Libri di Jakob von Uexküll
Teoria del significato. Un'indagine sugli ambienti animali
Jakob von Uexküll
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2024
pagine: 178
Teoria del significato di Jakob von Uexküll espone un valido modello antimeccanicista del comportamento animale, in cui ogni organismo senziente è una vera e propria soggettività semiotica, capace di dare un significato al suo ambiente prossimo (a volte, certo, in maniera solo minimale). Inoltre, grazie ai molti esempi che illustrano le sue tesi, Uexküll fa conoscere o riscoprire al lettore interessato al mondo animale una nutrita serie di affascinanti casi di studio etologici. Uno straordinario esperimento di pensiero che potrebbe replicarsi a ogni incontro con le forme di vita non umane e che si sintetizza in una breve domanda: ma come sarà, per lui, vivere in quell’ambiente?
La teoria del significato
Jakob von Uexküll
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 138
Se ogni individuo vive all'interno di un ambiente soggettivo, in che modo è possibile l'interazione tra i vari organismi? In questo testo, apparentemente agile, sono ripresi e trattati alcuni dei principali temi dell'intera riflessione di Uexküll, come la teoria degli ambienti e dei circoli funzionali, la questione della tecnica naturale e umana, la critica alla teoria evoluzionistica di Darwin, la polemica contro il meccanicismo e la difesa del neovitalismo. Tuttavia, in quest'opera viene posto in risalto un aspetto centrale e sotterraneo delle opere precedenti, in grado di offrire una particolare prospettiva dalla quale analizzare l'intero percorso teorico dell'autore: la semiotizzazione del fenomenismo kantiano e l'elaborazione di una vera e propria teoria dei segni e del significato.
L'immortale spirito della natura
Jakob von Uexküll
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2021
pagine: 120
In questo libro, sostenitori della scienza, dell’arte e della filosofia religiosa dalle più diverse posizioni si scontrano in un acceso dibattito che vede difendere da una parte il monoteismo, dall’altra il politeismo, la scienza moderna, ma anche la teoria dell’evoluzione. Uexküll, attraverso la scelta della forma dialogica, coglie l’occasione per esporre la sua teoria dei mondi-ambiente soggettivi. Una moltitudine di realtà particolari che confluiscono nello spirito della natura, considerata da Uexküll un insieme di soggettività che partecipano al piano immortale di una melodia prestabilita.
Biologia teoretica
Jakob von Uexküll
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: LXIII-285
Pubblicata per la prima volta nel 1920 e riedita nel 1928 in versione riveduta, la "Biologia teoretica" è l'opera principale di Jakob von Uexküll, uno dei fondatori dell'etologia contemporanea, le cui concezioni saranno riprese e sviluppate da alcuni tra i maggiori filosofi del Novecento come Heidegger, Merleau-Ponty, Canguilhem e Deleuze. Questo scritto ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile nel dibattito biologico e filosofico della prima metà del Novecento per la sua capacità di coniugare le opposte concezioni del meccanicismo positivistico e del vitalismo spiritualistico, di cui offre una sintesi originale. Ogni essere vivente appare infatti a Uexküll come il soggetto del suo proprio mondo, un universo "chiuso" dotato di uno spazio e di un tempo peculiari le cui forme sono accessibili allo scienziato solo attraverso un metodo comparativo. In tal senso, l'indagine del mondo animale si sottrae ad ogni tentazione antropomorfica, senza però ridursi a un semplice resoconto sperimentale dei fenomeni vitali. Grazie all'utilizzo di apparati concettuali filosofici e semiotici, che egli sa unire a profonde conoscenze in ambito fisico e fisiologico, Uexküll sviluppa una teoria biologica centrata sulla nozione di significato dell'azione animale che anticipa le più recenti acquisizioni.
Ambienti animali e ambienti umani. Una passeggiata in mondi sconosciuti e invisibili
Jakob von Uexküll
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 166
Scritto nel 1933, "Ambienti animali e ambienti umani" è l'opera matura di uno dei maggiori biologi del secolo appena trascorso, un classico del pensiero europeo del Novecento che ha formato intere generazioni di studiosi del comportamento animale e della natura umana, in ambito scientifico, filosofico e persino letterario. Uexküll è considerato il fondatore dell'etologia contemporanea e un importante precursore dell'ecologia. Ma la sua nozione di "ambiente", termine che è lui stesso a introdurre in ambito scientifico, è ben più avanzata di quella dell'odierna vulgata ambientalista: non a caso è declinata al plurale. L'ambiente in cui e di cui vive una determinata specie, il paguro o la volpe, la talpa o la zecca, è una sfera separata e impenetrabile al punto da indurre l'autore a parlare, nel sottotitolo, di mondi "sconosciuti e invisibili". Questi mondi o ambienti sono parte costitutiva dell'animale, che non può essere "compreso" senza che si provi ad accedere a essi: parafrasando Heidegger (peraltro suo grande e immediato estimatore) si potrebbe dire che la "struttura ontologica" di un animale coincide esattamente col suo "essere-nel-(rispettivo)-ambiente".
L'immortale spirito della natura
Jakob von Uexküll
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 180
Jacob von Uexküll, biologo e filosofo tra i più influenti del primo Novecento, riflette in questo libro sul ruolo della percezione soggettiva nella costruzione della realtà. La forma è quella classica del dialogo: una discussione vivace e serrata tra sostenitori della scienza, dell'arte e della filosofia religiosa, attraverso la quale l'autore rappresenta in maniera obiettiva le differenti posizioni, dal monoteismo al politeismo, dalla fisica moderna alla teoria dell'evoluzione. Dopo avere permesso al lettore di confrontarsi con punti di vista radicalmente alternativi, von Uexküll, espone le ragioni della sua teoria dei mondi-ambiente soggettivi, secondo la quale è possibile rintracciare in ogni forma vivente il ruolo fondamentale svolto dalla dimensione individuale dell'esperienza. Sullo sfondo di questa pluralità di realtà particolari, emerge però la presenza costante dello spirito nella natura, identificato nell'immagine del mondo come un insieme di soggettività che partecipano al piano immortale di una melodia prestabilita.
Ambienti animali e ambienti umani. Una passeggiata in mondi sconosciuti e invisibili
Jakob von Uexküll
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 164
Scritto nel 1933, "Ambienti animali e ambienti umani" è l'opera matura di uno dei maggiori biologi del secolo appena trascorso, un classico del pensiero europeo del Novecento che ha formato intere generazioni di studiosi del comportamento animale e della natura umana, in ambito scientifico, filosofico e persino letterario. Uexküll è considerato il fondatore dell'etologia contemporanea e un importante precursore dell'ecologia. Ma la sua nozione di "ambiente" - termine che è lui stesso a introdurre in ambito scientifico - è ben più avanzata di quella dell'odierna vulgata ambientalista: non a caso è declinata al plurale. L'ambiente in cui e di cui vive una determinata specie, il paguro o la volpe, la talpa o la zecca, è una sfera separata e impenetrabile al punto da indurre l'autore a parlare, nel sottotitolo, di mondi "sconosciuti e invisibili". Questi mondi o ambienti sono parte costitutiva dell'animale, che non può essere "compreso" senza che si provi ad accedere a essi: parafrasando Heidegger (peraltro suo grande e immediato estimatore) si potrebbe dire che la "struttura ontologica" di un animale coincide esattamente col suo "essere-nel-(rispettivo)-ambiente".