Libri di Antonio Pilati
Mitologie italiane. Idee che hanno deviato la storia
Antonio Pilati, Riccardo Pugnalin
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2023
pagine: 102
Le mitologie politiche offrono agli Stati una visione grandiosa e confortante del proprio destino e la diffondono per assicurarsi una facile presa sul popolo. In Mitologie Italiane, Riccardo Pugnalin e Antonio Pilati analizzano alcuni dei miti dell'Italia unita che a tutt'oggi sono duri a morire, influenzando la percezione pubblica e suggestionando le scelte del popolo sovrano. Il primo e più radicato di questi falsi miti è l'idea secondo cui l'Italia, in virtù di un secolare primato culturale, esprime una missione di civiltà a raggio universale. Roma con il suo carico di eventi e di gloria è il principale catalizzatore di questo mito. Eppure, oltre il mito, l'attuale cultura italiana, i suoi intellettuali e la formazione proposta dalle università sono ben lontane dalla gloria e dai fasti di un tempo. Il secondo mito è quello secondo cui l'unità economico-politica dell'Europa espanderebbe le chance di sviluppo dell'Italia, rafforzando il suo primato internazionale e assicurando la sua tenuta sociale. Entrambe queste leggende, forgiate ad hoc da politici tutt'altro che disinteressati, hanno solamente un contenuto sentimentale che attribuisce alla nazione un'immagine desiderata con poca o nulla attinenza con la verità dei fatti: mancano l'analisi dei rapporti di forza e la percezione della realtà effettuale. La politica vera, la politica che sa operare per il bene della nazione e del popolo, inizia lì dove si sostituisce l'analisi al mito, la capacità tecnica alle credenze, la forza delle analisi alle facili suggestioni e agli incanti della ragione: lì dove la politica si fa comunicazione, certamente, ma della verità.
La catastrofe delle élite. Potere digitale e crisi della politica in Occidente
Antonio Pilati
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2019
pagine: 143
Da vent'anni nel mondo crescono turbolenza politica, conflitti e resistenze alle istituzioni sovranazionali. Nel XXI secolo si è disgregato l'ordine politico che dopo il 1945 si era mantenuto per quarant'anni con il bipolarismo Usa/Urss e, nel decennio 1990-2000, con il predominio solitario degli Stati Uniti. Alla base di questa grande trasformazione c'è uno straordinario progresso tecnologico che incentiva delocalizzazioni, riforme dei processi produttivi, eliminazione di lavoro. Nasce una sempre più potente globalizzazione dell'economia che dà spazio a nuovi protagonisti (Cina, India, Iran, Turchia), mentre i sistemi politici occidentali patiscono la crisi sociale indotta dalla tecnologia, non comprendono con le loro classi dirigenti la rivolta degli esclusi e smarriscono la capacità di guida. Queste pagine cercano di ricostruire il filo degli eventi, passando dalla superficie visibile dei rivolgimenti politici alla dinamica che li sottende, generata dalla frattura sempre più aspra fra élite e perdenti dell'economia globale, per focalizzare infine il motore drammatico della trasformazione: la furia rivoluzionaria della tecnologia.
Rivoluzione digitale e disordine politico
Antonio Pilati
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2016
pagine: 173
Da un quarto di secolo uno straordinario vento di innovazione sta trasformando in tutto il mondo la vita di miliardi di persone. Lo alimentano due processi epocali diversi, eppure legati da affinità e influenze reciproche: uno è la rivoluzione digitale che sovverte economia e società; l'altro è il crollo dell'ordine politico che dalla fine della seconda guerra mondiale dava stabilità alle relazioni internazionali. A prima vista poco o nulla li unisce: uno attiene allo sviluppo della tecnologia, l'altro alle complicate vicissitudini della politica. Tuttavia li lega una stretta dipendenza: il disordine politico di oggi deriva da premesse maturate negli ultimi vent'anni proprio grazie alle innovazioni della tecnologia: l'estensione dei mercati su scala mondiale, il potenziamento delle capacità organizzative, il cambio radicale dell'interazione sociale. In questo libro l'autore esamina per quali vie, in Occidente, un grande progresso tecnico si è tramutato in una drammatica crisi della politica. Prefazione di Giulio Sapelli.
Europa. Sovranità dimezzata
Antonio Pilati
Libro
editore: IBL Libri
anno edizione: 2013
pagine: 90
Da almeno cinque anni, ovvero dall'inizio della grave crisi economica e finanziaria che stiamo vivendo, l'Europa è diventata l'anello debole dell'economia mondiale e, dietro la facciata idealista dipinta dai media, si rivela profondamente disunita anche sulle questioni politiche essenziali. Come abbiamo fatto a ridurci così? A perderci tra i codicilli sprecando quell'enorme occasione storica che è stato il 1989? Perché, di fronte all'imponente accelerazione che ha segnato il mondo degli ultimi trent'anni (rivoluzione digitale, globalizzazione dei mercati, turbofinanza), non abbiamo saputo reagire con energie innovative? Per capire le origini della situazione attuale, e soprattutto per indicare una via per uscirne, Antonio Pilati indaga, in undici capitoli, le questioni più controverse: dall'equivoco sul debito pubblico allo strano ruolo della Germania, fino all'inedito scontro di classe che va delineandosi. Aiuta a comprendere, per risolvere.
La guerra dei trent'anni. Politica e televisione in Italia (1975-2008)
Franco Debenedetti, Antonio Pilati
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 303
Quattro quesiti referendari, diciotto sentenze della Corte costituzionale, un paio di crisi di governo: per trent'anni, la questione televisiva si è intrecciata con le vicende politiche italiane. Non è successo in nessun altro Paese occidentale; in nessuno il proprietario di quasi metà dei canali televisivi nazionali si presenta alle elezioni cinque volte in quattordici anni, per tre volte le vince e diventa capo del Governo. Più di trent'anni è durata la "guerra" televisiva. Le sue radici affondano nella critica all'industria culturale. Le sue battaglie sono state parte di un gioco che aveva per posta l'assetto politico del Paese: gli anni Ottanta, l'ascesa del Cavaliere, il formarsi dell'Ulivo e la sua fine con la caduta del Governo Prodi, le leggi Maccanico, Gasparri e Gentiloni, la travagliata esistenza del PD, il naturale alternarsi dei cicli politici. E, ora, i giorni scuri in cui alcuni potrebbero perdere fiducia nel futuro del capitalismo. Da trent'anni la questione televisiva ingombra la scena politica italiana. Può essere piantata come bandiera dell'opposizione al centrodestra berlusconiano. Oppure può essere studiata per capire le cause delle tante anomalie italiane, di cui fa parte.
Il legame spezzato. Cittadini e politica: 30 anni d'illusioni perdute
Antonio Pilati
Libro: Libro rilegato
editore: Ideazione
anno edizione: 2003
pagine: 201
Dalla fine degli anni Sessanta il sistema politico non è più in sintonia con una larga perte della società. Ed è probabilmente qui la radice della lunga crisi che vive la politica nel nostro Paese. Una crisi fatta di disinteresse, diagio, esplosioni di insofferenza mista a speranza, ondate di delusione. Il risultato è uno stato rissoso tra partiti e coalizioni, e un disamorato distacco tra i cittadini. Il volume raccoglie testi pubblicati tra il 1981 e il 1998 su testate giornalistiche molto diverse per ispirazione.