Libri di Benedetto Varchi
Capitoli burleschi
Benedetto Varchi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 240
Composti negli anni Trenta del Cinquecento, verosimilmente ante 1537, i sei capitoli burleschi di Benedetto Varchi (1503-1565) costituiscono un oggetto testuale di grande rilevanza: tutti appartenenti al genere dell’elogio paradossale (col suo pendant, il biasimo paradossale) e quasi tutti dedicati alla lode di cibi, questi ternari documentano insieme la produzione giovanile del letterato fiorentino e la primissima diffusione della “maniera” comica inaugurata da Francesco Berni al di fuori della cerchia romana dei suoi primi cultori, i cosiddetti “Vignaiuoli”. Unitamente alla straordinaria ricchezza lessicale e paremiografica e alla notevole creatività sintattica, i capitoli burleschi di Varchi si segnalano per la densitaàdei contenuti poetologici e ideologici, che arrivano ad abbracciare il pensiero religioso di Erasmo, fornendo cosi una nuova, interessante testimonianza della sua prima ricezione in Italia. La presente edizione offre per la prima volta un testo dei capitoli criticamente fondato, sulla base della ricognizione dell’intera tradizione manoscritta e a stampa, illustrata e discussa nel dettaglio nella Nota ai testi. In apertura del volume, l’Introduzione si incarica di precisare, incrociando dati ricavabili dai testi e informazioni provenienti dall’epistolario varchiano, la datazione dei capitoli, mettendone cosi in luce la precocità rispetto alla (pressoché coeva) esperienza romana; e di ricollocarli nel quadro della variegata produzione poetica dell’autore. Al commento e demandato invece il compito di illustrare non solo l’intertestualità propriamente bernesca dei capitoli, che risultano partecipare appieno della dimensione “corale” di questa poesia, ma anche lo stretto rapporto che essi intrattengono con la tradizione comica fiorentina quattro e primo-cinquecentesca, a cominciare da Burchiello e Luigi Pulci.
De' salmi di Davitte profeta tradotti in versi toscani
Benedetto Varchi
Libro: Copertina morbida
editore: Bites
anno edizione: 2021
pagine: 295
La traduzione dei Salmi in versi toscani di Benedetto Varchi (1554-1556), restituita qui per la prima volta in edizione critica e commentata, è una testimonianza preziosa delle posizioni spirituali e degli interessi poetici dell'autore, allineati con l'evangelismo valdesiano e con la riforma lirica del «classicismo volgare». L'elezione del toscano a lingua sacra e il raffinato sperimentalismo metrico si coniugano a una grande intelligenza interpretativa, corroborata dal ricorso a versioni e commenti biblici esposti sul versante dottrinale come la Brevis explanatio di Marcantonio Flaminio o la Bibbia toscana di Antonio Brucioli. La qualità dell'esercizio di Varchi è accresciuta dal confronto costante sia con i classici Dante e Petrarca, sia con i moderni Pietro Aretino e Luigi Alamanni. La complessa vicenda redazionale testimoniata dai codici manoscritti aggiunge un elemento di sicuro interesse sul piano ecdotico, facendo di questa raccolta un caso notevole di filologia d'autore.
Questione sull'alchimia
Benedetto Varchi
Libro
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2020
pagine: 108
Benedetto Varchi, letterato, umanista e storico (Firenze 1503-1565), è assai famoso per la sua "Storia fiorentina dal 1527 al 1538" commissionata da Cosimo I de' Medici; è noto come il duca testimoniasse la propria stima al letterato con numerosi incarichi onorifici e cospicue elargizioni, tra queste anche la villa La Topaia, posta nei dintorni della città prossima alle Ville di Castello e di Petraia. Questo piccolo testo, che nasce in un ambito strettamente privato, deve la sua notorietà alla pubblicazione del 1827. Vera sarà per il Varchi l'alchimia che tramuta un metallo in un altro nell'assoluto rispetto della natura in modo che "non l'arte o l'Archimista genera e produce l'oro, ma la natura, disposta però et aiutata dall'Archimista", di contro sarà falsa quella che vorrà invece vincere e superare la natura stessa. Prefazione di Paola Maresca.
Questione sull'alchimia (1544) nell'edizione di Domenico Moreni (1827)
Benedetto Varchi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 108
Opera incompiuta dell'umanista Benedetto Varchi, Questione sull'Alchimia è strutturata secondo la classica forma della quaestio di matrice aristotelica, con un esame dei pro e contro che riflette alcuni dei cardini principali di una polemica che si protraeva dal Medioevo, e che continuava, nel XVI secolo, a essere alimentata da detrattori e partigiani. Benedetto Varchi non fu alchimista, e il suo interesse per la materia non fu che episodico; ciò nonostante, proprio per il carattere occasionale della Questione, che non puntava a rivolgersi a un pubblico specialistico ma rispondeva piuttosto alla richiesta di un autorevole potente del tempo (essa viene scritta alla corte fiorentina di Cosimo I, a istanza di Pedro da Toledo, vicerè di Napoli) desideroso di dirimere le difficoltà di un dibattito culturale che doveva essere percepito come attuale e rilevante attraverso la sintesi di un autorevole intellettuale del tempo, essa costituisce un indice prezioso della percezione che, dell'alchimia, poteva avere una parte della classe colta del XVI secolo. Introduzione di Massimo Marra.
Breve trattato sull'alchimia-Discorso sull'alchimia
Benedetto Varchi, Lorenzo Tonni Bazza
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 136
Alchimia. Nessuna materia fu, in passato, così tanto studiata e allo stesso tempo così poco compresa, sia dagli estranei all'arte alchemica sia dai suoi stessi adepti. E, ancor oggi, benché fioriscano pubblicazioni sulla materia, essa è avvolta da un'aurea di mistero. Ed è in questo enigma che Benedetto Varchi, umanista fiorentino, e Lorenzo Tonni Bazza, medico ottocentesco, tentano di districarsi, illustrando i fondamenti fisici, materiali e spirituali dell'arte alchemica con un linguaggio comprensibile ai non-iniziati.