Libri di Giovanni Bottiroli
La ragione flessibile. Modi d’essere e stili di pensiero
Giovanni Bottiroli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 430
La flessibilità potrebbe diventare una categoria filosofica e, in tal caso, salirebbe più in alto di tutte le altre? L’esperimento merita di essere tentato. La filosofia occidentale ha sempre considerato la rigidità come la garanzia più sicura: per la logica e l’ontologia, per l’identità e il desiderio. Nietzsche e Heidegger avevano scosso il primato del rigido inaugurando una rivoluzione modale. Gli sviluppi compiuti in questa ricerca liberano Heidegger dall’equivoco della differenza ontologica grazie a una nuova interpretazione in cui è decisivo polemos, il conflitto. Emergono così le tesi principali: l’essere è modo, si dà solo in modi d’essere. Tra i modi domina il conflitto; esso penetra nella dottrina delle modalità: la possibilità si scinde tra forme inferiori e superiori, la necessità abbandona la sfera del rigido e agisce come un principio selettivo. Agli esseri umani si offrono possibilità oltrepassanti, perché l’identità, nella prospettiva modale, non è più dogmaticamente la coincidenza con sé. Per smantellare questo secolare pregiudizio, fonte di ogni rigidità logica, l’indagine prosegue verso la polisemia degli opposti. La distinzione cristallizzata tra contraddittori e contrari (opposti “separabili”) ha sempre nascosto la potenza dei correlativi, i non-separabili. Rifiutando la sintesi hegeliana, i correlativi rendono possibile una logica della flessibilità, l’unico strumento in grado di analizzare ciò che noi stessi siamo: la nostra vocazione a varcare i confini, a vivere gli enigmi e gli intrecci del desiderio, a sperimentare nel linguaggio gli stili di pensiero che creativamente lo dividono.
Jacques Lacan. Oltre la scolastica lacaniana
Giovanni Bottiroli
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2023
pagine: 475
Per la narrazione più diffusa, il pensiero di Jacques Lacan sarebbe scandito da tre periodi: l’Immaginario, dominato dalle relazioni intersoggettive; il Simbolico, fondato sulla tesi “l’inconscio è strutturato come un linguaggio” e sul passaggio al determinismo del Grande Altro; infine il Reale, l’approdo definivo di Lacan: questo terzo periodo smentirebbe quelli precedenti, affermando il primato della sostanza godente e dell’Uno-tutto-solo. È necessario ribellarsi a questa versione lineare e mummificante, se si vuole anzitutto ritrovare la vitalità della teoria lacaniana e se s’intende svilupparne le virtualità. Questo saggio propone una nuova visione, in base alla quale il Simbolico non viene più schiacciato sulla Legge e sui codici, ma diventa la lotta tra stili di pensiero. Il soggetto appare diviso dal desiderio di essere, come desiderio di non-coincidenza. La pulsione non viene più ridotta al circuito autistico, e si manifesta nel conflitto tra rigidità e flessibilità: così può agganciarsi al linguaggio, esaltandone il potere creativo. Il soggetto diviso nei suoi modi offre una nuova via alla psicoanalisi.
Marcel Proust. Il romanzo del desiderio
Giovanni Bottiroli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il desiderio, l’amore, le passioni, sono il campo privilegiato dell’arte, in particolare della letteratura, e rappresentano una grande sfida per la filosofia. Questo saggio intende rinnovare l’indagine sull’opera immensa di Proust, che non è stata ancora compresa adeguatamente, e non solo per ciò che riguarda i temi della memoria e del tempo. Con troppa disinvoltura si è affermata l’equivalenza tra amore e gelosia, si è attribuita alla gelosia una valenza conoscitiva, si è enfatizzato il suo versante “infernale” trascurando quello comico, che Proust fa emergere implacabilmente. Si è dato per scontato che l’innamoramento sia la prima tappa dell’amore, ma nella Recherche non è così: c’è un’estasi nell’innamoramento (per Gilberte, per le fanciulle in fiore) che l’amore disconosce, tanto più quando diventa la follia di voler possedere un altro essere. In Proust, l’oggetto del desiderio è una nebulosa di tratti, instabile, turbinosa, che si riflette nello stile labirintico, composto da stili in conflitto. Perciò l’indagine sulle passioni (e sul soggetto diviso) genera una teoria del “linguaggio diviso”, grazie alla quale soltanto il tempo può giungere alla resurrezione. Nel centenario della morte di Proust, una nuova lettura rivelatrice della Recherche, il romanzo del desiderio.
La prova non-ontologica. Per una teoria del nulla e del «non»
Giovanni Bottiroli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 320
La negazione si dice in molti modi, ma la sua polisemia non è mai stata esplorata adeguatamente. Il primo obiettivo di questa ricerca consiste perciò nel determinare i diversi significati della negazione come operatore logico, distinguendo subito tra il “no” e il “non”. Ciò è possibile soltanto se si riconosce il pluralismo degli stili di pensiero, che alcuni filosofi (da Hegel a Heidegger) hanno affermato, pur non giungendo a quel grado di precisione concettuale che è indispensabile. Non esiste pensiero senza stile. L’identità esiste solo nel conflitto modale tra coincidenza e non-coincidenza. Il “non” oltrepassante è la meta più autentica del desiderio di essere. In queste tre tesi si può riassumere una ricerca che s’ispira costantemente alla logica dei correlativi, vale a dire l’impensato della filosofia occidentale. E il Nulla? È il nome ontologico del “non”, come qui definito. Ha un significato verbale, e si apre agli eventi della nientificazione. Immergersi in possibilità nientificanti appare così la vocazione più alta per coloro che appartengono alla condizione umana.
Che cos'è la teoria della letteratura. Fondamenti e problemi
Giovanni Bottiroli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 472
La teoria della letteratura è un territorio di ricerca intermedio tra estetica e critica letteraria: ma non è nè l'una né l'altra. Questo volume è pensato come un'introduzione ai concetti di base, alla "cassetta degli attrezzi" della teoria, e ai grandi autori (da Jakobson a Barthes, da Freud a Derrida). Un saggio che non si limita a esporre la concezione generale dei vari autori riassumendone le opinioni, ma che intende far comprendere come nascano i problemi. Giovanni Bottiroli si serve di esempi per mostrare come operi la teoria quando cerca le proprie verifiche nei testi.
L'immagine riflessa. Testi, società, culture. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 1-2
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 200
La ragione flessibile. Modi d'essere e stili di pensiero
Giovanni Bottiroli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 372
Con le arti marziali l'intelligenza filosofica spartisce fin dai suoi inizi l'attitudine strategica e agonistica, la destrezza accorta e dirimente. Tuttavia delle ingegnose movenze del sapiente guerriero, della sua duttilità mentale nello sciogliere enigmi e nell'irretire o eludere gli avversari, non reca traccia l'apparato categoriale né della logica classica, da Aristotele a Kant, né di quelle postclassiche. La loro impostazione, pur rivoluzionata nel tempo, si regge ancor sempre sull'alleanza tra leggi supreme e un'idea incrollabile di univocità, che depaupera la potenza del pensiero restringendolo a procedure livellari e inferenze rigide. Contro questa rigidità ormai esausta, ma finora non scalfita, Giovanni Bottiroli schiera persuasivamente gli argomenti di una logica allargata, in cui la flessibilità sia ragion d'essere, modo di operare e scopo, e ottenga il primato che le spetta tra le categorie. Nasce così un pensiero modale che non scinde il "che cosa" della metafisica occidentale dal "come". Perché pensiamo in molti modi, ossia attraverso stili diversi e combattenti, ed è proprio lo stile - che un noto adagio di Frege liquidava come affare di sarti e calzolai - a inoculare il principio di instabilità che ci fa comprendere l'eterogeneità della mente, il pluralismo logico, il linguaggio della densità nell'arte, il conflitto insito nell'identità.
Le incertezze del desiderio. Scritti brevi su strategia e seduzione
Giovanni Bottiroli
Libro
editore: E.C.I.G.
anno edizione: 2005
pagine: 322
Jacques Lacan. Arte, linguaggio, desiderio
Giovanni Bottiroli
Libro
editore: Sestante
anno edizione: 2002
pagine: 274
Il volume propone i risultati emersi dal secondo convegno organizzato dal Gruppo di ricerca sulla "Modernizzazione del testo medievale". I relatori hanno esaminato soprattutto i problemi dell'attualizzazione del testo medievale nel mondo moderno. In particolare è stata precisata la responsabilità del traduttore come intermediario culturale tra medioevo e contemporaneità, costretto a scegliere tra l'esigenza di trasmettere al lettore l'immagine di un medioevo "fedele" alla documentazione storica e il desiderio di rendere liberamente fruibili al pubblico le suggestioni estetiche offerte dal mondo medievale e di utilizzarlo come metafora per l'espressione di altre realtà.