Viella
Ascesa e declino della nobiltà russa. Da Pietro il Grande a Nicola I
Lapo Sestan
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nel corso della sua storia la nobiltà russa si è distinta per l’essere una nobiltà al servizio dell’autocrazia dove all’impegno per la conservazione dei privilegi economici e sociali non ha corrisposto alcuna significativa azione per avere un ruolo attivo nella sfera politica. Questo carattere, che la rende poco assimilabile al resto della nobiltà europea e che si rafforzò sotto Pietro il Grande agli inizi del Settecento, fece sì che essa non riuscì ad essere un’effettiva classe dirigente. Nella prima metà dell’Ottocento, le esigenze di una più moderna amministrazione portarono l’autocrazia russa sotto Nicola I a diventare una autocrazia burocratica che trovò il suo sostegno principale nei propri funzionari e non più nella nobiltà, divenuta incapace di difendere il proprio prestigio e i suoi stessi interessi economici e sociali.
La prima guerra italiana. Forze e pratiche di sicurezza contro il brigantaggio nel Mezzogiorno
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 428
La guerra contro il brigantaggio borbonico dopo il crollo del Regno delle Due Sicilie fu il primo conflitto armato combattuto dall’Italia unita. Mobilitando larghi settori della popolazione meridionale al fianco delle istituzioni e dell’esercito nazionale, la guerra portò a termine il duro scontro tra liberali e assolutisti che aveva dilaniato la società del reame napoletano nell’età delle rivoluzioni. Il volume guarda ai protagonisti della mobilitazione e della guerra. Inquadrando la decisiva vicenda postunitaria in una prospettiva risalente al periodo napoleonico, si ricostruiscono i profili, le esperienze, le pratiche e i cicli operativi di chi visse la violenta realtà della guerra irregolare combattendo contro il brigantaggio: dagli eserciti regolari, alle polizie, ai corpi paramilitari. Le traiettorie individuali e il vissuto dei singoli si intrecciarono con i processi di legittimazione sociale delle nuove istituzioni, attraverso una guerra che sancì la vittoria del patriottismo italiano e avviò la costruzione del nuovo Stato nazionale nel segno della sconfitta dell’antico banditismo rurale alleato alla controrivoluzione.
Miscellània d'art medieval i modern Liber amicorum Rosa Terés i Tomàs
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 424
Aquesta Miscel·lània d'art medieval i modern aplega vint-i-una recerques en cinc blocs temàtics diferents, relacionats entre ells i amb els eixos que han centrat la llarga trajectòria de recerca de Maria Rosa Terés i Tomàs, catedràtica d'història de l'art medieval a la Universitat de Barcelona. La primera part reuneix diversos textos que tracten sobre l'escultura gòtica i renaixentista a Catalunya. El segon bloc és dedicat a la construcció i es nodreix d'assaigs que plantegen el paper de la pintura com a font d'estudi per a l'arquitectura, que examinen edificis de forma monogràfica o que proposen possibles referents medievals per al trencadís gaudinià. La tercera secció centra el seu interès en la vida quotidiana, és a dir, en l'anàlisi de qüestions tan diverses com ara l'abillament personal, l'ús de les divises, les representacions de la dansa o la decoració dels àmbits domèstics. Diverses aportacions sobre l'univers femení componen el quart capítol. El cinquè i darrer té les arts del color com a protagonistes i reuneix indagacions sobre pintura, vitrall i tèxtil.
Dans le manuscrit et en dehors. Échanges entre l'enluminure et les autres arts (IXe-XVIe siècles)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 560
L'enluminure occupe une place centrale dans le système des arts du Moyen Âge et de la première époque moderne. Dotée de caractères propres par son intégration dans cet organisme complexe qu'est le codex, elle dialogue néanmoins avec les autres domaines de la création. Cet ouvrage explore justement les rapports entre l'enluminure et d'autres arts - que ce soient les textiles, l'orfèvrerie, la sculpture, la gravure ou encore la peinture sur panneau et la peinture monumentale - en considérant des cas significatifs de l'époque carolingienne à la Renaissance, passant de Paris à Bologne, des Alpes à la Méditerranée. Une vingtaine d'autrices et d'auteurs d'Allemagne, de France, d'Italie et de Suisse interrogent les conditions institutionnelles, les formes et les significations des échanges entre les techniques dans et en dehors du manuscrit, entre polyvalence des artistes, collaboration entre les métiers, circulation de modèles, stratégies représentatives.
Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 256
Genesis, fondata nel 2002, si avvale di un processo di peer review. Il suo ambito è la storia di genere e la storia delle donne. La rivista intende porre la categoria di genere come centrale per l'interpretazione della storia e capace al tempo stesso di contribuire in modo significativo alla comprensione della realtà attuale. Genesis si colloca nel solco di una importante e ormai ricca tradizione e si propone di misurarsi con le grandi questioni storiografiche che negli ultimi anni hanno indotto gli storici a interrogarsi sul significato del loro lavoro e sulla necessità di ridiscuterne parametri e concetti: dalla periodizzazione al rapporto con altre discipline, dalle categorie analitiche al nesso storia-contemporaneità. La rivista non intende privilegiare alcun approccio storiografico, ma fa interagire le diverse prospettive per fornire uno spaccato rappresentativo della ricerca più sensibile e aggiornata. Le riflessioni sul passato sono strettamente connesse a una particolare attenzione alle questioni più attuali della politica contemporanea, in prospettiva transnazionale. Genesis, nelle sue varie sezioni tematiche, travalica confini di spazio e tempo, incoraggiando i lavori che puntano a superare confini nazionali ed eurocentrismi, nel quadro di un approccio multidisciplinare in cui interagiscono storia e scienze sociali. La rivista pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Parlar bene e vivere male. L'etica dell'uomo pubblico nella precettistica politica dell’Italia comunale (XIII sec.)
Federica Cengarle
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 144
Quattro opere fondamentali scandiscono l’elaborazione di un’etica pubblica nei comuni italiani del Duecento: l’Oculus pastoralis, il De regimine civitatum di Giovanni da Viterbo, il De regimine et sapientia potestatis di Orfino da Lodi e la cosiddetta Politica di Brunetto Latini. Nelle loro pagine si legge il passaggio dall’ethos cetuale del podestà come aristocratico cavaliere a una specifica deontologia pensata per il giudice e reggitore della città. Ancora, dall’iniziale preoccupazione di sradicare i vizi umani del governante (Giovanni da Viterbo) si segue l’aprirsi a una concezione più ottimistica, che culmina nella fiducia di Brunetto nell’agire virtuoso dell’uomo politico. A partire da questi nuclei tematici, il libro mostra come gli autori abbiano partecipato al più generale dibattito di una stagione di fervida creatività istituzionale e intellettuale, che ha affrontato in modi estremamente vivi i grandi dilemmi della responsabilità, della libertà, della coscienza personale del bene e del male nello spazio concreto della convivenza civile.
La pacificazione degli animi. Controllo delle armi e disarmo dei civili in Italia, 1817-1926
Marco Maria Aterrano
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 384
Stabilire chi e a quali condizioni possa detenere o portare con sé armi da fuoco è questione delicata, su cui il dibattito è acceso. Le norme che oggi regolano in Italia il possesso e il porto delle armi da parte dei privati sono il frutto di due secoli di evoluzione normativa, politica e sociale. Se ne indaga qui la vicenda storica, osservando l'interazione tra politiche preventive e repressive, tra controllo delle armi in tempo di pace e disarmo della popolazione in tempo di crisi. Il libro approfondisce alcuni aspetti cruciali del rapporto tra Stato e cittadini nel fragile equilibrio tra interessi privati e sicurezza pubblica. L'arco cronologico è compreso tra il debutto del porto d'armi moderno e la promulgazione della legge di pubblica sicurezza attualmente in vigore. Tra questi due estremi si ricostruisce una storia complessa e stratificata che accompagna, e in parte determina, la nascita, la crisi e il collasso dello Stato liberale in Italia.
L'ultimo titano del Risorgimento. Il mito di Francesco Crispi nell’Italia liberale (1876-1901)
Sara Trovalusci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 216
La mente della spedizione dei Mille, il salvatore della patria, l’ultimo titano del Risorgimento: così parlarono di Francesco Crispi i molti che ne sostennero l’ascesa politica. Il libro esplora gli elementi costitutivi, le modalità di trasmissione e di ricezione di un mito che circolò ampiamente nel paese e di cui lo stesso Crispi fu il principale regista. Si trattò di una sofisticata strategia di promozione personale che coinvolse canali mediatici e attori diversi e dovette fare i conti con immagini pubbliche di altro segno – dittatore, megalomane, affossatore delle libertà statutarie – diffuse dagli oppositori di Crispi, in particolar modo durante i difficili anni del suo ultimo governo.
Fra gli invidiosi. Nuovi saggi su Dante
Gennaro Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 500
Sotto il titolo di uno di essi, Fra gli invidiosi, questo volume presenta una raccolta di saggi inediti nei quali Gennaro Sasso indaga temi di capitale importanza per l'interpretazione del significato strutturale della Commedia. Puntuale e spregiudicato, l'esame conduce il lettore a considerare tutt'altro che ovvio il ruolo di Virgilio maestro e guida di Dante e non meno rivoluzionaria nella sua opera l'interpretazione del congedo imposto a coloro che gli furono maestri. Il senso della storia è illuminato dal ripensamento che Dante fece della storia degli ebrei e della translatio costantiniana, mentre il tema cruciale della libertà umana e della predestinazione divina indaga il significato della radicale insondabilità che egli assegna al «consiglio divino».
Un nuovo Corpo dello Stato. La polizia femminile in Italia (1961-1981)
Liliosa Azara
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 252
Nel 1961 entrano in servizio le prime donne del nuovo Corpo di polizia femminile, istituito su proposta della democristiana Maria Pia Dal Canton e sciolto nel 1981. L'Italia si allinea così con ritardo alle nazioni europee ed extra europee dove la creazione di analoghi corpi di polizia è stata la risposta alla paura generata dalla tratta delle bianche, dilagante nel periodo interbellico. Il nuovo Corpo assume in Italia una fisionomia distinta all'interno della polizia, come esito del compromesso tra un principio di uguaglianza e di piena cittadinanza e le diffuse forme di resistenza istituzionale e sociale che ne scoraggiano l'istituzione. Nonostante abbia attraversato i decenni Sessanta e Settanta - tra profonde mutazioni, rivoluzioni sociali, ma anche persistenti retaggi etico-giuridici e morali - la storia della polizia femminile è rimasta a lungo nell'ombra. Questo volume ne ripercorre le vicende, dalla costituzione allo scioglimento, con l'intento di restituire alla storia un tema che non poco ha contribuito al processo di emancipazione delle donne italiane.
Il testo violato e l'inchiostro bianco. Varianti d'autore e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 220
L'interazione tra potere e creazione letteraria produce reazioni diverse e speculari. Da una parte abbiamo il "testo violato", in cui la volontà dell'autore viene censurata per interventi esterni, dall'altra però abbiamo anche casi di "inchiostro bianco", ovvero di strategie adottate per proteggere preventivamente (o per risignificare a posteriori) i testi. I saggi qui raccolti presentano, per la prima volta, esempi di queste interessantissime dinamiche, dal Rinascimento (con le censure di Cosimo I ai suoi storiografi), al Settecento (con le "autocensure" di Verri e la "protezione testuale" di Alfieri), dall'Ottocento (con Monti, stratega della dissimulazione e Foscolo, campione dell'imprudenza) alle censure e autocensure del Novecento (da Pirandello a Pavese, da Soffici a Malaparte), tra parola negata e dissimulata (Testori, Fortini, Gadda).
Le «concordanze delle storie». Il modello degli antichi dall’Umanesimo all’Illuminismo
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 252
“Concordare le storie” come fece Petrarca significava porre in primo piano la continuità dell’humanitas e rivivere sincronicamente l’antico. Fu un’operazione epocale da cui scaturì non solo un nuovo modo di intendere l’antichità ma anche una pletora di generi letterari nuovi che rimasero vitali per vari secoli. Nacque una nuova scuola che stabilì il canone degli autori classici da imitare, fissando così dei paradigmi sul modo di conoscere il passato. Lentamente, però, questi paradigmi mutarono e la loro evoluzione segnò il passaggio dalla civiltà umanistica a quella razionalista del Settecento. La trasformazione fu promossa da alcune tendenze, note e meno note, che temperavano l’esaltazione degli antichi e proclamavano la superiorità dei moderni. L’entusiasmo per le concordanze delle storie, dopo avere a lungo trionfato, attraversò uno stadio di vischiosità in cui antico e moderno convivevano ma mostravano la tendenza a separarsi, e infine scomparve quando si impose la nozione che il mondo antico era veramente altro da quello moderno.