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Libri di Roj A. Medvedev

Ascesa e caduta di Nikita Chruscev

Ascesa e caduta di Nikita Chruscev

Roj A. Medvedev

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 356

L’uomo che osò demolire il mito e il “culto” di Stalin, che simboleggiò l’inizio di una stagione di “disgelo” nella vita sovietica e di distensione nell’arena internazionale, dopo gli anni della guerra fredda: tutto questo fu Nikita Chrušcëv. Figlio di un’epoca che vide il tentativo di dare “l’assalto al cielo”, Chrušcëv ne visse le impennate più tragiche e grandiose, seguì il tirocinio avventuroso e drammatico di molti dirigenti bolscevichi, raggiunse la sommità del potere e, deposto, finì i suoi giorni in una malinconica solitudine, come un pensionato qualsiasi. Ripercorrerne la parabola personale e politica, come fa Roy Medvedev, equivale a riaprire l’investigazione critica su interi capitoli di storia, dalla “costruzione del socialismo in un solo paese” all’emergere dell’URSS come potenza mondiale dopo la vittoria sul nazifascismo.
22,00

Stalin sconosciuto. Alla luce degli archivi segreti sovietici

Stalin sconosciuto. Alla luce degli archivi segreti sovietici

Roj A. Medvedev, Zores A. Medvedev

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 400

I testi dedicati a tratteggiare la figura di Stalin sono molti, ma nessuno studio prima di questo ha tenuto conto in maniera decisiva e dettagliata di quanto emerso dal torrente di documenti resi pubblici dopo l'apertura degli archivi segreti all'indomani del crollo dell'Unione Sovietica. Si tratta di fonti che sciolgono in maniera definitiva alcune delle questioni controverse che da sempre accompagnano il regime staliniano, quali le ragioni dell'accordo Molotov-Ribbentrop o il sospetto relativo a un presunto complotto per assassinare Stalin culminato nella sua morte nel 1953; la designazione o meno di un erede "segreto"; il XX congresso e la denuncia del "culto della personalità"; l'esistenza o meno di un archivio personale del dittatore. I fratelli Medvedev, entrambi rappresentanti del dissenso al regime sovietico, più volte e in più modi perseguitati, dopo aver studiato molto di quanto è stato scritto su Stalin, hanno deciso di esplorare ciò che sta sotto il materiale superficiale, realizzando la prima interpretazione davvero informata dell'era staliniana e del suo ruolo nella storia, comprensibile solo nel contesto degli aspetti ancora ignoti della sua vita e delle sue attività. Un confronto a tutto campo con la figura di Stalin: dal dittatore esaltato dal "culto della personalità" all'uomo in carne e ossa.
15,00

Dopo la rivoluzione. La primavera 1918

Dopo la rivoluzione. La primavera 1918

Roj A. Medvedev

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2017

pagine: 158

Cosa sarebbe accaduto se già nel 1918 fosse stata applicata una linea analoga a quella adottata poi con la Nuova politica economica? Si sarebbe potuto evitare, se non lo scoppio, almeno il protrarsi della sanguinosa guerra civile? A interrogarsi è Roy Medvedev, una voce dissidente dell'Unione sovietica che compie un'ampia e dettagliata analisi della primavera del 1918, individuando gli errori commessi dai bolscevichi - in primis nei confronti dei contadini con i provvedimenti sull'ammasso obbligatorio del grano e sugli approvvigionamenti - e le conseguenze che ne derivarono per la storia dell'Unione sovietica. Nonostante i gravi errori commessi, Lenin riuscì a trovare una via d'uscita da una situazione estremamente critica, a conferma che "l'essenza della rivoluzione è la capacità di rinnovarsi. I suoi momenti fondamentali sono la mobilità rispetto al passato, la capacità di muovere rapidamente verso il futuro".
14,00

La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile?

La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile?

Roj A. Medvedev

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2017

pagine: 133

Il vero problema posto da Medvedev è quello della politica del governo e del partito bolscevico all'indomani della rivoluzione, o meglio, delle ripercussioni che tale politica ebbe sui rapporti tra le classi sociali fondamentali, operai e contadini, e sull'atteggiamento di esse nei confronti della "rivoluzione socialista". Attraverso il riesame delle posizioni dei menscevichi, di quelle dei socialisti-rivoluzionari e delle differenze di vedute all'interno dello stesso partito bolscevico, emerge il sostrato politico-ideale dello scritto, che è poi la rivendicazione della democrazia come base per la costruzione di una società socialista senza contraddizioni e senza "terrore". Una rivendicazione proiettata nel passato, ma essenzialmente in funzione del presente.
12,00

Stalin sconosciuto. Alla luce degli archivi segreti sovietici

Stalin sconosciuto. Alla luce degli archivi segreti sovietici

Roj A. Medvedev, Zores A. Medvedev

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2006

pagine: 352

Questo testo si basa sui nuovi documenti resi pubblici dopo l'apertura degli archivi segreti, avvenuta in seguito al collasso dell'Unione sovietica. Si tratta di documenti che sciolgono in maniera definitiva alcune delle questioni controverse che da sempre sono associate al regime staliniano: le ragioni dell'accordo Molotov-Ribbentrop, per esempio, o il sospetto relativo a un presunto complotto per assassinare Stalin culminato nella sua morte nel 1953, la presunta designazione di un erede "segreto", il XX Congresso e la denuncia del "culto della personalità", la paventata esistenza di un archivio personale del dittatore.
19,00

Nikita Chruscev. Ascesa e caduta. Da Stalingrado al XX Congresso. Dall'invasione dell'Ungheria alla destituzione

Nikita Chruscev. Ascesa e caduta. Da Stalingrado al XX Congresso. Dall'invasione dell'Ungheria alla destituzione

Roj A. Medvedev

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2006

pagine: 355

A cinquant'anni dal XX Congresso del Pcus e dall'invasione sovietica dell'Ungheria la biografia di Nikita Chruscev di Roy Medvedev restituisce intatta la complessità e contraddittorietà del personaggio. Chruscev interagì con tutte le principali personalità politiche del suo tempo; avviò la destalinizzazione con la liberazione e riabilitazione di milioni di persone dai gulag, dalle carceri e dai luoghi di confino. Ma Chruscev fu anche allievo di Stalin e prodotto dell'era staliniana, e fece proprie molte delle sue caratteristiche. Sua la responsabilità dell'invasione dell'Ungheria nel '56. Ma con tutto ciò Chruscév fu anche un individuo estremamente peculiare, uno spirito originale e una persona di grande temperamento politico.
16,00

La Russia post-sovietica. Un viaggio nell'èra Eltsin

La Russia post-sovietica. Un viaggio nell'èra Eltsin

Roj A. Medvedev

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2002

pagine: 421

La rivoluzione "anti-comunista" dell'estate del 1991, imposta dall'alto per volontà di Boris Eltsin e del suo entourage al fine di abolire l'industria di Stato, privatizzare le infrastrutture e consentire alla Russia l'ingresso a pieno titolo nell'economia di mercato, era sostenuta da gran parte dell'opinione pubblica, delusa dagli scarsi risultati della perestroika. Sette anni più tardi l'intero sistema economico russo crollò. Non vi fu nessun complotto; il peso stesso degli errori e delle scelte approssimative causò una generale bancarotta. Roj Medvedev cerca di far luce su un decennio complesso e drammatico dove interessi economici e sociali si sono spesso incrociati con quelli della malavita.
19,00

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