La Vita Felice: Le voci italiane
L'oscuro di ogni sostanza
Francesco Macciò
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 108
“Si comunica, mediante i versi, costruendo un messaggio che si discosta da quello strettamente emotivo o rigorosamente referenziale, integrando in un particolare discorso, quello della poesia, dati dell'esperienza e strumentazione tecnica, da intendersi come accompagnamento e sostegno sintattico, metrico, retorico. E per questa via, ardua e spesso impervia a praticarsi ma necessaria per discostarsi dall'agevole cammino della superficialità, che la poesia afferma il suo riscontro di autonomia e il suo statuto di originalità: quei requisiti peculiari che consentono, in definitiva, di accedere all'essenza del reale, all'«oscuro di ogni sostanza», come indica il bel titolo del bel libro di poesie di Francesco Macciò. [...] Là dove l'iniziativa poetica si fa più personalizzata, con riscontri mutuati dall'esperienza e collocati nella oggettiva nominazione toponomastica, le categorie universali fanno sentire il loro più intenso respiro: a ribadire la persuasione che, comunque lo si declini e comunque lo si orienti (nel lampo memoriale, nella vigilanza del fenomenico, nella dinamica degli affetti, nella problematicità rinserrata entro l'«oscuro di ogni sostanza») è il materiale dell'esistenza, è il nutrimento dell'esperienza a porsi a fondamento della poesia e a legittimarne la necessità.” (Dalla Prefazione di Luigi Surdich)
Storie dal giardino
Francesca Ruth Brandes
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 39
Da un arazzo di Wanda Casaril, maestra della Fiber Art, nell'intrico aereo delle coincidenze, dei cambi di stato, prende il via “Storie dal giardino”. Un brulichio di eventi, immensi e minuscoli, appaiono nell'intreccio dei fili azzurrati, occupano lo spazio come una ragnatela mattutina. Nel giardino – dove nulla è immobile – muta la luce, non necessariamente la materia. Da lì, angolo di sorprese lagunari, un po' nascosto dietro le facciate dei palazzi, si può cominciare a narrare. Da lì, bosco dei giusti, isola nell'isola. Sono ricordi e dichiarazioni d'amore alla vita, spesso animati dall'intima, visionaria coscienza che sia la fiducia nella realtà la prima fonte di gioia e di pace. Sono la dolcezza e il dolore colti negli occhi dei piccoli migranti che l'autrice incontra e prende per mano; le storie di Moussa con tutti gli abiti addosso e di Karim che dà il nome ai morti nel deserto, di Mara di Aleppo e di Said Islam che scrive lettere alla madre perduta. A tratti, si scorge il giallo intenso dei fiori che i lampedusani hanno infilato, un giorno dopo l'altro, tra le sbarre del centro di accoglienza. Per amore, per credere perdutamente alla libertà e all'innocenza, e scegliere di cambiare.
Rose di pianto
Laura Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 73
“Dato per assodato che la poesia è sempre politica, se non altro perché sconvolge l'ordine del linguaggio e scompiglia il racconto abituale del quotidiano, mi sono convinta che solo il segno poetico può fissare con forza in una qualche metafora di memoria lo straripare, il veloce fluire, e dunque anche l'immediato svanire, di quanto di violento e orribile di giorno in giorno sull'inerme accade. Il “Salmo” di Celan – quanto di più alto e compassionevole, sull'inerme, sia mai stato scritto – mi ha suggerito di dedicare, all'inerme, rose di pianto cresciute con il concime della parola, scegliendo alcuni casi esemplari della contemporaneità: né più atroci né meno atroci di tanti passati orrori della storia del Pianeta, ma non per questo da accettare o avallare. La vera novità del presente è che risultano immersi in un flusso temporale ormai fuggevole e veloce, affollato di fitti e rapidi particolari e che, proprio per questo, sono suscettibili di scomparire nel brusio e nella successiva distrazione del chiacchiericcio di fondo. Un ringraziamento al mio compagno-giardiniere Giuliano Baglioni, che da tempo desiderava coltivare rose con me, e che ha unito la pietas del suo segno pittorico a quella della mia parola per queste rose di pianto. Umilmente, ma come nell'attitudine del canto di Celan: «al di sopra, ben al di sopra della spina».” (L’autrice)
La casa delle fate
Cinzia Marulli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 58
“La delicatezza fiabesca del titolo – “La casa delle fate” - non deve indurre a supporre un contenuto di fantasia. Anzi. Cinzia Marulli ci conduce, per esperienza diretta, in un luogo reale e crudo, poco frequentato dai mezzi di informazione: una casa di riposo. Lì si consuma la vecchiaia, una parte critica del percorso di chi la vive, ma anche dei familiari. Forte diventa il bisogno di rinforzare gli affetti e la poesia si è rivelata carezza, contatto, ricordo, segno e graffio vitale, per non dimenticare. La forma espressiva dialogante, lineare e schietta, rende il lettore partecipe del cammino verso l'unica direzione certa, complice nelle paure, anche nei rimorsi, per un viaggio d'amore.” (Giuria del premio di poesia "Casa Museo Merini", 1a edizione - sezione “Silloge inedita”). Postfazione di Marco Antonio Campos.
Le fonti dell'amore
Alda Cicognani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 42
“Questo poema è mistico poiché svolto nella sfera della fede, ma confido che possa penetrare anche nel vissuto di chi questo dono non lo ha ottenuto... non ancora. Non è un Cantico delle Creature, non è un inno alla gioia, non è una risposta al dolore e al quotidiano conflitto fra il voler vivere sereni e il non poterlo fare. Conosco religiosi che hanno il dono, oltre che quello della fede senza rigidità e senza tormenti e cadute, di accogliere la vita come ci è stata data, di percorrere il sentiero che ci è stato concesso di scegliere, con la fronte rivolta alla luce, al Creatore, in intimità e confidenza con Lui, donando a chi li avvicina un senso di pace e pacata umiltà. Non è così per tutti, no, non lo è. A volte lo interpelliamo, il Signore, con preghiere e richieste, poi con suppliche e desolazione, e non di rado il nostro pensiero e anche le nostre parole sono dirette a sollecitarlo, a richiamarlo, a chiedergli conto, persino a rimproverarlo, come figli negletti, o addirittura dimenticati. Non sappiamo quanto Dio soffra in questo momento, in cui tutta l'umanità pare gemere ed oltre il limite delle doglie di un parto (san Paolo), ma quello che mi ha dettato il mio spirito è che Egli soffra, che ci sia compagno, che non ci perde di vista e che aspetta qualcosa da noi.” Alda Cicognani
Liturgie del silenzio
Vittorino Curci
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 79
La parola poetica nasce dal silenzio. Solo dal silenzio. Questo sembra dirci Vittorino Curci in questo nuovo libro in cui certo non mancano spigolosità, spaesamenti, colpi di scure sulla lingua (fino all'utilizzo di parole ed espressioni inventate come "quartali" o "vèrbate collura"). Il tutto però sembra muoversi verso una schiarita, forse per il peso che ogni parola, ogni sillaba, assume nel contesto di una prassi compositiva che, sospinta da una forza ineluttabile fatta di passione e verità, trova il suo fulcro nel legame indissolubile tra immagine e suono.
La saggezza degli ubriachi
Stefano Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 87
"È un'esperienza feconda per il cercatore — di poesia e di vita — incontrare la parola di Stefano Vitale che ha sempre avuto il pregio della chiarezza: non quella banalizzante o didascalica di facile arredo, ma una chiarezza caparbiamente raffinata e secreta. Ha lavorato con tensione e attenzione sull'occasione poetica, sulla materia sorvegliata del verso, del suono, della parola. Sulla via percorsa dal poeta, impegnativa e sincera fino alla nudità, ognuno può ritrovare anche una propria orma, e rileggerla con occhi rinnovati, ed essere richiamato in un qualche tempo che, dilatandosi dal personale all'universale, anch'egli avrà già vissuto. Le soste, le ripercorrenze, le intimità con la poesia pensante di Vitale avvengono con convergenza ustoria sul senso alto e profondo della sua parola. Una verticalità ad altezza d'uomo, dove, fatalmente, la dimensione essenziale è il tempo. Il tempo della saggezza e dell'ebbrezza, quello musicale della parola e quello variante e sospeso della musica, segnano ogni pagina di questa opera matura e solida." Dalla prefazione di Alfredo Rienzi)
Via de' laberinti
Roberto Veracini
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 80
“Per Roberto Veracini la poesia è una follia necessaria per fuggire dall'incostanza umana, un dialogo col niente, un'utopia accettabile, un salvagente nel naufragio del mondo dove l'uomo, un giorno, finisce sempre per perdersi. Inesorabilmente. E per questo che possiamo dire che è il poeta della presenza. La coscienza di essere presente al mondo, hic et nunc, è per lui la condizione indispensabile della felicità, se esiste. Presente, ma basta saperlo. [...] Vede segni improbabili, sente voci taciute e crede ai sogni. Veracini è il poeta, anche, delle presenze: sorte dalla sua memoria, dai quadri o dai libri, dall'oblio, dal silenzio, dalle pietre o dal vento, sono li come ombre familiari che lo sostengono passo a passo. Un ricorso al passato per vivere il presente. [...] (Nei suoi versi) spesso si confrontano la luce e il buio, il dolore e la gioia, l'uomo e la donna. La sua poesia ci parla dell'amore nella sua dimensione metafisica. È l'amore che ci fa nascere o che ci può risuscitare. È lui che ci fa soffrire e che ci fa morire, infliggendoci la solitudine e lo sconforto del vuoto. È lui che fa oscillare il pendolo delle nostre vite tra Eros e Thànatos. È lui che il poeta incarna nelle sue parole come valore e simbolo della nostra debolezza di ossa, di pelle e di sangue. [...] La sua amicizia mi ha ribadito che era davvero la persona che avevo riconosciuto, leggendo i suoi primi versi. «Mio simile, mio fratello» per dirla con Baudelaire.” (dalla postfazione di Bernard Vanel)
Su terreni di sabbia
Mariolina De Angelis
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 60
Prima di andare
Rita Pacilio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 75
"Prima di andare" è un lavoro poetico composto da coordinate emozionali e razionali che si intrecciano in una relazione indissolubile e, talvolta, inconsapevole, attraverso un reticolato in versi di alto ed elegante livello stilistico e linguistico. Rita Pacilio, studiosa dell'essere umano e dei contesti psico-sociali, confessa la vita di una donna anziana che, grazie al ricordo del suo amore, tiene in vita la memoria del mondo. Diverse le tematiche sottese tra scienza e coscienza: la solitudine e la frustrazione dell'ammalato, l'indifferenza sociale, la dimenticanza correlata ad alcune patologie cliniche che mettono a dura prova quella parte del cervello che custodisce la memoria a breve e a lungo termine e, inoltre, l'amore, in tutte le sue forme, amore come vera e unica motivazione di vita.
Poesie del ritorno
Daniela Muti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 48
"Homeland, Sconosciuta e familiare Patria che mi hai fatto fare Esperienza di quella vita Che era già mia per intero, Lontana e immensa, Come la voleva la mia anima acerba, Al bivio, Quando venendo da un'altra patria, Si rivolgeva a te, Come al centro del mondo, E quale forza ha questo volere, Per resistere indenne, Al fragile fuoco del tempo, Al suo struggente morire."