Libri di Antonio De Santis
Piccole storie «critiche». Saggi e riflessioni
Antonio De Santis
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2020
pagine: 76
«Piccole storie "critiche"» è strutturato in sei racconti. L'obiettivo dell'autore è quello di fornire uno spunto di riflessione attraverso una lettura piacevole, divertente, per rammentare l'importanza dei valori, come la vita, l'amicizia, l'autostima e l'amore per il prossimo.
L'ancora
Antonio De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Guerra Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 136
Mi chiamo Pinuccio e puzzavo di pecora
Antonio De Santis
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2017
pagine: 306
Questa è la storia di Pinuccio, un bimbo nato all'inizio degli anni '60, in una terra in cui l'economia depressa e le pessime condizioni di vita e di lavoro spinsero gli uomini a lasciare i loro paesi per emigrare verso le città del centro-nord Italia, in Svizzera o Germania. Figlio di pastori e contadini, Pinuccio cresce in un piccolo paese di campagna nel profondo sud della Puglia, al quale resterà per sempre molto legato. Un giorno scopre che alcune bambine della scuola elementare riportano la loro storia quotidiana su un "quaderno segreto". Scettico e incuriosito al tempo stesso da questa sorta di routine, Pinuccio, spinto anche da Giobbe, un amico di famiglia, decide di provarci e così affida alle pagine i suoi turbamenti, le prime cotte, ciò che accade a scuola. Delusioni, gioie, dolori, sorrisi e lacrime, scherzi che pian piano contribuiscono a plasmare Pinuccio come uomo e individuo nella società, facendo emergere in lui una volontà ferrea e un'energia dirompente, ingredienti segreti del suo successo.
Lungo... la strada
Antonio De Santis
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 76
"Con una disarmante sincerità e una profonda tenerezza, l'autore ci apre il suo cuore, anzi, fa molto di più, ce lo adagia con veli di parole tra le mani, per meglio sentirne l'intensità e percepirne la luminosità. È l'incanto dell'amore incondizionato per la vita, che si manifesta molto spesso nell'immagine della madre, genitrice che con immenso sforzo d'amore e anche fisico dona qualcosa di più che la semplice "vita" come atto di venire alla luce: regala la possibilità di essere, esistere, scoprire (e scoprirsi), vivere, amare, credere... un mondo di significati difficilmente concentrabili in un'unica parola" (dalla prefazione).
Dal ventre dell'Aragona. Undici anni nello stadio più bello della terra
Antonio De Santis
Libro
editore: Arianna
anno edizione: 2014
Neurochirurgia. Con riferimenti ai problemi medico-legali
Antonio De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Medico-Scientifiche
anno edizione: 2008
pagine: 448
Urbano VI (1378-1389). Il papa venuto da Bari
Antonio De Santis
Libro
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 104
Bartolomeo Prignano, Arcivescovo di Bari, Papa col nome di Urbano VI (1378-1389), fu il primo Papa italiano dopo quelli della "cattività avignonese", che avevano "francesizzato" il papato al punto da privarlo di quella ecumenicità da sempre esercitata nella sua naturale sede romana. Gravissimi i compiti che lo attesero: il pieno ristabilimento della Sede romana, il riordino della Curia papale e la riforma della Chiesa in capite et in membris. A lui si chiedevano lungimiranza e saggezza, diplomazia e coraggio, pazienza e capacità di adattamento, piena disponibilità per ridare vitalità e slancio alla vita della Chiesa. Tutto questo gli mancò, intento come fu ad affermare il suo assolutismo sulla Chiesa. Insensibile ad ogni richiamo di moderazione, e incapace di dare una svolta all'esercizio del suo potere, portò la Chiesa alla deriva nelle secche del grande scisma di Occidente.
Il concilio di Bari del 1098. Oriente e Occidente tra teologia e politica
Antonio De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 96
L'autore ricostruisce, nelle linee essenziali, ma con rigore storico, il Concilio di Bari del 1098, un evento che ha avuto grande importanza per la storia dei rapporti tra Oriente e Occidente. Il Concilio si tenne a Bari, una città che nell'XI secolo si era particolarmente distinta per la sua vivacità culturale ed economica, e occupava una posizione strategica nel Mediterraneo: porto tra i più importanti per l'Oriente, officina di splendidi codici miniati, luogo in cui erano giunte le reliquie di san Nicola - santo molto noto e venerato ovunque - ed erano stati avviati, dall'abate Elia, i lavori di ricostruzione di un'imponente basilica. Le principali tematiche affrontate durante il Concilio furono strettamente teologiche e relative all'impegno del papato per il superamento della frattura religiosa determinatasi nel mondo cristiano.
Medioevo riformatore. Crisi e rinnovamento della vita religiosa in Europa tra il X e il XII secolo
Antonio De Santis
Libro
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 152
L'autore ricostruisce, nelle linee essenziali, la storia della Chiesa medievale dalla fine dell'Alto Medioevo agli inizi dell'età comunale (secc. X, XI e XII). È un periodo caratterizzato da una crisi e da un rinnovamento profondi della vita religiosa. Al superamento dei gravi problemi che erano sorti in Europa, dopo la costituzione dell'impero carolingio, contribuirono, con grande impegno pastorale, i "papi cluniacensi", soprattutto Gregorio VII e Urbano II, affiancati dall'opera dei grandi abati francesi di Cluny, di san Pier Damiani e di san Nilo da Rossano. Attraverso una documentata ricostruzione storica si coglie la natura semper reformanda della Chiesa e la sua capacità di mantenere la rotta nel periglioso mare della Storia.
Il vescovo dei tempi difficili. Fra Tommaso Maria Ruffo O.P. Arcivescovo di Bari dal 1684 al 1691
Antonio De Santis
Libro
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 80
L'autore, con questo volume, ha voluto richiamare dall'"esilio della memoria" la figura e l'opera di un esimio pastore, quale fu fra Tommaso Maria Ruffo O.P., che onorò l'Ordine domenicano e la sede episcopale barese alla fine del secolo XVII. Nel suo ministero, infatti, si realizzò in pienezza l'ideale di vescovo delineato dal Concilio di Trento e riconfermato dal Concilio Vaticano II. Il popolo barese, che sperimentò nelle circostanze più diverse e difficili l'esercizio dell'effettiva e generosa carità della sua paternità, lo amò di tenero amore al punto da chiamarlo affettuosamente 'tatà', cioè 'babbo', 'papà'. "Il processo per la sua beatificazione iniziò il 3 agosto 1745, ma da allora stranamente ristagna..." (A. Borrelli). La sua figura, riscoperta soprattutto dai Pastori della Chiesa, sia di stimolo a vivere il loro carisma in autentico stile evangelico e totale donazione.