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Libri di Pasquale Fameli

Una questione di segni. Pirro Cuniberti: antologia della critica

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 456

Questa antologia raccoglie oltre cinquanta scritti, tra testi di presentazione e saggi, che nell’arco di sessant’anni hanno accompagnato, commentato e interpretato l’opera di Pirro Cuniberti (1923-2016), artista schivo e radicale, figura atipica ma imprescindibile nel panorama dell’arte italiana del secondo Novecento. Disegnatore instancabile, pittore lirico e visionario, Cuniberti ha elaborato uno stile inconfondibile, fatto di segni minuti e spazi rarefatti. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel secondo Dopoguerra, Cuniberti esordisce nel clima dell’informale per avviarsi poi su un percorso individuale, in un confronto problematico con la pop art, che sfocia in esiti singolari di nuova figurazione. La sua opera si articola infatti in una quotidiana interrogazione delle possibilità ideografiche e simboliche del segno in relazione all’oggetto. Lontano dalle mode e dalle logiche di mercato, Cuniberti delinea negli anni un linguaggio visivo fatto di scritture, trame e mappe immaginarie che trasformano la superficie in un campo di apparizioni e sparizioni continue.
32,00

Predella. Volume Vol. 25

Predella. Volume Vol. 25

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 232

In questo numero: Giacomo A. Calogero, Gianluca del Monaco, Pasquale Fameli; Gianluca del Monaco; Emanuele Zappasodi; Oscar Schiavone; Francesco De Carolis; Alessio Costarelli; Marco M. Mascolo; Pasquale Fameli; Paola Lagonigro.
50,00

Immagini latenti. Cortocircuiti tra visivo e verbale nel Novecento

Immagini latenti. Cortocircuiti tra visivo e verbale nel Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2024

pagine: 220

Nuovi approcci ascrivibili all'ambito dei visual studies sembrano avere soppiantato quelli della storia dell'arte, che resta invece strumento fondamentale anche per indagare tematiche più trasversali, come l'arcano rapporto che lega l'immagine e la parola. In questa prospettiva, la storia dell'arte può liberarsi dai suoi vincoli tradizionali e aprirsi all'esplorazione di altri domini culturali, da quello letterario a quello filosofico, per analizzare le immagini "latenti", ossia le traduzioni verbali di oggetti figurativi o la sublimazione in termini letterari e poetici di opere visuali già prodotte. I contributi contenuti in questo volume tentano perciò di indagare, da diversi punti di vista, come i meccanismi propri del visivo possano influenzare o determinare le forme verbali, ma anche i modi in cui queste ultime riescono talvolta ad accostarsi e tradurre il contenuto ineffabile delle immagini artistiche.
25,00

Dinamiche dell'equilibrio. Korompay, Mazzotti, Nanni, Tartarini

Dinamiche dell'equilibrio. Korompay, Mazzotti, Nanni, Tartarini

Libro: Libro in brossura

editore: Persiani

anno edizione: 2023

pagine: 80

Il carattere inquieto dell'arte bolognese, da secoli contesa tra "natura ed espressione", si conferma negli sviluppi novecenteschi dell'Ultimo Naturalismo e dell'Informale, perdurando anche negli anni successivi. Tuttavia, le aperture dei confini geografici e culturali nel secondo Dopoguerra e le conseguenti progressioni stilistiche inducono alcuni artisti a invertire la rotta e a raccogliere un'eredità estranea alle irrequietezze del materismo: il lascito delle avanguardie neoplasticiste e costruttiviste, fondato sulla geometria e sul calcolo. Questa mostra presenta un periodo preciso dell'attività di quattro artisti, Giovanni Korompay, Antonio Mazzotti, Mario Nanni e Ivo Tartarini i quali, in fasi avanzate dei loro percorsi, hanno avvertito l'esigenza di confrontarsi con il geometrismo concretista per proporre un modello alternativo al naturalismo inquieto che, ancora negli anni Sessanta e Settanta, condizionava la vita culturale della città. Quattro percorsi individuali, quasi quaranta opere per raccontare un aspetto meno noto della pittura bolognese: la capacità di coniugare rigore e vitalità, di animare le geometrie dei concretismi storici spostando l'asse dei loro equilibri.
16,90

Arte a Bologna nel secondo Novecento. L'invenzione infinita

Arte a Bologna nel secondo Novecento. L'invenzione infinita

Pasquale Fameli

Libro: Libro in brossura

editore: Persiani

anno edizione: 2021

pagine: 226

La vita artistica di una città è tanto più interessante quanto più è ricca di eccentricità e diversioni. La Bologna di secondo Novecento non fa eccezione: il moltiplicarsi dei linguaggi all’ombra delle Due Torri dalla fine degli anni Cinquanta in poi è tale da attestare un’effervescenza creativa non seconda ad altri centri italiani. Radunando in un unico volume ricerche e riflessioni svolte nel corso degli ultimi sei anni, Pasquale Fameli traccia un articolato itinerario critico tra varie situazioni, tendenze e personalità del mondo felsineo, territorio dal presente non meno rilevante del suo passato.
15,90

Immagine scrittura e rabbia. Poster ED 912, 1967-68. L'immagine di una generazione

Immagine scrittura e rabbia. Poster ED 912, 1967-68. L'immagine di una generazione

Libro: Libro in brossura

editore: Centro Studio Ricerche Espressive

anno edizione: 2021

pagine: 80

...La contestazione studentesca, la rivolta razziale negli Stati Uniti, la guerra del Vietnam, la rivoluzione culturale in Cina e le repressioni praticate dalle truppe dell’Unione Sovietica ai danni dei paesi satelliti europei, il cambiamento degli stili di vita. Erano gli anni Sessanta del Novecento. In Italia sulla scia del miracolo economico, con la diffusa e crescente insoddisfazione per la mancanza di una efficace trasformazione industriale e di adeguate riforme sociali, vennero a emergere i molti lati oscuri della vita nazionale: l’inerzia della classe politica, l’insensibilità ai diritti civili, la minorità della figura femminile, il condizionamento politico della televisione, la censura e la mancanza di qualsiasi reale tutela del territorio. Un elenco, questo, molto parziale, in grado solo di alludere tanto alle contraddizioni di un’epoca quanto agli straordinari fermenti che agitavano la società, determinando un clima culturale denso di tensioni utopiche e inevitabilmente conflittuale...
10,00

Esperienza come forma. Le poetiche del Comportamento in Italia negli anni Settanta

Esperienza come forma. Le poetiche del Comportamento in Italia negli anni Settanta

Pasquale Fameli

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 240

Il termine "comportamento" entra ufficialmente nella storia dell'arte italiana con la proposta critica formulata da Francesco Arcangeli e Renato Barilli per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 1972. Questa nozione indica l'insieme delle pratiche estetiche incentrate sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente emerse sul finire degli anni Sessanta - Antiform, Body Art, Conceptual Art, Land Art, Arte Povera - e assume rispetto a esse un ruolo di sistemazione teorica. L'agire dell'artista, l'esercizio di facoltà fisiche e mentali, costituisce infatti il denominatore comune a tutte queste esperienze, tese a evidenziare la natura "transattiva" dell'esserci, l'indissolubile legame esistente tra individuo e mondo. Applicando gli strumenti della fenomenologia critica, Pasquale Fameli prende in esame i precetti teorici dell'Arte Povera e li rapporta alle soluzioni messe a punto dai suoi esponenti, indagandone le relazioni con le coeve esperienze internazionali. Compiendo una ricognizione ad ampio raggio degli artisti attivi in Italia tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta, l'autore traccia un articolato percorso tra le poetiche del Comportamento, individuando strategie e modalità operative alternative a quelle poveriste, al fine di restituire la varietà e la vitalità estetica di quella fertile stagione. Pasquale Fameli (1986) è assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, dove ha conseguito il dottorato in Arti Visive, Performative e Mediali. I suoi studi vertono attualmente sulle relazioni tra poetiche ed estetiche contemporanee nella prospettiva degli studi visuali, sulle pratiche extra-pittoriche degli anni Sessanta e Settanta, sulle ricerche verbo-visive del secondo Novecento e sui rapporti tra arte e nuovi media, con particolare attenzione alle sperimentazioni video.
24,00

Maurizio Osti. Artista di caratteri, anche... Catalogo della mostra (Modena, 2017)

Maurizio Osti. Artista di caratteri, anche... Catalogo della mostra (Modena, 2017)

Libro: Libro in brossura

editore: Pazzini

anno edizione: 2017

pagine: 82

Il catalogo, edito in occasione della mostra tenutasi alla Biblioteca Poletti di Modena nell’autunno 2017, documenta l’attività di type designer che l’artista bolognese Maurizio Osti (1944) conduce già dai primi anni Novanta. Tale attività trova il suo principale esito nella realizzazione di un font, il FF Folk, dichiaratamente ispirato a un lettering inventato dall’artista americano Ben Shahn nei primi anni Quaranta. Attraverso una raccolta di disegni, appunti, pagine, prove di stampa e polizze, nel catalogo si ripercorrono le varie fasi di ideazione, produzione e rifinitura del font a partire dall’individuazione delle sue origini, dimostrando anche le relazioni poietiche che questa esperienza intrattiene con altri aspetti della ricerca estetica di Osti, a metà tra arte concettuale, nuova scrittura e poesia visuale.
15,00

Gian Paolo Roffi. La quadratura del cerchio

Gian Paolo Roffi. La quadratura del cerchio

Pasquale Fameli

Libro

editore: Campanotto

anno edizione: 2016

pagine: 128

Il rapporto tra linguaggio e realtà, tra scrittura e mondo, è oggi più che mai mediato da un uso massivo della tecnologia. Questa mediazione, così nutriente e vitale, non è tuttavia risolutiva di quei conflitti e di quelle difficoltà del rapporto tra il linguaggio, la scrittura e il mondo variamente messi in luce e indagati nel corso del Novecento da filosofi anche molto diversi come Wittgenstein, Foucault o Lyotard. In oltre trent'anni di fervida attività, il bolognese Gian Paolo Roffi ha studiato la problematicità di questo rapporto superando la riflessione estetica e sintetizzandola nella prassi artistica. Nasce così la "schizografia", una forma di scrittura verbo-visiva geometrizzante incentrata su tagli, scissioni e segmentazioni, metafore di quelle inevitabili crepe che spesso si generano tra le parole e le cose. Ai medesimi presupposti sono da ricondursi anche gli esperimenti voco-elettronici di Roffi, incentrati su ripetizioni lessicali e sintagmatiche ai limiti dell'ossessione, così come i suoi oggetti rivestiti di grafemi: libri, maschere, violini e stoviglie, "cose non dette" che, nella fantasia del poeta, si trasformano e assumono nuovi significati e nuovo valore estetico.
20,00

Arrigo Lora Totino. Voce del verbo vedere

Arrigo Lora Totino. Voce del verbo vedere

Libro: Libro in brossura

editore: Bandecchi & Vivaldi

anno edizione: 2015

pagine: 47

Catalogo delle opere di Arrigo Lora Totino esposte in mostra, con due contributi critici.
10,00

Arrigo Lora Totino. Il poeta visivo sonoro performativo

Arrigo Lora Totino. Il poeta visivo sonoro performativo

Pasquale Fameli, Renato Barilli

Libro

editore: Campanotto

anno edizione: 2014

pagine: 160

Arrigo Lora Totino (1928) è forse il principale protagonista in Italia, e tra i principali in un ampio panorama internazionale, di tutte le pratiche eversive nei confronti degli andamenti convenzionali della scrittura poetica. Le parole sono state da lui spezzate in frammenti sempre più minuscoli e disseminati sul foglio secondo forme regolari-geometriche, sulla scia del concretismo, o invece diramate e "aperte" con esuberante vitalismo, secondo la lungimirante lezione futurista. Così frantumati, questi cocci della normale comunicazione linguistica sono divenuti anche arditi spartiti per insolite performance vocali, di un rumorismo sottile, insinuante, erede di tutte le migliori avanguardie della musica - o della sua negazione ab imis - che si sono sviluppate già dagli inizi del Novecento. Del resto, Lora Totino non si è sottratto al compito di ricavare da tutto ciò un "corpo risonante", per valerci del titolo con cui uno dei due autori del presente saggio, Pasquale Fameli, ha percorso presso questo stesso editore le insolite avventure della vocalità e della gestualità lungo tutto il Novecento.
25,00

Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento

Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento

Pasquale Fameli

Libro: Libro rilegato

editore: Campanotto

anno edizione: 2013

pagine: 112

Con il ritorno all'oralità verificatosi nel corso del Novecento in parallelo al mutamento di assetto tecnologico, la voce e il gesto vengono riscoperti da artisti, poeti, musicisti ed esplorati in tutte le loro possibilità espressive, secondo forme e modalità assimilabili a quelle delle culture primitive, che a loro volta presentano numerosi punti di contatto con l.epoca postmoderna. Partendo dai primi esperimenti svolti in seno alle Avanguardie storiche (Futurismo, Dadaismo, Simultaneismo) per passare poi alla poesia sonora, a John Cage, a Fluxus e arrivare fino alle più odierne soluzioni pan-etniche ed elettroniche, Pasquale Fameli traccia un percorso trasversale attraverso numerose esperienze performative, poetiche e musicali di tutto il secolo scorso che hanno improntato la propria ricerca su una rivalutazione estetica della gestualità e delle sonorità corporali, nella ferma convinzione che proprio nel corpo in movimento risiedano le origini della poesia e della musica.
16,00

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