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Libri di Sergio Bologna

Knowledge workers. Dall'operaio massa al freelance

Knowledge workers. Dall'operaio massa al freelance

Sergio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2015

pagine: 48

Dall'operaio massa al freelance, dalla società delle fabbriche fordiste alle figure del terziario avanzato, dagli operai alla catena di montaggio ai knowledge workers di oggi. La riflessione teorica di quella tendenza della sinistra radicale che viene chiamata "operaismo" ha cercato di mettere a fuoco le figure sociali che simboleggiano determinate fasi storiche del capitalismo. Ma, a differenza di altre avanguardie intellettuali, non si è limitata all'analisi, ha voluto agire dentro questa realtà per trasformarla. L'autore, che ha partecipato in prima persona ai movimenti di lotta e contestazione degli Anni 60 e 70, è oggi tra gli animatori delle associazioni di professionisti che in Europa ed ancor più negli Stati Uniti costituiscono l'embrione del cosiddetto freelancers movement.
8,00

Maggio '68 in Francia

Maggio '68 in Francia

Sergio Bologna, Giairo Daghini

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2008

pagine: 93

"La grandezza del maggio francese stava in quello che vedemmo nei giorni successivi, quando la maggioranza s'era fermata, gli operai cominciavano a invadere il centro e quella macchina infernale che si chiama metropoli cominciava a funzionare con altre regole, con altri ritmi. Perché continuava a vivere in un'atmosfera liberatoria, quasi di euforia, in cui tutti sembravano divenire qualcun'altro, qualcuno che fino ad allora era rimasto compresso e che ora prendeva respiro. I trasporti erano bloccati, ma la gente s'era inventata di tutto per muoversi, forse scopriva per la prima volta la città e si spostava per grandi insiemi sempre dialoganti, in una grande animazione. Dovevamo ogni giorno aggiustare i nostri schemi mentali, in fin dei conti non ci era mai capitato di vivere una situazione nella quale un'intera società spezza i ritmi, le convenzioni. Così, perché è stufa, ne ha abbastanza, vuoi andare altrove dal Piano in cui l'hanno costretta, e in fondo non le importa di come andrà a finire. Certo, il fronte operaio gli obiettivi concreti li aveva, seguiva la logica del conflitto e del negoziato, qui le cose tornavano, ma in realtà, a pensarci bene, quel che di eccezionale stava succedendo sotto i nostri occhi era qualcosa che non potevi classificare come 'rivoluzione', eppure sì, lo era, era la forma contemporanea di quella cosa lì, ma che nulla aveva a che fare con quel che sapevamo del 1789 in Francia o del 1917 in Russia".
10,00

Le multinazionali del mare. Letture sul sistema marittimo-portuale

Le multinazionali del mare. Letture sul sistema marittimo-portuale

Sergio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2010

pagine: X-336

I porti marittimi hanno subito un profondo processo di trasformazione con le privatizzazioni degli anni 90. Mentre le compagnie di navigazione del traffico container costruivano una capillare rete di servizi che tocca anche le più remote aree del globo, potenti organizzazioni si sono andate formando nella gestione dei terminal portuali con ramificazioni in tutti i continenti. Investitori istituzionali hanno scoperto il business delle banchine, una volta riservato a società pubbliche. II pittoresco mondo degli scaricatori occasionali si è trasformato in una rigida organizzazione industriale, che opera 24 ore su 24 con mezzi meccanici di grande potenza e l'impiego di sofisticati sistemi informatici. Dal 1990 a oggi il traffico marittimo di merci è aumentato di sei volte a livello mondiale. Investire nella costruzione di navi sembrava un grosso affare, sin quando la crisi non ha stroncato di colpo un ciclo ascendente, particolarmente euforico dopo il 2002. Grandi istituti bancari, che si erano esposti nel finanziamento dello shipping, soprattutto in Germania, si trovano oggi in gravi difficoltà. I porti europei, che avevano avviato progetti di forte espansione, talvolta sovradimensionati, rischiano di trovarsi senza risorse per portarli a termine. Lo stesso può accadere per i porti italiani. È in atto quindi un forte ripensamento della missione di un porto marittimo con sempre maggior enfasi posta sui collegamenti terrestri (extended gate).
28,00

Vita da freelance. I lavoratori della conoscenza e il loro futuro

Vita da freelance. I lavoratori della conoscenza e il loro futuro

Dario Banfi, Sergio Bologna

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2010

pagine: 279

La rappresentazione del lavoro autonomo finora offerta confonde ancora quello "di prima generazione" con il lavoro scaturito dalla trasformazione postfordista. Si confonde un modo di lavorare antichissimo con quello che è apparso solo negli ultimi trent'anni, creando così pasticci di tipo statistico, mediatico e, cosa assai più grave, normativo. In questo libro gli autori, di due generazioni differenti, ci aiutano a scoprire che le cose stanno cambiando in profondità anche nell'universo del lavoro indipendente postfordista. Il tipico individualismo del lavoratore indipendente, chiuso nella sua casa-ufficio e collegato al mondo solo per via remota, subisce un profondo cambiamento in virtù di una nuova spinta all'associazionismo, alla coalizione, alla community. Passando da New York a Londra, da Parigi a Milano, gli autori seguono le tracce di un movimento associativo di segno nuovo, che si confronta direttamente con lo stato e il mercato su questioni fiscali, previdenziali, normative. Il nuovo mondo delle professioni è fatto di freelance, milioni di lavoratori in perenne tensione tra libertà e vincoli, tra creatività e conformismo, tra sapere tacito e saperi standardizzati. Settori importanti del mondo del business prevedono che questi lavoratori della conoscenza saranno fondamentali nel prossimo futuro. Per questo è utile sin da ora conoscerli meglio.
17,00

L'anima e le forme

L'anima e le forme

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2012

pagine: 277

"Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggiore di questi scritti (che solo in apparenza hanno come oggetto Rudolf Kassner, Kierkegaard, Novalis, Storm, George, C.L. Philippe, Beer-Hofmann, Sterne, Ernst) è l'indagine delle 'strutture dinamiche significanti' che Lukàcs chiama 'forme' delle differenti modalità privilegiate nel rapporto tra anima umana e assoluto. [...] Una di quelle forme o 'strutture significative' ha particolare rilievo in quest'opera: quella della 'visione tragica', recuperata attraverso i rapporti tra 'individuo', 'autenticità' e 'morte', nella definitiva irrilevanza e inautenticità della esistenza mondana. Con questa ripresa di temi che furono di Pascal e Kant, il giovane Lukàcs va ben oltre le posizioni che erano allora della filosofia accademica tedesca, anticipando di molto il pensiero di Heidegger e ponendosi tra gli anticipatori del moderno esistenzialismo". (Dallo scritto di Franco Fortini)
25,00

Banche e crisi. Dal petrolio al container

Banche e crisi. Dal petrolio al container

Sergio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2013

pagine: 200

Prima della crisi finanziaria del 2008 è difficile trovare un evento che abbia inciso sugli assetti del mercato mondiale in modo traumatico quanto il cosiddetto "shock petrolifero" del 1973. Il costo della fonte energetica più diffusa, il petrolio, è schizzato in alto non per giochi di Borsa ma per una decisione politica dei paesi produttori. I due primi saggi che compongono questo libro si collocano in quel contesto: uno ricostruisce le vicende che hanno portato alle decisioni dei paesi produttori di petrolio di costituire un cartello unitario, mentre l'altro ha un orizzonte storico e teorico molto più vasto, trattandosi di una "riscoperta" di scritti di Karl Marx che consentono di seguire la genesi delle sue teorie della crisi e delle sue teorie sul denaro e il credito, esposte nel Terzo Libro del Capitale. Oggi, dopo la crisi dei mutui subprime del 2008, il pensiero marxiano, qui analizzato, rivela una sorprendente attualità, confermando ancora una volta la sua prodigiosa capacità di decodificare i meccanismi del mercato capitalistico. Ma la novità di questo volume sta nei due testi redatti tra il 2012 e il 2013 inerenti il settore dei trasporti marittimi, argomento al quale Sergio Bologna ha già dedicato il libro "Le multinazionali del mare. Letture sul settore marittimo-portuale" (Egea Editore, 2010).
17,00

La new workforce. Il movimento dei freelance

La new workforce. Il movimento dei freelance

Sergio Bologna

Libro: Copertina morbida

editore: Asterios

anno edizione: 2015

pagine: 50

Per tutto il Novecento i lavoratori autonomi, in particolare quelli delle professioni regolamentate (avvocati, medici, notai ecc.), si sono identificati con la parte più stabile del ceto medio, finanziariamente solida ed indispensabile al funzionamento della società, in un ruolo di sussidiarietà nei confronti dello stato. La graduale frammentazione della borghesia occidentale in seguito ai profondi cambiamenti del mercato globale, all'avvento delle tecniche digitali e all'emergere dagli Anni 70 in poi di molte 'nuove professioni' non regolamentate nel campo intellettuale, tecnico e creativo, hanno prodotto un diverso atteggiamento ed un diverso senso d'identità di classe. Da un'iniziale fiducia nel potere emancipatorio del mercato sono passati ad un comportamento conflittuale, in particolare a causa della loro emarginazione dai sistemi di sicurezza sociale, che sono stati pensati dal legislatore in funzione esclusiva del lavoro salariato. Sono nate quindi delle esperienze associative e sindacali di tipo nuovo, non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, in Italia in particolare.
7,00

L'anima e le forme

L'anima e le forme

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 288

"Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggiore di questi scritti (che solo in apparenza hanno come oggetto Rudolf Kassner, Kierkegaard, Novalis, Storm, George, C.L. Philippe, Beer-Hofmann, Sterne, Ernst) è l'indagine delle 'strutture dinamiche significanti' che Lukàcs chiama 'forme' delle differenti modalità privilegiate nel rapporto tra anima umana e assoluto. [...] Una di quelle forme o 'strutture significative' ha particolare rilievo in quest'opera: quella della 'visione tragica', recuperata attraverso i rapporti tra 'individuo', 'autenticità' e 'morte', nella definitiva irrilevanza e inautenticità della esistenza mondana. Con questa ripresa di temi che furono di Pascal e Kant, il giovane Lukàcs va ben oltre le posizioni che erano allora della filosofia accademica tedesca, anticipando di molto il pensiero di Heidegger e ponendosi tra gli anticipatori del moderno esistenzialismo". (Dallo scritto di Franco Fortini)
28,00

Tempesta perfetta sui mari. Il crack della finanza navale

Tempesta perfetta sui mari. Il crack della finanza navale

Sergio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 208

“The perfect storm” è un'espressione diventata usuale nel linguaggio della finanza globale. Descrive perfettamente vicende che hanno come sfondo i commerci via mare e come protagoniste navi che affrontano tempeste reali. Imbarcazioni che, nonostante la tecnica costruttiva e le strumentazioni di bordo sofisticate, rischiano ancora oggi il naufragio, soprattutto se le cosiddette “commercial pressure” costringono un comandante a trascurare misure di prudenza in navigazione. Vite umane che vengono giocate per risparmiare qualche dollaro. Altrettanto devastanti sono i naufragi finanziari di società con migliaia di dipendenti che di punto in bianco crollano. Dal fallimento della compagnia coreana Hanjin al naufragio del cargo Bulk Jupiter, l'autore tesse un unico filo tra eventi all'apparenza così distanti: la degenerazione di un sistema più capace di distruggere ricchezza che di crearla. Ma il suo sguardo non si ferma rassegnato su chi paga il prezzo più alto, la sua pazienza ricompone un dispositivo di razionalità capace di proteggerci dalla furia delle tempeste perfette o almeno di evitarci di andarvi incontro alla cieca.
18,00

Rifare il mondo... del lavoro. Un’alternativa alla uberizzazione dell’economia

Rifare il mondo... del lavoro. Un’alternativa alla uberizzazione dell’economia

Sandrino Graceffa

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 109

In Europa il mondo del lavoro è stretto tra due alternative: liberalizzazione selvaggia alla Uber o difesa di diritti che ormai riguardano solo delle minoranze. Esiste una terza via? In questo libro l’amministratore delegato di SMart, cooperativa di lavoro europea - una realtà che ha radunato migliaia di lavoratori autonomi di vari settori in un’organizzazione mutualistica - ne illustra i profili: innovazione sociale, economia quaternaria, reddito universale, cooperazione, mutualismo, democrazia e partecipazione. Prefazione di Sergio Bologna.
12,00

The rise of the european self-employed workforce

The rise of the european self-employed workforce

Sergio Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2018

pagine: 262

22,00

Nazismo e classe operaia 1933-1993

Nazismo e classe operaia 1933-1993

Sergio Bologna

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2018

pagine: 205

In questo breve ma chiarissimo testo, Sergio Bologna ci racconta il ruolo della classe operaia negli anni prima e dopo la presa nazista del potere. Nell'analizzare le condizioni di vita operaie e gli eventi più cruciali del periodo - a partire dal massacro operaio di Berlino del 1929 fino alla storia delle bande giovanili di strada antinaziste e alle incursioni delle SA nelle birrerie operaie delle periferie - in anni che furono in realtà di guerra civile strisciante, Sergio Bologna smonta il tradizionale giudizio degli storici, secondo i quali la classe operaia e il proletariato tedesco si sarebbero piegati davanti a Hitler senza opporre resistenza. Un giudizio sostanzialmente ingiusto, che non rispetta minimamente la realtà. La lotta antifascista è stata un obiettivo reale e concreto perseguito, seppur con i pochi mezzi a loro disposizione, da parte delle organizzazioni operaie tedesche. Contro di esse, il nazismo svilupperà diverse e articolate strategie di tipo "entrista" per separare gli interessi di classe, dividere le coscienze e in definitiva lacerare il tessuto operaio.
12,00

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