Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Lelio Demichelis

La società-fabbrica. Digitalizzazione delle masse e human engineering

La società-fabbrica. Digitalizzazione delle masse e human engineering

Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2023

pagine: 368

La fabbrica è diventata la forma e la norma di organizzazione del mondo e del nostro dover vivere. Una società-fabbrica - organizzata, comandata e sorvegliata appunto come una fabbrica - in cui ognuno è operaio/ forza-lavoro, sia quando svolge un lavoro di produzione o di consumo o di generazione di dati per il Big Data. E a governare la società trasformata in fabbrica sono imprenditori e manager e algoritmi - i nuovi meneur des foules con le loro sofisticate tecniche di human engineering. Perché il tecno-capitalismo ci vuole produttivi e consumativi a produttività e a pluslavoro crescenti, per la massimizzazione del profitto privato del tecno-capitale. Perché questo è nella logica della razionalità strumentale/ calcolante-industriale che pre-determina e produce e riproduce l'accrescimento tendenzialmente illimitato sia del capitalismo, sia del sistema tecnico - del tecno-capitalismo, ormai diventato totalitario. Una razionalità tecno-capitalista compulsivamente irrazionale - come dimostra la crisi climatica e ambientale, oltre che sociale - ma che se si presenta a noi come assolutamente razionale perché basata sul calcolo, oggi algoritmico, quando in realtà è nichilista ed ecocida per sua essenza. Il vero cambio di paradigma che occorre generare è allora quello di uscire da questa irrazionalità e ritrovare una ragione diversa, umanistica ed ecologica, con un profondo senso del limite, applicando un principio di responsabilità e di precauzione verso la Terra e le future generazioni. Sostenibilità e resilienza non bastano. Occorre un gatto capace di rovesciare la scacchiera e le regole del gioco imposte da questa razionalità irrazionale.
24,00

Sociologia della tecnica e del capitalismo

Sociologia della tecnica e del capitalismo

Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Questo saggio propone una specifica sociologia della tecnica integrata a una sociologia del capitalismo. Non si tratta quindi di un testo tradizionale di sociologia economica, ma di un'analisi delle relazioni funzionali esistenti tra tecnica e capitalismo e dei loro effetti sociali e culturali. Tecnica e capitalismo, infatti, non sono più dei mezzi a disposizione dell'uomo ma costituiscono una autentica (e ormai quasi unica e unidimensionale) forma di vita individuale e sociale, oltre che il fine di se stessi, avendo l'accrescimento (dell'apparato tecnico, la prima; del profitto, il secondo) come obiettivo teleologico ed escatologico. Sono ormai un sistema integrato che produce forme tecniche ed economiche di organizzazione che diventano forme sociali ed esistenziali; nonché norme tecniche e di mercato che diventano norme sociali. Espropriando il demos della sua sovranità e l'individuo della sua libertà moderna, sono delle forme/norme che producono la propria biopolitica e il proprio biopotere, ma sono anche o soprattutto forme/norme religiose, con una propria teologia. Partendo da alcuni concetti-guida essenziali per comprendere i reali processi in atto – autonomia/eteronomia, interazione/integrazione, società/comunità, cittadinanza, utopia, oltre che da una lettura sociologica di alcuni modelli di società offerti dalla filosofia o dalla letteratura (Caverna di Platone, Leggenda del Grande Inquisitore di Dostoevskji, Favola delle api di Mandeville, L'isola sconosciuta di Saramago) nelle pagine di "Sociologia della tecnica e del capitalismo" si espongono in dettaglio i caratteri e gli elementi di una nuova Grande trasformazione e di una nuova Grande narrazione, appunto quella di tecnica & capitalismo insieme.
28,00

La grande alienazione. Narciso, Pigmalione, Prometeo e il tecnocapitalismo

La grande alienazione. Narciso, Pigmalione, Prometeo e il tecnocapitalismo

Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 283

L'alienazione sembra scomparsa dalla scena. La tecnica come apparato e il neoliberalismo come ideologia politica offrono una affascinante illusione di individualità, libertà e creatività. Se tutti sono "imprenditori di se stessi" e ognuno è illuso di poter essere creativo e innovativo grazie alla tecnica, nessuno sembra alienato e nessuno si percepisce tale. In realtà l'alienazione non è scomparsa, semmai è più pervasiva di ieri (dalla gig economy alla fabbrica 4.0 ai social media e social network), ma è ben mascherata dallo stesso sistema tecnocapitalista che la produce. L'autore evidenzia la forma più pericolosa di alienazione, tra le molte che compongono la grande alienazione, ossia la crescente delega conferita alla tecnica, dove sono gli algoritmi a decidere. La grande alienazione è una ulteriore tappa della riflessione che Lelio Demichelis svolge da tempo su tecnica e capitalismo. L'autore rilegge la teoria critica francofortese, il pensiero di Michel Foucault e le figure di Narciso, Pigmalione e Prometeo, in nome della riscoperta di un individuo capace di uscire dalla gabbia d'acciaio virtuale/caverna platonica del tecno-capitalismo, per costruire un noi che non sia solo un dover essere connessi in rete o un dover condividere sui social.
25,00

La religione tecno-capitalista. Suddividere, connettere
20,00

Società o comunità. L'individuo, la libertà, il conflitto, l'empatia, la rete

Società o comunità. L'individuo, la libertà, il conflitto, l'empatia, la rete

Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 246

Cosa accade se muore o si indebolisce la società, tendenzialmente aperta, e trionfa la comunità, tendenzialmente chiusa? Se, in particolare, trionfa un comunitarismo tecnico? L'individuo perde la sua libertà e la sua privacy, la società si spacca in frammenti comunitari, viene uccisa la società civile quale critica dell'esistente e viene marginalizzato se non represso il conflitto di idee e di progettualità, moltiplicando al contrario gli scontri sociali. Su tutto, cresce il potere di connessione, di convergenza, di collaborazione indotta tra gli individui, imposto dalla nuova comunità tecnica. L'egemonia - in senso gramsciano -è oggi della tecnica, dei suoi modi di organizzare la vita (tecnica come biopotere) e di orientare i pensieri, i comportamenti e le azioni degli uomini (mediante apposite biopolitiche). È nato un nuovo "stato di minorità" (Kant) degli uomini, per loro pigrizia e per loro viltà. Con la rete quale nuovo "girello per bambini" (ancora Kant) che aiuta gli uomini a muoversi, ma anche a non crescere mai, avendone sempre bisogno per fare e per pensare, per dire e per comunicare. Sempre più dentro ad una condizione di minorità tecnica. Il volume parte da dove terminava Bio-Tecnica (2008) e propone una lettura critica dei saperi e dei poteri che oggi organizzano, dirigono, governamentalizzano la vita.
24,50

La società-fabbrica. Digitalizzazione delle masse e human engineering

La società-fabbrica. Digitalizzazione delle masse e human engineering

Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2023

pagine: 368

La fabbrica è diventata la forma e la norma di organizzazione del mondo e del nostro dover vivere. Una società-fabbrica - organizzata, comandata e sorvegliata appunto come una fabbrica - in cui ognuno è operaio/ forza-lavoro, sia quando svolge un lavoro di produzione o di consumo o di generazione di dati per il Big Data. E a governare la società trasformata in fabbrica sono imprenditori e manager e algoritmi - i nuovi meneur des foules con le loro sofisticate tecniche di human engineering. Perché il tecno-capitalismo ci vuole produttivi e consumativi a produttività e a pluslavoro crescenti, per la massimizzazione del profitto privato del tecno-capitale. Perché questo è nella logica della razionalità strumentale/ calcolante-industriale che pre-determina e produce e riproduce l'accrescimento tendenzialmente illimitato sia del capitalismo, sia del sistema tecnico - del tecno-capitalismo, ormai diventato totalitario. Una razionalità tecno-capitalista compulsivamente irrazionale - come dimostra la crisi climatica e ambientale, oltre che sociale - ma che se si presenta a noi come assolutamente razionale perché basata sul calcolo, oggi algoritmico, quando in realtà è nichilista ed ecocida per sua essenza. Il vero cambio di paradigma che occorre generare è allora quello di uscire da questa irrazionalità e ritrovare una ragione diversa, umanistica ed ecologica, con un profondo senso del limite, applicando un principio di responsabilità e di precauzione verso la Terra e le future generazioni. Sostenibilità e resilienza non bastano. Occorre un gatto capace di rovesciare la scacchiera e le regole del gioco imposte da questa razionalità irrazionale.
24,00

La vita lucida. Un dialogo su potere, pandemia e liberazione

La vita lucida. Un dialogo su potere, pandemia e liberazione

Paolo Bartolini, Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 208

Non è semplice mantenere la lucidità nei passaggi caotici della storia, compreso quello della pandemia. Paolo Bartolini (analista filosofo) e Lelio Demichelis (sociologo della tecnica e del capitalismo) prendono le mosse dal fenomeno del coronavirus per riconnettere le numerose istanze filosofiche, sociologiche e psicologiche oscurate da un’ipermodernità tragicamente unidimensionale. Il confronto tra gli autori – il libro è infatti un dialogo – vuole portare il lettore a identificare le coordinate principali degli odierni dispositivi di potere: da un lato l’estensione planetaria di una razionalità strumentale/calcolante e industriale che dis-anima il vivente, dall’altro una passione inconscia per la dismisura e per il godimento dissipativo. Osservando il proprio tempo con la lente di un nuovo pensiero critico, gli autori analizzano il nucleo del potere: quello che opera, al di là della violenza esplicita e della costrizione (il dominio), conquistando l’immaginario delle persone, plasmandolo (ingegnerizzandolo) e mettendolo al servizio dell’interesse di pochi (l’egemonia). La postfazione del libro è affidata a Miguel Bensayag.
20,00

Tempi (retro)moderni. Il lavoro nella fabbrica-rete

Tempi (retro)moderni. Il lavoro nella fabbrica-rete

Francesca Re David, Lelio Demichelis

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 94

Dire che il sindacato è in crisi sembra essere diventato un luogo comune e molti si spingono a immaginare addirittura una società post-sindacale. Sindacati, partiti politici, società civile (di cui il sindacato è un fattore importantissimo), bilanciamento dei poteri: ciò che costituiva la base della democrazia e dello Stato di diritto liberale e moderno viene oggi travolto dal neoliberalismo e dalla tecnica rappresentata dalla Silicon Valley quale luogo simbolico della nuova fase di una lunghissima rivoluzione industriale. Di ciò e di molto altro ancora ragiona Francesca Re David in questo libro, frutto di lunghe conversazioni con Lelio Demichelis, di cui conserva volutamente il carattere discorsivo e insieme narrativo. Non è solo una analisi dettagliatissima e precisa dei processi avvenuti nel mondo del lavoro (e nella democrazia e nella cultura politica) in questi ultimi trent'anni, ma anche una forma di auto-analisi del sindacato — e di un sindacato molto particolare come la FIOM. Un discorso riflessivo — il suo — che pone il sindacato davanti alla sua storia ma soprattutto al suo futuro, al suo rapporto con l'impresa e con la tecnica, coinvolgendo chiunque abbia ancora passione per la democrazia, per il miglioramento, per una qualità della vita che non sia data solo dalla tecnologia. Per una consapevolezza di sé, in ciascuno.
15,00

Sociologia della tecnica e del capitalismo

Sociologia della tecnica e del capitalismo

Lelio Demichelis

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 244

Questo saggio propone una specifica sociologia della tecnica integrata a una sociologia del capitalismo. Non si tratta quindi di un testo tradizionale di sociologia economica, ma di un'analisi delle relazioni funzionali esistenti tra tecnica e capitalismo e dei loro effetti sociali e culturali. Tecnica e capitalismo, infatti, non sono più dei mezzi a disposizione dell'uomo ma costituiscono una autentica (e ormai quasi unica e unidimensionale) forma di vita individuale e sociale, oltre che il fine di se stessi, avendo l'accrescimento (dell'apparato tecnico, la prima; del profitto, il secondo) come obiettivo teleologico ed escatologico. Sono ormai un sistema integrato che produce forme tecniche ed economiche di organizzazione che diventano forme sociali ed esistenziali; nonché norme tecniche e di mercato che diventano norme sociali. Espropriando il demos della sua sovranità e l'individuo della sua libertà moderna, sono delle forme/norme che producono la propria biopolitica e il proprio biopotere, ma sono anche o soprattutto forme/norme religiose, con una propria teologia. Partendo da alcuni concetti-guida essenziali per comprendere i reali processi in atto - autonomia/eteronomia, interazione/integrazione, società/comunità, cittadinanza, utopia, oltre che da una lettura sociologica di alcuni modelli di società offerti dalla filosofia o dalla letteratura (Caverna di Platone, Leggenda del Grande Inquisitore di Dostoevskji, Favola delle api di Mandeville, L'isola sconosciuta di Saramago) nelle pagine di "Sociologia della tecnica e del capitalismo" si espongono in dettaglio i caratteri e gli elementi di una nuova Grande trasformazione e di una nuova Grande narrazione, appunto quella di tecnica & capitalismo insieme.
27,00

Bio-tecnica. La società nella sua «forma» tecnica

Bio-tecnica. La società nella sua «forma» tecnica

Lelio Demichelis

Libro: Copertina morbida

editore: Liguori

anno edizione: 2008

pagine: 211

La società non è fatta dagli uomini, ma dalla tecnica. A sua immagine e somiglianza. È la tecnica (l'apparato tecnico) che dà forma alla società: ieri la catena di montaggio, oggi la rete, ma prima ancora le discipline e le bio-politiche degli inizi della modernità. La tecnica è il pre-potere che governa e che disciplina gli individui e le popolazioni e la loro vita. Mettendo al lavoro ieri soprattutto i corpi, oggi soprattutto la mente e le emozioni. Lavoro di produzione e lavoro di consumo. Dalle discipline e dalle bio-politiche secondo Michel Foucault, dunque, alla bio-Tecnica. Un percorso attraverso i saperi e i poteri che dominano nelle società di oggi. Invocando infine un nuovo principio di laicità contro i vecchi e i nuovi poteri pastorali.
21,99

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.