Edizioni ETS: Boulè. Collana filosofia e scienze umane
Pesci fuor d'acqua. Per un'antropologia critica degli immaginari sociali
Giacomo Pezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 270
Perché le nostre vite, a livello individuale come collettivo, sembrano oscillare continuamente tra situazioni di full immersion e momenti di “risveglio”, talora anche brusco? Come mai i rapporti con tutto ciò che ci circonda sembrano essere ora importanti come l’aria che respiriamo, ora qualcosa di soffocante da cui liberarsi? In che modo ci facciamo un’idea e un’opinione di ciò che accade intorno a noi, ma anche un’immagine e un’impressione? Per quali ragioni – ancora – in certi momenti giungiamo a non poterne più del mondo in cui viviamo o della società in cui ci troviamo? Per rispondere a simili domande e – prima ancora – comprenderne il senso, questo studio fa dialogare filosofia, scienze della natura, antropologia, sociologia critica e pensiero economico attraverso il concetto di “immaginario sociale”. Il problema generale che viene affrontato è quello della natura umana, concepita non in chiave sostantiva ed essenzialista, ma con attenzione al complesso di aspetti che il concetto di “natura” porta con sé e su cui la contemporaneità si interroga. Il percorso si divide in due parti. La prima si concentra sull’elaborazione dei presupposti antropologico-filosofici che fanno da sfondo alla seconda, delineando alcuni tratti fondamentali, a livello biologico come simbolico, della natura umana (quali apertura generica, mediatezza e relazionalità) e definendo l’importanza e le caratteristiche degli immaginari sociali. La seconda si rivolge all’applicazione di tutti questi elementi all’analisi della società contemporanea, occidentale ed europea in particolare, descrivendo criticamente alcuni tratti centrali della cosiddetta “società neoliberale”, con particolare attenzione agli aspetti antropologico-filosofici.
La tirannia dei modi di vita. Sul paradosso morale del nostro tempo
Mark Hunyadi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 138
Il mondo in cui viviamo è una realtà segnata da un paradosso così grande da sfuggire alla nostra attenzione. L'etica, che pervade ormai ogni aspetto delle nostre esistenze, sembra incapace di svolgere il compito più importante che le spetta, quello di mettere in discussione il mondo stesso nel suo complesso. Questo avviene perché a sfuggire alla critica dell'etica contemporanea sono proprio quei modi di vita che toccano più da vicino la nostra esistenza concreta. E dunque necessario superare i vicoli ciechi di questa Piccola etica e tornare a pensare una Grande etica, capace di svolgere nuovamente il compito di una critica radicale di tutto l'esistente e metterci di nuovo nelle condizioni di liberare quella creatività istituzionale che sola può aiutarci a fronteggiare le sfide del tempo presente.
Incorporazioni. Prospettive storiche e teoriche
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 244
Il concetto di corpo, in filosofia, è cardinale e allo stesso tempo mutevole. L'ammissione di questa sua porosità è il punto di partenza per l'impostazione pluralista che anima questo volume. Il continuo divenire del corpo (dei corpi) è qui assunto come un processo, come una fase di processi più ampi. In quanto fase di molteplici incorporazioni esso appare, infatti, se non definibile, quantomeno tematizzabile. I saggi qui raccolti guardano al corpo proprio attraverso ciò che si rende possibile nei processi di incorporazione. Dal desiderio al movimento, dall'introiezione all'estroflessione, dalla cura medica alla rappresentanza politica: in ciascuna di queste transizioni il corpo è colto in tralice, come essenziale condizione abilitante.
Esercitare la virtù. L'antropologia morale di Immanuel Kant
Nicola Zambon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 140
Questo volume contribuisce a correggere un pregiudizio che ancora domina la ricezione di larga parte della filosofia morale kantiana, a tutt’oggi interpretata come un’etica formale che poco ha da dire sulle condizioni contingenti dell’agire morale. Contro questa lettura, l’analisi proposta dimostra che né la determinazione del contenuto dei doveri morali né la loro traduzione efficace in azioni concrete sono pensabili senza considerare, da un lato, le condizioni necessarie alla cura delle facoltà morali del soggetto; dall’altro, le circostanze particolari in cui il soggetto agisce. In Kant, la conoscenza morale di sé non è un processo astratto, bensì una relazione pratica che l’essere umano intrattiene con se stesso: la formazione del carattere morale implica la cura e lo sviluppo delle disposizioni emotive così come la temperanza delle inclinazioni e degli affetti. Così, il progetto dell’antropologia morale si rivela essere non solo una descrizione della natura umana, ma anche un ininterrotto esame critico delle condizioni materiali in cui si struttura lo spazio di deliberazione della ragione pratica, della sua libertà e autonomia, esercitate – ovvero: coltivate e agite – nell’orizzonte concreto di un’esistenza finita.
Cultura antropologica e società post-neoliberale
Francesco Fistetti, Roberto Finelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 186
I saggi proposti in questo volume intendono percorrere le vie possibili di un'antropologia e di una filosofia dell'avvenire (come il convivialismo) che possano contrastare l'imbarbarimento del nostro presente. L'espansione della modernità si è ormai scontrata con il limite di sostenibilità del pianeta, ma soprattutto con le possibilità di sopravvivenza dell'intero genere umano, come ha mostrato la pandemia del Covid-19. L'intreccio indistricabile tra regimi politici ed espansione capitalistica potenzialmente illimitata spiega le odierne vicende sul teatro geopolitico internazionale, caratterizzato da una lotta di egemonie tra gli Stati-potenza all'interno di un medesimo spazio omogeneo tendente a sostituire al governo della legge la logica del mercato. In questo quadro, il ritorno della guerra tra opposti imperialismi appare l'alternativa inevitabile alla mancata volontà di instaurare una coesistenza pacifica fondata su un ordine mondiale policentrico e multilaterale. Da qui l'urgenza di elaborare una cultura antropologica capace di costruire una civiltà planetaria in cui, come auspicava Marcel Mauss, ci si possa "contrapporre senza massacrarci, e «darsi» senza sacrificarci l'un l'altro", e al contempo avviare una trasformazione profonda del modo di produzione e delle forme di vita, tali da delineare il passaggio ad una società post-neoliberale.
Modernità e trans modernità. Percorsi di lettura nel pensiero decoloniale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 224
Questo libro presenta al lettore italiano un possibile itinerario nel pensiero decoloniale, attraverso la traduzione di alcuni importanti lavori, accomunati da una critica radicale alla categoria occidentale di "modernità" e al suo universalismo, e di un contributo finale nel quale viene presentato un confronto fra pensiero post-coloniale e pensiero de-coloniale. Nel lungo saggio introduttivo, il curatore offre invece alcune riflessioni, in una prospettiva a un tempo epistemologica e politica, tese a mostrare la connessione fra il pensiero deco-loniale e l'attualissimo tema delle migrazioni, che dal punto di vista teorico pone problemi tanto difficili quanto urgenti alla filosofia e alle scienze sociali, ancora profondamente moderne.
Pensieri migranti. Tra fraternità e ostilità
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 192
Nel linguaggio comune si è affermata la generica parola “migrante”, come si trattasse di un volo di rondini, che pure hanno un da dove e un verso dove determinato e, in ogni caso, stagionale. La mancanza dell’indicazione di provenienza e di destinazione, e-migrante e quindi immigrato, lascia in uno stato di irreale sospensione, ma chi emigra da un luogo vuole immigrare altrove. Il titolo del presente volume - Pensieri migranti - considera le istanze delle persone travolte dal dramma della fuga e insieme mette in luce le sfide culturali correlate a questo fatto epocale. Nella storia la devastazione della miseria ha tante volte ribaltato le sorti delle civiltà e anche il XXI secolo sperimenta la pressione della richiesta di condivisione come messa a rischio della propria identità, sino al paradosso del misconoscimento del valore della dignità umana. Per affrontare la contraddizione, occorre fare spazio innanzi tutto al pensiero, nella sua capacità di creazione del nuovo. Perciò questo libro raccoglie considerazioni che sono a loro volta in migrazione, tra molteplici aree disciplinari e tra contesti culturali differenti, alla ricerca della complessità da interpretare e delle ricchezze inedite da far rilucere. Il filo rosso che tiene unite queste pagine è la ragione del vivere comune, che chiede di conoscere e dischiudere spazi che ancora non ci sono, dove si possa fiduciosamente migrare.
Il dono dei filosofi. Ripensare la reciprocità
Marcel Hénaff
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 200
Scritto da uno dei maggiori studiosi di Marcel Mauss e di Lévi-Strauss, questo libro ricostruisce con gli strumenti dell’antropologia e delle scienze umane il ruolo chiave che il concetto di dono ha giocato nella storia della filosofia occidentale dalla sua nascita nell’antica Grecia sino all’età contemporanea. Che il pensiero filosofico si sia autointerpretato fin dalle origini come stupore di fronte al mondo che si presenta a noi come un dono gratuito, è parte integrante della nostra tradizione e della nostra cultura. Da Platone e Aristotele fino alla fenomenologia di Husserl e alla riflessione ontologica di Heidegger, compresi autori come Levinas, Derrida, Ricœur e Marion, quello in cui viviamo è sempre un mondo “donato”. Esso si apre alla nostra coscienza attraverso la percezione e la manipolazione, ma possiamo sperimentarlo anche nella sua assoluta gratuità al di là di ogni dimensione utilitaristica. Tuttavia, non esiste solo il dono gratuito né solo il dono solidale. C’è anche il dono reciproco, dove il dare, il ricevere e il ricambiare sono tre momenti inseparabili che sono alla base dei rapporti interpersonali e fondano la stessa dialettica sociale e politica. Qui la lezione di Mauss del "Saggio sul dono" per Hénaff è fondamentale. Il dono cerimoniale, di cui parla Mauss, è il gesto dell’alleanza, del reciproco riconoscimento pubblico tra gli attori sociali, che rende possibile il legame politico e la convivenza tra gruppi umani diversi per cultura e per orientamenti valoriali.
Terapie dell'umano. Filosofia, etica e cultura della cura
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 222
Nella lingua italiana, il termine «cura» presenta una natura polisemica e per certi versi ambigua. Da un lato, nel senso del «prendersi cura», indica un ampio spettro di pratiche diverse e uno specifico modo relazionale degli esseri umani. In senso più circoscritto, può indicare, invece, la cura nel senso terapeutico, con riferimento all’esperienza della malattia. Spesso il dibattito filosofico ha tenuto separati questi due significati, distinguendo nettamente tra una «filosofia della cura» e una «filosofia della medicina». I saggi raccolti nel presente volume, ciascuno secondo la propria prospettiva, tentano di esplorare il carattere polisemico di questo concetto, senza rinunciare a intravedere nel condiviso riferimento alla dimensione antropologica, un terreno comune per incontri disciplinari e nuovi percorsi di ricerca. Il volume raccoglie saggi di Guido Cusinato, Alessandro De Cesaris, Giovanna Frongia, Mark Hunyadi, Guillaume Le Blanc, Graziano Lingua, Claudia Lotito, Giampiero Moretti, Alessandra Ortolani, Jean-Philippe Pierron, Davide Sisto, Giusi Venuti, Gabriele Vissio.
Differenze e narrazione. Per un universale etico condiviso
Silvia Pierosara
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 192
La pervasività del ricorso alla narrazione nello scenario delle relazioni pubbliche e private rende urgenti la decodifica, l’interpretazione e la chiarificazione delle sue implicazioni. Questo volume indaga le risorse etiche del racconto individuale e collettivo e apre un orizzonte di dialogo tra versante teleologico e deontologico. Tale prospettiva contribuisce a delineare la possibilità di un universale etico in cui le differenze abbiano voce e in cui la presa di parola in forma narrativa costituisca un diritto il cui rispetto vincola scelte politiche e sociali. La legittima aspirazione a una vita sensata e la convivenza delle differenze entro un contesto che promuova l’emancipazione dalla sofferenza trovano nella narrazione una possibilità di articolazione.
Verso una nuova società conviale. Una discussione con Alain Caillé sul «Manifesto comvivialista»
Mark Hunyadi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 143
Questo libro nasce dalla discussione a più voci dei temi del Manifesto convivialista, riproposti da Alain Caillé nell’intervista a Francesco Fistetti, che insieme con Elena Pulcini ne è uno dei primi firmatari. Al di là delle diverse prospettive intellettuali, gli autori convengono sull’urgenza improcrastinabile di scongiurare, pena la sopravvivenza della vita umana sulla Terra, i disastri imminenti o ormai in atto: ambientali, economici, sociali, morali. Perciò, si tratta di offrire un respiro teorico unitario ai vari movimenti sociali sorti dalla resistenza ad un capitalismo rentier e speculativo, che «è divenuto il nemico principale dell’umanità e del pianeta», e ciò al fine di dare una forma plausibile alle speranze di costruire un mondo comune, frugale e conviviale, che si lasci alle spalle il mito della crescita economica illimitata.
Natura, tecnica e cultura. Profili etico-pubblici del dibattito sulla natura umana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 188
"L'estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi": ciò che diceva Ovidio, nelle Metamorfosi, rappresenta lo slogan perfetto per capire il mondo in cui stiamo vivendo. Gli inediti intrecci tra naturale e artificiale, le teorie dell'homo cyborg, la progressiva medicalizzazione della società, il ruolo del corpo nella realtà del virtuale e l'incidenza del "post-umano" nell'attuale spazio pubblico rendono sempre più complicato stabilire una volta per tutte cosa sia la natura umana. Il presente volume propone un quadro esaustivo dei modi in cui oggi pensiamo la natura umana, introducendosi nell'universo del post-umano e cercando di analizzare le conseguenze epistemologiche, etiche e politiche del problematico rapporto vigente tra natura, tecnica e cultura nel mondo contemporaneo. Il volume contiene saggi di Remo Bodei, Ubaldo Fadini, Mark Hunyadi, Guillaume Le Blanc, Giuseppe O. Longo, Roberto Marchesini, Alberto Pimi, Vallori Rasini, Emanuele Rossi, Davide Sisto, Valentina Sonzogni.