Libri di Valentina Surace
Margini. Saggi su filosofia e letteratura
Valentina Surace
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 120
Non è possibile tracciare in modo netto e rigoroso i margini che distinguono Filosofia e Letteratura, benché occorra evitare di cedere alla confusione. Si tratta, piuttosto, ogni volta, di decostruirli, di farli vacillare, mostrando come, pur mantenendosi differenti, l’una si lasci fecondamente contaminare dall’altra. È questa la posta in gioco che si è voluta mettere alla prova, ritrovando e sviluppando alcuni concetti (oblio e rammemorazione, diritto e giustizia, giuramento e perdono, identità e differenza) all’incrocio tra diversi generi di scrittura, là dove l’interrogazione filosofica e l’opera letteraria reciprocamente si alimentano e si illuminano, offrendo importanti spunti di riflessione.
Soggetti precari. L'ontologia sociale di Judith Butler
Valentina Surace
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 212
Il pensiero di Judith Butler, inizialmente impostosi a livello internazionale nell'ambito dei Gender Studies, nel corso degli anni, non solo si è arricchito nel confronto con i pensatori più radicali del Novecento (Benjamin, Arendt, Foucault, Derrida, Levinas, Lacan, solo per citarne alcuni), ma si è anche misurato con la sfida che la filosofia del secolo scorso ci ha lasciato in eredità, quella di ripensare l'umanità dell'umano, sia sul piano teoretico, sia su quello etico e politico, al di là della figura del soggetto e delle sue illusorie prerogative di padronanza e autonomia. A partire dalla prospettiva della decostruzione della soggettività moderna e riattraversando per intero l'opera di Butler, emerge il concetto di "vite precarie", attraverso il quale è possibile pensare la condizione umana di singolarità esposte, interdipendenti e vulnerabili, che chiedono riconoscimento e inclusione.
Anacronie. L'inattualità del contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 128
I saggi raccolti nel volume indagano il concetto di “contemporaneo”, mettendone in questione il significato storiografico tradizionale. Investigando la temporalità della rammemorazione (Bloch e Benjamin), della comprensione e dell’arte (Gadamer), dell’inconscio (Freud e Lacan), della relazione etica (Levinas) e dell’interpretazione post-storica (Calasso), essi lasciano emergere come il contemporaneo non sia una nozione cronologica di tempo, corrispondente al presente o all’attuale, ma indichi una rottura del continuum temporale. Si tratta di un’intempestività, che diviene il luogo di un incontro evenemenziale tra una pluralità di tempi, tra un passato riattualizzato e l’avvenire. Il contemporaneo non nomina perciò una sincronia, bensì un’anacronia, che irrompe nella diacronia del tempo, impedendo al presente di coincidere con se stesso.
Schegge messianiche. Filosofia, religione, politica
Pierandrea Amato, Rita Fulco, Sandro Gorgone, Valentina Surace
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 197
In una delle tesi del suo celebre scritto "Sul concetto di storia", Walter Benjamin parla del «concetto di presente inteso come quell'adesso, nel quale sono disseminate e incluse schegge del tempo messianico». I saggi raccolti in questo volume, come sparsi frammenti, mostrano tuttavia l'invisibile filo che ne imbastisce la trama unitaria proprio nel costante riferimento all'indice messianico che ne è, più o meno esplicitamente, il motivo di fondo comune. Scandagliando il pensiero di Benjamin, Derrida, Quinzio, Welte, Weil, questi scritti lasciano intravedere in filigrana come il riferimento al messianismo, al di là dell'alveo religioso in cui è sorto, in diverse forme e declinazioni, attraversi il pensiero del Novecento, sollecitando un'interrogazione filosofica ineludibile che investe anche l'ambito del Politico.
L'inquietudine dell'esistenza. Le radici luterane dell'ontologia della vita di Martin Heidegger
Valentina Surace
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 120
Nei corsi friburghesi degli anni Venti la lettura heideggeriana non solo degli autori cristiani (Paolo e Agostino), ma anche del "pagano" Aristotele, subisce la decisiva influenza - spesso ignorata o misconosciuta - del giovane Lutero, colui che mette in atto una destructio radicale del "vecchio Adamo", l'uomo del peccato, in vista della sua rinascita, nonché della theologia gloriae, la teologia scolastica, in vista di una theologia crucis, l'esperienza storica di un Dio che si fa uomo e muore crocifisso. In modo analogo Heidegger decostruisce la filosofia speculativa della vita ed elabora una comprensione della vita fattizia, storico-concreta, realizzabile solo attraverso la metánoia dell'esistenza. Nel solco dell'interpretazione luterana, Heidegger ricava dalle Lettere paoline, dalle Confessioni agostiniane e dagli scritti aristotelici le categorie proto-cristiane e proto-fenomenologiche, che indicano formalmente come la vita si attua, lacerata tra possibilità opposte di cui quella più propria, da assumere o fuggire, è la morte -, che la rendono massimamente in-quieta. Tali categorie rappresentano il laboratorio da cui sorgerà l'analitica esistenziale di Essere e tempo, l'analitica di un Dasein finito, gettato-nel-mondo, che non è una "sostanza" fissa e immobile, ma, in quanto apertura al possibile, un a-venire.
Just in time-Giusto in tempo. Theorising the contemporary-Pensare il contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2023
pagine: 224
I saggi raccolti in questo volume, attraverso un approccio filosofico, ma anche artistico e letterario, mettono in questione la consueta identificazione del “contemporaneo” con il presente. Il contemporaneo si rivela essere una fessura nel presente, che lacera il flusso lineare del tempo. Quest’anacronia è il momento ‘giusto’ per un mutamento radicale della storia.