Libri di Simona Argentieri
La parola che cura. Uso e maluso della psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2025
pagine: 208
Nel cuore della medicina – e ancor più nella psicoanalisi – si apre uno spazio essenziale e spesso trascurato: quello del “prendersi cura”, che va oltre la diagnosi e il trattamento, per abbracciare la complessità umana, affettiva e relazionale del paziente. In questo libro, scritto con rigore e passione, Simona Argentieri esplora con lucidità e calore i significati profondi della cura, le sue ambiguità contemporanee, le derive linguistiche, i rischi dell’eccessiva idealizzazione e le zone d’ombra delle pratiche terapeutiche. Tra riferimenti clinici, esperienze personali, riflessioni teoriche e osservazioni di costume, il volume intreccia psicoanalisi, medicina ed etica per esplorare in profondità il significato della cura: dalle funzioni di accudimento al rapporto mente-corpo, dalla prevenzione alla sofferenza psichica, fino al tema tormentato dei rapporti tra medicina e Intelligenza Artificiale, trattato nel capitolo finale da Cosimo Prantera. Un saggio autorevole e coinvolgente che invita a ripensare la cura non come un gesto tecnico, ma come una relazione complessa e irriducibilmente umana, restituendole la sua densità affettiva e teorica e smontando luoghi comuni e semplificazioni. Una lettura rivolta a medici, psicologi, terapeuti, ma anche a chiunque si interroghi sul senso dell’accudimento, della responsabilità e della relazione con l’altro.
In difesa della psicoanalisi
Stefano Bolognini, Simona Argentieri, Luigi Zoja, Antonio Di Ciaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 112
Questo volume rappresenta l'appassionata difesa di una disciplina sotto attacco, firmata da quattro prestigiosi psicoanalisti. Il libro è volto a riaffermare le ragioni profonde della psicoanalisi, la sua validità disciplinare, la sua vitalità nel terzo millennio. Elemento chiave dell'opera è il fatto di essere firmata da quattro psicoanalisti di formazione diversa (due freudiani, uno junghiano, un lacaniano), tutti impegnati quotidianamente in attività sia cliniche che saggistiche. Mettendo da parte antiche divergenze e moderne diatribe tra scuole e modelli, essi riconoscono la comune radice culturale, declinandola ciascuno a suo modo, dal punto di vista teorico e clinico.
A qualcuno piace uguale
Simona Argentieri
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 132
Di recente la mentalità comune e la stessa condizione sociale degli omosessuali sono largamente mutate in senso positivo; ma non è una trasformazione profonda. Persistono i vecchi pregiudizi ai quali si aggiungono nuove confusioni ed equivoci, compresi paradossalmente quelli dei diretti interessati. A smontare i luoghi comuni e gli errori, tra omofobìa e ipocrita tolleranza, ci può aiutare la psicoanalisi: omosessualità - come eterosessualità - dicono ben poco della organizzazione psicologica di una persona. Dietro ci può essere di tutto, dalla patologia alla normalità. La prova del nostro equilibrio non è il genere sessuale del partner, ma la qualità del rapporto che siamo in grado di costruire.
Il padre materno
Simona Argentieri
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 138
I cambiamenti profondi avvenuti nelle coppie e nelle famiglie sono spesso evocati dagli psicologi e dai sociologi con toni di cupa inquietudine. C'è però un fenomeno, almeno a prima vista, rassicurante: quello dei nuovi papà. Sensibili e gentili, attenti e disponibili, capaci di assolvere tutte le funzioni della maternità con naturalezza e piacere, sembrano molto diversi dai padri di un tempo, distanti e tiranni. Simona Argentieri si confronta con questa mutazione epocale e con gli aspetti più spinosi del problema, nella dimensione psicoanalitica e nell'intreccio di vari piani, dalla storia alla fenomenologia, dall'arte alla pubblicità, dalla letteratura al cinema. Imbattendosi nella questione fondamentale: quali sono le conseguenze sui figli? Con un contributo di Adolfo Pazzagli.
Il mio letto è una nave. Illusione gioco e fantasia: l'immaginazione nella cura del bambino ospedalizzato
Manuela Trinci
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2024
pagine: 272
"Anna Meyer – mi chiese di scrivere un libro sulle molte attività ed esperienze che quotidianamente integrano il percorso di cura dei bambini e dei ragazzi ricoverati, l’impresa mi è sembrata ardua: tante le sollecitazioni, tante le elaborazioni teoriche messe a punto negli anni. Se nel panorama editoriale non mancano pubblicazioni che si occupano dei processi mentali di bambini e adolescenti posti drammaticamente di fronte all’ospedalizzazione, inedito ci è sembrato il tema relativo al ruolo dell’immaginazione. Ed è questo che abbiamo inteso approfondire. Come può infatti la fantasia sopravvivere quando la voglia di giocare, di andare a scuola, di amare o disobbedire è soffocata da qualcosa di invisibile che accade dentro al corpo? Nella realtà di tutti i giorni irrompe il “reale”, hanno sostenuto psicoanalisti di pregio: come mantenere, allora, vivo il pensiero di un bam- bino o di un ragazzo ricoverato? Come non farlo soccombere allo sconvolgimento del “reale”? Il mio letto è una nave trova in una sorta di principio omeopatico della mente – “curare l’immaginazione con l’immaginazione” – un’angolatura originale dalla quale osservare e rendere condivisibili esperienze concrete nelle quali l’apporto caleidoscopico della cultura si integra ai processi della cura e della guarigione in ospedale pediatrico. Dagli atelier di pittura ai taller di poesia, dalle passeggiate “del silenzio” alle fiabe dal mondo, dall’orto coltivato al giardino in fiore, dai laboratori ecologici al Reparto delle Bambole, la speranza è che il nostro libro sia utile strumento di conoscenza per geni- tori, medici, personale sanitario, educatori e insegnanti. “Nella collana ‘La cura’, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive si integrano per creare una nuova cultura per i pazienti, i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale.” (Gianpaolo Donzelli)
Lo stress e altri equivoci
Simona Argentieri, Nicoletta Gosio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il termine "stress" detiene oggi un primato d'uso e di "audience" che ne fa senza dubbio una chiave di lettura privilegiata del disagio contemporaneo e al contempo uno degli specchi favoriti della nostra epoca. Alla lettera, "stress" significa semplicemente "tensione", ma il ricorso a un concetto proposto come scientifico, e divenuto in realtà vago e ambiguo, va sempre più diffondendosi come spiegazione dell'insorgenza dei più svariati disturbi emotivi e fisici. Tale non innocente equivoco di fondo ne trascina con sé altri piccoli e grandi, quali la perdita del confine tra normalità e patologia, il ruolo della forza dell'io di ciascuno a fronte delle difficoltà del vivere, il significato dell'adattamento; ma soprattutto alimenta la confusione sui possibili rimedi. Definirsi stressati può essere, a livello culturale e individuale, un modo per non fare i conti con sofferenze e fragilità interiori, spostando all'esterno cause e rimedi.
La babele dell'inconscio. Lingua madre e lingue straniere nella dimensione psicoanalitica
Jacqueline Amati Mehler, Simona Argentieri, Jorge Canestri
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2003
pagine: 456
Quale relazione esiste tra linguaggio e affettività? Che cosa accade quando si pensa, si parla, si sogna in più lingue? Gli autori assicurano che chi possiede due lingue non perde l'anima, a patto che non si considerino "straniere" tra loro le parti di sé che parlano, pensano, amano e sognano in lingue diverse e, in questa nuova edizione, portano a sostegno delle loro concezioni i risultati più recenti delle neuroscienze. Un testo di grande attualità date le dinamiche del mondo contemporaneo, destinate a far crescere gli incontri tra persone legate a tradizioni linguistiche diverse.
Dall'uomo nero al terrorista. Piccolo catalogo delle paure infantili di ieri e di oggi
Simona Argentieri, Patrizia Carrano
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 271
Una psicoanalista e una scrittrice presentano una guida ragionata al labirinto delle paure infantili, quelle di sempre e quelle che da poco tempo stanno conquistando spazio nell'immaginario del bambino. Attraverso analisi di racconti esemplificativi le autrici si addentrano nell'oscuro regno delle paure infantili per comprenderne le motivazioni e aiutare i genitori a interpretarne i significati. Perché la paura infantile, e questa forse è la sua caratteristica più interessante, non è legata ai reali pericoli esterni, ma alle proprie fantasie e conflitti interiori.
Freud e l'arte. La collezione privata di arte antica
Peter Gay, Simona Argentieri
Libro: Copertina rigida
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2009
pagine: 200
Madre, Madonna, prostituta. Nuovi scenari del femminile e della maternità
Estela V. Welldon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 172
Attraverso un’importante esperienza clinica con donne portatrici di drammatiche esperienze, vissute durante la maternità e il rapporto con i loro figli, l’autrice ci aiuta a comprendere le ragioni e le origini alla base delle loro difficoltà a ricoprire il ruolo materno, fino a giungere al maltrattamento dei loro bambini. Una difficoltà che la Welldon collega al legame di queste madri con la propria madre, dove risulta assolutamente assente la trasmissione di un “materno” fatto di tenerezza, di accoglienza, di ascolto e consolazione. Così quello che doveva essere un “legame d’amore” si trasforma in un “legame d’odio” con tutte le derive di sofferenza che produce: sia nella madre sia nel bambino. Merito di questo volume – già tradotto in quattordici lingue – è, anche, l’avere sottolineato che la società ha teso, molto spesso, a idealizzare l’esperienza della maternità come risolutrice di tanti problemi, non riuscendo a riconoscere e ad affrontare in modo adeguato questo ciclo di violenza materna. Lo sguardo che l’autrice rivolge alla storia di queste donne e madri è di profonda comprensione ed empatia e ci invita a considerare e non dimenticare che le madri autrici di maltrattamenti infantili hanno vissuto, a loro volta, esperienze traumatiche che tendono a perpetrare sui loro bambini, poiché prigioniere di un drammatico legame mai risolto con la loro madre.
Il padre materno. Da san Giuseppe ai nuovi mammi
Simona Argentieri
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 1999
pagine: 120
La figura del padre è cambiata. Scompare il padre tiranno tutto lavoro e punizioni. Compaiono i nuovi padri, eredi delle rivoluzioni femministe, che si alternano con le madri al biberon e godono della funzione materna. Sapranno incarnare l'eterna fantasia del "padre materno", forte e tenero, protettivo e buono? O diventeranno "mammi", che usurpano il posto della madre? Un problema che questo libro affronta nella dimensione psicoanalitica intrecciando più piani, dalla storia dell'arte alla società attuale, da San Giuseppe alle immagini pubblicitarie. E imbattendosi in una domanda: se gli uomini fanno le mamme, chi vorrà fare il padre?