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Franco Angeli: Clinica della formazione

Il disagio degli adolescenti. Tornare a educare a scuola per promuovere la salute mentale

Il disagio degli adolescenti. Tornare a educare a scuola per promuovere la salute mentale

Katia Daniele

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 182

Perché si discute sempre più di disagio dei ragazzi? Che cos'è il disagio e quanto ha a che fare con la salute mentale degli adolescenti? Perché quando parliamo di promozione della salute mentale e prevenzione del disagio è inevitabile fare riferimento alla scuola? E perché è importante che gli insegnanti pensino al disagio e alla salute mentale come "questioni pedagogiche" essenziali? In questo testo si esplora il legame cruciale tra il lavoro per la promozione del benessere e il lavoro educativo, richiamando alla necessità di integrare, nella scuola, la promozione della salute mentale nel tessuto delle pratiche educative quotidiane. L'ipotesi di fondo è che il disagio sia qualcosa di "appreso" e, pertanto, sia da considerarsi anche e soprattutto come questione pedagogica. Attraverso un'analisi che integra teoria e dati empirici, derivanti da interviste e focus group con insegnanti e studenti delle scuole secondarie, il testo offre prospettive e riflessioni sul disagio degli adolescenti nella società contemporanea; esplora, inoltre, il ruolo potenziale degli insegnanti, come adulti di riferimento e professionisti che, riappropriandosi del loro ruolo educativo, possono supportare gli studenti nel loro percorso di "soggettivazione", svolgendo così un prezioso lavoro anche per la promozione del loro benessere mentale. Il libro si rivolge principalmente a insegnanti delle scuole secondarie, nonché a professionisti, ricercatori e studenti universitari che operano nel campo dell'educazione.
25,00

Non esistono scritture innocenti. L'approccio clinico archeologico alle scritture professionali

Non esistono scritture innocenti. L'approccio clinico archeologico alle scritture professionali

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 186

Il volume esplora, attraverso un approccio clinico e archeologico, i modelli epistemologici, i retaggi culturali e di formazione, gli impliciti linguistici e le dimensioni nascoste delle pratiche discorsive rinvenibili nella documentazione psico-socio-educativa. Al centro delle analisi dei saggi che compongono il volume sono posti i linguaggi professionali che, nelle loro diverse declinazioni, operano nei testi delle relazioni, dei dossiers e dei fascicoli relativi ai "casi" presi in carico dai servizi sociali, psicologici, medico-psichiatrici, educativi e scolastici, per mostrarne i funzionamenti e gli effetti sul piano del trattamento dei soggetti. Il testo vuole aprire uno spazio di approfondimento critico sulle scritture professionali a partire dal quale delineare un nuovo approccio metodologico che possa contribuire allo sviluppo di competenze pedagogiche criticoriflessive sulle pratiche in atto.
25,00

Cambiare la scuola. Educare o istruire?

Cambiare la scuola. Educare o istruire?

Riccardo Massa

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 186

Per cambiare la scuola bisogna uscire dai soliti schemi, in cui continuano a contrapporsi il primato dell'istruzione sostenuto dai laici e quello dei valori difeso dai cattolici. Ma occorre soprattutto un ripensamento radicale della "formascuola" - ormai priva di senso - per mutarne la struttura, superando la scissione tra dimensioni affettive e processi cognitivi. Un'analisi spregiudicata e penetrante, che affronta a tutto campo i discorsi sulla scuola riconsegnandoli a una nuova prospettiva pedagogica.
24,00

Esperienza clinica. Alle radici delle professionalità in pedagogia

Esperienza clinica. Alle radici delle professionalità in pedagogia

Jole Orsenigo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

Insegnare, educare e formare sono mestieri differenti per contesti, valore simbolico e utenza. Tuttavia, sono anche tre posizioni che hanno bisogno, oltre della scena dove accadono in quanto lavori, di un’altra scena collegiale dove riflettere sulle azioni compiute per valutarle e riconsiderarle da tutte le angolature che solo un gruppo può offrire. È questa un’occasione etica, che restituisce professionalità alla dimensione operativa di insegnanti, educatori e formatori, ma che apre anche alla costruzione di un discorso condiviso di ordine pedagogico. Il libro intende andare alle radici di una tale trasversalità, per fondare la differenza del punto di vista pedagogico contemporaneo da quello filosofico, umanistico e tradizionale. E per legittimare quest’attitudine clinica: un serio lavoro d’équipe – di supervisione e/o consulenza pedagogiche come di formazione e/o valutazione – è, infatti, ciò che qualifica gli interventi a scuola, in aula o sul web, come nei servizi. È questa la scientificità che auspichiamo.
20,00

L'educatore scolastico. Una figura strategica per cambiare la scuola

L'educatore scolastico. Una figura strategica per cambiare la scuola

Francesco Cappa

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 172

Come viene convocato l’educatore nella scuola? Da dove emerge la sua presenza nelle classi? Quali sono le ragioni del suo ingresso nel sistema scolastico? Quando un educatore “entra” a scuola la portata della sua presenza può oltrepassare ciò che gli viene richiesto di fare in termini di intervento “sul” ragazzo/a specifico che gli viene affidato/a. Si tratta dell’incontro, spesso faticoso, tra due culture pedagogiche, dichiarate e implicite. L’utilizzo degli spazi, la scansione dei tempi, i codici di trasmissione formativa, le categorie di interpretazione del processo educativo sono le questioni in campo. Muovendosi tra l’ecosistema della scuola e il mondo dei servizi, l’educatore scolastico incontra ogni giorno una molteplicità di linguaggi differenti, attraverso i quali deve imparare a relazionarsi e mediare. La sfida dell’educatore scolastico, nel muoversi tra le molte rappresentazioni della sua identità professionale, si gioca al confine tra il dentro e il fuori dello spazio scolastico, tra le tensioni di richieste e mandati educativi talvolta in conflitto tra loro. Tensioni che possono venire alla luce anche grazie all’educatore. L’educatore scolastico, in particolare, è chiamato a far convergere sulla scuola i due sguardi che lo muovono nel campo formativo – lo sguardo educativo e lo sguardo pedagogico – esercitando un pensiero critico, riflessivo e creativo. Il testo prende le mosse dalle esperienze vive e dalle pratiche professionali di educatori e pedagogisti per mostrare, in un confronto serrato con la concretezza dei contesti educativi e scolastici, la funzione strategica di una figura che sempre più oggi illumina le potenzialità dell’esperienza educativa, tese all’autonomia e all’inclusione degli studenti, alla valorizzazione dell’insegnamento e allo sviluppo di tutta la comunità educante che anima la vita nella scuola e fuori di essa.
24,00

Materialità e cura. Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo 1 nel paziente adulto

Materialità e cura. Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo 1 nel paziente adulto

Guendalina Cucuzza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Il testo esplora dal punto di vista pedagogico il ruolo della materialità nelle pratiche di autogestione del diabete di tipo 1, una malattia cronica in cui il corpo di centinaia di migliaia di persone interagisce con tecnologie, procedure e oggetti senza i quali non potrebbe continuare a vivere. Attraverso l’Actor-Network Theory e i risultati di una ricerca sul campo, il volume intende accompagnare il lettore all’interno dell’indistricabile intreccio salute-malattia che caratterizza l’universo della cronicità per interrogare la miriade di interazioni paziente-artefatti e ricostruire le reti sociali e materiali che rendono possibile ogni giorno le pratiche di autogestione. L’ipotesi da cui muove lo studio presentato nel testo è che gli artefatti tecnici impiegati in queste reti, lungi dall’essere solo strumenti passivi di cura, impattano sulla vita del paziente generando numerosi effetti, alcuni dei quali di natura formativa. L’autogestione rivela così il suo duplice volto: dispositivo medico utile alla sopravvivenza e, al tempo stesso, potente dispositivo formativo. Tuttavia, se il dispositivo medico e la sua utilità sono comunemente riconosciuti, il dispositivo formativo resta nell’ombra e il paziente si trova a subirne gli effetti. È proprio questo dispositivo latente che nel testo diventa oggetto di studio per poi individuare dei punti di attenzione che consentano di riconfigurare pedagogicamente l’esperienza dell’autogestione al fine di sostenerne i processi formativi e ridurne i disagi. Si delineano così nuovi orizzonti di cura del paziente diabetico di tipo 1 in cui la dimensione medica e quella educativa dialogano insieme in un approccio integrato. Il libro si rivolge a quanti interessati per ragioni di studio agli impatti della materialità in ambito socio-sanitario, ai professionisti che a vario titolo attraversano luoghi e pratiche di cura e a tutti quei pazienti diabetici che desiderano scoprire una nuova chiave di lettura per risignificare l’esperienza che vivono.
20,00

Aprire mondi. Un percorso nella pedagogia di Riccardo Massa

Aprire mondi. Un percorso nella pedagogia di Riccardo Massa

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Questo libro indica alcuni sentieri che Riccardo Massa ha tracciato nella sua opera, proponendo una lettura commentata di alcuni suoi scritti che consenta la comprensione dei temi, degli oggetti e dei modi del suo discorso pedagogico. A vent’anni dalla sua scomparsa, questo testo consente al lettore di attraversare alcuni snodi essenziali di un’opera che non ha mai smesso di interrogare l’educazione, l’istruzione e la formazione come problemi di tutti, promuovendo una sorta di iniziazione alla spregiudicatezza pedagogica di una figura ancora attuale.
33,00

Il rovescio della trama educativa. L’infanzia tra intimità e violenza

Il rovescio della trama educativa. L’infanzia tra intimità e violenza

Elisabetta Biffi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 166

Il volume prova a guardare attraverso la complessità del legame fra violenza ed educazione, per comprendere dove la violenza si lega all’educazione, come accade nel caso delle punizioni corporali. Rivolto ai professionisti dell’educazione, in servizio e in formazione, così come a tutti gli attori diversamente coinvolti nella tutela dei minorenni e negli interventi di prevenzione alla violenza sull’infanzia, il libro vuole offrire loro una riflessione sulla dimensione di intimità nell’educazione come occasione per ripensare una prevenzione che sia centrata sull’educare quotidiano.
21,00

Home sweet home. Un quadro pedagogico sulle pratiche abitative contemporanee delle persone con disabilità

Home sweet home. Un quadro pedagogico sulle pratiche abitative contemporanee delle persone con disabilità

Paola Marcialis

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 158

Oggi alcune persone con disabilità/fragilità accedono al diritto di scegliere dove e con chi abitare (Art. 19 della Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità). Perché questo e altri diritti siano effettivamente accessibili a tutti, è cruciale ricostruire da dove prende origine la significazione sociale attuale della disabilità come pure del sistema articolato di dispositivi disciplinari e di controllo che fonda l’abilismo, come ci ha insegnato Riccardo Massa, di cui, nel ventennale della scomparsa, si ripubblica un saggio dedicato alla residenzialità e alla corporeità tra psichiatria e pedagogia. Questo testo nasce da anni di lavoro sul campo sul tema dell’abitare delle persone con disabilità per provare a rispondere a queste domande: come ci si accorge che sta cambiando qualcosa nel modo di abitare delle persone adulte con disabilità? A quali condizioni oggi si può pensare, progettare e realizzare una casa che non sia un dispositivo disciplinare? Un percorso etnografico ricostruisce la filiera dei servizi presente in Lombardia e ne individua anche delle brecce sperimentali: da queste, sono raccolte le voci di persone con disabilità in una narrazione polifonica di gesti ed esperienze di Vita Indipendente. Sono incidenti o tracce di futuro?
21,00

Che cosa fanno gli oggetti? Una ricerca pedagogica sulla materialità in atto in una scuola steineriana

Che cosa fanno gli oggetti? Una ricerca pedagogica sulla materialità in atto in una scuola steineriana

Camilla Barbanti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 144

Per parlare di scuola in modo non retorico o ideologico è necessario assumere un nuovo sguardo capace di cogliere ciò che concretamente e quotidianamente mette in scena il “fare scuola”. Accanto ai soggetti che la abitano – professori, alunni, genitori, educatori ecc. – a co-costruire le pratiche scolastiche sono infatti le miriadi di combinazioni e intrecci tra elementi simbolici, concreti e materiali: la disposizione degli spazi, la suddivisione dei tempi, i rituali, i discorsi e i linguaggi, le coreografie dei corpi, i materiali e gli oggetti. Una materialità “vibrante”, non più scindibile da una lettura pedagogica dell’evento educativo. Gli oggetti infatti, da sempre considerati elementi inerti di cui l’uomo si serve a proprio piacimento e per i propri fini, sovente tralasciati sullo sfondo e poco considerati dai teorici e dai pratici di formazione, rivelano la propria capacità di produrre differenze, di fare e di “farci fare”, a prescindere dalla consapevolezza di coloro che li progettano o li utilizzano. Ancorandosi ad essi è possibile ricostruire le reti semiotiche e materiali che creano e di cui sono parte. In tale direzione si è mossa l’esperienza di ricerca che, rifacendosi ad un approccio sociomateriale, non human-centred, a un insieme di sensibilità teorico-metodologiche sviluppatesi soprattutto internazionalmente negli educational studies e, tra queste, in particolare all’actor network-theory, ha messo in luce come in una scuola steineriana del Nord Italia elementi umani e non-umani si connettano tra loro dando vita quotidianamente a specifiche procedure, prassi e significati, a ciò che chiamiamo “scuola”. Il volume oltre a essere un’occasione per riflettere su “cosa fanno gli oggetti”, come partecipano nel quotidiano della scuola, mostra come questo genere di attenzioni si riveli “utile” in ottica specificamente pedagogica per i teorici e i pratici di educazione in ambito scolastico ed extrascolastico.
18,00

Diventare professionisti della salute e della cura. Buone pratiche e ricerche

Diventare professionisti della salute e della cura. Buone pratiche e ricerche

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 250

Che cosa vuol dire oggi diventare professionisti della cura? Quale ruolo hanno la narrazione e la riflessività nella formazione di questi professionisti? E nella ricerca sulle loro pratiche di cura? I saggi raccolti in questo volume, scritti da pedagogisti e professionisti della cura ‒ soprattutto infermieri ‒, tentano di dare qualche risposta a questi interrogativi, condividendo criticamente esperienze educative, pratiche di formazione e direzioni di ricerca sviluppate in contesti di prevenzione e cura. Interrogarsi sulle pratiche pedagogiche vuol dire, innanzitutto, scandagliare i modi concreti, gli strumenti, i metodi del fare formazione nei contesti (sanitari). È per questo che i saggi illustrano alcune esperienze, che vanno dalla formazione di base a quella permanente. Ciò che taglia trasversalmente tutti i contributi, suddivisi in due sezioni ‒ “Formare e riflettere” e “Ricercare e riflettere” ‒ è l’adesione, più o meno esplicita e completa, al quadro epistemologico che riconosce e valorizza la “svolta riflessiva” nella pratica educativa e nella ricerca, che ha caratterizzato il dibattito pedagogico dell’ultimo trentennio. La riflessività è del resto considerata indispensabile anche nei contesti sanitari, perché diventare professionisti della cura è un percorso complesso, che richiede una formazione costante, lo sviluppo tanto di una expertise tecnica quanto della capacità di interrogare criticamente teorie e pratiche, riflettendo sia sulle azioni, per comprenderne i significati, sia durante le azioni per regolare l’agire in corso d’opera. Inoltre, in più saggi viene ribadita l’importanza di una particolare tipologia di riflessione, quella su se stessi, che è anche una forma di cura di sé.
28,00

Con metodo. Dalla ricerca in Clinica della Formazione alle pratiche educative

Con metodo. Dalla ricerca in Clinica della Formazione alle pratiche educative

Giorgio Prada

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 124

Questo è un testo che proviene dall'esperienza sul campo e a questa intende poi rimandare, con metodo, preparati. Suo riferimento teorico è in particolare il volume "Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa", di Cristina Palmieri, di cui rappresenta il versante più pratico, applicativo. Una volta studiate le scienze dell'educazione e compresi i riferimenti pedagogici, ci si ritrova infatti "in situazione" educativa non sapendo che fare. Mancano indicazioni pratiche rispetto a quella particolare condizione e non c'è "un" manuale a prescrivere tutto ciò che si dovrebbe fare, mossi peraltro dall'idea di dover far bene. Solo che se anche un tal manuale esistesse, finirebbe per valere per non poter essere utilizzato! Perché non c'è manuale che possa includere ogni età, ogni problema, ogni tempo e luogo, ogni condizione. I metodi nascono e muoiono, o meglio le loro intuizioni chiedono volta per volta una traduzione e dunque invitano al necessario tradimento. Eppure qualcosa al fondo delle pur diversissime esperienze educative permane. Come "un'estetica della formazione", termine ripreso da Riccardo Massa a cui questo testo rimanda. Intenzionalmente disposto in agili capitoletti, per la maggior parte di due pagine soltanto, il testo si rivolge agli educatori professionali, ma anche a quelli che pur sapendo, desiderano comprendere i motivi per i quali "facendo" si ottengono determinati effetti, alcuni certamente attesi, altri meno. Si offre come tale alla riflessione comune di chiunque sia professionalmente implicato in ruoli educativi e, con un po' di attenzione dovuta al linguaggio specifico, può esser agilmente consultato anche da chi opera nel volontariato educativo.
18,00

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