Libri di Raffaele Orlando
Tutto torna! Nuove acquisizioni e restituzioni alle collezioni della Reggia di Caserta-New acquisitions and returns to the Reggia di Caserta's collections. Catalogo della mostra (Caserta, 22 ottobre-24 novembre 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il museo non è un semplice luogo di conservazione, ma uno spazio di interpretazione e di restituzione, dove le opere continuano a generare conoscenza e significato per le generazioni future. In questa prospettiva, l’acquisizione – o meglio, il collezionare, come ridefinito nella nuova definizione di museo approvata a Praga nel 2022 – assume un valore rinnovato: ogni oggetto diventa occasione per ampliare la comprensione della sua storia e delle relazioni che racchiude. Ogni nuova opera è un invito alla ricerca, un terreno di confronto interdisciplinare, un varco verso inediti orizzonti di senso. Nel corso del tempo, numerose opere della Reggia di Caserta sono state affidate ad altre istituzioni per ragioni diverse. La decisione di farne oggi rientrare alcune non risponde a logiche di rivendicazione, ma al desiderio di restituire coerenza narrativa e integrità storica al patrimonio del Palazzo. Riportare nelle sale le opere che ne raccontano la genesi e la committenza significa riattivare il dialogo tra architettura e collezioni, tra passato e presente. Il volume affronta inoltre i temi legati al restauro di queste opere, illustrando le metodologie e le tecniche più avanzate oggi impiegate per garantirne la conservazione e la piena leggibilità.
Luigi Vanvitelli: il cantiere dei cantieri. Atti del convegno internazionale di studi
Tiziana Maffei, Raffaele Orlando
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2025
Briciole di infinito
Raffaele Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 96
"Come riuscire a toccare l'Infinito che ci abita? Come poter scorgere la bellezza che si cela nelle crepe della nostra vita? Queste poesie-preghiere tentano non semplicemente di rispondere a queste domande, ma di tracciare una via, di aprire una porta affinché la presenza di Dio possa lei stessa giungere ed entrare silenziosamente dentro il lettore e fare con lui una casa dove Dio e l'uomo possano riposare insieme. Queste composizioni nascono senza una pretesa, o una particolare forma poetica, "nascono" semplicemente, come piccoli germogli che si intravedono lungo i sentieri, i quali “spontaneamente”, nella libertà e nella potenza del quotidiano, cercano di regalare stupore e istanti di pace. L'auspicio è che il lettore le utilizzi per la sua preghiera personale, per ritrovare un po' più se stesso e percepire la bellezza di riscoprire un Dio che si affianca a noi, alle nostre ferite e si prende cura di tutta l'umanità col balsamo della sua tenerezza". Prefazione Luigi Verdi.
Pino Pingitore. L'anima e la visione. 1969-2019. 50 anni tra ricerca artistica e progettazione grafica. Catalogo della mostra (Catanzaro, 30 novembre 2019-31 gennaio 2020)
Giorgio Bonomi, Giorgio De Finis, Franco Ferlaino, Luigi Polillo, Raffaele Orlando
Libro
editore: Il Rio
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il Museo delle Arti dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro ospita un'altra interessante mostra. Questa volta sono le opere di Pino Pingitore, dedicate alle fluidità del mondo e dell'arte intese come manifestazione di una modernità inafferrabile prima di tutto nelle nostre esistenze, ad occupare con la loro profondità gli spazi espositivi del MARCA diretto da Rocco Guglielmo. Quella con la Fondazione Rocco Guglielmo si conferma una collaborazione importante e proficua Pino Pingitore è uno degli otto giovani temerari che nel 1974 decisero di compiere una vera e propria rivoluzione culturale, facendo dell'arte contemporanea uno strumento di carattere sociale e politico, ancor prima che estetico. È, infatti, uno dei promotori del "Gruppo Mauthausen" che darà vita alla mostra multimediale "Catanzaro '74 alternativa di gruppo. La violenza oggi ed... un'ipotesi di pace" tenutasi presso il Palazzo della Provincia, unico spazio espositivo a disposizione a quel tempo.

