Libri di Andrea Merlotti
Ludovica di Savoia. Una principessa nell'ombra
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 214
Ludovica, primogenita del duca Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, fu una principessa sabauda vissuta nel corso del Seicento. Tredicenne, nel 1642, le fu imposto dalla madre il matrimonio con lo zio Maurizio – fratello del padre e già cardinale – per porre fine a una guerra civile, che dal 1638 aveva diviso gli Stati sabaudi. La storiografia otto-novecentesca ha teso a stilizzare la figura di Ludovica nel cliché della vittima sacrificale, senza dedicarle quasi alcuno studio e relegandola ai margini di un’epoca in cui ebbe, invece, un ruolo forte e marcato. Analizzando le fonti, Ludovica appare, infatti, una principessa decisamente più rilevante e complessa, che sfugge a facili stereotipi. Questa convinzione ha accomunato gli autori del volume, i quali hanno voluto cercare di comprendere quale ne fosse stata la vera personalità, per troppo tempo cristallizzata nel solo ruolo di strumento inerme della ragion di Stato.
Andare per regge e residenze
Andrea Merlotti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 152
Incontriamo, nella storia d'Italia, una lunga serie di sovrani di ogni genere - papi, re, duchi - grazie ai quali la penisola è stata costellata di regge e residenze prestigiose. Grandi architetti come Juvarra, Vanvitelli e Piermarini, affiancati da letterati e da artisti, hanno contribuito a trasporre sul piano della progettazione, dell'estetica, della decorazione le esigenze politiche e di autocelebrazione dei loro committenti. Sfilano così i Palazzi Vaticani e il Quirinale, ì Palazzi Reali di Torino, Genova, Milano, Firenze, Napoli e Venezia, le regge di Caserta, Colorno e Venaria, la villa reale di Monza. E insieme a questi sontuosi edifici incontriamo anche gli uomini che li vollero e che li fecero realizzare come teatro del proprio potere. Il viaggio non s'arresta con la caduta della monarchia, ma giunge al nostro presente: molte di tali regge e residenze, infatti, continuano a parlarci delle nostre identità.
Valdesi e protestanti a Torino (XVIII-XX secolo)
Paolo Cozzo, Filippo De Pieri, Andrea Merlotti
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2005
pagine: 256
La città nel Settecento. Saperi e forme di rappresentazione
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2014
pagine: 384
L'enigma delle nobiltà. Stato e ceti dirigenti nel Piemonte del Settecento
Andrea Merlotti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2015
pagine: XIV-350
Carlo e Amedeo di Castellamonte 1571-1683, ingegneri e architetti per i Duchi di Savoia
Andrea Merlotti
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2016
Le cacce reali nell’Europa dei principi
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2016
pagine: XII-364
Le cacce reali rappresentano uno dei riti più celebri e celebrati delle corti di tutto il continente. Sovrani e principi europei seppero usare politicamente la pratica di tali cacce, per definire e consolidare il loro potere. Essi, infatti, ridisegnarono il territorio con splendide residenze di caccia, circondate di boschi di propria esclusiva pertinenza, e servite da un apposito sistema di strade reali. Ciò aiuta a capire perché diverse di tali residenze siano poi divenute regge emblematiche non solo delle corti, ma dello stesso progetto assolutista.
Storia degli Stati sabaudi (1416-1848)
Paola Bianchi, Andrea Merlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 336
Il volume ricostruisce la storia degli Stati sabaudi nel periodo compreso fra il 1416, quando Amedeo vili, conte di Savoia, ottenne dall'imperatore ii titolo di duca, e il 1848, anno in cui Carlo Alberto, re di Sardegna, promulgò lo Statuto. L'intento è offrire un'opera storiograficamente aggiornata, ma soprattutto ricollocare nel dovuto contesto un territorio il cui consolidamento ha attraversato, nel corso dei secoli, fasi complesse e non lineari. Leggere le vicende degli Stati sabaudi d'antico regime attraverso il prisma della "nazione" - nel senso che questa espressione ha assunto dopo la Rivoluzione francese - rischia di far perdere di vista che fu proprio l'affermarsi del principio nazionale a portare alla loro scomparsa, attraverso un processo non necessario né prefigurato dalla storia precedente. La prospettiva storiografica qui adottata è invece quella di considerare la storia del Piemonte e della Savoia come una monarchia composita e dall'identità plurale, esplorata per grandi temi: la dinastia, l'evoluzione territoriale degli Stati, il ruolo del sovrano, del governo e dell'amministrazione, l'organizzazione militare, la divisione in ceti e l'economia, la funzione culturale della corte e la fioritura della legge. In quest'ottica emerge un tratto pluri-nazionale, pluri-linguistico e pluri-religioso che conferisce a questi Stati il principale elemento d'interesse valido anche per capire il presente.
Andare per l'Italia di Napoleone
Paola Bianchi, Andrea Merlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 176
L'itinerario ripercorre le tappe dell'Italia napoleonica lasciando in sottofondo i campi di battaglia e restituendo, piuttosto, la fitta rete dei luoghi della memoria: monumenti, edifici, ma anche tracce di civiltà materiale. Accanto all'Italia di Napoleone vi fu, però, anche un'Italia dei Bonaparte (i Napoleonidi, come furono chiamati), che popolarono l'Italia della Restaurazione assai più della Francia. Molte città furono luogo d'azione dei fratelli di Napoleone e dei loro figli, così come delle sorelle Elisa, Carolina e Paolina. Non solo Roma e Firenze, ma anche Trieste, Bologna, Macerata, Viareggio, Senigallia e altre città ancora videro nascere e morire ville e palazzi dei Bonaparte. Una presenza giunta sino agli anni Venti del Novecento e che rese l'Italia - dopo la Francia - il paese più napoleonico d'Europa.
Paggi e paggerie nelle corti italiane. Educare all'arte del comando
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il libro è dedicato a paggi e paggerie delle principali corti italiane, in un arco di tempo che copre oltre tre secoli: dall'inizio del Cinquecento alla metà dell'Ottocento. Torino, Firenze, Napoli e altri centri sono studiati per fare luce su una figura - il paggio - che ebbe un ruolo non marginale durante l'antico regime. Il volume cerca di restituire a tale figura il suo autentico profilo, ripulendola dalle immagini costruite per secoli da musicisti e letterati. Attraverso il servizio a corte, anche negli aspetti apparentemente più umili come assaggiare il cibo del sovrano o aiutarlo a vestirsi, i paggi imparavano a servire, ma insieme ad apprendere l'arte del comando. Ciò in virtù di un'educazione, confacente al loro status aristocratico, della quale si faceva carico il monarca stesso. Le paggerie - con i loro ambienti architettonicamente grandiosi - rivestirono nel sistema delle corti di tutta Europa una funzione essenziale, contribuendo a farne uno spazio di comunicazione culturale, sociale ed economica.
Vita quotidiana alla corte dei Savoia (1663-1831)
Andrea Merlotti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 160
Quando e come si mangiava a corte? Come si vestiva il re? Quali lingue si parlavano? Quali sono state, nel corso dei secoli, le residenze preferite dai Savoia e quanto tempo vi trascorrevano i sovrani e i loro cortigiani? Quali erano le cerimonie più importanti e perché? perché la caccia è stata così importante per la dinastia? Questo libro ricostruisce in maniera puntuale e documentata la vita quotidiana di quella grande macchina per la rappresentazione del potere che fu la corte sabauda. Migliaia di persone, per secoli, hanno partecipato al funzionamento di questo raffi nato meccanismo, vivendo ruoli definiti con scrupolosa precisione dai regolamenti di palazzo e dai cerimoniali, di cui Andrea Merlotti analizza forma, sostanza e significato. In queste pagine, il lettore troverà anche una suggestiva indagine sulla Torino capitale ducale e poi reale, una vera e propria città-corte con pochi eguali in Europa. Un racconto originale e appassionante, costruito con rigore documentale e grande capacità narrativa da uno dei maggiori esperti italiani sull'argomento, in un continuo intreccio tra storia pubblica e privata. Con un ricco apparato iconografico e le preziose testimonianze d'epoca degli stranieri che, nel corso dei secoli, hanno frequentato i palazzi, le feste, le tavole, le stanze segrete dei sovrani sabaudi.
Studi da Venaria
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2021
pagine: 175
F. Farinelli, I cacciatori ducali ad Altessano tra XVI e XVII sec.; Passerin d’Entrèves, Scene di Vènerie; Cattaneo, Carriere e gerarchie professionali. I Ramelli di Grancia (Lugano) nel Piemonte del XVII secolo; Armand, La Reggia di Bacco ovvero l’Infernotto di Carlo Emanuele II alla Venaria; Veronese, Ludovica di Savoia e il Palazzo Doria di Ciriè; De Franco, Parrocchia e comunità tra XVII e XVIII sec.; Calapà, L’introduzione della cioccolata alla corte sabauda nel Seicento; Lacerenza, Paolo Raggi nelle collezioni del principe di Carignano; Cozzo, Predicatori teatini alla corte dei Savoia; Merlotti, Le figlie di Carlo Emanuele III a Venaria; Goria, Appunti su Beaumont alla Venaria; Ricardi di Netro, Notarelle sui cadetti dei Savoia; Nuvolari Duodo, Gli Appartements destinés aux Princes, et Grands Dignitaires dans le Palais Impérial de Turin; Cornaglia-Ferrari, Il ‘potaggere’ di Venaria Reale dal servizio alla corte alle colture esotiche di Jean Brulley; Palumbo, Gli ussari di Venaria 1800-1805; Gentile, 17 marzo 1861 la monarchia alla prova dell’unità; Ghisotti, L’ultima regina di Sardegna e la prima regina d’Italia alla Venaria; Scaringella, Michele Lessona, chi era costui?