Libri di J. Comoy
Temples. Ediz. italiana, francese e inglese
Giancarlo Pradelli
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 96
Nell'isola chiamata dai Greci Ichnusa e assimilata a un piede umano, fra cardi selvatici, macchie di lentisco e di elicriso dall'intenso profumo, in paesaggi assolati e battuti dal vento, si trovano chiese, monasteri e pievi di antica costruzione, perlopiù cadute in disuso. Sono edifici battezzati con i nomi di santi, un tempo parte di un tessuto urbano oggi vuoto di uomini, accomunati dalla posizione solitaria che ne aumenta il fascino paesistico: veri e propri miracoli di pietra, di rara bellezza, simboli di una sacralità intrinseca del territorio. È in questa Sardegna poco nota, senza mare, che trova ispirazione Giancarlo Pradelli nel suo viaggio nell'entroterra. Il suo sguardo non si sofferma solo su edifici prestigiosi, frutto delle storiche infiltrazioni culturali nell'isola, ma predilige modeste costruzioni di stili diversi e rustiche chiese campestri, di matrice pastorale, realizzate da maestranze locali per resistere alla forza del vento e al clima mediterraneo. Spesso ridotti alla condizione di muri crollati per il potere corrosivo del tempo, questi relitti, ormai vago ricordo delle originarie architetture, hanno assunto una nuova forma, destinata inesorabilmente a ulteriori silenti mutazioni. Prefazione di Elisabetta Bazzani.
Babembe statuaire-Babembe sculpture
Raoul Lehuard, Alain Lecomte
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2010
pagine: 211
The Farnese cup
Luigi Spina, Valeria Sampaolo
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2018
pagine: 79
Poche altre opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli rispondono alla definizione della collana «Tesori nascosti» quanto la Tazza Farnese, al centro di questo nuovo volume. Il più grande vaso in pietra dura lavorata a rilievo ci è giunto dal mondo antico attraverso un cammino lungo secoli durante i quali, con ogni verosimiglianza, non è mai finito sottoterra: da Alessandria d'Egitto a Roma, a Costantinopoli per tornare a Roma nel XV secolo dove lo acquistò quel finissimo intenditore d'arte che fu Lorenzo de' Medici, passando poi dalla sua collezione a quella Farnese, penultima tappa prima di fermarsi nelle raccolte dell'Archeologico. A questa intrigante storia di passaggi da una corte all'altra la Tazza Farnese unisce quella non definitivamente risolta dell'interpretazione della scena raffigurata al suo interno, spiegata in più modi e ancora argomento di nuove precisazioni. L'abilissimo lavoro di incisione, che ha sfruttato tutte le variazioni di colore dell'agata sardonica, ha consentito di mettere in risalto le figure dei personaggi interni e il volto terrificante della Gorgone sull'esterno.
Italy 1980-2007. Tendencies of contemporary research. Works from the collections of the Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Libro: Libro in brossura
editore: Temi
anno edizione: 2007
pagine: 108
Silk «gold» incarnadine. Luxury and workship in Lombardy under spanish rule
Libro
editore: Ist. Storia dell'Arte Lombarda
anno edizione: 2012
pagine: 208
Amaltea. Around the world by accident
Mario Bonomi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Il Frangente
anno edizione: 2014
pagine: 480
Alfred Baur, pioneer and collector
Monique Crick
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2015
pagine: 458
Aroma of the world. A journey into the mysteries and delights of coffee
Elisabetta Illy Lattanzio
Libro: Libro rilegato
editore: White Star
anno edizione: 2015
pagine: 213
Hokusai. Il vecchio pazzo per la pittura
G. Carlo Calza
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 529
Oltre 500 opere tra cui 60 dipinti, 270 stampe, 100 libri di illustrazione, 70 disegni e alcune lettere autografe del maestro ai suoi editori: questa l'incredibile quantità di opere e documenti raccolti da musei e collezionisti di tutto il mondo per allestire la mostra del 1999 a Palazzo Reale. Da allora l'interesse suscitato intorno a Hokusai (1760-1849), artista e poeta prolifico, non si è assolutamente sopita e in un clima di continuo interesse viene ripresentato il volume che ne ripercorre la storia e l'intera produzione. Le 36 vedute del monte Fuj, tra cui "La grande onda" divenuta un vero e proprio simbolo dell'arte giapponese, la ricchezza di stili che emerge in un arco vitale relativamente breve, la varietà di temi impressionante per un solo artista, ma anche gli influssi del maestro nell'arte occidentale nel periodo del japonisme. L'opera di Hokusai è un viaggio attraverso lo stile, la tradizione e la cultura giapponese, ma anche una riflessione sulla ricerca artistica, la libertà e l'umanità di un personaggio nell'interpretazione che ne diedero artisti e letterati parigini dell'Ottocento. Un mito senza tempo, per citare Hokusai stesso: "a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso".
Vallotton. Ediz. inglese
Marina Ducrey
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2007
pagine: 111
Baule. Ediz. inglese
Alain-Michel Boyer
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2008
pagine: 169
I Baule, stanziati nel cuore della Costa d'Avorio, vantano un'arte estremamente diversificata, quasi in tutte le categorie di oggetti, come se ogni elemento utilitario fosse fonte di creazione. Mentre i popoli vicini si limitano spesso a scolpire maschere, e altri soltanto statuette, i Baule avevano un tempo porte, cucchiai, pulegge, tamburi decorati e sono riusciti a sfruttare artisticamente anche gli utensili più normali: sedie, amuleti, lanciapietre. Un fermento artistico che si traduce anche nel modo in cui sono stati utilizzati tutti i materiali: legno, tessuto, metallo, oro.
L'anima di Venezia. Riflessi sull'acqua catturati da un artista cinese-The Soul of Venice. Reflections in the Water Captured by a Chinese Artist
Di Zhu
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 125
Il volume raccoglie circa 180 opere fotografiche realizzate con fotocamera digitale nell'arco di tre anni dall'artista cinese Zhu Di, che colgono nelle acque cangianti dei canali veneziani forme e colori, suggestioni e rimandi che vanno dalle linee e figure tipiche dell'arte moderna, a immagini astratte, quasi eteree più vicine all'estetica della non-forma di tradizione orientale. L'acqua di Venezia, specchio della sua anima, si presta docile a questi giochi e "citazioni" artistiche, sciogliendo la realtà in caleidoscopiche rappresentazioni e rivelandosi fonte inesauribile di immagini, ma anche potenza creatrice, l'attimo del mutevole gioco di riflessi si fonde nell'eternità del fluire dell'acqua, elemento principe della città.