Libri di Graziella Tonon
Storia di Margherita
Graziella Tonon
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Un dire che è evocare, un evocare che è fissare un’immagine – con il suo color seppia che sa d’antico – non in una cornice dorata, ma sulle pareti di un tempo che manda ancora lampi dalle sue ceneri. E chiama a un rammemorare che salva volti, sorrisi, toni di voce, colori di abiti, forme di oggetti, per disporli dinanzi a sé, e dinanzi al lettore, come figure di un’epoca trascorsa e insieme di un’affezione che resiste al fuggitivo. La storia di Margherita è una biografia per flash poetici, nei quali le parole si cercano tra di loro per ricomporsi in un ritratto, in un ricordo, in un gesto perduto e allo stesso tempo sospeso ancora nell’aria." (dalla postfazione di Antonio Prete)
La casa col tiglio
Graziella Tonon
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 112
«Col passare degli anni/ corrono le ore come acqua di torrente.» Le poesie della "Casa col tiglio" sono guidate dall’intento di preservare la limpidezza di quell’acqua: di custodire le sue mille voci, l’unicità mirabile di ciascuna e, insieme, il loro comporsi in coralità. Il risultato è una vita in quattro stagioni, nell’incanto che è proprio di ciascuna.
Architetture per la città. Il moderno a Milano
Graziella Tonon
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 96
La città necessaria
Graziella Tonon
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 116
In che condizioni si trova oggi la città? Nei due secoli che hanno visto l'utile economico e le leggi di mercato assurgere a regola dominante, il cammino compiuto dalla città appare come una progressiva caduta. Principio ordinatore degli assetti fisici e funzionali è la remuneratività degli investimenti e la riduzione a valore di scambio di ogni cosa, compresi gli organismi viventi e i loro spazi. Questo spiega sia l'accanimento contro le regole della convivenza civile sia gli oltraggi inferti alla bellezza dello spazio aperto pubblico in cui si è sempre identificata l'esistenza urbana. Architetti e urbanisti non sono esenti da responsabilità. Più d'uno arriva a trovare sublime il caos, affascinante il mostruoso, seducente l'informe, superato l'organico, insensate e improponibili le strade e le piazze storiche. Si possono chiamare centro le periferie metropolitane e definire città la loro scomposta spazialità, ma lo stato delle cose è tutt'altro: nel nuovo che avanza prevalgono gli ambienti inospitali, privi di bellezza, non sostenibili sul fronte ecologico come su quello sociale. Per contro lo spazio urbano della tradizione, con la civiltà che vi è testimoniata, è una lezione preziosa a cui è bene tornare a guardare.
Le Corbusier. Urbanismo. Le sei tavole della conferenza al Circolo filologico milanese (giugno 1934)
Giancarlo Consonni, Lodovico Meneghetti, Graziella Tonon
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1999
pagine: 16
Piero Bottoni. Ediz. italiana e inglese
Giancarlo Consonni, Graziella Tonon
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 78
Piero Bottoni (Milano, 1903-73) si laurea in Architettura nel 1926 al Politecnico di Milano, dove insegna dal 1964 al 1971, dopo essere stato docente alla Facoltà di Ingegneria di Trieste dal 1954 al 1965. È tra i protagonisti del razionalismo e della sua revisione critica. Nel 1933 prende parte alla redazione della Carta di Atene ed è tra i promotori della rivista "Quadrante". Dopo la guerra è membro della direzione di "Metron" e tra i fondatori del Movimento Studi di Architettura. Oltre a diversi arredamenti, oggetti di design e piani urbanistici realizza significative opere di architettura: prima del 1945, a Milano, Livorno, Reggio Emilia, Imola, Napoli, Bologna, Lecco, Massa e Valera Fratta; dopo la guerra, a Marina di Massa, Milano, Sesto Calende, Storo, Ferrara, Bologna, Capri e Sesto San Giovanni. È tra gli autori del Piano della Valle d'Aosta del 1936 e del Piano A.R. del 1944-45, due importanti lavori nella storia dell'urbanistica italiana. A lui si deve la realizzazione del quartiere sperimentale QT8 a Milano.