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Meltemi

Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista

Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista

Giuseppe Mosconi

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 242

Casa circondariale “F. Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, aprile 2020: le immagini del pestaggio di alcuni detenuti da parte degli agenti della polizia penitenziaria fanno ormai parte dell’immaginario comune e sono da tempo cronaca giudiziaria al vaglio della magistratura. Ma questo è stato solo uno dei tanti casi che testimoniano un grave problema del nostro Paese: la realtà critica del carcere italiano. Il sovraffollamento, l’aumento delle morti, dell’autolesionismo, soprattutto dei suicidi, i frequenti episodi di repressione violenta, la gestione restrittiva e afflittiva dell’emergenza pandemica, l’affermarsi di tendenze controriformatrici (nella sorveglianza dinamica, sul 41bis e sull’ergastolo ostativo), la stasi e lo svuotamento dei progetti riformatori, l’avviarsi di progetti in controtendenza, a partire dall’introduzione di una serie di nuovi reati e di aggravamento delle pene, e il deterioramento delle condizioni detentive sono solo alcune conseguenze di una grave crisi che affonda le radici in filosofie e ideologie ormai inadeguate e desuete. Il saggio di Giuseppe Mosconi analizza in maniera dettagliata la complessa rete di paradossi e contraddizioni di cui il nostro sistema penale-penitenziario è permeato: il carcere non rieduca, non è riformabile; i diritti dei reclusi non sono facilmente tutelabili. I motivi sono profondi e strutturali: la scarsità e l’inadeguatezza delle risorse trattamentali, l’artificialità forzata dell’ambiente carcerario, l’ambiguità del rapporto pedagogico con gli operatori e l’assenza di risorse adeguate al reinserimento post-detentivo sono solo alcuni dei segni emergenti di una lettura schematica, superficiale e aprioristica dei reati e dei soggetti che li pongono in essere. Si impone un “salto di paradigma” nell’analisi di questi fenomeni, nella loro oggettività, in vista di soluzioni alternative all’afflittività della pena, a partire da una Giustizia Riparativa come reale alternativa al sistema penale.
20,00

I meme e Mark Fisher. Realismo capitalista e Scuola di Francoforte nell’era digitale

I meme e Mark Fisher. Realismo capitalista e Scuola di Francoforte nell’era digitale

Mike Watson

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 136

Riusciremmo a pensare alla nostra vita quotidiana senza i meme? La risposta a questa domanda è strettamente legata alla diffusione di Internet in generale e dei social network in particolare. Tenendo come riferimento principale il lavoro di Mark Fisher – i meme, i video su YouTube e i podcast sul suo notissimo blog “k-punk” – e la seconda generazione della Scuola di Francoforte, Mike Watson offre un ritratto avvincente dei nostri media durante la pandemia, in quell’“anno che non ha avuto luogo”, un periodo in cui la vita sembrava sospesa, tra lockdown e restrizioni varie, e in cui eravamo tutti connessi, mentre diversi Paesi europei erano in campagna elettorale. Fisher ha visto ciò che Marx e Benjamin avevano già scorto nel diciannovesimo e ventesimo secolo: che il capitalismo avrebbe portato il meglio e il peggio di tutti i mondi. Il compito dello studioso, dunque, è quello di passare al setaccio il male e portare in primo piano il bene, cosa che Fisher ha saputo fare brillantemente. Watson ha poi applicato tutto questo al mondo dei meme, con il rischio di essere messo alla gogna mediatica.
12,00

L'esorcista di William Friedkin. L’orrore e il desiderio

L'esorcista di William Friedkin. L’orrore e il desiderio

Davide Persico

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 252

Chi non ricorda Regan Theresa MacNeil, la bambina posseduta protagonista del celebre romanzo L’esorcista di William Peter Blatty e dell’omonimo film interpretato da Linda Blair nel 1973 e considerato uno dei simboli della cinematografia horror? La tesi centrale di questo nuovo saggio di Davide Persico è che la possessione di Regan sia tutta un’illusione, costruita per nascondere i reali motivi del suo comportamento estremo: motivazioni legate, da un lato, a un complesso di Edipo irrisolto e, dall’altro, a un trauma di natura sessuale, che incoraggia il soggetto all’evasione, alla costruzione di un mondo alternativo e trasgressivo rispetto a quello in cui è costretto ad agire. L’intento del lavoro di Persico è quello di dimostrare come il romanzo e il film lavorino su un orizzonte teorico radicale, che privilegia la psicoanalisi: un orizzonte costituito di rimandi a figure specifiche, relative al feticismo e alle forme del desiderio, in un discorso più ampio in cui il soggetto principale è attraversato dall’impossibilità di costruire una propria identità sessuale a causa della repressione familiare.
22,00

Oltre le parole. Informazione e disinformazione nelle pratiche discorsive della contemporaneità

Oltre le parole. Informazione e disinformazione nelle pratiche discorsive della contemporaneità

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 248

Il processo di trasformazione che ha recentemente interessato il campo comunicativo ha reso il circuito informativo mobile e multiforme. Ciascuno di noi è un utente, ma anche protagonista e promotore di pratiche culturali che prevedono una partecipazione attiva all’elaborazione e alla diffusione delle informazioni. Così, piuttosto che fungere da specchio di una realtà tangibile e condivisa dalla collettività, il circuito si è progressivamente accomodato verso spazi più vicini alle singole individualità, tanto che risulta ormai difficile distinguere informazione e disinformazione, verità e menzogna, ciò che è reale e sincero e ciò che è fittizio e costruito. Imbastendo un dialogo tra studiose e studiosi provenienti da vari ambiti di ricerca, il saggio offre alcune riflessioni su come due parole oggi così attuali – informazione e disinformazione – possano essere coniugate attraverso prospettive di lavoro molte diverse e distanti tra loro, così da offrire una visione di ampio respiro su cosa voglia dire “fare” e “parlare” di informazione ai giorni nostri.
22,00

Il familiare è politico. Attrezzi di ricerca per uno sguardo posizionato

Il familiare è politico. Attrezzi di ricerca per uno sguardo posizionato

Chiara Bertone

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 170

Il nuovo saggio di Chiara Bertone affronta uno dei temi più caldi e discussi dei nostri tempi: il cambiamento cui è sottoposta oggi la famiglia. Nei dibattiti su come dovrebbe funzionare – se debba essere ripensata, abolita o difesa e in quale forma – si inseriscono inoltre visioni di più ampio respiro sulla società in generale. Questo libro è dedicato ai saperi critici e posizionati sulla famiglia, con un occhio alla relazione tra movimenti femministi e movimenti queer contemporanei, ritenuta dall’autrice fondamentale per una critica dell’impianto eterosessuale della famiglia e per interpretare le esperienze quotidiane più intime e corporee. È un viaggio alla ricerca di sguardi e pratiche di ricerca che sappiano partire dalla concretezza delle esperienze relazionali per mappare punti di tensione e possibilità di cambiamento, ritrovando un orizzonte radicalmente trasformativo all’altezza delle sfide del presente.
16,00

Dentro le parole. Per una critica dell'individualismo

Dentro le parole. Per una critica dell'individualismo

Pier Aldo Rovatti

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 234

Dalla discussione politica ai media, dalla scuola a specifici eventi culturali, questo nuovo volume di Pier Aldo Rovatti raccoglie e rielabora riflessioni sulla nostra contemporaneità pregne di significato. Il filo conduttore è chiaro: le difficoltà che abbiamo di vivere il presente, a causa soprattutto dell’individualismo trionfante e apparentemente non curabile. In uno spazio e in un tempo in cui ognuno è troppo concentrato su di sé, sulla propria individualità, Rovatti sostiene che bisogna cambiare prospettiva, a cominciare dalla dimensione privata di ciascuno di noi: bisognerebbe aprirsi agli altri, consapevoli dell’alterità che abita in noi, facendo del dubbio – e non delle verità assolute – la nostra forza. Del resto, il centro del pensiero debole – quella che l’autore chiama “etica minima” – sta nel mettere in discussione il concetto di verità univoca. Solo così parole come “società” e “socialità” acquisterebbero concretezza.
20,00

Distopie borghesi. Un saggio sul post-capitalismo

Distopie borghesi. Un saggio sul post-capitalismo

Diego Lanzi

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 170

La società sarà in grado di superare il capitalismo del libero scambio impostosi, come modello economico-sociale, sul finire del XVIII secolo? È ancora possibile parlare di capitalismo quando le attività economiche sono orientate da ideali di decrescita, convivialità e gratuità? Siamo capaci di immaginare un mondo post-capitalistico? A queste e altre domande il libro offre risposte e suggestioni partendo da una decisa avversione verso l’emica e l’etica del capitalismo borghese e dunque dal punto di vista sia simbolico sia politico-morale. Questa la soluzione di Diego Lanzi: solo andando oltre la borghesia sarà possibile avviare nuovi dialoghi, nuove rappresentazioni e nuove narrazioni attraverso cui ricostruire una forma di vita non orientata al piacere, alla vacuità, all’effimero e al profitto. Incrociando diversi stili narrativi, il volume muove da una critica alla borghesia per giungere a una fiaba post-capitalistica, che trae ispirazione dalle numerose visioni eterodosse del pensiero radicale contemporaneo.
12,00

Frutti impuri. Letteratura e antropologia, due orizzonti incrociati

Frutti impuri. Letteratura e antropologia, due orizzonti incrociati

Giuseppe Scandurra

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 258

Nel corso del secolo scorso, il confine tra antropologia e letteratura si è spesso rivelato labile, soprattutto nell’ambito dell’etnografia. Questo volume esplora le dinamiche di questo rapporto complesso, sottolineando come la scrittura antropologica sia stata influenzata da tecniche narrative tipiche della letteratura, e viceversa. L’obiettivo è ribaltare la concezione tradizionale che separa nettamente l’immaginario scientifico da quello letterario, dimostrando come l’etnografia possa essere un terreno fertile per l’esplorazione creativa e l’immaginazione culturale. Attraverso l’analisi di opere classiche e meno note, si evidenzia come l’inclusione di testi precedentemente esclusi per motivi metodologici possa arricchire notevolmente la nostra comprensione delle diverse culture.
20,00

L'incanto del mondo. Un'introduzione al pluralismo

L'incanto del mondo. Un'introduzione al pluralismo

Mauro Barberis

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 262

Scorrendo i cataloghi, si cerca invano un testo di riferimento sul pluralismo; per trovare qualcosa di simile, bisogna rivolgersi ai precursori della nostra epoca, a classici contemporanei come Nietzsche, Weber, Berlin. Eppure, se esiste un segno dei nostri tempi e della nostra cultura, l’Occidente, quello è proprio il pluralismo: un fatto tanto ovvio da passare inosservato, un valore tanto disturbante da prestarsi alle demonizzazioni. Questa introduzione, organizzata in cinque voci enciclopediche – “Giustizia”, “Democrazia”, “Diritti”, “Libertà” e “Pluralismo” –, ricostruisce il pluralismo odierno a partire dal politeismo antico, scoprendolo più vivo che mai, per poi usarlo come chiave interpretativa del presente, ricomponendone divisioni e conflitti. Il futuro? Si prega di rivolgersi agli astrologi.
20,00

Marco Cavallo. Una storia di teatro e cura

Marco Cavallo. Una storia di teatro e cura

Giuliano Scabia

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 306

"Marco Cavallo" racconta la storia del simbolo che ha dato una svolta decisiva al modo di trattare i pazienti psichiatrici, mettendo in contatto, come mai era stato fatto prima, il mondo interno al manicomio, quello dei ricoverati, con il mondo esterno e cosiddetto reale. Ma il volume è anche il racconto di un’amicizia, quella nata nel 1973 tra Giuliano Scabia, autore del libro, Franco Basaglia, che all’epoca era il direttore dell’ospedale psichiatrico di Trieste, e il cugino Vittorio Basaglia, pittore e scultore. Insieme, i tre amici decisero di creare uno spazio interno all’ospedale in cui pazienti, medici, infermieri e volontari potessero comunicare tra loro, senza barriere. Nacque così Marco Cavallo, una struttura di cartapesta azzurra ispirata a un vero cavallo - “Marco”, appunto -, che dal 1959 era stato a lungo impiegato per trasportare materiali all’interno del manicomio e che i pazienti erano riusciti a salvare dal macello. Alto quattro metri, Marco Cavallo divenne subito un simbolo di libertà in un luogo in cui sembrava non essercene. In grado di contenere tutti i sogni e i desideri dei pazienti ricoverati, quel cavallo di cartapesta è oggi l’icona indiscussa per il riconoscimento della dignità di persona ai pazienti psichiatrici, fino a quel momento ritenuti invisibili; quel riconoscimento che sarebbe stato finalmente raggiunto nel 1978 con la legge Basaglia e la chiusura dei manicomi. Con i saggi di Franco Basaglia, Peppe Dell’Acqua, Elisa Frisaldi e Umberto Eco.
20,00

La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in dieci film

La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in dieci film

Giovanni Rizzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 224

Un tempo, per gli antichi Greci, era la tragedia il luogo in cui si usava affrontare questioni difficili come la violenza, la verità, i valori morali. Oggi è il cinema a rispondere in gran parte al nostro bisogno di rielaborare sul piano dell’immaginario collettivo le istanze che stanno alla base della convivenza civile. Per questo il cinema, al momento, è non solo la più politica delle arti, ma anche quella che più si presta alla trattazione di temi costituzionali. Le vicende narrate dalle grandi opere filmiche ci confermano spesso come le Costituzioni aprano una tensione essenziale tra valori in conflitto, alla costante ricerca di nuovi equilibri. È da questa prospettiva che il libro affronta alcuni classici, recenti e meno recenti, del cinema contemporaneo: da “Amistad” a “The Queen”, da “La parola ai giurati” a “La favorita”.
15,00

Senza Stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese

Senza Stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese

Rosalba Belmonte

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 162

Con la globalizzazione e la conseguente crescita dell’interdipendenza transnazionale si è assistito all’emergere di una pluralità di attori politici non statuali sempre più in grado di condizionare il potere degli Stati, fino addirittura a metterne in discussione molte delle funzioni, veicolando l’idea che la sovranità territoriale dello Stato sia un retaggio del passato. Eppure, miliardi di individui continuano a trovare nello Stato il riferimento politico, economico e culturale della convivenza sociale. Per una parte di loro, però, la statualità rappresenta ancora un traguardo lontano: è il caso della Palestina, l’ultima questione coloniale che non si è risolta con la nascita di uno Stato. Dopo aver ricostruito le principali tappe del “Processo di pace”, Rosalba Belmonte esamina le dinamiche sociopolitiche che hanno interessato il territorio palestinese a partire dall’istituzione dell’Autorità Nazionale Palestinese, per poi soffermarsi con un’ampia e documentata analisi sui fattori che ostacolano la nascita di uno Stato in grado di governare autonomamente i Territori palestinesi occupati e che hanno trasformato in un’astrazione retorica la formula – continuamente rilanciata, ma ormai irrealistica – “due popoli, due Stati”.
16,00

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