Libri di Luca Telese
Comunicare per vivere. Cronache dalla fabbrica
Luigi Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Kepler Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 112
"Comunicare per vivere. Cronache dalla Fabbrica" è un manuale di sopravvivenza, un libro di profeti, un moderno abbecedario dell'era digitale. Con questo saggio imparerete a comunicare. Sicuramente imparerete a difendervi. Non vuole però essere un libro di politica, un vangelo laico o un manuale di comunicazione aziendale. Il fine ultimo è aiutare la comprensione per non essere schiavo di messaggi subliminali... La comunicazione è uno strumento tecnico per accelerare i processi di consapevolezza e di crescita personale e l'esperienza di rivoluzione della comunicazione è essenzialmente un lavoro fondato sulla parola trasmessa di bocca in bocca. Questa esperienza orale è la Fabbrica dei Leader.
Mondo parallelo
Federico Mollo
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 110
La toccante "voce dal carcere" di Federico Mollo. Dopo le poesie di “Sentimento prigioniero”, un diario minimo di vita quotidiana dietro le sbarre. Dialoghi coi compagni carcerati, monologhi nei lunghi tempi di solitudine; poesie, aforismi; i piccoli trucchi per eludere la disperazione e trovare la forza di non lasciarsi andare. Per sentirsi ancora vivi, avere una prospettiva, immaginare un futuro oltre e dopo il carcere.
La sovranità appartiene al popolo o allo spread?
Antonio Maria Rinaldi, Scenari Economici
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2018
pagine: 140
Dal think tank Scenarieconomici.it, ecco il libro che ispira la battaglia all'Europa di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il sovranismo significa uscita dall'euro? Che cos'è il Piano B? Una guida semplice a tutti i temi caldi che agitano i mercati. Le analisi di un team di inflessibili euroscettici? Al contrario: «Ricontrattare il nostro rapporto con l'Europa e con la Germania è l'unico modo per eliminare le asimmetrie economiche e per salvare ciò che di buono resta di quest'Europa e annullare disoccupazione, strapotere delle banche, svendita del patrimonio pubblico, sospensione della democrazia». Prefazione di Luca Telese.
A Santiago c'è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande
Fabio Evangelisti
Libro: Libro in brossura
editore: Tarka
anno edizione: 2017
pagine: 208
A Santiago c’è una piazza che tutti conoscono: Piazza Italia. È conosciuta anche come il chilometro zero da cui si misurano le distanze. Quelle chilometriche senza dubbio, ma anche quelle sociali, fra chi vive nei quartieri verso l’Oeste e chi, invece, risiede verso l’Oriente. Da questa parte, in direzione delle Ande, si trovano i palazzi più moderni, le case più belle, i locali più eleganti e alla moda. In direzione opposta, più ci si allontana dal centro e maggiore degrado e povertà s’incontrano. Evangelisti dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto.
Turbopopulismo. La rivolta dei margini e le nuove sfide democratiche
Marco Revelli, Luca Telese
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 218
Un populismo senza popolo: è il controsenso generato dalla nostra miopia politica. Dalle radici contadine alla lotta operaia, le istanze politiche forti si sono sempre basate su identità forti: sociali, culturali, anche geografiche. Ma oggi è il tempo della fragilità, della dispersione, dell'incertezza e coloro che furono popolo invecchiano senza maturità, si arrabbiano senza speranze. E riempiono le piazze di uno scontento scoordinato, la fibrillazione dei dimenticati, di coloro che vivono nel margine e sono stufi di pagare il benessere di chi invece occupa il centro della scena. In un dialogo profondo e necessario con Luca Telese, Marco Revelli racconta loro, gli esclusi. Dà voce e corpo al dolore e al disinganno di chi ha smesso di sentirsi parte della storia per tramutarsi nell'equazione geografica delle periferie. Privati di una cultura condivisa, bombardati dalle incitazioni all'odio di élite negative che perseguono il proprio progetto di potere e ricchezza, non sono più difesi da una sinistra che al «siamo con voi» ha sostituito il «si salvi chi può». Queste pagine delineano, con chiarezza e passione esemplari, le ragioni di un tracollo civile. E indicano un'unica, impervia ma possibile, via di fuga. Contro le «passioni tristi», la volgarità del linguaggio e la violenza delle piazze; contro la disumana pedagogia che nutre i mostri, sui social e fuori: tornare a credere nel popolo.
Opposizione. L'ultima battaglia di Enrico Berlinguer
Luca Telese
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 384
Un leader conservatore, ideologico, ancorato a categorie novecentesche: così viene dipinto Berlinguer all’inizio degli anni Ottanta. Analisti e giornalisti decretano che il suo tempo politico è finito e nella direzione del Pci monta un dissenso sempre più duro verso le sue scelte. Ma intanto, nel Paese, il segretario comunista è diventato un mito per intere masse di persone: compresi tanti che non votano per il suo partito. Il suo funerale, con milioni di italiani in lacrime che sfilano davanti alla bara, lo dimostrerà con l’evidenza di un lutto collettivo mai più provato dopo di allora. Cosa era successo? Semplice: Berlinguer, in quegli anni, aveva fatto opposizione. Difendeva gli interessi dei lavoratori, dei ceti popolari, degli ultimi, che per lui erano i primi. E intercettava i problemi più vivi e contemporanei: la difesa della pace, la lotta delle donne, la battaglia per l’ambiente. Non era, come è stato dipinto, l’uomo della questione morale, ma quello della questione sociale e proprio per questo, negli anni che portarono a quell’ultima campagna elettorale, navigò nel più difficile dei mari: senza rendite sicure, appoggi forti o scelte facili. Perse il consenso della classe dirigente, ma conquistò un popolo. Luca Telese ripercorre oggi gli ultimi anni dell’avventura umana e politica di Enrico Berlinguer e la battaglia che lo portò a una morte epica e straziante, sul palco di Padova. Lo fa ridando voce, volti e nomi a un mondo ormai scomparso, ma la sua non è un’operazione nostalgia. È un messaggio attualissimo per la politica di oggi, per le sue ritrosie, per i suoi compromessi: l’opposizione è stata un’altra cosa. E potrebbe ancora esserlo.
Materiali resistenti. Fare la cosa giusta in un Paese che sbaglia
Marianna Aprile, Luca Telese
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 336
«Questo libro, se volete, ha l'ambizione di essere un anticorpo e un arsenale di idee che ha lo stesso spirito del nostro programma televisivo: come sopravvivere ai tempi feroci, alla cattiva politica ed essere felici». Materiali resistenti, in effetti, è un viaggio tra le piccole e grandi forme di "operosa speranza" con cui i due autori si sono confrontati negli ultimi anni. «La verità è che io e Luca, mentre le incontravamo e ce le raccontavamo a vicenda, non abbiamo avuto la minima esitazione nel ritenerle forme di resistenza, modi in cui singoli, piccoli gruppi o comunità provano a fare la cosa giusta in un Paese che spesso imbocca la direzione sbagliata. Tutte le volte cioè in cui si verificano strappi in quel tessuto di valori di cui è composto il dna della nostra Costituzione. Queste storie partono da una convinzione che oggi sembra quasi vintage: quella che ciascuno di noi, meglio se insieme ad altri, può migliorare lo spazio che ha intorno, non importa quanto grande. Una convinzione prepolitica, apartitica e per questo trasversale». Dalle lotte nel mondo del lavoro o in difesa della Carta costituzionale a chi salva migranti in mare, dai ritratti di personalità straordinarie di questi anni ai racconti degli eroi in tempo di guerra, un libro pieno di storie di gente convinta di non fare niente di che, o mai abbastanza. E che invece a suo modo, per quel che può, per come può, resiste.
A 80 anni dalla liberazione. Il contributo dei patrioti del Sangro Aventino
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 124
A ottant’anni dalla Liberazione, questo libro è un appassionato appello a non dimenticare. Attraverso riflessioni, testimonianze e storie di uomini e donne del Sangro Aventino – come Pietro Benedetti, il carabiniere Giuseppe Fantasia e la maestra Giulia De Marco – il testo ricostruisce le molteplici forme della Resistenza italiana, civile e armata. Non solo un tributo alla memoria, ma anche un invito a trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della libertà conquistata con il sacrificio. Un racconto che intreccia passato e presente, antifascismo e Costituzione, contro l’indifferenza e la manipolazione della storia. Perché la libertà, come l’aria, va difesa ogni giorno. Saggi di: Giulio Borrelli, Annalisa Giuliani, Simona Auriemma, Costantino Felice, Nicola Mattoscio, Dina Colanzi, Ida D’Alonzo, Costanza Cavaliere, Linda Rosa Marcovecchio. Prefazione di Luca Telese.
Il sangue dei vinti. Quello che accadde in Italia dopo il 25 Aprile
Giampaolo Pansa
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 400
«"Il sangue dei vinti" ha rappresentato la prima presa d’atto collettiva che esisteva una serie di episodi che non erano stati mai portati al vaglio della coscienza nazionale. Pagine di storia oscurata o rimossa.» Sono parole di Ernesto Galli della Loggia, in un colloquio con Luca Telese per la prefazione a questo volume. A vent’anni dalla prima edizione, con centinaia di migliaia di copie vendute, "Il sangue dei vinti" continua a parlare a tutti gli italiani di memoria negata, della resa dei conti che seguì ai giorni della Liberazione, delle pagine più oscure della Resistenza vittoriosa sui nazifascisti. Come scriveva lo stesso Pansa nell’avvertenza alla prima edizione, con questo libro l’autore voleva “spalancare una porta rimasta sbarrata per quasi sessant’anni” e restituire dignità alle vittime e agli sconfitti della guerra civile: una scelta coraggiosa che avrà esiti divisivi per la società italiana e che segnerà profondamente lo stesso Pansa, attaccato su più fronti per la scelta “revisionista” di raccontare, senza tabù ma con accortezza storiografica, misfatti, vendette, eccidi, rappresaglie compiute dai partigiani. Un’avventura editoriale che, come scrive Telese, ha fatto di Giampaolo Pansa un “Achab all’inseguimento della balena bianca della guerra civile”.
Dolcissimo Enrico. Berlinguer, 40 anni dopo
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 176
L'11 giugno 2024 saranno 40 anni dalla morte di Enrico Berlinguer. L'ex segretario del Pci è stato certamente il leader più amato dai comunisti italiani. E anche uno dei politici più stimati da una parte larga della società italiana. Questa raccolta di testi è un omaggio sincero e appassionato di alcuni politici e amici, giornalisti e storici che in qualche maniera hanno avuto a che fare con la figura e l'eredità di Berlinguer. Da Massimo D'Alema a Walter Veltroni, da Achille Occhetto a Livia Turco, da Miguel Gotor a Luciano Canfora, da Luca Telese a Antonio Padellaro, fino alla celeberrima intervista e ritratto che ne fece Giampaolo Pansa, questa antologia racconta l'uomo, le sue scelte politiche, il suo carisma silenzioso, il lascito straordinario non solo per la galassia comunista, ma per tutto il Paese. L'eurocomunismo, la distanza dall'Unione Sovietica, la questione morale, l'austerità e il compromesso storico sono alcuni dei temi che ancora oggi accompagnano il dibattito pubblico e Berlinguer ne è stato promotore instancabile. Perché come scrisse Vittorio Foà sull'Unità il 13 giugno del 1984, «L'immagine (che era poi la realtà) dell'uomo era ed è in violento contrasto con l'immagine consueta dell'uomo politico. Umanità, franchezza, modestia e discrezione - pure in un incarico di così grande autorità e di effettivo potere - sono connotati che fanno a pugni con le immagini ricorrenti di arroganza, astuzia, presunzione e ostentazione del potere a cui siamo ormai abituati». Introduzione di Luca Telese.
Io, guardia del corpo di Berlinguer
Roberto Bertuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 288
Può sembrare strano che Enrico Berlinguer, il segretario del Partito Comunista, fosse circondato da un gruppo di “angeli”. Eppure è vero. Erano gli uomini della sua scorta, a lui fedelissimi e legati da un vincolo quasi parentale, che assicurarono la sua incolumità in anni difficilissimi e spesso tragici. Roberto Bertuzzi, l’autore di questa autobiografia, era uno di questi. Assunto nel Servizio di Sicurezza del PCI, trova nel partito una ragione di crescita e di riscatto totale. Diventa il responsabile della sicurezza di leader come Giorgio Napolitano e Alessandro Natta. Ed è soprattutto l’angelo custode di Enrico Berlinguer. Sarà la sua “ombra” fedele e rassicurante. Sino a quel 7 giugno del 1984 a Padova, quando Berlinguer si accasciò sul palco del suo ultimo comizio per il malore che lo porterà via quattro giorni dopo. Bertuzzi era lì, come sempre: e visse in diretta e in prima persona l’epilogo prematuro di uno degli uomini politici più amati di tutta la storia d’Italia. Prefazione di Luca Telese.
Cuori rossoblù. La leggenda di Gigi Riva e lo scudetto impossibile del Cagliari
Luca Telese
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2020
pagine: 160
I ragazzi che incontriamo in queste pagine sono figli della guerra e della fame. Arrivano dalle valli, dall'Italia contadina e operaia, dalla provincia, dalla nebbia: molti dal profondo Nord. Hanno famiglie numerose e biografie radicate in un Paese oggi perduto: padri inflessibili e madri provvidenziali, collegi, orfanotrofi, seminari, lavori precoci in fabbrica o in fonderia. Uno di questi ragazzi viene dal Brasile, crede alla magia, ed è stato riserva del giocatore più forte del mondo. Il più famoso di loro diventerà una leggenda in vita: l'uomo che ha segnato più goal con la maglia della Nazionale. Il suo nome è Gigi Riva e questa è la storia del Cagliari che nel 1970 vinse lo scudetto portando, come scrisse Gianni Brera, al «vero ingresso della Sardegna in Italia». Sedici campioni, guidati da un guru-filosofo ironico e geniale, capaci di cogliere una vittoria contro ogni pronostico: in barba ai vincoli economici, ai rapporti di potere, alle gerarchie e addirittura alla geografia. In questo libro che è insieme racconto mozzafiato e serrata inchiesta, Luca Telese fa parlare i protagonisti in interviste esclusive, ripercorre i momenti più emozionanti, le figure chiave, il passaggio di un'epoca. E tratteggia una storia non solo sportiva, ma di riscatto umano e sociale. Quella di un gruppo di amici divenuti eroi nel volgere di una stagione. Di un'isola «ai confini dell'impero» che si ritrovò al centro del Paese. Di un popolo fiero che scese in strada a ballare.