Economia
Economia è cultura. Valorizzazione delle attività culturali e percorsi di sviluppo umano
Libro: Libro in brossura
editore: Merita edizioni
anno edizione: 2025
L'"economia è cultura" rappresenta una provocazione: è ben evidente che tra le due parole esiste non una identificazione, ma connessioni molteplici. Eppure, proprio perché troppo spesso si è tenuto ai margini il tema dei molti modi in cui va declinato il binomio cultura-economia, val la pena enfatizzare una identità che gli scritti di questo volume provano a far risaltare, anche in continuità con quanto altri studenti del corso di laurea magistrale in Management del Patrimonio Culturale della Federico II di Napoli hanno messo in evidenza lo scorso anno (cfr. Risorse per uno sviluppo dal volto umano, Merita Edizioni, 2024). Amartya Sen, e la sua teoria dello sviluppo umano, resta la stella polare delle riflessioni che il volume propone: la cultura è sia un potente strumento di liberazione delle persone, sia, al tempo stesso, un generatore di allargamento del capability set di individui, Comunità e Paesi.
Ordoliberalismo, stato e società. Una teoria politica dell'ordine sociale
Olimpia Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 372
L’ordoliberalismo viene spesso considerato il fondamento economico-giuridico della costituzione economica europea, ma la sua genealogia si estende ben al di là sia del processo d’integrazione che dell’economia sociale di mercato postbellica: esso nasce infatti durante la Repubblica di Weimar come reazione alla politicizzazione dell’economia e al compromesso costituzionale. Nel presente volume, il neoliberalismo tedesco viene presentato come un ambizioso tentativo di rifondazione della scienza economica, giuridica e sociale tedesca, teso a depoliticizzare l’economia e a riaffermare il primato del mercato su una società strutturalmente attraversata dal conflitto. Analizzando l’influenza esercitata da importanti autori del laboratorio politico di area tedesca – come Werner Sombart, Carl Schmitt, Joseph Schumpeter e Gustav Schmoller – sullo sviluppo concettuale ordoliberale, questo libro fornisce una ricostruzione approfondita della teoria sociale sviluppata da Walter Eucken, Franz Böhm, Alfred Müller-Armack, Wilhelm Röpke e Alexan¬der Rüstow interpretandola come risposta sia all’iper-politicizzazione dell’epoca weimariana sia, più in generale, al movimento storico e sociale innescato dalla Rivoluzione francese. Il presente studio risale così alle radici ideologiche del concetto di costituzione economica, offrendo un’acuta analisi politico-teorica di una delle prime articolazioni di ciò che Hermann Heller ha definito “liberalismo autoritario” e dimostrando come l’ordoliberalismo debba essere inserito a pieno titolo nella storia del pensiero politico contemporaneo.
I fallimenti del capitalismo. Come aggiustare il sistema
Colin Mayer
Libro: Libro rilegato
editore: Palingenia
anno edizione: 2025
pagine: 416
Da un secolo il pensiero economico si muove all'interno della tradizionale dicotomia tra micro e macroeconomia, che ha assunto il valore di dogma. Ma è un dogma ormai obsoleto, che va riposto nella cassetta degli attrezzi di una volta. Lo dimostra, e in modo inconfutabile, questo libro che a buon diritto si può definire rivoluzionario. Se Adam Smith nel XVIII secolo è stato il padre indiscusso del capitalismo, Colin Mayer è l’architetto di un capitalismo che il XXI secolo dovrebbe avere il coraggio di varare, con una nuova visione del fatto economico in cui la ragione non toglie spazio al sentimento. Viviamo in un mondo in cui non si contano gli esclusi dalle più elementari forme di benessere. C’è ansia di giustizia ed equità. E non ammettere che il sistema economico che governa le nostre esistenze è il principale artefice dei nostri fallimenti, personali e collettivi, sarebbe un’ingenuità imperdonabile. Imperativo della finanza è favorire la nascita e la prosperità di aziende strutturalmente votate a risolvere i problemi delle persone e del pianeta, e ciò riducendo al minimo gli inconvenienti collaterali. Un appello a comportamenti più responsabili del ceto imprenditoriale? No, un vero e proprio richiamo alla necessità che l’etica economica diventi obbligatoria, si traduca in legge, faccia parte integrante della normativa in campo societario.
Chi si prenderà cura di noi? La sostenibilità del welfare e l'equilibrio tra le generazioni
Luca Di Gialleonardo, Mauro Marè, Antonello Motroni, Francesco Porcelli, Francesco Vidoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il volume offre un'analisi completa delle variabili che determinano le principali scelte degli italiani in materia di welfare. Oltre al reddito, il tipo di occupazione, il livello di istruzione, le competenze in ambito finanziario, l'iscrizione a un sindacato, incidono in modo rilevante sulla decisione di aderire alle forme di welfare integrativo anche altri fattori, come i legami familiari, il senso civico, il livello di fiducia negli altri e nelle istituzioni, la residenza territoriale. L'analisi dei dati fa emergere che il welfare italiano presenta caratteristiche originali, che derivano dalla storia e dalle tradizioni culturali: la famiglia svolge un ruolo cruciale ed è il vero «provider di welfare». Questo assetto influenza le opinioni sul welfare pubblico e privato, date anche le differenze del grado di trust sul piano territoriale. Le sfide che derivano dalla demografia impongono perciò scelte coraggiose, per garantire la sostenibilità del welfare e l'equilibrio finanziario tra le generazioni.
UniCredit, una storia dell’economia italiana. Dal Credito Italiano a UniCredit 1945-2000
Piero Barucci, Francesco Giordano
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 560
Dopo il primo volume della storia di UniCredit scritto da Piero Barucci e pubblicato nel 2021 – riferito al periodo dalla fondazione della banca nel 1870 come Banca di Genova alla trasformazione in Credito Italiano, fino al termine della seconda guerra mondiale –, questo secondo volume, scritto da Piero Barucci e Francesco Giordano, tratta i decenni successivi e si chiude con la fine del secolo. Da quel momento, infatti, inizia l’esperienza dell’euro e per l’intero sistema bancario – e in particolare per UniCredit, come viene rinominato il Credito Italiano alla fine degli anni Novanta a seguito di importanti operazioni societarie – termina una prima, coerente fase di consolidamento. Nel momento in cui le privatizzazioni divengono un tassello essenziale per riconquistare una credibilità finanziaria per l’Italia, il Credito Italiano farà da apripista, per dimensione e caratteristiche, nello spazio finanziario internazionale. La nuova banca a trazione privata mostra da subito un forte orientamento alla crescita e una propensione all’internazionalizzazione, divenendo uno dei gruppi finanziari pionieri dello sviluppo del sistema bancario nei Paesi del Centro ed Est Europa dopo la liberalizzazione dei mercati. Pur di fronte a discontinuità e dirompenti innovazioni, le caratteristiche distintive e la cultura della banca, forgiate nella storia passata, trovano innegabile riscontro nella istituzione di oggi.
Per una economia critica
Marco Bersani, Leonardo Becchetti, Andrea Baranes
Libro: Libro in brossura
editore: Le Piccole Pagine
anno edizione: 2025
pagine: 59
Gran parte di quello che succede nel mondo è strettamente collegato all’economia e alla finanza, ed è inevitabile pensare che queste siano le forze che determinano le scelte politiche, i conflitti, le condizioni di vita delle persone, la qualità dell’ambiente, il presente e il futuro del pianeta. Eppure l’economia e i suoi molteplici attori sembrano imporre un potere che sfugge a ogni controllo democratico e stabilisce le regole delle nazioni e le speranze delle persone. È possibile uscire da una visione dogmatica e autoritaria dell’economia e diffondere una coscienza critica che ristabilisca un senso condiviso di priorità e di valori? Il Centro per la Pace di Bolzano ha cercato di rispondere a questa domanda attraversoil ciclo di incontri «Dialoghi di economia critica» con l’obiettivo di aprire la strada alla comprensione di alcuni aspetti problematici e drammatici dell’economia e della finanza internazionali.
Storia del modello Milano. Oltre un secolo di innovazioni economiche e sociali
Mattia Granata
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 252
Il concetto di “modello Milano” descrive una città che nella storia è sempre stata “capitale di qualcosa”, una metropoli intelligente, che ha saputo fondare la sua identità su due rotaie parallele: da un lato, le innovazioni tecnologiche, economiche e produttive; dall’altro lato, le innovazioni sociali, culturali e istituzionali necessarie per costruire una modernità basata, oltreché sulla ricchezza, pure sulla coesione sociale. Il modello Milano, insomma, è veicolo di un genius loci che affonda le sue radici e coglie i suoi frutti in una storia plurisecolare, che ha plasmato l’identità della città attraverso trasformazioni economiche, sociali e istituzionali. Ritornare sui binari di un autentico – e non malinteso – modello Milano significherà nei prossimi anni riequilibrare tradizione e futuro: solo così la città potrà guardarsi allo specchio e, dopo molto tempo, riconoscersi.
The one-person billion-dollar company. Come il capitalismo cognitivo trasforma il lavoro, il valore e l’impresa
Eleatiche
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2025
pagine: 288
The One-Person Billion-Dollar Company analizza come l’intelligenza artificiale agentica, l’automazione cognitiva e le infrastrutture digitali distribuite stiano trasformando radicalmente il concetto di impresa. In un contesto in cui la produttività non è più una funzione del lavoro umano, emerge un nuovo profilo imprenditoriale: chi progetta sistemi intelligenti al posto di strutture gerarchiche.Il libro propone un’analisi teorica delle nuove economie di scala abilitate da agenti autonomi, API modulari, modelli linguistici avanzati e servizi cloud componibili. Queste infrastrutture rendono possibile un’impresa interamente costruita su sistemi cognitivi automatizzati, capaci di operare e adattarsi con un intervento umano minimo. Il testo offre uno strumento concettuale per comprendere come stanno nascendo le imprese del XXI secolo: fondate non su organici estesi, ma su architetture intelligenti progettate per generare valore in modo autonomo. In questo scenario, vengono superati i presupposti storici sulla scala, sulla crescita e sulla produttività, aprendo la strada a forme d’impresa più snelle, interamente sistemiche e potenzialmente guidate da un solo individuo.
Temi di economia e politica economica. Scritti per Luciano Marcello Milone
Libro
editore: Università La Sapienza
anno edizione: 2025
pagine: 500
La finanza sostenibile. Strumenti, strategie e problematiche
Paola De Vincentiis, Noemi Oggero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 228
La finanza sostenibile non rappresenta più una semplice tendenza, bensì una trasformazione strutturale e irreversibile del sistema economico e finanziario. L'urgenza del cambiamento climatico, la necessità di riconvertire processi produttivi e modelli energetici, insieme alla gestione di nuove e complesse fonti di rischio, hanno imposto un ripensamento profondo delle priorità economiche e delle logiche di allocazione delle risorse. In questo scenario, i policy maker, le autorità di vigilanza, i manager e gli investitori – istituzionali e privati – non possono più ignorare l'impatto della sostenibilità sulle scelte strategiche e operative. Eppure, il percorso non è lineare: accelerazioni e frenate, entusiasmi e resistenze, visioni innovative e comportamenti opportunistici delineano un quadro ancora frammentato, in cui il rischio di greenwashing continua a minare la credibilità del settore. Proprio per questo, diventa essenziale sviluppare una prospettiva critica e consapevole, capace di distinguere tra autentica transizione sostenibile e pratiche di mera facciata. Questo lavoro si propone di offrire una lettura sistematica e critica dell'evoluzione della finanza sostenibile. In primo luogo, vengono esaminati i principali interventi regolamentari che hanno orientato i flussi finanziari verso obiettivi ambientali e sociali, contribuendo a strutturare un quadro di riferimento condiviso. Successivamente, si analizza come tali dinamiche abbiano influenzato l'offerta di prodotti e servizi finanziari e la gestione strategica degli intermediari. Particolare attenzione è dedicata agli strumenti di maggiore rilevanza – come le obbligazioni green e social, i meccanismi di copertura dei rischi climatico-ambientali e le strategie di costruzione di portafogli sostenibili – evidenziandone potenzialità e limiti. Infine, il lavoro si concentra sul delicato tema dei rating ESG, mettendo in luce le criticità metodologiche che ancora ostacolano una valutazione affidabile della sostenibilità delle attività d'impresa. La sfida della finanza sostenibile non consiste soltanto nel creare nuovi strumenti o rispettare vincoli normativi, ma nel trasformare radicalmente il modo in cui il sistema finanziario interpreta il proprio ruolo: da semplice allocatore di capitali a motore attivo della transizione ecologica e sociale.
Guarire dal capitalismo. Proteggere autodeterminazione e salute mentale disimparando l’illusione neoliberista
Davide Etzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Botteghe Invisibili
anno edizione: 2025
pagine: 304
Perché Guarire dal capitalismo? Semplice: perché il capitalismo è una malattia. Dell’anima e anche del corpo. Sono malattie il neocapitalismo e il neoliberismo che, almeno a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, ci hanno contagiati e fatti ammalare, piano piano e sempre di più, di ricerca di status, ricchezza fine a sé stessa, ansia, depressione, disgregazione sociale e tante altre brutture imperniate intorno a una cosa: il denaro, sempre più bene nelle mani di pochi e ossessione nella testa di tanti. Diagnosi, eziologia e cura ce le fornisce Davide Etzi, che da oltre vent’anni è impegnato sui due fronti dell’economia e della salute mentale: ci racconta come il capitalismo contemporaneo possa essere compreso e affrontato e come possiamo noi trovare nuovi modi per stare bene con il nostro lavoro, il nostro denaro e la nostra comunità.

