Libri di Guido Montanari
Architettura e città nel Novecento. I movimenti e i protagonisti
Andrea jr. Bruno, Guido Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 314
Nel corso del Novecento, il secolo nel quale l'umanità ha più costruito, l'internazionalizzazione produttiva, le conquiste tecnologiche e le innovazioni culturali hanno profondamente inciso sull'immagine dell'architettura e della città contemporanee. Le proposte e le realizzazioni di movimenti e di singoli progettisti hanno determinato permanenze e nuovi processi che sono alla base della configurazione attuale del territorio. Gli autori ricostruiscono cronologicamente e per temi le principali vicende di questa trasformazione, rivolgendosi sia ai futuri architetti e ingegneri coinvolti dalla nuova didattica universitaria europea sia a chiunque voglia approfondire le radici di una materia strettamente connessa con la vita di tutti i giorni. Ogni capitolo è corredato di schede illustrate delle opere emblematiche, utili per la comprensione delle scelte formali, tecnologiche, tipologiche. Ci sono inoltre due saggi critici, incentrati su temi trasversali.
La storia per il progetto. Dibattito critico e metodologia della ricerca
Guido Montanari
Libro
editore: CELID
anno edizione: 1996
pagine: 144
Progettare il costruito. Cultura e tecnica per il recupero del patrimonio architettonico del XX secolo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 368
Architettura tra ricostruzione e transizione. Progetti e realizzazioni di Sergio J. Hutter. Ediz. italiana e inglese
Guido Montanari
Libro
editore: Lybra Immagine
anno edizione: 2004
pagine: 308
L'architettura di Sergio J. Hutter presentata attraverso la lettura critica di Guido Montanari che ne ripercorre, secondo filoni tematici, il percorso umano e progettuale prendendo in considerazione le maggiori realizzazioni italiane e internazionali tra gli anni '50 e gli anni '80. Un'analisi completa e appassionante che rivela l'architetto Hutter come professionista colto, impegnato, spirito libero estraneo alle "scuole" e ai grandi dibattiti teorici, protagonista di una ricerca professionale imponente (più di 300 opere): una capacità progettuale e una personalità a tutto tondo, capace di interpretare, innovare, capire la città e il suo tempo.
Un filosofo in banca. Guida alle carte di Antonello Gerbi
Francesca Pino, Guido Montanari
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2007
pagine: 200
L'eredità del moderno. Architettura a Torino 1918-1968
Emilia Garda, Guido Montanari
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2013
pagine: 84
Un ricco apparato iconografico e schede descrittive illustrano le architetture di Torino, nel periodo che va dalla fine della prima guerra mondiale fino alla soglia della rivoluzione culturale degli anni Sessanta del Novecento: è così possibile rintracciare un filo conduttore che lega le innovazioni del Movimento Moderno ai più recenti, e anche controversi, sviluppi degli anni del "boom economico". Negli anni Venti Torino, con Roma e Milano, è uno dei luoghi di incubazione e di diffusione del razionalismo. Critici come Edoardo Persico e architetti come Giuseppe Pagano e Alberto Sartoris, riuniti nella cerchia di intellettuali e di artisti promossa dall'industriale Riccardo Gualino, danno vita a una stagione di studi e di sperimentazioni che ha riscontro in un rinnovamento del gusto fondato su una visione globale dell'arte, in grado di influenzare il disegno urbanistico, l'architettura e gli oggetti della vita quotidiana. L'eredità materiale di questa stagione di pensiero testimonia soprattutto l'impegno assunto dagli architetti nella costruzione della città in rapporto ai temi sociali. Molte di queste elaborazioni progettuali trovano la loro effettiva realizzazione e la loro ragione costruttiva solo nel secondo dopoguerra, periodo che, spesso letto come momento di decadenza formale e tipologica, contiene in realtà non pochi elementi di qualità progettuale e costruttiva.
Italo Busetto, sindacalista partigiano (1915-1985)
Roberta Cairoli, Debora Migliucci, Guido Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 138
Italo Busetto (1915-1985), nome di battaglia “Franco”, fu comandante partigiano, ideatore delle Squadre d’Azione Patriottica (SAP) e dirigente sindacale. Questo volume, basato su una rigorosa ricerca d’archivio, ricostruisce il suo impegno nella Resistenza, la sua attività alla Banca Commerciale Italiana e il suo ruolo di rilievo alla Camera del Lavoro di Milano nel dopoguerra.
Il Giappone dalla A alla Z
Guido Montanari
Libro: Copertina morbida
editore: Gribaudo Paola
anno edizione: 2020
pagine: 80
Torino futura. Riflessioni e proposte di un ex vicesindaco
Guido Montanari
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2021
pagine: 200
Nel 2021 si terranno le elezioni municipali a Torino, a cinque anni dalla sorprendente vittoria di Chiara Appendino e del Movimento 5 Stelle. Il vicesindaco di quella giunta, con le deleghe all’urbanistica, per oltre 3 anni, allontanato dalla sindaca, improvvisamente, nel settembre 2019, torna sulla sua esperienza amministrativa ma soprattutto interviene nel dibattito sul futuro di una città che non ha vissuto l’atteso rilancio e appare delusa da questo fallimento. “È possibile in una società dominata dal moloch del profitto portare avanti riforme urbane democratiche? È possibile aprire una prospettiva di cambiamento attraverso un progetto di città rivolto al futuro che si ponga come esempio di giustizia sociale e di sostenibilità ambientale? Il Sistema Torino, che poi è anche il Sistema Italia, può cambiare, oppure dobbiamo rassegnarci al potere di pochi e all’ingiustizia per tanti?” Il volume è integrato dalla prefazione di Tomaso Montanari, che riflette sul ruolo dell'intellettuale in politica, e dalla postfazione di Jacopo Ricca che, in forma di intervista critica, suggerisce ulteriori spunti di analisi.
Una storia dell'architettura contemporanea
Guido Montanari, Elena Dellapiana
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2021
pagine: 576
Questo libro si propone di tracciare un inedito percorso storico e critico dell’architettura di epoca contemporanea – dalla Rivoluzione francese a oggi – considerando il progetto esteso «dal cucchiaio alla città», secondo il fortunato aforisma di Ernesto N. Rogers. A un taglio cronologico tradizionale si affianca infatti una lettura disciplinare trasversale, nella quale architettura, città, territorio, design, tecniche e interni, sono descritti in relazione alla storia sociale ed economica, come aspetti di una più ampia storia della cultura. Arricchito di immagini, approfondimenti tematici, cronologie, strumenti didattici e suggerimenti per il confronto con i campi della letteratura, della musica e del cinema, il testo si presta a essere strumento di formazione per gli studenti di architettura, di ingegneria, di design e di storia dell’arte, ma anche stimolo alla ricerca e all’approfondimento per gli studiosi e gli appassionati.
La casa dei poveri. Edilizia popolare dai quartieri operai alla crisi attuale
Guido Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2024
pagine: 216
Le condizioni dell'abitare delle classi subalterne sono poco trattate nelle storie dell'architettura, ancora incentrate principalmente sui maestri e sui loro capolavori. Questo libro indaga il tema della casa per i ceti popolari, a partire dalla formazione della città industriale fino a oggi. Nel corso dell'Ottocento, dopo gli esperimenti dei socialisti utopisti, Engels e Marx avviano una riflessione sulla questione delle abitazioni che è contesa tra visioni diverse di politici e di intellettuali, fino a diventare, nel secolo successivo, uno straordinario laboratorio di ricerca e di innovazione sociale e tecnica del Movimento moderno, tra i più fecondi della storia dell'architettura e dell'urbanistica contemporanee. Dalla ricostruzione di questa vicenda emergono progetti eccezionali e grandi fallimenti, che si riverberano fino ai giorni nostri. Il problema della casa investe oggi milioni di lavoratori, migranti, emarginati, fragili, ma anche membri della classe media, giovani, studenti, anziani, persone sole, che devono destinare una parte preponderante dei propri redditi per garantirsi un ricovero, negandosi la possibilità di una buona qualità della vita. La casa è sempre più una merce destinata al profitto e alla speculazione, come dimostrano gli alloggi vuoti e l'espulsione dai centri urbani dei soggetti più deboli, in nome dell'estrazione della rendita. L'assenza o la carenza di alloggi è fonte di sofferenza fisica e psichica, crogiolo di violenza e causa di malattie, tende a mettere in discussione la stessa convivenza civile. La disponibilità di un'abitazione decente, in quartieri dotati di servizi, di aria, di sole e di verde, dovrebbe essere un diritto garantito a tutti, al pari dell'acqua, del cibo, dell'istruzione, della salute, della libertà. Questo diritto è stato al centro degli interessi della politica e dei tecnici, ma sembra ora abbandonato nella visione di un iper liberismo sempre più aggressivo.
Tra modernità e barbarie. Scritti su architettura, città e territorio
Guido Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 262
Gli scritti qui raccolti sono parte di un percorso trentennale di ricerca e di docenza dell'autore svolto prevalentemente presso i corsi di architettura e di ingegneria del Politecnico di Torino. I testi spaziano su vari temi di storia dell'architettura e della città contemporanee innervati dal tema della modernità non declinata come rincorsa dell'innovazione, ma come progresso e affermazione di diritti, antidoto alla barbarie risorgente ai nostri tempi. Vi si trova una storia "laterale" fatta di ricerche sulle architetture montane e rurali, sulle aree interne, di indagini su opere e autori meno noti del Novecento, talvolta emarginati dalla letteratura consolidata prevalentemente incentrata su maestri e monumenti. Emergono i temi della tutela del paesaggio urbano e rurale, della riconoscibilità del territorio storico, del restauro dei documenti del passato come baluardo di memoria e di identità, delle innovazioni e permanenze dell'architettura sacra contemporanea. Il caso di Torino, tipica città prima fordista e poi postfordista, è tratteggiato individuando nello sviluppo incontrollato della rendita fondiaria la causa principale dei rischi di una deriva verso una città ingiusta e segregata. Analogamente i problemi della casa, della scarsità di servizi pubblici, del consumo di suolo e del dissesto idrogeologico dimostrano le carenze di politiche dedicate, espressione della difficoltà a elaborare una pianificazione responsabile, incentrata sull'interesse collettivo e non sul profitto privato. Filo conduttore del volume è dunque la proposta di un progetto di architettura, città e territorio, frutto di una ricerca libera svolta nell'università e schierato a favore della modernità, contro la barbarie.