Narrativa di ambientazione storica
Al tempo delle guerre. Come sognare d'amore
Maria Letizia Mancuso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni IlViandante
anno edizione: 2025
pagine: 208
Siamo alla fine degli anni venti del novecento, la crisi economica importata dagli USA e l'ombra delle dittature investono l'Europa. Letizia, fuggita da un piccolo paese, con la figlia diciottenne Dora, la protagonista del romanzo, raggiunge gli altri figli a Roma da molti anni e che nella città hanno studiato e ora lavorano. Sono però pur sempre poco più che ragazzi, appartenenti alla media borghesia romana, e desiderano vivere appieno la vita della capitale e la propria gioventù, fino a quando la repressione della dittatura e la guerra non travolge loro e i loro amici. Alcuni sono socialisti, altri hanno aderito alle idee comuniste, ma gli ideali e i sogni si infrangono contro l'ideologia che è diventata dominante in Italia. Fulcro centrale di questo tratto della narrazione della famiglia Congiunti è Dora, ormai donna.
La fortezza sul fiume. Raimondo Montecuccoli. 1° agosto 1664: la Battaglia di San Gottardo
Massimo Trifirò
Libro: Libro in brossura
editore: Nepturanus
anno edizione: 2025
pagine: 104
È il primo giorno di agosto del 1664 e nella piana ungherese, nei pressi del monastero di San Gottardo, si fronteggiano il Sacro Romano Impero e la Sublime Porta di Costantinopoli, l'Impero Ottomano nuovamente invasore dell'Europa. Un confronto tra Oriente e Occidente che si protrarrà dal tardo Medioevo fino alle guerre balcaniche dell'inizio del XX secolo. Al comando dell'armata turca il Gran Visir Fazil Ahmed Köprülü, incaricato dal Sultano Mehmed IV. Lo fronteggia Raimondo Montecuccoli, aristocratico modenese che si era temprato nella Guerra dei Trent’anni - la serie di conflitti che aveva devastato la parte centrale del continente dal 1618 al 1648 - nominato al vertice dell'esercito dall'imperatore Leopoldo I d'Asburgo. I tentativi di varcare le acque del fiume Raab furono sanguinosi ma, nonostante l'avversario ottomano contasse il doppio degli effettivi rispetto agli alleati, furono sempre respinti. La partita tra le due civiltà è soltanto rimandata. Meno di vent'anni dopo, gli europei dovranno coalizzarsi di nuovo per sostenere l'assedio di Vienna dell’11 settembre 1683, che l'autore ha già raccontato ne "Le scuderie del sultano", apparso in questa collana.
La duchessa di Leyra
Juri Armani
Libro: Libro in brossura
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2025
pagine: 106
“La Duchessa di Leyra” è il terzo capitolo del Ciclo dei Vinti lasciato incompiuto da Giovanni Verga e si apre con una Palermo in fermento, in attesa dell’arrivo della famiglia reale e delle massime autorità del Regno, tra cui il Cardinal Pignatelli, il Principe di Comitini e altri personaggi illustri. L’evento è segnato da una grande partecipazione popolare: la città è in festa, le campane suonano a distesa, la Marina si riempie di folla, e la Real Flottiglia si avvicina tra spari di cannone e inni solenni. Nel cuore di questa cornice fastosa si muovono i protagonisti dell’aristocrazia siciliana, tra cui la duchessa di Leyra (la figlia di Mastro Don Gesualdo), donna Fernanda Rio e altri membri delle più importanti famiglie dell’isola. Le rivalità tra nobildonne emergono subito, in particolare nello scontro di precedenza tra la carrozza della duchessa di Leyra e quella di casa Rio, simbolo delle tensioni e delle gelosie che animano la nobiltà locale
I giorni di Alma. Vicende di una donna del Novecento
Roberto Delle Cese
Libro: Libro rilegato
editore: 4Punte edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 148
I giorni di Alma narra le vicende di una donna, dai primi anni dell'infanzia agli ultimi giorni che precedono la sua morte. Il racconto dell'adolescenza contadina ai tempi del fascismo, del suo lavoro come operaia in una fabbrica di materiale bellico durante la Seconda guerra mondiale e della sua vicenda familiare - contrassegnata da esperienze drammatiche soprattutto in quanto madre - delineano il ritratto toccante di una donna del Novecento: semplice e, proprio per questo, esemplare. Nell'esistenza umile di Alma, la Storia si intreccia con una galleria di personaggi indimenticabili, rievocando un mondo perduto colmo di ricordi personali e memorie collettive.
I ribelli del Viva Maria
Stefano Nocentini
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 338
Un’armata di popolani che della guerra conoscono appena il nome. Poche armi, ma molto coraggio e speranza. Un comandante guidato dal senso del dovere e dell’onore. Un racconto avventuroso e picaresco e insieme un romanzo storico. Corre l’anno 1799. La potenza francese, sotto la guida di un giovane generale, Napoleone Bonaparte, si allunga minacciosa sull’Europa e sull’Italia. Il Granducato di Toscana è invaso. Ma un gruppo di Cavalieri di Santo Stefano non accetta di sottomettersi e organizza la prima Resistenza italiana dell’era moderna. Un grido echeggia per tutta la Toscana: «Viva Maria!». Non è solo un’invocazione, è un atto d’amore per la propria terra, un simbolo di identità, libertà e appartenenza, che unisce e accende i cuori, per una sfida che ha il sapore dell’impossibile: liberare la Toscana dall’occupazione napoleonica e ricostituire il Granducato.
La maestra
José Antonio Lucero
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2025
pagine: 416
Voleva accendere fuochi che niente e nessuno potesse spegnere. Quando nel 1936 Eulalia arriva nel piccolo villaggio spagnolo a cui è stata assegnata, vicino a Cadice, è una giovane maestra piena di entusiasmo, convinta che le donne debbano essere indipendenti e libere di scegliere, e che la vita vada vissuta guardando sempre chi hai accanto, nel caso abbia bisogno del tuo aiuto. Quello è il suo primo incarico e lei non vede l’ora di trasmettere ai suoi alunni l’amore per il sapere e gli strumenti per costruirsi un futuro. È consapevole che per molti di loro, che strappano al lavoro nei campi le ore di scuola, l’istruzione è l’unica speranza di un domani migliore. Con le poche risorse a disposizione, Eulalia si ingegna a insegnare loro a pensare liberamente e a coltivare quei valori di uguaglianza e solidarietà che ha appreso dai più moderni princìpi pedagogici. Sono quegli stessi valori che, di lì a poco, la condanneranno: insieme a molte altre sue colleghe, Eulalia verrà privata sia della sua professione che della libertà. E anche della sua migliore amica, Juana, maestra come lei, di cui non avrà più tracce dai giorni di prigionia. Finché, trent’anni dopo, la visita inaspettata di una giovane donna sconosciuta muterà una volta ancora il corso della sua storia… Un romanzo di vocazione, passione e amicizia, la storia avvincente di una maestra coraggiosa – e insieme di mille altri uomini e donne che portano nel cuore il fuoco dell’insegnamento. Si dice che non smettiamo mai di essere i bambini che eravamo. Forse è per questo che Eulalia fa la maestra: perché si è bambini per tutta la vita, nel bene e nel male.
Il discepolo di Hegel
Cosmo Pasciuto
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2025
É un romanzo a due voci quello che Cosmo Pasciuto intesse nella Berlino del 1831, quando la vita di Ludwig Rundlich, uno studente universitario qualunque, si lega a quella di Hegel. Oltre all'impianto didattico, il romanzo è breve ma intenso ed intesse, attraverso le memorie diaristi che del giovane universitario la storia di un'amicizia che non conosce differenze di sorta ma che di esse si alimenta. Quando i due protagonisti si incontrano si percepisce il valore della vita come divenire della vita. Hegel esprime l'amore per la vita attraverso la cultura che è insegnamento, ovvero donazione alle nuove generazioni del sé che è radicato nelle esperienze maturate… Anche Rundlich esprime l'amore per la vita attraverso la curiosità per il sapere ovvero nel desiderio di attingere a fonti sempre più alte, senza rassegnazione ma confidando nello Spirito Assoluto che tutto muove, alimenta ed è in divenire.
Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente
Giacinta Cavagna di Gualdana
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 512
Hanno un sogno, Ferdinando e Luigi Bocconi. Dopo aver visto il padre consumarsi fra strade e cascine con la gerla delle stoffe sulle spalle, un negozio vero, che venda abiti “bell’e fatti”, significa futuro. A Milano però, vicina eppure così lontana dalla loro Lodi. Poi, il piccolo sogno diventa realtà conquistando giorno per giorno il cuore dei milanesi; si fa grande come quella piccola bottega che si trasforma nei primi grandi magazzini, aperti proprio in piazza del Duomo. Correva l’anno 1889. Bice, figlia di un magazziniere dei Bocconi, ha già otto anni ma non ha mai visto bambole così belle, con i vestiti veri, e salendo le infinite scale decide che quel mondo di meraviglie diventerà un po’ anche suo. La famiglia delle sarte all’ultimo piano, che ogni giorno crea magie, la accoglierà e Bice ricambierà con la dedizione e l’affetto di tutta una vita. È il 1917 quando il sogno passa al capitano d’industria Borletti, che di nome fa Senatore e scorge in quella fabbrica dei desideri molto più di un buon investimento: anche quando i grandi magazzini vanno in fumo, dalle ceneri risorgerà, splendida fenice, la Rinascente. È dietro quei banconi che lavora Eleonora, figlia di Bice, cresciuta nei saloni che conosce meglio di casa sua. E con lo sguardo alle guglie del Duomo, anche Cristina, figlia di Eleonora, troverà un modo tutto suo di proseguire la strada di famiglia. Davanti alle vetrine e agli occhi delle Ragazze della Rinascente sfilano gli anni della campagna d’Africa, delle guerre mondiali, dei tumulti di piazza, della ricostruzione. Eventi straordinari e terribili che lì si fermano, toccando le loro vite o scorrendo via. Ma nulla intaccherà la certezza di aver realizzato, proprio lì, il loro piccolo sogno: un sogno che si chiama indipendenza e libertà.
Il labirinto di seta
Anna Samueli
Libro: Libro rilegato
editore: Sonzogno
anno edizione: 2025
pagine: 464
Un’aggressione violenta a Granada, e Luz in una notte perde tutto. Unico, misterioso lascito della madre: una scatola bianca con un logo a forma di labirinto, una lettera di presentazione fasulla e un biglietto per Venezia. È così che la ragazza, sedici anni e muta per scelta, si ritrova a lavorare per Mariano Fortuny, l’alchimista delle stoffe. Nel suo palazzo di campo San Beneto, già si stampano con tecniche segrete gli scialli knossos, ambiti dalla buona società di tutta Europa, ma il suo genio instancabile è ossessionato dalla creazione di un abito senza tempo, la cui piega perfetta possa disegnare il corpo e l’anima di chi lo indossa. Da questa visione e dalle intuizioni della compagna, l’affascinante Henriette, nascerà il delphos, un vestito destinato a entrare nella storia della moda. Testimone e poi artefice di questo mondo di tessuti e colori, Luz dovrà scavare tra i meandri del passato e affrontare le incertezze del primo amore e del futuro, per dare finalmente forma alla sua vera identità. A fare i conti con i propri fantasmi è anche Mariano, che vive da sempre sotto l’ala protettrice della madre e oscurato dall’ombra del padre – il famoso pittore Marià Fortuny y Marsal, ufficialmente morto di malaria ma con i sintomi di un avvelenamento da piombo. E tra le pieghe della seta, di una città, di una storia, sia Luz che Mariano dovranno scoprire chi sono davvero. Nella chiassosa vivacità della Venezia di inizio Novecento – in cui si muovono Gabriele D’Annunzio e Giovanni Stucky, Luisa Casati e Marcel Proust, ma anche operaie e impiraresse dalla saggezza spiccia – Anna Samueli unisce la finzione alla realtà per restituirci il ritratto di un artista poliedrico, un inventore eclettico e insaziabile che ha segnato un’epoca.
Ersilia e le altre
Lucia Tancredi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 352
Nel 1859, sotto il cielo squarciato dalla più grande tempesta solare mai registrata, arriva Ersilia: è figlia dell'incandescenza. E con quella luce negli occhi cresce, orfana di madre, tra le ombre della povertà. La sua Milano è quella della fine del secolo, una città che corre e si consuma nell'urgenza della modernità, dove le bambine – le piscinine – stanno in strada come cani randagi. Apprendiste modiste, piccole sarte, ragazze cresciute troppo in fretta e senza alcuna protezione. È lì, in quei vicoli affollati di miseria, che Ersilia comprende cosa vuole fare: proteggere le più giovani, educarle, emanciparle. Sposa Luigi Majno, avvocato socialista e femminista prima che il termine abbia cittadinanza. Si unisce al lavoro instancabile delle pioniere: l'Asilo di Laura Solera Mantegazza, la Guardia Ostetrica di Alessandrina Ravizza. Ogni donna che incontra è un fiore nel terreno fertile della sua sorellanza. Da Anna Kuliscioff, compagna di Turati, lince socialista, Ersilia impara presto: o tutte o nessuna. Dalle figlie, che ama con tenerezza feroce, capisce che è meglio fare sbagliando, piuttosto che non fare mai. E così, nel 1899, fonda con le compagne l'Unione Femminile, la prima organizzazione in Italia per l'emancipazione delle donne, da cui passeranno veramente tutte: da Ada Negri a Maria Montessori, da Eleonora Duse a Sibilla Aleramo. Poco dopo nasce anche l'Asilo Mariuccia, laico e gratuito, rifugio per ogni bambina violata, dimenticata. Con grande finezza narrativa e sensibilità storica, Lucia Tancredi ci consegna un ritratto poetico e intenso di un gruppo di donne che ha saputo immaginare un mondo diverso.
Guance bianche e rosse
Elisa Menon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Elda Turchetti è una ragazza piena di vita e di paura: accusata di collaborazionismo, viene uccisa nel febbraio del 1945 durante l’eccidio di Porzûs. Gino, detto Lula, il nonno dell’autrice, è uno dei giovani garibaldini saliti alle malghe per la resa dei conti finale. Due ventenni che si trovano a vivere, su fronti opposti, una storia più grande di loro. È il febbraio del 1945 e la guerra sta finendo. Un battaglione di partigiani garibaldini guidati da Mario Toffanin detto Giacca sale alle malghe di Porzûs, sulle prime colline del Friuli. Lì c'è il Comando delle Brigate Est dell'Osoppo, altra formazione partigiana, ma di orientamento non comunista, guidata da Francesco De Gregori detto Bolla, zio del celebre cantautore. I garibaldini disarmano il comandante De Gregori e lo giustiziano. Insieme a lui uccidono anche il delegato politico Gastone Valente, un giovane partigiano che tenta la fuga e una ragazza indicata da Radio Londra come spia al soldo dei nazisti. Si chiama Elda Turchetti. Poi fanno prigionieri altri quattordici osovani, tra cui Guido Pasolini, fratello dello scrittore Pier Paolo. Saranno tutti uccisi nei giorni seguenti. L'evento è ricordato come «l'eccidio di Porzûs», uno degli episodi più controversi della storia della Resistenza italiana. Ma se molto si sa su quegli uomini, la storia ha quasi cancellato le tracce della vita di Elda Turchetti. A puntare una luce su di lei, e sui fatti che la videro protagonista, è Elisa Menon con questo romanzo d'esordio che si inserisce in un modo tutto suo nel filone della letteratura sulla Resistenza partigiana. Elda è una ragazza determinata a vivere la propria gioventù, nonostante il mondo sia immerso nella sua ora più cupa. Lavora al cotonificio di Udine, ma la paga è bassa e il cotone, per via della guerra, non sempre arriva. E così accetta un lavoro che le viene proposto da un amico di famiglia: in cambio di un ottimo stipendio mensile dovrà essere «un'ascoltatrice di popolo». È un patto faustiano. Vitalismo, ingenuità, calcolo: quale che sia il motivo che la spinge ad accettare l'offerta, Elda finirà per pagare tutto. Ma Elisa Menon racconta anche la storia di Gino detto Lula, diciotto anni, occhi lucenti e fossette, l'uomo che diventerà suo nonno. Gino è uno dei partigiani garibaldini che, insieme ad altri giovani come lui, ha ricevuto l'ordine di salire alle malghe. Elda e Gino sono due facce della stessa medaglia. Sono entrambi indifesi e allo stesso tempo colpevoli, entrambi ingranaggi di un meccanismo che non concede appelli. Storia collettiva e memoria privata, ritratto vivido di una donna che si muove in un mondo dominato dagli uomini e dalla barbarie della guerra, questo romanzo non intende offrire risposte univoche. Piuttosto ci pone di fronte a fortissimi dilemmi morali, per lasciarci infine attoniti, commossi, e con la sensazione di aver perduto anche noi qualcosa della nostra innocenza.
Il mestiere di mia madre
Costanza Ghezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 256
A Vittoria, in Sicilia, Lucetta c'è nata per malasorte, e finora la sua vita è stata funestata da una fila di uomini deludenti: un padre stralunato morto in battaglia, un patrigno violento, un marito ignorante. Così, quando la macchina di Gregorio Palermo si ferma davanti a casa, le viene naturale pensare che sia venuto il tempo di fare i bagagli. Bisogna fabbricarla da sé, la fortuna, e Gregorio può portarla a Roma, una città enorme e libera. Lascia tutto alle spalle, quindi, e parte senza un soldo. Flaminia non sa cosa sia l'amore. Non c'è spazio per un sentimento simile all'istituto di suore. Certo, una volta al mese sua madre, Lucetta, fa capolino. È indipendente, bellissima, e la porta a mangiare la migliore carbonara di Trastevere. Poi l'abbandona di nuovo all'istituto, rincorsa da un uomo sempre diverso. Le suore bisbigliano cattiverie, dicono che quella donna vende il suo corpo, che andrà all'inferno. Flaminia non sa nemmeno cosa sia l'odio, perché tutto sommato è sempre stata una ragazza mite, pensierosa, e non ha mai capito quali sentimenti dedicare a una madre intermittente, splendida e terribile. Una madre e una figlia. Una storia di donne, di emancipazione e lotta contro le ingiustizie del mondo. Un'avventura che si apre nella Sicilia rurale e arriva nel cuore della città aperta, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Costanza Ghezzi trascina per mano il lettore strattonandolo, costringendolo a tenere il ritmo delle corse di Lucetta e Flaminia, due protagoniste che brillano di una luce che abbaglia.