Libri di Silvio Balloni
Enrico Coveri, the king of colors. Ediz. italiana e inglese
Silvio Balloni
Libro: Libro rilegato
editore: Gruppo Editoriale
anno edizione: 2024
pagine: 224
Carlo Kechler e il Friuli. Tra Risorgimento, Stato unitario e Italia liberale
Silvio Balloni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 144
Carlo Kechler nasce a Trieste e si trasferisce da giovane in Friuli, entrando a lavorare nel saponificio della famiglia Chiozza a Scodovacca. Viene notato dall’industriale Pietro Antivari, che lo porta con sé a Udine e lo impiega nella sua azienda tessile. Inizia così una carriera straordinaria. Diviene in breve tempo il procuratore e braccio destro di Antivari sino a rilevarne la filanda di Venzone; crea poi altri due opifici per la trattura della seta a San Martino di Codroipo e a Palmanova, e costruisce un filatoio a Ospedaletto: il suo conglomerato industriale diventa ben presto il più importante della provincia, con seta quotata sul mercato di Lione (unica seta friulana a ottenere questo risultato). Attraverso le sue iniziative in campo economico, politico e finanziario è possibile seguire la nascita e lo sviluppo del Friuli contemporaneo, cui Kechler ha conferito l’impronta e la fisionomia che ancora oggi lo connotano.
Sognare il mare. Opere d'arte dal XVI al XX secolo. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Villa Medici Giulini
anno edizione: 2023
I Pandolfini e il palazzo. L'impronta di Raffaello architetto
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Di
anno edizione: 2021
Nel cinquecentenario della morte di Raffaello, il vivace dibattito sulla paternità progettuale di Palazzo Pandolfini a Firenze, attribuita da Vasari all'urbinate, è alimentato di nuova linfa nel presente volume dedicato alla storia della famiglia e alle fasi costruttive dell'avita dimora: la più romana tra le residenze fiorentine di primo Cinquecento e l'unica architettura cittadina a poter vantare un'impronta raffaellesca. Sulla base di documenti inediti in parte conservati nell'archivio di famiglia o riscoperti all'Archivio di Stato di Firenze, come le seicentesche memorie di Filippo Pandolfini, i quattro autori hanno potuto aggiungere preziose informazioni a quelle già note alla critica e ricostruire una storia tanto capillare quanto avvincente: di pari passo con le vicende della stirpe di notai e giuristi, vescovi e cardinali, eruditi, letterati e soldati giunta in città dalle terre di Signa, di cui Domenico Savini ha indagato le origini duecentesche sotto il profilo araldico, storico e genealogico, si seguono gli episodi salienti dell'edificazione entro le mura urbane della dimora di delizia di Giannozzo Pandolfini, riflesso delle aspirazioni e delle relazioni intrattenute dal vescovo di Troia, in primo luogo con papa Leone X il quale può verosimilmente aver sostenuto la redazione del primo progetto da parte di Raffaello. Il nome del vescovo, insieme alla data MDXX, campeggia nell'iscrizione latina che corre sotto il cornicione del palazzo magnificamente messo in opera dai Sangallo; i saggi di Francesca Carrara Screti illustrano il lungo e discontinuo andamento della fabbrica, giungendo ad anticipare l'apertura del cantiere nel primo decennio del XVI secolo e analizzando i passaggi ereditari e l'avvicendarsi dei proprietari tra Seicento e Settecento a confronto con i conseguenti interventi di ampliamento fino alla costruzione dell'ala bassa su via San Gallo. Francesca Parrini affronta invece con nitida chiarezza le decorazioni delle cosiddette stanze dei vescovi, approfondendo alcuni aspetti dell'articolato programma iconografico delle pitture commissionate da Giannozzo Pandolfini e dal nipote Ferrando, suo successore alla cattedra episcopale pugliese. Corredato di un albero genealogico che comprende i componenti principali della discendenza dal capostipite Pandolfino da Signa alle ultime generazioni, il volume si chiude con lo studio di Silvio Balloni in cui l'autore ci accompagna attraverso l'Ottocento sino alla contemporaneità nella storia familiare, segnata da brillanti personalità come quella di Eleonora Pandolfini, e nella successione di importanti lavori strutturali, interventi decorativi e restauri del palazzo e del giardino, ripercorsi attraverso documenti e progetti inediti. Emerge così, in un perfetto equilibrio tra libro di ricordi familiari e studio scientifico, un'accurata disamina della storia del palazzo e della famiglia che ancora oggi lo abita e di cui il volume testimonia l'appassionato impegno nella tutela della dimora e nella conservazione della memoria storica.
Un palazzo fiorentino attraverso i secoli
Leonardo Ginori Lisci
Libro: Libro rilegato
editore: Polistampa
anno edizione: 2020
pagine: 368
Il volume, frutto delle ricerche del marchese Leonardo Ginori Lisci (1908-1987) qui riproposte in edizione critica, delinea la storia di palazzo Ginori, costruito nel 1520 e sempre rimasto in seno alla famiglia che ancora oggi lo abita. L’autore prende in analisi, sullo sfondo delle vicende costruttive del palazzo, anche le ricche collezioni che i Ginori hanno creato nel corso dei secoli, in un dialogo interdisciplinare che ha profondamente ampliato la conoscenza delle importantissime opere d’arte figurativa, plastica e decorativa custodite nell’edificio.
Pio VII a Firenze e in Toscana. I cinque viaggi di papa Chiaramonti dal 1804 al 1815
Silvio Balloni
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2020
pagine: 168
Attraverso una documentazione d'archivio rimasta sinora inesplorata, integrata dall'attenta ricognizione delle fonti edite, sono ricostruite in questo libro le vicende storiche, politico-diplomatiche ed ecclesiastiche che hanno preparato e scandito i cinque passaggi a Firenze e in Toscana di papa Pio VII, verificatisi tra il 1804 e il 1815. La presenza del pontefice a Firenze nel momento in cui la città è capitale del borbonico regno d'Etruria, poi del granducato di Elisa Baciocchi e infine del restaurato dominio Lorenese, è narrata con particolare attenzione al protocollo diplomatico e al cerimoniale di corte che hanno sovrinteso e organizzato l'accoglienza di papa Chiaramonti e del suo numeroso seguito. Ampie ragioni di politica internazionale, e sottili valutazioni di ambito ecclesiale determinano la diversa tipologia dei cinque viaggi del pontefice a Firenze: a partire dai primi due del biennio 1804-1805, attentamente pianificati e scaturiti dall'andata e ritorno del pontefice a Parigi per l'incoronazione imperiale di Napoleone, passando per l'avventurosa e brevissima presenza di Pio VII, ormai prigioniero dell'imperatore, alla Certosa fiorentina nel 1809, sino agli ultimi due passaggi negli stati toscani del 1815, resi necessari dalla fuga di Napoleone dall'Elba e dall'occupazione di Roma da parte di Gioacchino Murat, prima della definitiva restaurazione di Pio VII nei suoi domini. Spicca, sul tumulto e la storica complessità degli eventi, l'aura ora energica e intransigente, ora dolce e mansueta di Pio VII Chiaramonti, "papa delle rivoluzioni e dei tempi nuovi" (P. Boutry).
Per nobiltà d'animo e civil posizione. Il Circolo dell'Unione di Firenze centro della sociabilità d'elitè dalla sua formazione alla belle epoque (1852-1915)
Silvio Balloni
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2018
pagine: 120
Esclusivo e tradizionale luogo di convegno dell'élite, il Circolo dell'Unione ha annoverato fra i suoi soci i principali protagonisti del consorzio civile fiorentino. Conoscere la sua storia significa dunque penetrare fin nel profondo le dinamiche che regolano la vita della città, riflettendone la complessa articolazione interna in un momento di grande espansione, che ne comprende gli anni di elezione a Capitale del Regno e ne delinea l'evoluzione dal periodo granducale all'età giolittiana. Le notizie inedite emerse dalle carte d'archivio hanno consentito in particolare di chiarire i rapporti del Club col Governo di Leopoldo II d'Asburgo Lorena e col Municipio, illuminare gli albori dell'Associazione Ippica Nazionale di cui l'Unione fa parte in quanto Jockey fiorentino, e porre in evidenza il contributo di numerosi ascritti al sodalizio di Via Tornabuoni alla vita amministrativa ed economica della regione, sullo sfondo dell'evoluzione dei costumi e dei riti sociali dell'aristocrazia, sino alle soglie della Grande Guerra.
Venti donne in toscana
Libro: Cartonato
editore: Polistampa
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il volume ripercorre in venti biografie di donne fiorentine – o che hanno a lungo vissuto a Firenze identificandosi tout court con la città – la storia della presenza femminile nella cultura, nelle arti e nella politica in Toscana tra la seconda metà del Settecento e gli anni Duemila. Figure di raffinata intelligenza, capaci dai loro salotti di orientare il gusto nelle discipline artistiche, decretare il successo di carriere letterarie o pittoriche di risonanza europea, dettare le leggi della moda e del vivere in società, si alternano a personaggi femminili più attenti alle esigenze di affermazione sociale e civile della donna, dalla promozione del suo diritto di voto a quello di un’istruzione paritaria alla maschile o a una presenza più attiva e dinamica nel mondo del lavoro; senza dimenticare l’impegno politico delle donne che hanno manifestato con coraggio vivi sentimenti democratici e antifascisti.
Epistolario (1814)
Antonio Canova
Libro: Libro rilegato
editore: Comitato Ediz.
anno edizione: 2017
pagine: 521
Le campagne elettorali di Ippolito Niccolini (1880-1890)
Silvio Balloni
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2017
pagine: 128
Il libro ricostruisce le campagne elettorali di Ippolito Niccolini per la sua elezione a deputato nel collegio plurinominale di Firenze IV. Mediante il recupero archivistico dei dati disaggregati relativi ai risultati conseguiti dai candidati nei singoli comuni del collegio - in alcuni casi non conservati neppure presso l'archivio della Camera dei Deputati - emergono con chiarezza, risultando significativamente approfonditi, i meccanismi che regolano la competizione politica nel periodo dello scrutinio di lista (1882-1890). In virtù di informazioni rimaste sinora inedite, e di uno studio capillare della corrispondenza privata, le modalità intraprese da Niccolini per la conquista del mandato parlamentare, ottenuto militando nelle fila della Sinistra liberal-democratica, gettano nuova luce sulle dinamiche che orientano le relazioni personali all'interno del patronage system e le embrionali articolazioni 'partitiche' formatesi in Toscana sul finire dell'Ottocento, delineando al contempo la fisionomia di un membro di spicco dell'élite politica fiorentina in età liberale.
Scrittura e immagine. Le forme del libro
Silvio Balloni
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2011
pagine: 167
Attraverso itinerari riservati e segreti, che abbiamo percorso in collezioni private italiane ed estere, arte e letteratura si incontrano per dar vita a nuove suggestioni di natura squisitamente estetica: dal Rinascimento alla Belle Epoque, in una selezione di volumi prescelti per caratura tipografica e contenuti figurativi d'elezione, raccordo di scrittura e immagine è scandito in preziose edizioni illustrate, dove i capolavori della letteratura europea sono interpretati dai maggiori artisti di ogni tempo. Una raffinatezza estrema denota la struttura editoriale dei libri studiati, dal testo al paratesto, quest'ultimo esemplato in straordinari pezzi unici, come le rilegature di ispirazione islamica che vestono le edizioni di Aldo Manuzio, il tema grafico ideato da Marcel Proust per decorare la cartella della sua édition de luxe di "All'ombra delle fanciulle in fiore", o l'exemplaire unique rilegato da Charles Meunier per il conte Robert de Montesquiou-Fézensac; mentre le illustrazioni che decorano i testi rivelano attinenze così profonde con la parola scritta da rivelarne inedite soglie di lettura, incentivando proficue evasioni dalla norma in coinvolgenti avventure conoscitive, sottratte - per scelta meditata - ai canoni ordinari della ricezione.