Libri di M. Andaloro
Mosaici medievali a Roma attraverso il restauro dell'ICR 1991-2004
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 544
Il volume "Mosaici medievali a Roma attraverso il restauro dell'ICR" è il resoconto puntiglioso dei restauri svolti dall'ICR riguardo a otto complessi musivi nel corso di circa 15 anni - dal 1991 al 2004 - ma anche e soprattutto la testimonianza del lungo, paziente, tenace, mai interrotto itinerario di ricerca e di studio compiuto, in parallelo, intorno a essi. Certo, compiuto in parallelo, ma anche in sintonia, dal momento che restauro e ricerche sono attività che hanno proceduto non separatamente, lungo binari differenti, ma in forte connessione fra loro, intessendo un dialogo a più voci intorno al mosaico, a quel mosaico: dell'abside, della parete absidale, della controfacciata, che è stato di volta in volta oggetto di restauro. L'intento del volume è allora, proprio, questo. Raccogliere le voci del dialogo, comunicarle, rendendole pubbliche. E trasparenti. Perciò, nel desiderio di registrarle fedelmente, cogliendole quasi nel loro farsi, abbiamo pensato di far coincidere il punto di osservazione del resoconto con lo stesso spazio fisico e operativo nel quale s'è costruito quel dialogo, vale a dire il cantiere di restauro, immaginando di stare lì, sui ponteggi, dove si è operato giorno dopo giorno, davanti a quel mosaico da restaurare, affrontando la complessità della sua struttura esecutiva e materica e la sua fragilità. È dunque il cantiere il luogo specifico, l'attore protagonista, il filo conduttore del volume. Cantiere da intendersi, com'è prevedibile, nell'accezione di luogo fisico, attrezzato per il restauro, ma anche di compagine progettuale e operativa, formata dagli addetti ai lavori (e si vedrà, poi, di quali figure si tratta), costituita per eseguirlo, quel restauro, e che, traendo linfa dall'occasione specialissima, ha intrapreso contestualmente la via delle analisi, delle ricerche, degli studi.
Il tempo dell'immagine. Cesare Brandi 1947-1950
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2009
pagine: 240
La breve vita della rivista "L'Immagine", fondata e diretta da Cesare Brandi dal 1947 al 1950, è esaminata per la prima volta dagli autori sulla base di materiali inediti, secondo molteplici angolazioni e sullo sfondo del complesso dibattito culturale che segna l'Italia dell'immediato dopoguerra. Il libro mette a fuoco, da un punto di vista teorico, storico e critico, tutta la ricchezza del progetto che vede coinvolti artisti, scrittori, poeti. Tra i collaboratori dell'impresa si segnalano nomi come Emilio Cecchi, Giuseppe Raimondi, Giovanni Macchia, Giulio Carlo Argan, Toti Scialoja e Roman Vlad. Gli artisti chiamati a partecipare sono i maggiori rappresentanti della linea figurativa italiana di quegli anni: Marino Marini, Giovanni Stradone, Giorgio Morandi, Mino Maccari, Arnoldo Ciarrocchi, Toti Scialoja, Giacomo Manzù, Filippo de Pisis, Bruno Cassinari, Renato Guttuso, Piero Sadun. Pittori e scultori a cui Brandi dedica numerose riflessioni tra le pagine della rivista, che attestano le sue scelte di campo, in anni di acceso dibattito tra figurativi ed astratti. La posizione dello studioso senese emerge quindi in un singolare intreccio di istanze, dove protagonista è pure l'universo del restauro, sempre attraversato da Brandi nella prospettiva della critica e nell'alveo della storia dell'arte.
Tra Medioevo e Rinascimento. Scritti sull'arte da Giotto a Jacopo della Quercia
Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2006
pagine: XXXV-373
Il volume accoglie una scelta di saggi dedicati dall'autore all'arte del Tre e Quattrocento, lungo il crinale di quel momento d'eccezione della cultura figurativa europea che annuncia e accompagna la soglia fra Medioevo e Rinascimento. Scritte fra il 1934 e il 1985, queste pagine intessono un dialogo appassionato con artisti sommi o semplicemente grandi, come Giotto e lacopo della Quercia, i grandi riminesi e Pisanello; raccontano di opere epocali, come la Maestà di Duccio e l'affresco giottesco del primo Giubileo; svelano monumenti della complessità e novità del Duomo di Siena e di Orvieto; invitano a riflettere sulle differenze di struttura che possono segnare le diverse civiltà figurative.
Pittura romana del Medioevo
Guglielmo Matthiae
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 1987
pagine: 311
Sicilia 1812 laboratorio costituzionale. La società la cultura le arti
Libro: Copertina rigida
editore: Assemblea Regionale Siciliana
anno edizione: 2012
pagine: 301
Il volume ingloba tre nuclei: Il primo, dalla dimensione saggistica, accoglie approfondimenti sulla Costituzione del 1812 e sul contesto sociale, culturale, artistico della Sicilia fra fine Settecento e Ottocento; il secondo fotografa e illustra l'esposizione che si snoda nelle due diverse sedi, a Palazzo reale e all'Archivio di Stato, nella sede della Catena; il terzo 'trattiene' la memoria di quella costellazione di iniziative di diversa natura in programma a Palazzo Reale dal settembre 2011 fino a febbraio 2013.
Cantieri medievali in Italia
F. Aceto, M. Andaloro, R. Cassanelli, P. Sanvito, F. Zuliani
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2022
pagine: 200
In Italia il Medioevo inizia ancora prima dell’XI secolo che vede il grande fiorire di cantieri del periodo ottoniano in Europa. Di come l’Italia abbia guardato nel corso del Medioevo a Bisanzio, e di come si sia instaurato un dialogo fecondo e non univoco con la produzione costantinopolitana, è invece esemplare il contributo di Fulvio Zuliani su San Marco a Venezia, nella sua fase contariniana (1063-1094), conservata in modo straordinario con un tripudio sfavillante di mosaici. Per passare dalle grandi cattedrali romaniche e arrivare a quella costruzione infinita che è il Duomo di Milano, seguito da Paolo Sanvito, che entra in relazione con le analoghe opere maestose della cattedrale di Strasburgo e di San Vito a Praga, a dimostrazione del flusso continuo di interferenze e contaminazioni anche in campo architettonico che ha percorso tutti i lembi d’Europa lungo gli oltre settecento anni della stagione che chiamiamo Medioevo.
Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio. Catalogo della mostra (Roma, 17 marzo-11 settembre 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 414
Riapre al pubblico dopo più di trent'anni Santa Maria Antiqua, la basilica nel Foro Romano scoperta nel 1900 alle pendici del Palatino. La chiesa conserva sulle sue pareti un patrimonio di pitture unico nel mondo cristiano del primo millennio, databile dal VI al IX secolo. Resta eccezionale testimonianza nello sviluppo della pittura non solo romana, ma di tutto il mondo greco bizantino contemporaneo: l'iconoclastia, infatti, cancellò gran parte delle immagini sacre di quell'epoca. Chiusa dagli anni ottanta per un complesso intervento architettonico proseguito con il restauro delle pitture, alla riapertura della chiesa si accompagna la mostra "Santa Maria Antiqua. Tra Roma e Bisanzio" promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma con Electa. L'esposizione è "mostra" del monumento stesso, perché gravita intorno al ruolo che l'edificio, con i suoi dipinti, ha giocato nell'area del Foro Romano post-classico cristianizzato e al rapporto con la Roma altomedioevale.
Il Palazzo Reale di Palermo
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2011
pagine: 260
Uno scrigno di arte e storia che ancora oggi, dopo oltre due millenni, continua a essere il cuore vitale della città di Palermo. È il Palazzo dei Normanni, protagonista del nuovo libro Il Palazzo Reale di Palermo pubblicato dalla Franco Cosimo Panini Editore in collaborazione con l'Assemblea Regionale Siciliana. Alla puntuale analisi storico-artistica nel volume si affianca la piacevolezza del racconto: ne è un esempio il contributo di Gianni Riotta che, nel descrivere lo splendore della Cappella Palatina, regala al lettore toccanti suggestioni autobiografiche. Ma Il Palazzo Reale di Palermo è anche un viaggio per immagini all'interno del monumento, grazie a una campagna fotografica che documenta in maniera esaustiva tutti gli ambienti del labirintico complesso. Oltre 200 immagini a colori scattate per l'occasione dal fotografo Ghigo Roli raccontano, sala dopo sala, le varie fasi della storia di Palazzo Reale.
La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi. Atti del convegno internazionale di studi
Libro: Libro in brossura
editore: Nardini
anno edizione: 2006
pagine: 462
L’idea di un Convegno internazionale su La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi è nata dall’esigenza di ricostruire le tappe fondamentali che hanno fatto del restauro un concetto centrale dell’odierno orizzonte culturale fino a culminare nella Teoria del restauro pubblicata da Cesare Brandi nel 1963. Fedeli all’articolazione del Convegno, gli atti che ora si pubblicano muovono da Aloi Riegl e dal contesto europeo per proseguire attraverso il contributo di altri protagonisti e concezioni: dalle sporadiche ma lucide prese di posizione di Roberto Longhi agli apporti di Corrado Ricci, Giulio Carlo Argan, Carlo Ludovico Ragghianti e Bruno Zevi. Inserita in questo plesso storico-culturale, la Teoria del Restauro è stata quindi indagata in quanto fulcro di un ampio spettro di ambiti e problematiche che, in sintonia con la proteiforme attività di Brandi, ha visto il coinvolgimento di studiosi di estetica, storici dell’arte, architetti, archeologi. Per altri versi, l’aver affrontato le vicende relative alla nascita e all’attività dell’Istituto Centrale per il Restauro ha consentito alcuni importanti approfondimenti su aspetti tecnico-specialistici e rivelato gli intrecci tra esigenze conservative e scelte museografiche.