provato a fare di meglio, e partendo dal confronto delle fonti documentali abbiamo dato una plausibile ricostruzione sulla nascita di questa prima, travagliata e ancora poco conosciuta opera, che per tutti gli appassionati, e in barba a qualunque ricerca e prova di paternità, rievoca solo un nome: quello di Giuseppe Verdi.