Libri di Antonio Borgogni
Non fermateci. Giovani e sport, perché sì, perché no
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 98
Questo libro – nato da un progetto di ricerca realizzato grazie al contributo di Sport & Salute S.p.A. – analizza le statistiche di partecipazione dei giovani alle attività sportive e approfondisce le motivazioni che spingono, in particolare gli adolescenti, ad allontanarsi dallo sport strutturato o dalla pratica sportiva in generale. Un'analisi destinata a riflettere sulla qualità delle proposte sportivo-educative che enti come il “Centro Sportivo Italiano” e l’“Unione Sportiva Acli” desiderano promuovere. Ma soprattutto uno strumento utile per prevenire il drop-out e contribuire all’individuazione e rimozione delle barriere per lo svolgimento dell’attività attraverso lo sport.
L'attività motoria inclusiva. Traiettorie didattiche e progettuali per la disabilità
Antonio Borgogni, Mabel Giraldo
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il tema dell’attività motoria e sportiva per le persone con disabilità rimanda ad aspetti complessi di natura pedagogica, educativa, sociale e culturale. Lo dimostra non solo il crescente interesse che la questione ha suscitato negli ultimi decenni con l’emanazione di disposizioni normative a livello nazionale e internazionale che richiamano il diritto di tutti, indistintamente, a un’educazione capace di coinvolgere in maniera armonica ogni dimensione che costituisce l’essere umano, ivi compresa la pratica motoria, ma anche le numerose rassegne di studi che sottolineano la positiva influenza che questa avrebbe sia sui processi di apprendimento, sia sullo sviluppo della persona con disabilità in quanto fattore aggregante e intrinsecamente inclusivo. Tuttavia, proprio a partire da questi due fronti, il binomio disabilità e attività motoria appare all’interno di un’eterogeneità di quadri concettuali-epistemologici generatori, a loro volta, di differenti etichette etimologiche e una molteplicità di orientamenti (anche didattici) non sempre focalizzati con chiara intenzionalità sul carattere inclusivo dell’attività motoria. Alla luce di queste considerazioni, il volume si propone di offrire una disamina approfondita del tema dell’attività motoria delle persone con disabilità, con particolare riguardo alla progettazione inclusiva in ambito educativo-didattico per le differenti tipologie di disabilità. Nel fare ciò, si intende partire da un preciso approccio pedagogico di riferimento che assume la prospettiva ecosistemica come sguardo per interrogare i contesti, modificandoli, attraverso una progettazione autenticamente inclusiva.
Il gioco dell'allenamento. Verso una modalità ludica dell’allenamento
Nicola Lovecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2023
pagine: 136
Dalla riflessione storico-antropologica che esalta universalmente il gioco come dimensione altra tra il soggetto che apprende e la realtà che lo stimola, si definiscono chiaramente gli apprendimenti cognitivi che si innescano durante l’attività ludica dei bambini. Il gioco con i suoi caratteri di divertimento, competizione/confronto, di relazione con gli altri, di movimento nello spazio e sperimentazione delle possibilità anatomico-fisiologiche proprie della specie, induce apprendimenti di carattere superiore che oggigiorno vengono definiti e indagati dalle neuroscienze. Apprendimenti che caratterizzano anche i più aggiornati approcci sportivi detti genericamente allenamento intelligente. In sintesi, la proposta di situazioni ludiche che stimolano l’atleta a ragionamenti superiori. Ripensare l’avviamento sportivo secondo forme di gioco deliberato, con stimoli cognitivi e di analisi del contesto, è la soluzione per apprendimenti sovrastrutturati – rispetto alle tecniche specifiche – che permarranno per sempre e che portano all’esperienza di essere riusciti a fare per un senso di efficacia e di soddisfazione.
L'intenzionalità educativa degli spazi pubblici. Luoghi e tempi delle didattiche del movimento
Antonio Borgogni
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 208
Gli spazi pubblici urbani rappresentano il luogo in cui i cittadini italiani ed europei svolgono prevalentemente attività motoria quotidiana e sportiva. È tuttavia riscontrabile una scarsa consapevolezza della loro importanza in particolare nella promozione di stili di vita attivi dei gruppi fragili con riferimento, in questo volume, ai bambini e agli anziani. Il libro risponde positivamente all’ipotesi che gli spazi pubblici possano avere una propria intenzionalità educativa esplorando gli intrecci tra Scienze del movimento umano, Pedagogia, Urbanistica e Mobilità urbana e ripercorrendone la storia recente nell’ottica di una progettazione condivisa. La discussione sulla terzietà del corpo in movimento risulta punto di arrivo di una riflessione che privilegia il motorio sul fisico, valorizza il gesto e prospetta gli stili di vita attivi come habitus incorporato. Principi e criteri per una progettazione integrale degli spazi vengono proposti alla luce di una riflessione transdisciplinare che investe la corporeità, le declinazioni della vicarianza, le polisemie dello spazio pubblico, la sostenibilità delle città organizzate intorno al corpo in movimento. Prefazione Giuseppe Bretagna.
Le città attive. Percorsi pubblici nel corpo urbano
Antonio Borgogni, Romeo Farinella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il libro presenta soluzioni integrate ai problemi dell’urbanizzazione e della sedentarietà proponendo l’approccio della città attiva in cui si intrecciano le esigenze urbane di vivibilità, estetica e funzionalità. Gli spazi pubblici così progettati e realizzati facilitano il movimento del corpo promuovendo stili di vita attivi. La città attiva accomuna politiche urbanistiche, educative, pratiche del tempo libero, esigenze e aspettative sociali e culturali, mobilità sostenibile, promozione dell’attività motoria e delle pratiche sportive, condivisione degli spazi pubblici come luoghi di opportunità e di conflitti. Nel testo vengono dapprima descritte, sul piano urbanistico, le relazioni tra ambienti urbani e persone, le pratiche sociali e culturali del camminare in una prospettiva storica, la promiscuità e riformabilità delle strade, la frammentazione e le connessioni dello spazio pubblico visto come problema strutturale. Viene poi approfondito il concetto di città attiva descrivendone gli sviluppi recenti e futuri, analizzandone gli usi informali e le classificazioni dal punto di vista dell’attività motoria. La prospettiva della mobilità autonoma dell’infanzia viene scelta, inoltre, come indicatrice della qualità della città attiva. Concludono la trattazione alcuni orientamenti progettuali ed esempi.