Libri di Manlio Iofrida
Avversità e margini di gioco. Studio sulla soggettività in Merleau-Ponty
Gianluca De Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 252
Il libro nasce da una esigenza tanto storico-filosofica quanto teorica. Pur trattandosi di uno studio esegetico attento all'eredità della tarda filosofia di Maurice Merleau-Ponty, il saggio è il tentativo di tematizzare un rinnovato protagonismo della soggettività nel dibattito filosofico contemporaneo e di ripensare i rapporti tra storia, natura e dialettica. L'obiettivo è di abbozzare un rovesciamento della "rivoluzione copernicana" dal punto di vista di una "filosofia della storia", pensando a quest'ultima come a un intreccio tra etica e ontologia, finalizzata a dare spazio ai margini di azione che si presentano all'interno di processi orientati e deterministici. Il libro cerca di istituire una filosofia che ponga al centro della sua riflessione l'irrequietezza dialettica che caratterizza i processi di soggettivazione e che, al contempo, sia attenta a rendere visibili i margini di gioco nell'incedere delle avversità, per offrire, in ultimo, una rinnovata concezione della libertà in prospettiva intersoggettiva e cooperativa. Prefazione di Manlio Iofrida.
Scienza, tecnica, capitalismo. Una prospettiva ecologica
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 205
Nell'anno dell'emergenza Covid, le "Officine Filosofiche", con questo loro quinto volume, concentrano la loro attenzione sul complesso problema del rapporto fra scienza, politica e capitalismo. Una prima sezione, curata da Andrea Angelini, raccoglie una serie di contributi dedicati a diverse discipline (dalla biologia all'ecologia, dall'etologia alle neuroscienze), che problematizzano in modo innovativo i nostri modelli di comprensione della natura e l'intreccio tra istanze epistemologiche e politiche. Nella seconda sezione, è il rapporto fra tecnica, ecologia e capitalismo ad essere preso in esame da angolature e in campi disciplinari molto diversi.
Ecologia, decrescita, dispositivo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 221
"Il quarto volume di "Officine Filosofiche" è articolato in due sezioni: nella prima, ospitiamo un importante saggio di Serge Latouche sul tema della decrescita; nella seconda, pubblichiamo gli atti del convegno sul concetto di dispositivo che, organizzato da "Officine Filosofiche", secondo un progetto ideato e messo in atto da Francesco Marchesi, si è tenuto a Pisa nel 2016. Associamo dunque due filoni - quello ecologico e quello post-strutturalistico - che possono parere eterogenei: ciò dipende dalla diversa inflessione che ha preso la nostra ricerca già dal numero precedente. Negli ultimissimi anni è emersa nel gruppo la consapevolezza del fatto che la situazione politica, culturale, filosofica imponesse una svolta, una discontinuità, dovuta alla presa d'atto che il duplice riferimento a una certa batteria tedesca da un lato, a Deleuze, Foucault, Derrida dall'altro, avesse fatto il suo tempo: in particolare, ci è parso chiaro quanto fosse necessario uscire dall'alternativa Nietzsche-Heidegger, che ha così pesantemente condizionato gli orizzonti culturali internazionali, e italiani in particolare, degli ultimi trent'anni."
Per una storia della filosofia francese contemporanea. Da Jacques Derrida a Maurice Merleau-Ponty
Manlio Iofrida
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 172
Alla radice di questo studio sulla filosofia francese contemporanea c'è una constatazione: le filosofie di Deleuze, di Derrida, di Foucault - filosofie che hanno rappresentato per molto tempo la punta avanzata della ricerca filosofica contemporanea - sono, ormai da diversi anni, incapaci di elaborare risposte all'altezza della nuova situazione storica, politica e culturale in cui ci troviamo. L'ipotesi che qui si formula è che esse possano essere di nuovo rese attuali con uno sforzo di rielaborazione teorica e insieme storica: che sia cioè possibile, riprendendo in esame il loro emergere dal contesto storico degli anni '60, ricucire alcuni fili di riflessione, come quelli sulla natura, il soggetto e la storia, che in quell'epoca furono tagliati.
Contro il post-umano. Ripensare l'uomo, ripensare l'animale
Silvano Petrosino, Manlio Iofrida
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 136
La questione ecologica, la condizione animale, i nuovi contributi delle neuroscienze e la crisi economica più rilevante degli ultimi decenni richiedono di ridefinire lo statuto dell’uomo. In che cosa l’unico vivente che possa porsi in senso filosofico, etico e politico il problema dell’ambiente in cui vive, si distingue dall’animale? Come si riconosce il nocciolo della vita umana? E quali sono i limiti dell’economia capitalistica? La ripetuta insistenza sul supposto primato dei fatti rispetto alle parole, quindi ai pensieri, ha l’effetto di favorire la crescita dell'astratto e la tentazione di «coltivare e custodire» non il mondo ma più prosaicamente il proprio piccolo orto, nutrendo, a volte inconsapevolmente, una sorta di «sospetto» nei confronti di ogni riflessione. In un dialogo che coinvolge Lévinas e Derrida, Heidegger e Lacan, Blanchot e Péguy, Marx e Papa Francesco, due filosofi si confrontano su alcuni grandi temi contemporanei: dalla logica del capitalismo, che non sopporta la mancanza e rifiuta la perdita, alla sacralizzazione del mercato. Per ricordare che l’abitare dell’uomo non si risolve mai nel conquistare, nel sottomettere e nell’appropriarsi, me nel coltivare e nel custodire.
Foucault
Manlio Iofrida, Luca Paltrinieri
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 335
"Baudelaire [...] definisce la modernità con 'il transitorio, il fuggitivo, il contingente'. Ma, per lui, essere moderno non significa riconoscere e accettare questo movimento perpetuo; al contrario, significa assumere un certo atteggiamento rispetto a questo movimento; e questo atteggiamento deliberato e difficile consiste nel riafferrare qualcosa di eterno che non sta né al di là dell'istante presente, né alle sue spalle, ma in esso. [...] Per l'atteggiamento moderno, il grande valore del presente è indissociabile dall'accanimento con cui lo si immagina, con cui lo si immagina diversamente da com'è e lo si trasforma, non per distruggerlo, ma per captarlo in quello che è."
Crisi. Condizione e progetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 152
Innanzitutto, pare chiaro che, nell'intervallo che va dal settembre 2001 alla grande crisi economica apertasi nel 2008 e tuttora in corso, una fase si sia chiusa: la fase del predominio di una potenza unica, sotto il segno di un capitalismo globalizzante capace di imporre il suo sistema altrettanto unico, la democrazia liberale. Non abbiamo più una potenza unica, ma una pluralità di potenze, di cui alcune (Cina, Brasile) fuori dall'area occidentale; riesplode dunque il conflitto, e anche la possibilità della guerra, non più relativamente controllata da ombrelli duplici o unici; non esiste più l'equazione capitalismo-liberaldemocrazia, ma, al contrario, in molti paesi (fra cui l'Italia e forse buona parte dell'Europa), lo sviluppo capitalistico sembra poter essere garantito solo da una democrazia autoritaria o populista, cioè da una forma mascherata di totalitarismo... Gli autori: Massimo Amato, Riccardo Bellofiore, Stefano Berni, Alessandro Colombo, Ubaldo Fadini, Francesco Aribaldo, Manlio Iofrida, Diego Melegari, Stefano Righetti, Valerio Romitelli.
Canone Deleuze. La storia della filosofia come divenire del pensiero
Manlio Iofrida, Francesco Cerrato, Andrea Spreafico
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2008
pagine: 166
Decostruzione e storia della filosofia
Manlio Iofrida
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1997
pagine: 218
Per un paradigma del corpo: una rifondazione filosofica dell’ecologia
Manlio Iofrida
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 246
Nel momento in cui la questione ecologica ha assunto un'urgenza e una centralità indiscutibili, diventa essenziale fornirne un'inquadratura filosofica, che permetta di dare un significato-più univoco e coerente al concetto di ecologia, ben oltre il suo carattere meramente scientifico. Per converso, il riconoscimento della centralità di questo tema ha degli effetti dirompenti sullo statuto della filosofia, poiché comporta mettere in questione l'impianto categoriale e le forme di vita (anche in senso politico e sociale) della modernità nel suo complesso, ma anche sottoporre a critica i filoni dominanti di una millenaria tradizione occidentale. In questa direzione va la proposta di un nuovo paradigma del corpo, che ha in Maurice Merleau-Ponty, filosofo della corporeità e della natura, il suo punto di riferimento fondamentale, e che sì contrappone a quel paradigma ermeneutico, a quel predominio del linguaggio che ha egemonizzato la filosofia del Novecento, fino al poststrutturalismo e al postmoderno. In questo quadro, si abbozza la riformulazione, entro il nuovo paradigma, di alcune delle questioni fondamentali della tradizione filosofica: la natura, il soggetto, il lavoro, la tecnica, la libertà.