Letteratura: storia e critica
Cambiare la prosa del mondo
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2025
pagine: 96
Come tenere insieme letteratura e pratiche politiche, simbolico e materialità delle vite? Il volume offre una densa riflessione della Società italiana delle Letterate (SIL) che, in un seminario tenuto a Roma il 3 febbraio del 2024, ha messo a tema le questioni emerse, le domande rivolte a se stessa e al mondo in un fase di passaggio fortemente segnata dalla vera e proprio cesura provocata dalle restrizioni dovute al Covid-19. Citando una poesia di Amelia Rosselli, "Cambiare la prosa del mondo" restituisce l’intensità del lavoro svolto mentre tutto sembrava – e sembra tuttora – essere precipitato: la pandemia, la crisi climatica, le guerre che si moltiplicano e si potenziano reciprocamente nella distruttività e nella sempre più diffusa militarizzazione del pensiero; l’acuirsi dell’attacco alle donne nel mondo; la regressione di tutte le democrazie storiche (le "nostre") rispetto a libertà, diritti civili, esercizio della critica da parte delle minoranze con l’agitarsi scomposto di fronte al tema epocale delle migrazioni. Siamo in un difficile passaggio di civiltà. Il femminismo, in tutte le sue declinazioni storiche e politiche, ha scelto di risignificare, rigenerare, reinventare, nel linguaggio e nelle pratiche, nelle epistemologie, le rovine della Storia da cui le donne sono state dichiarate assenti. E tuttavia non possiamo nascondere che questo stesso periodo sia anche una straordinaria stagione della scrittura e della creatività delle donne: scrittrici, registe, pensatrici, artiste non meno che le donne che lottano al prezzo della vita – dunque non solo occidentali non solo bianche – così come altre soggettività assumono la visibilità e la forza per una presa di parola capace, forse, di ridefinire i giochi. Contributi di: Silvana Carotenuto, Annalisa Comes, Giorgiomaria Cornelio, Anna Maria Crispino, Claudilèia Lemes Dias, Elvira Federici, Gabriella Musetti, Roberta Ortolano, Silvia Righi, Anna Toscano.
Esilio e utopia. Nuove prospettive di letteratura comparata
Valerio Angeletti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 152
Heimatlos, “senza patria”, è lo sguardo del comparatista. Partendo dalla condizione dell'esilio, stato di incertezza per antonomasia, il volume riflette sulla natura inclusiva e osmotica della comparatistica, campo di studi che si evolve con l'evolversi del mondo. Muovendo dalle letture di filosofi, critici e teorici del Novecento – esuli e non –, quali Walter Benjamin, Erich Auerbach, Leo Spitzer, Edward Said, Gayatri Spivak, Donatella Di Cesare e tanti altri, il libro sostiene che la letteratura comparata, disciplina dell'esule, rinnova il campo d'azione dell'umano se, costituendosi nell'erranza, privilegia i legami dialogici che sostengono la società civile. A donare vigore a questo sguardo esilico è l'utopia, poiché entrambi, esilio e comparatistica, trovano nel movimento il loro modus vivendi e crescono nell'accoglienza, cioè nella parola che, facendosi traduzione e filologia, diviene dialogo. Una letteratura comparata così intesa contribuisce a quel disegno goethiano di una filologia della Weltliteratur che, per mezzo filologico, aiuti a tradurre e disvelare la «storia interna dell'umanità», come la definiva Auerbach.
Il doppio e l'eterno. L'archivio di Giovanna Brogna/Sonnino, regista e artista visiva
Costanzo Di Girolamo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Giovanna Brogna/Sonnino è un'artista dall'ampio orizzonte culturale capace di sperimentare con originalità diversi media quali scrittura, fotografia, fototestualità, immagini in movimento, poesia visiva, collage e installazione. Al fine di vagliare le pratiche interartistiche e i differenti campi di indagine da lei esplorati dagli anni Settanta a oggi, il volume individua alcuni temi cruciali della sua poetica, che vanno dal sodalizio tra arte, autonarrazione e terapia all'accumulazione seriale e all'archivio, quest'ultimo da considerare il catalizzatore assoluto della sua ricerca. L'attenzione al processo dell'archiviare è, infatti, la cifra dei progetti irriverenti, intimisti e antiretorici di Giovanna Brogna/Sonnino, accomunati dalla logica dell'atlante e dal prelievo di immagini preesistenti. In questa ricognizione è fondamentale il ruolo giocato dalla sua casa-archivio catanese, una rilettura in chiave contemporanea della Wunderkammer, in cui convergono approcci metodologici e disciplinari trasversali e dove la spinta a comporre un insieme personale di ricordi, effimeri e al contempo eterni, assume dimensioni macroscopiche. Collezionista bizzarra, che pensa per immagini parlanti, autrice autodidatta e ironica, irregolare e indipendente, Giovanna Brogna/Sonnino si è misurata con modalità espressive espanse e soggette a continue deviazioni sperimentali, sempre connesse al suo vissuto personale e al suo sguardo rabdomantico.
Del dilettantismo. Storia di una categoria occidentale
Enrico Mattioda
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il dilettantismo ha assunto varie forme durante la storia. Nato nel XVII secolo per la necessità di dare uno statuto ai non professionisti, si è poi trasformato nel polo opposto allo specialismo quando si è imposta la divisione del lavoro. Di qui una serie di re-interpretazioni che, a partire dagli Illuministi e da Goethe, viene discussa da John Ruskin e dai filosofi del primo Novecento, per poi essere rinnovata da Marcel Proust, Thomas Mann, Robert Musil e giungere fino a Primo Levi e Kazuo Ishiguro. Oggi, nell’epoca del digitale e della cultura partecipativa, il dilettantismo offre spazio a nuovi miti nel campo della politica e dell’arte, dalla democrazia diretta al superamento della distinzione tra professionismo e attività amatoriale.
Il santo e il poeta. Mito e rito di Francesco in Gabriele D'Annunzio
Angelo Piero Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 188
Una guida panoramica – illustrata e suggestiva – lungo il filo che unisce il Santo di Assisi e il Poeta di Pescara: due figure solo in apparenza lontane, ma legate da una comune tensione verso l’assoluto. Attraverso testi, immagini e luoghi, il volume mostra come motivi, simboli e suggestioni francescane attraversino l’immaginario dannunziano, trasformando il mito letterario in rito esistenziale. Dal “Convento” michettiano di Francavilla – dove d’Annunzio visse da «frate laico della poesia» – fino alla scenografia sacralizzata del Vittoriale degli Italiani, il libro racconta la trasfigurazione del Santo in simbolo estetico e del Poeta in sacerdote laico della bellezza. Le corrispondenze tra Francesco e Gabriele emergono nei testi, nei gesti e negli oggetti: nelle pagine di Alcyone, Notturno e Libro segreto, come nei nomi dati a stanze e reliquie del Vittoriale. Così il «Poverello di Assisi» e il «Vate di Pescara» si specchiano: il primo, estatico cantore del creato; il secondo, esteta cantore della parola; entrambi, tuttavia, animati dalla medesima ansia di purezza che attraversa anima e carne, fede e arte. Completano il volume l’approfondimento critico di Pietro Gibellini, La sera francescana. Lettura de “La sera fiesolana”, e un ampio corredo fotografico che guida il lettore in un viaggio tra luoghi, simboli e visioni: un itinerario insieme estatico ed estetico, dove il Santo e il Poeta si incontrano – finalmente – nella liturgia della parola e della bellezza.
Cos'è la poesia contemporanea in Italia. Dal Novecento a oggi
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 312
Cos’è successo nella poesia italiana contemporanea, dal Novecento di Fortini e Caproni all’anonima nebulosa lirica di oggi? Quand’è che la Poesia ha cominciato a divorziare dalla Storia e dai Canoni? Perché Leopardi è un classico mitizzato ma rimosso, e fecondamente inattuale? I saggi e i corsivi, i ritratti e le satire che Matteo Marchesini riunisce nella presente raccolta provano a rispondere a queste domande, e a molte altre che non riguardano solo gli “addetti ai lavori” della scrittura in versi ma lo stato generale della letteratura e della cultura italiane nel loro rapporto con la società, le ideologie politiche, la scuola. Ne risulta un ampio panorama della poesia dell’ultimo secolo: da Umberto Saba a Umberto Fiori, da Giovanni Giudici a Patrizia Cavalli, da Amelia Rosselli a Paolo Febbraro.
Nico Naldini e Pier Paolo Pasolini. «Eravamo fanciulli con le nuvole di aprile»
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 144
La ricca produzione letteraria di Nico Naldini (1929-2020) e il rapporto con il cugino Pier Paolo Pasolini vengono approfonditi in questo volume a più voci. Gli studiosi ricostruiscono i rapporti dello scrittore con quelli che Naldini stesso ha definito «tre Dei fastosi e cialtroni»: Comisso, De Pisis e Penna; esaminano il metodo e lo stile di Naldini, la prosa autobiografica e i suoi ritratti; ripercorrono le sue molteplici attività nell’ambito del cinema e il ruolo che ha avuto, accanto a quello di Pasolini, nell’ambito dei premi letterari della Pro Pordenone. Chiudono il volume un saggio sul tema del corpo in Dante, Pasolini e Naldini e un’intervista all’autore ricca di confessioni personali.
Eccezionale e standard. Un'ipotesi sul personaggio del romanzo contemporaneo
Maria Giovanna Stati
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 400
È ancora possibile rendere tipiche le esistenze eccezionali? Oppure bisogna rassegnarsi al fatto che la tipicità risiede oggi nella mediocrità? Da American Psycho di Bret Easton Ellis a L'Avversario di Emmanuel Carrère, fino a La natura è innocente di Walter Siti, questo libro indaga come il romanzo degli ultimi trent'anni abbia trasformato il personaggio tipico, sostituendo il rapporto tra generale e particolare, teorizzato da Lukács e posto come base della sua caratterizzazione, con uno schema dialettico e paradossale di eccezionale e standard. Figure tradizionalmente straordinarie, come serial killer, pluriomicidi e principi, finiscono per incarnare una mediocrità universale che li rende degni di essere raccontati. Muovendosi tra la teoria del romanzo e del personaggio e l'analisi testuale, il presente saggio cerca di rendere conto di questa metamorfosi, offrendo una nuova ipotesi critica su una categoria narrativa a lungo bistrattata.
La cicatrice di Antonio Debenedetti
Francesco Lioce
Libro: Libro in brossura
editore: CN
anno edizione: 2025
pagine: 104
Dello scrittore Antonio Debenedetti (1937-2021) si offre un profilo non canonico, legato a istanze biografiche che rimandano al suo vissuto psichico di bambino segnato dall’esperienza epocale della Seconda guerra mondiale. Nella monografia si adotta un metodo critico inconsueto che si è avvalso della frequentazione e dell’ascolto dell’autore di Giacomino. Alla lettura dei testi, opportunamente interpretati, si affiancano l’empatia confidenziale e la condivisione umana tra lo scrittore e il suo studioso.
Dov'è la letteratura? Circolazione, istituzioni, rapporti di forza. Atti del Convegno annuale dell'Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Bologna, 11-13 dicembre 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 505
Giocando sulla metafora spaziale, i saggi contenuti all'interno di questo volume si chiedono dov'è la letteratura. In quali circuiti, canali, supporti, dispositivi, forme di esposizione, valorizzazione e patrimonializzazione si produce e si diffonde un fenomeno che continuiamo a chiamare «letterario»? Fino a che punto agiscono ancora i meccanismi tradizionali della consacrazione estetica, fino a che punto tutto è inglobato da quella generale messa a profitto, da quella pervasiva capitalizzazione dell'esperienza che governa la nostra forma di vita? Esiste ancora una «Repubblica mondiale delle lettere»? O forse, il modello politico della Repubblica che ha accompagnato l'avventura della modernità ha ormai ceduto il passo al dispositivo di governo delle attuali tecnocrazie, la Governance? La nozione di "rapporti di forza" risulta ulteriormente estesa alla luce delle recenti logiche di un campo letterario globalizzato, delle nuove relazioni tra il globale e il locale, delle modalità di circolazione, degli inediti canali di consacrazione aperti dalla rete, della mediatizzazione della letteratura, degli assetti linguistici e geo-politici degli anni Duemila, che investono tanto la produzione contemporanea quanto la persistenza o l'eclissi della letteratura già canonizzata, e che dunque modellano anche la storia letteraria e le sue partizioni interne (generi, modelli, canoni, letteratura “alta” e “bassa”, sperimentazione e mainstream).
Annabela Rita. Uma filósofa da literatura e do diálogo interartes livro de homenagem
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 404
«Didone abbandonata» di Metastasio. 300 anni. Per Elena Sala Di Felice
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 244
Si raccolgono in questo volume i saggi elaborati in occasione di un convegno sui 300 anni dal debutto, a Napoli, della Didone abbandonata di Pietro Metastasio, un titolo che avrebbe cambiato le sorti dell'opera in musica nel XVIII secolo e inciso profondamente nella cultura del tempo. Gli studi si concentrano in particolare sul contesto in cui vide la luce il capolavoro del futuro poeta cesareo, illuminando le tensioni storico-artistiche, filosofiche, politiche, drammaturgiche della città nell'ultima stagione vicereale. L'iniziativa è stata dedicata a Elena Sala Di Felice, che a Metastasio ha dedicato un'intera carriera, scandita da contributi che sono tuttora autentici monumenti per orientarsi nella produzione metastasiana. Si è voluto ricordare insieme il talento della studiosa, cui si deve un'autenticarenaissance dell'autore, e la generosità della donna e della docente, al cui magistero si sono formati tanti giovani e hanno attinto colleghi di più generazioni.

