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Libri di Silvio Perrella

L'Aleph di Napoli posta letteraria

L'Aleph di Napoli posta letteraria

Silvio Perrella

Libro

editore: ilfilodipartenope

anno edizione: 2014

pagine: 32

15,00

Nel ventre della balena

Nel ventre della balena

George Orwell

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2013

pagine: 400

Pubblicati tra il 1936 e il 1949, i saggi che compongono questa raccolta testimoniano la grandezza e la genialità di Orwell scrittore politico. Quale che sia l'argomento affrontato, l'atteggiamento adottato è sempre quello della testimonianza diretta e del disinteresse personale: è una formula elementare, ma al tempo stesso eversiva, la stessa all'origine di quel non-allineamento che a lungo ha fatto di Orwell, individualista refrattario, pauperista anarcoide, così poco enfatico, uno scrittore sospetto sia alla destra sia alla sinistra.
12,00

L'Aleph di Napoli

L'Aleph di Napoli

Silvio Perrella

Libro: Copertina rigida

editore: ilfilodipartenope

anno edizione: 2013

pagine: 32

5,00

Calvino

Calvino

Silvio Perrella

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: IX-235

Calvino non amava parlare di sé direttamente, ma attraverso lo schermo delle immagini. Silvio Perrella ha interrogato alcune di queste immagini e le ha connesse tra loro. E ha scoperto che in molte di esse si nascondono dei veri e propri autoritratti. Il suo libro segue quindi la parabola che porta, dal "Sentiero dei nidi di ragno" alla "Giornata di uno scrutatore", dalla trilogia araldica a "Palomar", il giovane e iperattivo Calvino a diventare il malinconico sosia di se stesso. È questa la storia di una metamorfosi oscura e affascinante che si intreccia con l'evoluzione della letteratura italiana e internazionale. E che non nasconde una radicale disillusione nei confronti della politica come mezzo per cambiare in meglio la vita degli uomini.
9,50

Il ragazzo morto e le comete

Il ragazzo morto e le comete

Goffredo Parise

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 184

Antoine, che con una parrucca bianca e una redingote di raso azzurro vola in pallone; Squerloz, il costruttore di barche che vive in cantina con un barbagianni, una civetta e un topo bianco; Edera, che tutti credono una qualsiasi ragazza bionda mentre in lei "c'è molto di più e che non si può dire perché è mistero"; Leopolda e Massimino, coi loro occhi di vetro, la pelle di stracci e un corteo di infinite, orribili malattie. Sono gli esseri che popolano il mondo del ragazzo di quindici anni e del suo inseparabile amico Fiore, che non si rassegna alla sua morte e continua a cercarlo. Un mondo di fiabesche macerie, giornate spopolate dai bombardamenti, riti al dio Moloch, cinema dai sedili di latta storti e scrostati.
21,00

L'odore del sangue

L'odore del sangue

Goffredo Parise

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2004

pagine: XXXIII-233

Roma, fine anni Settanta. Filippo, psicanalista cinquantenne, scopre il tradimento della moglie Silvia, a cui lo lega un sentimento stanco, di sensualità platonica. Lei ha perso la testa per un ragazzo, un picchiatore che incarna lo stereotipo del fascista col culto della forza, e così il loro matrimonio ha una virata radicale. Filippo inizia a proiettare sulla moglie le sue fantasie erotiche, la interroga in modo ossessivo sui dettagli più torbidi della storia, e finisce col costruire insieme a lei una nuova morbosa intimità, in un gioco di specchi travolgente e distruttivo. Scritto con furia da Parise e poi chiuso in un cassetto - "non deve essere pubblicato mai, ma distrutto" - "L'odore del sangue" esce postumo nel 1997, scandaloso e da subito iconico nel restituire con precisione l'anatomia di un amore anziano, perché capace di dissezionare il desiderio e la natura animale dei suoi protagonisti e di tutti noi, che usciamo dalla tana per uccidere o per essere uccisi.
12,00

In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Consolo

In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Consolo

Silvio Perrella

Libro: Copertina morbida

editore: Mesogea

anno edizione: 2014

pagine: 78

È il racconto di un ritorno e di un approdo in Sicilia che si configura come andirivieni continuo in diversi luoghi dell'isola e nella memoria del protagonista: Serafino. Un viaggio che contiene tanti viaggi, un'avventura dello sguardo, un'esplorazione lucida e fantastica che connette mondo interno e mondo esterno, paesaggi e parole, in un arcipelago di tempi scanditi da incontri e conversazioni. La "conversazione in Sicilia" con Vincenzo Consolo, ad esempio, nasce come un incontro tra viandanti in cui il grande scrittore diventa un compagno di viaggio. Con lui, oltre che con altri autori e con la madre siciliana, Serafino condivide le opposte polarità sentimentali del rimpianto e del nostos.
6,00

L'alfabeto del mare

L'alfabeto del mare

Silvio Perrella

Libro: Copertina rigida

editore: ilfilodipartenope

anno edizione: 2014

pagine: 64

8,00

Le ombre della Gaiola

Le ombre della Gaiola

Silvio Perrella

Libro: Copertina morbida

editore: ilfilodipartenope

anno edizione: 2015

pagine: 64

8,00

Leopardi. Tre carte napoletane

Leopardi. Tre carte napoletane

Alberto Savinio

Libro: Libro in brossura

editore: Spartaco

anno edizione: 2025

pagine: 96

15,00

Petraio

Petraio

Silvio Perrella

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 384

"Il Petraio è un quartiere di Napoli. Mi piace percorrerlo, ci sono silenzi, scale, funicolari, rapimenti dello sguardo e del cuore. Da lì parte questo libro che può essere letto come si fa con I Ching. La Petraia è però anche una delle parole che Dante nomina nel suo Purgatorio, quel luogo in salita, fatto a balze, dove a ogni salto di quota corrisponde una conquista verso la luce. Quando di notte risalgo a piedi il Petraio non posso non pensare al poeta delle rime petrose e non posso non pensare a quanto lo abbia amato Osip Mandel'stam. È tolta dal suo discorso su Dante la citazione che intona Petraio. "La pietra è il diario impressionistico del tempo...", scrive il mio Virgilio russo. Sì, ogni giorno un'apparizione - archi, facciate, finestre, ponti, ipogei, cieli, stagioni, microliti... -, pronta a sparire come un sentimento perso; una collezione di dettagli scorciati in poche righe, un'indagine su cosa sia una città, dove ogni città ne chiama un'altra come in una fuga. Petraio è diviso in tre parti - Tufo, Calcare, Pomice -; in ognuna c'è lo sfarinamento del tempo ma anche la sua durezza e tragicità; un tempo sfuggente, eterno o inesistente, di cui le pietre come lampade di Aladino sono le mute depositarie. Mettersi in ascolto del loro linguaggio non ancora formulato comporta una decifrazione ardua che può riservare sorprese. In Petraio si aprono due spazi inattesi simili a radure. Sono le immagini in sequenza di un fotografo potente come Antonio Biasiucci, con il quale sento una fratellanza della percezione." (Silvio Perrella)
25,00

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