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Libri di Giuseppe Lupo

La letteratura al tempo di Adriano Olivetti

La letteratura al tempo di Adriano Olivetti

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Comunità

anno edizione: 2016

pagine: 300

Un capitolo importante nella storia della letteratura italiana; un mondo di relazioni, influenze e suggestioni artistiche da conoscere ed esplorare; i protagonisti di una prolifica e controversa stagione letteraria a confronto con le sfide e le domande suscitate dall'esperienza olivettiana: la letteratura al tempo di Adriano Olivetti.
15,00

Giubileo d'autore. Da Dante a Pasolini: gli anni santi degli scrittori

Giubileo d'autore. Da Dante a Pasolini: gli anni santi degli scrittori

Marco Roncalli

Libro: Libro rilegato

editore: La Scuola SEI

anno edizione: 2015

pagine: 140

L'anno santo è stato narrato da generazioni di cronisti, cantato da poeti, studiato da teologi e trattatisti, preso come pretesto e scenario di romanzi. Fiumi d'inchiostro versati da scrittori, famosi o meno, che, in prosa o in versi, si sono ispirati agli "anni del perdono". Raccontandoli con le loro sensibilità, come testimoni o pellegrini, lungo sette secoli. Una singolare storia letteraria dell'anno santo nelle celebrazioni e nelle invettive, nell'entusiasmo religioso e nel sarcasmo di autori attesi o insospettabili: Jacopone, Dante, Petrarca, Bembo, Berni, Machiavelli, Michelangelo, Vasari, Tasso, Goldoni, Alfieri, D.Azeglio, Belli, Pascoli, Wilde, Papini, Stein, Greene, Claudel, Pasolini, Luzi, De Luca.
12,50

Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma

Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma

Giuseppe Lupo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 157

Gli atlanti sono fatti per immaginare mondi, per sognare orizzonti o percepire un altrove spesso sconosciuto. Questo libro contiene nomi di località, ricordi d'infanzia, invenzioni fantastiche, riflessioni critiche e può essere letto come itinerario in una mappa dove realtà e irrealtà arrivano a confondersi. Si visitano città, si percorrono luoghi solitari come le periferie metropolitane o i deserti di oriente, si esplorano sogni e utopie, ci si sposta avanti e indietro nel tempo seguendo le grandi narrazioni di Omero, Ariosto, Kafka, Faulkner, Calvino, García Márquez. Pagina dopo pagina prende forma una geografia che appare e scompare come un fantasma, si intuisce vera anche se non c'è e lascia nel lettore la sensazione di aver vissuto un'avventura onirica, un viaggio su un simbolico tappeto volante. È possibile rintracciare nelle nuvole i volti delle persone non ancora nate? Quali rotte seguono i manoscritti chiusi in bottiglia e gettati in mare? E se i satelliti inventano isole? In ogni capitolo Giuseppe Lupo incuriosisce ed emoziona, si cimenta con una scrittura che sta all'incrocio tra narrativa, saggistica, autobiografia e con tono scanzonato svela i caratteri e i temi del suo immaginario.
15,00

Vittorini politecnico

Vittorini politecnico

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 160

Il 29 settembre 1945 Elio Vittorini fondava a Milano la rivista "Politecnico", in cui proponeva una "nuova cultura", finalizzata non più a "consolare", ma a "liberare" l'uomo dalle sofferenze. Il termine "politecnico" identifica il più esteso periodo in cui il modello di Carlo Cattaneo ha orientato la ricerca culturale dello scrittore siciliano sui criteri dell'inclusività e degli incroci tra i linguaggi. Oltre che di letteratura, infatti, Vittorini si è occupato di arti plastiche e figurative, di architettura, di fotografia, di teatro, di cinema e televisione. La versatilità dei suoi interessi e il desiderio di confrontare fra loro i codici espressivi stanno a prologo di quelle sperimentazioni che, tra gli anni Quaranta e Sessanta, conducono a contaminare la forma-romanzo con la fotografia (Conversazione in Sicilia, 1953) e con l'urbanistica (Le donne di Messina, 1949) o a modificare il registro narrativo di Uomini e no (1945) e delle Città del mondo (1969) in sequenze drammaturgiche (1965) e in romanzo scenico (1974). Il magistero di Cattaneo suggerisce la chiave di lettura per comprendere l'attività di scrittore, di critico militante e di editore, soprattutto negli anni in cui Vittorini operò a Milano, "città politecnica" per eccellenza. L'indagine sul "Vittorini politecnico" giunge a tracciare un profilo di intellettuale poliedrico, delinea un quadro di suggestioni estetico-ideologiche che cooperano alla costruzione della polis.
20,00

In viaggio con Mario Luzi

In viaggio con Mario Luzi

Giuseppe Lupo

Libro: Copertina morbida

editore: ABEditore

anno edizione: 2012

pagine: 130

18,90

Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta

Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2011

pagine: XV-279

Radunatosi a Milano negli anni Trenta, il gruppo dei poeti ermetici meridionali, Libero De Libero, Alfonso Gatto, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, dà luogo a un sodalizio ove si incrociano letteratura e poesia, arti figurative e architettura, e si attua un incontro fra scienza e utopia che sta all'origine dei progetti di Edoardo Persico e Adriano Olivetti. Luoghi privilegiati del dibattito che ne scaturisce sono riviste tecniche quali "Casabella" e "Domus", periodici d'ambito letterario come "Corrente" e "L'Italia Letteraria", gallerie d'arte tra cui spicca quella del "Milione". In questa Milano si afferma la figura di Leonardo Sinisgalli. In lui si congiungono, poliedricamente, le frontiere della vocazione poetica e algebrica, l'inclinazione alla speculazione filosofico-matematica e l'interesse per le macchine sviluppatosi sulla scia degli insegnamenti di Leonardo da Vinci. Questo vasto retroterra rende la sua voce di poeta-ingegnere tra le più originali del Novecento.
20,00

Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)

Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)

Giuseppe Lupo

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 264

Questo studio, che riprende nel titolo la formula oraziana ut pictura poesis, costituisce la prima monografia su Libero De Libero. L'analisi indaga il corpus poetico giovanile, da Solstizio (1934) a Il libro del forestiero (1945), e procede attraverso una prospettiva metodologica che mette in relazione i risultati letterari con le esperienze delle arti plastiche e figurative, con cui De Libero, nelle vesti di cronista e direttore della Galleria La Cometa, lungamente interagisce. Nutrendosi di immagini pittoriche, questo tipo di poesia si colloca nel perimetro della Scuola romana, dove il gusto per una lettura surreale del mondo sconfina nelle tematiche bibliche del Genesi e dell'Apocalisse, e i fitti richiami con il mondo dell'epos ripercorrono l'avventura dei poemi antichi e moderni. Dall'incontro tra le muse delle arti e quelle della parola scaturisce un quadro sinora non sondato: i versi di De Libero non soltanto si collocano in un sistema culturale comune al gruppo di sodali (Ungaretti, Vigolo, Sinisgalli, Beccaria, Onofri, Cardarelli), ma si dimostrano indissolubilmente legati alle vaste latitudini della tradizione, da Omero a Virgilio, da Ovidio a Dante, da Petrarca ad Ariosto, da Tasso a Leopardi.
21,00

L'americano di Celenne

L'americano di Celenne

Giuseppe Lupo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 200

Raccontata da tre voci diverse (un musicista jazz, un medico d'ospizio e un giovane avvocato newyorkese d'origine italiana), questa è la storia di Danny Leone, giovane emigrato negli Stati Uniti dopo la sconfitta di Caporetto e subito a suo agio nel clima festoso della New York degli anni Venti. In poco più di un decennio, frequentando jazz men, soubrette, pugili, uomini d'affari, gangster e politicanti, Danny raggiunge il successo economico che sognava da una vita. Ma la crisi del '29 e la sconfitta di Carnera nel '34 segnano la fine del mito americano: benché amareggiato e insofferente verso il fascismo, torna allora in Italia, dove riesce a trasformare il paese d'origine in un avamposto di "nuovo mondo". Tra ironia e memoria, "L'americano di Celenne" ripercorre l'epopea dell'emigrazione oltreoceano e gli avvenimenti sociali e politici dalla Grande guerra all'Italia repubblicana, incarnando trent'anni di storia nazionale.
16,00

L'ultima sposa di Palmira

L'ultima sposa di Palmira

Giuseppe Lupo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 174

23 novembre 1980: il terremoto colpisce la Basilicata e la Campania, provocando migliaia di morti, dispersi e senzatetto. Un'antropologa milanese si precipita a Palmira, minuscolo centro dell'Appennino che ha la particolarità di non figurare sulle carte geografiche. Trova strade e ferrovie interrotte, dighe e ponti crollati, abitazioni rase al suolo, famiglie distrutte. Solo una falegnameria è rimasta in piedi e dentro, notte e giorno, mastro Gerusalemme fabbrica il mobilio per una sposa, l'ultima del paese. Sulle ante sta disegnando le leggende che si tramandano negli anni: misteriose profezie di gente senza tempo e memoria, miracoli di un luogo favoloso dove convivono cristiani, ebrei, musulmani. I pannelli dei mobili sono l'unica testimonianza che Palmira sia esistita veramente, e in essi si compie il destino di ogni uomo. Fra l'antropologa e il falegname inizia un dialogo di sguardi sfuggenti e parole arcane, un viaggio alla ricerca dell'ultima sposa, un'avventura nei segreti di questa comunità, dalla remota fondazione di Patriarca Maggiore all'apocalisse del terremoto che ha trasformato il paese in un immenso presepe di morti. Grazie a una lingua modulata sull'affabulazione dei sogni e a un gioco di incastro fra epica orale, mito e cronaca, con questo fantasioso romanzo Giuseppe Lupo celebra un evento che fa da spartiacque nella recente storia del Mezzogiorno segnando la fine di una civiltà: nel raccontare uno spaccato di mondo che somiglia a un'originale Spoon River, dove si affrontano i grandi archetipi della vita e della morte, della maternità e della solitudine, della speranza e dell'utopia, continua a parlarci di un Sud immaginario e si conferma narratore antropologico e visionario.
8,50

Gli anni del nostro incanto

Gli anni del nostro incanto

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 156

Una domenica di aprile, una Vespa, a Milano, negli anni Sessanta: un padre operaio, una madre parrucchiera, un figlio di sei anni e una bimba che non ne ha ancora compiuto uno. Vengono dalla periferia, sembrano presi dall'euforia del benessere che ha trasformato la loro cronaca quotidiana in una vita sbarluscenta. Qualcuno scatta una foto a loro insaputa. Vent'anni dopo, nei giorni in cui la Nazionale di calcio italiana vince i Mondiali di Spagna, una ragazza si trova al capezzale della madre che improvvisamente ha perso la memoria. Il suo compito è di ricordare e narrare il passato, facendosi aiutare da quella foto. Prende così avvio il racconto di una famiglia nell'Italia spensierata del miracolo economico, una nazione che si lascia cullare dalle canzoni di Sanremo, sogna viaggi in autostrada, si entusiasma con i lanci nello spazio dei satelliti americani e sovietici, e crede nel futuro, almeno fino a quando non soffia il vento della contestazione giovanile e all'orizzonte si addensano le prime ombre del terrorismo. Dopo la strage di piazza Fontana finisce un'epoca favolosa e ne comincia un'altra. La città simbolo dello sviluppo industriale si spegne nel buio dell'austerity, si sporca di sangue e di violenza, mostra il male che si annida e lascia un segno sul destino di tutti. Giuseppe Lupo ci racconta il periodo più esaltante e contraddittorio del secolo scorso – gli anni del boom e quelli di piombo – entrando nei sogni, nelle illusioni, nelle inquietudini, nei conflitti di due generazioni a confronto: quella dei padri venuti dalla povertà e quella dei figli nutriti con i biscotti Plasmon.
10,00

Amarone e oltre. Masi: 250 anni di vendemmie, famiglia e imprenditorialità

Amarone e oltre. Masi: 250 anni di vendemmie, famiglia e imprenditorialità

Sandro Boscaini

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2022

pagine: 159

Un racconto – lungo 250 anni – affascinante e vivace, in cui le vicende della storia si intrecciano con quelle della famiglia. Le scelte imprenditoriali si snodano tra rispetto della tradizione e innovazione di processi e prodotti, lasciando spazio ad aneddoti personali e curiosità tecniche, testimonianze di prima mano e fonti letterarie. La contestualizzazione delle vicende di famiglia in quelle generali - di portata nazionale o locale - è di estrema importanza per conoscere da un'ottica più ampia il territorio e la sua cultura, il vigneto e la professionalità vitivinicola, la passione e l’imprenditorialità, la cultura d’impresa e la sostenibilità. Il volume è corredato da fotografie e illustrazioni a colori. Prefazione di Giuseppe Lupo.
20,00

Laboratorio Pordenone

Giuseppe Lupo

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2025

pagine: 60

"Laboratorio Pordenone" racconta la città e il suo territorio circostante, solidamente ancorato ai principi di una tradizione e di una identità, ma nel contempo proiettato verso un domani che, senza dimenticare quel che rimane vivo dell’antica civiltà contadina, si proietta ben oltre la condizione di modernità. Per questo suo posizionarsi sul crinale di diverse condizioni, questa parte di terra friulana acquisisce la fisionomia di un grande laboratorio antropologico, in cui le esperienze del passato emergono come fattori decisivi nella definizione di una precisa maniera d’essere e la memoria del tempo di ieri si mescola con le trasformazioni del mondo a venire.
15,00

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