Libri di Andrea Perin
Motivi aggravanti e circostanze discriminatorie. Legittimità e limiti della sanzione penale dell’offesa alla pari dignità
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 368
Per quale ragione agire per un motivo abietto o per un fine discriminatorio dovrebbe meritare una pena più severa rispetto a quella comunque applicabile al reato commesso? Il volume si occupa di una questione di particolare attualità (sottesa fra l’altro al recente dibattito pubblico e accademico sul cd. «ddl Zan») e di rilievo comparatistico. Concentrandosi sui cd. «crimini d’odio» (bias crimes, hate crimes) e sulle strategie di contrasto alla violenza discriminatoria, lo studio esamina le teorie intese a sostenere la necessità di tutele rafforzate a favore dei gruppi minoritari o vulnerabili. Si discute la tesi – non nuova, ma recentemente riscoperta e di crescente successo anche in Italia, sulla scorta di una concezione della pena quale «azione positiva» –, che intende promuovere regimi differenziati per tipi di autore (non più un tabù) e tipi di vittima, a partire dall’idea di assegnare all’eguaglianza sostanziale una funzione criminalizzante idonea a ricalibrare in chiave compensativa l’esercizio del potere punitivo. Si argomenta che quella tesi – specie in alcune sue positivizzazioni – rischia di tradire anche il proprio spirito solidaristico, poiché dimentica il valore personalistico dell’eguaglianza sostanziale, veicolando visioni illiberali, vetero-moraleggianti e neopositivistiche sul senso e gli scopi della pena. Lo studio valuta l’opzione, costituzionalmente difendibile, di ricorrere al diritto penale quale mezzo sussidiario di tutela dell’eguale autodeterminazione (pari dignità), proponendo una riconfigurazione conforme ai principi di offensività e colpevolezza della circostanza aggravante attualmente disciplinata dall’art. 604-ter del codice penale.
Al museo. Dalla parte del visitatore
Andrea Perin
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Che senso avrebbero i musei senza pubblico? A volte però, sembra che questi luoghi non siano pensati per accogliere: spesso ci sono troppe opere e troppi oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica. Esagerato? Non troppo se nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono un'immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un'istituzione noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito da svolgere ma un'esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso. "Al museo" si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un'esposizione museale, permanente o temporanea che sia. Sono suggerimenti spesso pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori, stimoli e informazioni provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche esperienze dirette. Il museo non è uno spazio neutro, ma l'espressione delle strutture politiche, sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva, rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali".
Prudenza, dovere di conoscenza e colpa penale. Proposta per un metodo di giudizio
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 480
A quali condizioni una condotta che offende beni giuridici fondamentali, quali la vita e l’integrità fisica della persona, può dirsi colposa per il diritto penale? Questo studio porta ad interrogarsi sul metodo di definizione del dovere di diligenza, nonché sui criteri di giudizio in base ai quali esso può ritenersi inosservato, giustificandosi altresì l’imputazione di colpevolezza. Il limite della libertà di svolgere attività generalmente rischiose, ma socialmente utili, allo scopo di non arrecare danno ad altri, è segnato da un dovere di conoscenza. Specularmente, esso indica anche il limite della colpa, intesa come inosservanza lesiva di un’aspettativa normativa suggerita da una certa idea di prudenza. Il libro attraversa diversi scenari, dalla società del rischio novecentesca all’apparizione dell’intelligenza artificiale in medicina, offrendo una rinnovata riflessione sull’autonomia individuale e sul senso del principio di responsabilità nella vita di relazione.
La fame aguzza l'ingegno
Andrea Perin
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 143
I piatti proposti in questo volume, tutti ripresi dai ricettari di difesa alimentare scritti durante la Grande Guerra, ci raccontano come la «cucina povera» - quella inventata dalla retorica dei bei tempi andati - in realtà non sia mai esistita. È invece esistita una cucina dei poveri - «i diseredati dalla fortuna costretti a fare di necessità virtù», come li ha definiti Pellegrino Artusi - che per mettere insieme il pranzo con la cena hanno sempre aguzzato l'ingegno, facendo un uso attento e creativo delle risorse disponibili per cucinare cose buone anche in tempi difficili. Così questa narrazione ci parla al contempo di una gastronomia inventata con gli alimenti più comuni, ma anche della cultura delle classi minori italiane all'inizio del Novecento e della loro distanza dal potere. Anche davanti ai fornelli. Un libro nato da una ricerca storica che vorrebbe essere uno stimolo per una nuova cucina resistente. Perché i tempi difficili non sono ancora finiti.
La portante di Venezia
Andrea Perin
Libro
editore: Tg Book
anno edizione: 2016
pagine: 250
Questo racconto, ambientato nella città veneta contemporanea, si compone di quattro narrazioni distinte: Monika, Mio padre, Il turista ed Il sognatore. Nel procedere con la lettura, dove la narrazione Monika ne rappresenta la voce principale, gradualmente si prenderà coscienza di come queste storie presentino dei punti di contatto indissolubili, profondi ed al limite del comprensibile, formando un tutt'uno mistico con Venezia.
Affamato come una tigre. A tavola con Sandokan
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2013
pagine: 96
Non è vero che gli eroi vivono di sola avventura! Sandokan e Yanez, appena possono, lasciano carabina e kriss e mangiano con appetito quello che la jungla e i cuochi improvvisati riescono a preparare: babirussa arrosto, riso e fagiuoli secchi, anitra bramina arrostita, mostruose frittate, sogliole larghe come un cappello, carri di pesce secco ed erbe aromatiche. Sono piatti che lo scrittore Emilio Salgari ha immaginato sulla scorta delle enciclopedie e dei libri di viaggio, e soprattutto della sua fantasia. Sono un incontro tra ingredienti esotici e cucina tradizionale, una sorta di meticciato inconsapevole evocato da un italiano del primo Novecento. Partendo dagli episodi dei libri del ciclo dei Pirati della Malesia, questo libro propone una serie di piatti che sono consapevolmente meticci: mantengono la forza dell'avventura dei pasti di Sandokan e Yanez e fanno incontrare la cucina italiana dell'Ottocento con gli ingredienti che stanno arrivando insieme ai nuovi cittadini da tutto il mondo.
Ricette scorrette. Racconti e piatti di cucina meticcia
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2008
pagine: 140
Poche cose definiscono un popolo più della sua cucina: il cibo non è solo sapore ma anche appartenenza, legame profondo con la propria comunità. Chi si trasferisce in un altro paese è obbligato a cambiare abito e lingua, ma cerca sempre di conservare qualcosa della cucina originaria. Nella stessa Italia, nazione che affida molta della sua identità alla tradizione culinaria, ci sono persone curiose che nel silenzio delle loro cucine stanno cominciando a mischiare i sapori e a ibridare le conoscenze, cioè a creare nuovi piatti. A volte aggiungono un ingrediente alle pietanze del paese di provenienza, a volte modificano i piatti italiani codificati dall'uso. Sono tutte ricette "scorrette", raccontate in prima persona, che non si trovano sui libri di cucina, invenzioni individuali capaci di proporre sapori imprevisti che contaminano felicemente la "correttezza" delle ricette originali.
Cose da museo. Avvertenze per il visitatore curioso
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2007
pagine: 134
Alcuni vivono il museo come un luogo imperdibile della propria formazione culturale e civica, altri come un dovere noioso da risolvere in fretta. Eppure questa percezione sta cambiando rapidamente. In un percorso che accompagna il visitatore lungo i vari livelli che compongono il museo, dalla biglietteria alla contemplazione dell'opera d'arte, il volume soddisfa, con competenza e arguzia, le curiosità dei visitatori più avvertiti, quelli che non si fermano davanti all'opera esposta ma vogliono sapere cosa c'è dietro: perché quell'oggetto entra nel museo e un altro no? che uso viene fatto dei soldi del biglietto? i musei definiscono o mistificano i concetti di autenticità e bellezza? L'obiettivo è quello di scomporre l'istituzione museo e metterne a nudo i meccanismi di funzionamento, invitando il visitatore a non accontentarsi della semplice emozione visiva ma a guardare dietro la cornice, per una visita più smaliziata e meno noiosa.
La fame aguzza l'ingegno. Cucina buona in tempi difficili
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2012
pagine: 126
I cinquanta piatti proposti in questo volume, tutti ripresi dai ricettari di difesa alimentare scritti durante la Grande Guerra, ci raccontano come la "cucina povera", quella inventata dalla retorica dei bei tempi andati, in realtà non sia mai esistita. È però esistita una cucina dei poveri - "i diseredati dalla fortuna costretti a fare di necessità virtù", come li definisce sbrigativamente Pellegrino Artusi - che per mettere insieme il pranzo con la cena hanno sempre aguzzato l'ingegno, facendo un uso attento e creativo delle risorse disponibili per cucinare cose buone anche in momenti difficili. Così tra pietanze e aneddoti si distende una narrazione sui sapori e la fantasia di una gastronomia inventata con gli alimenti più comuni, che ci parla al contempo della cultura delle classi minori italiane all'inizio del Novecento e della loro distanza dal potere, anche davanti ai fornelli. Un libro nato da una ricerca storica che vorrebbe essere uno stimolo per una nuova cucina resistente. Perché i tempi difficili non sono ancora finiti.
La fame aguzza l'ingegno
Andrea Perin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2005
pagine: 126
Andrea Perin raccoglie in questo volume di ricette cinquanta piatti tratti dai ricettari di difesa alimentare della Grande Guerra. Le ricette commentate sono l'occasione per raccontare la cultura e il gusto delle classi minori italiane all'inizio del Novecento, scoprendo come anche la cucina sia stata una forma di distanza dal potere. Tra pietanze e aneddoti si distende una narrazione sui sapori e sulla fantasia di una gastronomia inventata con alimenti poveri, lontana dalla stucchevole mitologia della "bella cucina dei tempi andati". Tutte le cinquanta ricette sono state testate dall'autore insieme ai suoi amici, lasciando che il giudizio sul gusto fosse l'ultima parola per la pubblicazione.