Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Cose spiegate bene. La sicurezza degli oggetti
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 288
Saranno pure «inanimati», ma le nostre vite sono fatte di relazioni intime, quotidiane, spesso indispensabili, con oggetti, strumenti, prodotti, arnesi di ogni genere, che abbiano la versatilità del coltellino svizzero o la strettissima funzione del carrello della spesa (non così stretta, poi: ci mettiamo anche i bambini). Oggetti che a volte viviamo solo per il loro uso pratico oppure con cui costruiamo rapporti che coinvolgono emozioni e persino sentimenti; del cui aspetto e storia ci curiamo poco oppure che chiamiamo «di design», dimenticando che ogni cosa ha un design e che quelli più riusciti sono il risultato di attenzioni alle funzioni o lunghissimi tempi di studio, sperimentazione o uso. La loro storia è un pezzo della storia del genere umano e il rapporto con gli oggetti descrive popoli e individui: tra i quali c’è chi seleziona oggetti accuratamente, chi ne accumula in modo compulsivo, chi studia come eliminarli, e chi dà loro un nome proprio. Fra le tante storie e spiegazioni contenute in questo numero di COSE Spiegate bene ci sono la presenza rilevante della plastica nelle cose che ci circondano, i pregi e i difetti del cartone della pizza, il bianchetto e la donna che lo inventò, il cambiamento del rapporto con la musica introdotto dal Walkman, la storia del bidet e del perché si trova solo in alcuni paesi, e anche il bancale, il vibratore, il cubo di Rubik e una breve storia delle maniglie. Un COSE sulle cose. Con testi di Roberto Alajmo, Stefania Carini, Matteo Curti, Anna Siccardi e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Klaus Kremmerz.
Il senso dell'olio. Il racconto dell'extravergine
Cinzia Scaffidi
Libro: Libro in brossura
editore: Espress Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
A partire dagli studi di Ancel e Margaret Keys, l'olio extravergine di oliva ha avuto un'improvvisa visibilità e si è trovato al centro di un vortice di cambiamenti: un prodotto con alle spalle una storia millenaria è diventato simbolo della Dieta Mediterranea. Ma l'olio al centro degli studi di settant'anni fa è lo stesso di cui parliamo noi oggi? Quali cambiamenti hanno portato con sé le nuove normative, tecnologie e modalità di coltivazione, raccolta e assaggio? La ricerca in ambito nutrizionale continua a sottolineare le virtù di un prodotto che, se è di qualità, regala piacere e salute allo stesso tempo. Un prodotto che resta identitario per un'importante porzione di mondo, proprio perché ha saputo trovare sempre la via del cambiamento. Prefazione di Massimo Montanari.
Abcasia
Wojciech Górecki
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2025
pagine: 224
L'Abcasia ha il proprio territorio, i propri confini e cittadini. Ha un presidente, un primo ministro, un parlamento e le forze armate. La Commissione elettorale centrale organizza le elezioni mentre l'ufficio postale emette francobolli. Un elicottero con trent'anni di vita della Abkhazian Airlines trasporta i passeggeri da Sukhumi, in riva al mare, al villaggio di Pschu in montagna, e i cittadini vengono informati dall'agenzia Apsnypress, dalla televisione, dalla radio, dai giornali e da internet. Wojciech Górecki è una delle poche persone che ha avuto l'opportunità di osservare la nascita, lo sviluppo e il declino, nel corso di vent'anni, dello "Stato" abcaso con i suoi confini contesi e uno status indefinito. Vari Paesi infatti non riconoscono l'Abcasia e la considerano parte della Georgia. Tutto il mondo in pratica condivide questa posizione a eccezione di Russia, Nicaragua, Venezuela, Nauru e Siria. Non si fatica a comprenderne il motivo: il riconoscimento dell'Abcasia e del crescente numero di Paesi con una genesi simile originerebbe nuovi conflitti stravolgendo l'ordine internazionale… Górecki combina perfettamente la sobrietà dell'analisi sociologica e storica con una narrazione fluida, supportata da un acuto senso di osservazione, dalla curiosità di un reporter di prim'ordine e da un certo senso dell'umorismo. E a questo si aggiungano personaggi, storie e luoghi che resteranno a lungo nella memoria.
Tsundoku. L'arte giapponese di accumulare libri
Taiki Raito Pym
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il termine giapponese tsundoku riassume un concetto che suonerà familiare a moltissimi lettori: comprare libri e tenerli da parte, per leggerli “dopo”. Il fatto è che basta un rapido calcolo per capire che quei libri che abbiamo accumulato nelle celeberrime “pile della vergogna” sul comodino o in ogni altro spazio libero di casa nostra sono troppi per essere letti in una vita sola. Ed è qui che interviene l'arte di vivere tsundoku, che è ricca di imprevedibili sfaccettature: la gioia della scelta e dell'acquisto, la ribellione alle liste, i modi più creativi per organizzare la propria libreria, le scuse migliori per quando ci colgono sul fatto con l'ennesimo libro nuovo, le tecniche per non dimenticare ciò che si è letto, il piacere proibito di rileggere... Ma, soprattutto, questa filosofia ci ricorda che non dobbiamo per forza aver letto tutti i libri che possediamo per amarli incondizionatamente. Sensi di colpa, addio: i libri non letti possono essere persino più affascinanti di quelli letti perché ci conducono in viaggi meravigliosi, anche restando seduti sul divano. E ci parlano comunque, che li apriamo o li teniamo chiusi. E poi, i libri sono una cura per l'anima: basta toccarne, annusarne, sfogliarne uno per farci stare subito meglio, provare per credere!
Viaggio in valle Maira
Enrico Bertone
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2024
pagine: 144
Una valle millenaria che trova la sua prima attestazione storica in un documento risalente all'anno 1028. Un territorio di tradizione occitana che ha saputo tramandare gli antichi valori nella presenza discreta dei suoi abitanti che, per secoli, hanno vissuto sostentandosi con i frutti della terra senza consumarne le risorse. Valloni verdeggianti si alternano ad ambienti aspri e rocciosi, villaggi di legno e pietra caratterizzano il territorio che dalla pianura cuneese sale fino alle cime della catena delle Alpi in un ambiente integro e incontaminato. Una cultura preziosa e irripetibile testimoniata da un'arte essenziale, soprattutto a sfondo religioso, dagli antichi mestieri che i valligiani hanno saputo inventarsi, dalle feste che ancora oggi sono caratterizzate dai costumi tradizionali e dalla fede profonda che ha lasciato innumerevoli testimonianze sul territorio. Una valle da vivere all'aria aperta alla scoperta delle sue incantevoli particolarità, lontano dalla frenesia della vita moderna. Tutto questo e molto altro è ancora oggi la Valle Maira raccontata in questa edizione dall'autore con leggerezza ma con attenzione ai particolari storici. Il tutto corredato da pregevoli immagini a colori che trasformano questo elegante volume in un prezioso cadeaux.
Faraoni a Torino. Storia, personaggi e misteri all'ombra del Museo Egizio
Mauro Minola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2024
pagine: 304
Da secoli esiste un profondo legame tra il Piemonte e l'Egitto dei Faraoni. Si parte dalla leggenda della fondazione di Torino che trova le sue origini nell'antico culto della dea Iside, per arrivare alla passione "egittomane" degli esponenti della dinastia dei Savoia. Queste antiche passioni hanno acceso la forza dell' Egittologia, grazie ad alcuni personaggi piemontesi: Bernardino Drovetti, Carlo Vidua, Giovanni Antonio Lebolo, Ernesto Schiaparelli, per citarne alcuni tra i più famosi. Quelli che hanno avuto la forza di superare i confini del proprio mondo per andare ad esplorare terre lontane alla ricerca dei tesori della civiltà millenaria. In questo contesto decisiva fu l'azione della Massoneria piemontese: perseguendo gli ideali di fratellanza, di libertà di pensiero e di uguaglianza, gli uomini delle logge riscoprirono le tradizioni del mondo egizio. Grande spazio è dedicato alle testimonianze rinvenibili in diverse zone del Piemonte: le piramidi, volute da Napoleone, gli obelischi, le Madonne nere, i sarcofagi e i simboli solari.
Il futuro è già qui. Cosa può fare davvero l'intelligenza artificiale
Barbara Gallavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 252
Non passa giorno senza che stampa o televisione parlino dei più recenti e strepitosi progressi dovuti all'Intelligenza Artificiale. In ogni ambito, dall'ingegneria aerospaziale alla medicina, dall'arte alla quotidianità domestica, vengono sviluppati programmi capaci di alleviarci da compiti ripetitivi, noiosi o che semplicemente non riusciremmo a fare, portandoli a termine con precisione, pazienza e meticolosità decisamente sovraumane. È rivoluzionario poter avere macchine che eseguono in pochi secondi calcoli assai complessi, oppure un frigorifero che ci avvisa quando il latte sta per scadere. Ma cosa accade quando questa tecnologia sembra diventare troppo pervasiva e pare appropriarsi di capacità che abbiamo sempre pensato fossero esclusivamente «nostre»? Per riannodare i fili e comprendere cos'è l'Intelligenza Artificiale e di conseguenza quali promesse può mantenere o minacce rappresentare, Barbara Gallavotti ripercorre la storia dei visionari che nei secoli hanno sognato di creare macchine intelligenti quanto esseri umani e messo le basi della IA di oggi. Ma soprattutto mette in luce le profonde differenze fra il modo di funzionare del nostro cervello e quello degli strumenti che abbiamo inventato. Solo cogliendo queste diversità, infatti, è possibile spiegare perché l'Intelligenza Artificiale ci supera tanto agevolmente in certi compiti mentre altri sembrano destinati a restare fuori dalla sua portata ancora a lungo, se non per sempre. Argomenti complessi, che l'autrice riesce però ad affrontare con grande chiarezza, mettendoci così in grado di partecipare attivamente alla discussione su quali strade vogliamo intraprendere. Davanti a questa svolta epocale, destinata a modificare la traiettoria dello sviluppo umano, la scelta sul ruolo da destinare alla nuova tecnologia nelle nostre vite appartiene a noi, come singoli e come collettività. Sta a noi far sì che quella in cui entriamo sia soprattutto l'era dell'Intelligenza Naturale: l'era nella quale più che mai sapremo trarre vantaggio da ciò che abbiamo inventato.
Fiabe italiane del Piemonte
Paolo Menconi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cielo Stellato
anno edizione: 2024
pagine: 121
Fiabe piemontesi con Draghi, Streghe, Maghi, Animali magici, Principi e Principesse. Una raccolta di fiabe tratte dalla tradizione popolare piemontese, adatte a tutte le età, rivisitate e attualizzate, mantenendo però intatti i loro preziosi insegnamenti. Prefazione di Loredana Cella e invito alla lettura di Alberto Fortis.
Sex positive. La rivoluzione gentile che sta cambiando la sessualità
Filippo Maria Nimbi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 208
Immaginate un mondo in cui ognuno sia libero di esprimere la propria sessualità. Dove la vita sessuale di una donna non è oggetto di scrutinio. Dove chi ha trent’anni e non vuole figli non deve subire pressioni. Dove il ‘maschio alfa’ non è l’unico modello per un uomo. È un mondo dove le persone queer non sono considerate ‘diverse’. Dove ogni corpo è bello e degno di esistere. Cultura dello stupro e sessismo sono un brutto ricordo. Un mondo dove di sesso si parla anche a scuola, nei programmi di educazione sessuale e affettiva. Questo mondo non è ancora qui. Ma è il futuro a cui mira il sex positive, un movimento che celebra la diversità nelle espressioni sessuali senza più stigma, tabù e sensi di colpa. Una piccola, grande rivoluzione che mette al centro autodeterminazione e consenso. Nimbi ci accompagna senza pregiudizi tra identità fluide, relazioni monogame e non, fantasie più diffuse, cybersex e altro ancora, per scrollarci di dosso stereotipi e preconcetti che ci portiamo appresso. E per riscoprire una sessualità nuova, naturale e piacevole. Una parte imprescindibile dell’esperienza umana.
C'era una volta il corpo
Walter Siti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Quando le (o i) giovani influencer negano di star commercializzando il loro corpo, hanno ragione: quello non è il loro corpo, ma il risultato di una complessa trattativa fra cultura, biologia e innovazione tecnologica. Un corpo che si annulla per eccesso di visibilità. Questo libro è un’indagine sulle peripezie del corpo contemporaneo: tra tatuaggi, rimozione della vecchiaia e della morte, abiti genderless, crisi della natalità, differenze di classe e body shaming. Senza nostalgie conservatrici e senza pretese di oggettività. Walter Siti si addentra con rara intelligenza nella storia dell’umanità e dei suoi corpi, dandoci la vertigine della comprensione di quello che in fondo non sapremo mai: non più se siamo o non siamo, ma cosa siamo quando siamo. Il corpo diventato estensione controllata e ipertecnologica, il corpo frutto di intelligenze artificiali, il corpo che si sottrae all’esistenza. Al suo esordio per Feltrinelli, Siti scrive un essay lucidissimo, spiazzante e cyberpunk, confermandosi come uno dei massimi autori italiani. Travolti dagli scrupoli, dagli aiutini e dalle paure virtuali, è sempre più difficile ricordarci che abbiamo ancora un corpo.
L'Africa non è un paese. Istruzioni per superare luoghi comuni e ignoranza sul continente più vicino
Dipo Faloyin
Libro: Libro in brossura
editore: Altrecose
anno edizione: 2024
pagine: 480
A volte capita di sentir dire: «È scoppiata una guerra in Africa», oppure: «Mi piace la cucina africana», come potremmo dire che c’è stata una nevicata in Spagna o che siamo appassionati di cibo vietnamita. Pensando all’Africa, nelle menti di molti europei affiorano solo immagini stereotipate perché «per molto tempo, “Africa”», scrive l’autore, «è stato sinonimo di povertà, conflitto, corruzione, guerre civili e distese di arida terra rossa dove cresce soltanto miseria. [...] Un grande parco safari, dove leoni e tigri si aggirano liberi intorno alle case e gli africani trascorrono le giornate in tribù di guerrieri che, seminudi, hanno in mano la lancia e vanno a caccia di selvaggina, oppure saltano su e giù al ritmo di un loro rituale in attesa del prossimo pacco di aiuti. Povertà o safari, e in mezzo niente». Ma l’Africa è molto altro, non è una cosa sola, e non è un paese: in questo libro Dipo Faloyin – cresciuto in Nigeria e che vive a Londra dove collabora con diverse testate internazionali – ci offre gli strumenti per conoscere meglio la realtà. Esaminando l’eredità coloniale delle nazioni del continente africano e muovendosi fra i temi più vari – dalla vita urbana di Lagos alla rivalità su chi cucini il miglior riso jollof – Faloyin smonta sarcasticamente la superficialità dell’Occidente che tratta l’Africa senza tenere conto delle differenze – culturali, sociali, economiche – e delle singolari condizioni di ciascun paese. Tra racconti storici e personali, Dipo Faloyin rimette in ordine dinamiche comuni e vicende particolari che, alla fine della lettura, attenuano un po’ la nostra ignoranza.
Sta arrivando la fine del mondo? 15 punti di vista sulle paure e i rischi apocalittici del nostro presente
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2024
pagine: 256
Nel giugno del 1947 la rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” pubblica in copertina l’immagine stilizzata di un orologio con le lancette ferme a pochi minuti dalla mezzanotte: è la prima comparsa del Doomsday Clock, un orologio ideale che, sulla base della valutazione di molti scienziati, segna quanto ci stiamo avvicinando alla fine del mondo. All’epoca, all’indomani di Hiroshima, la preoccupazione era esclusivamente atomica, ma nei decenni seguenti le minacce apocalittiche sono proliferate, moltiplicandosi spaventosamente con l’arrivo del nuovo millennio: siccità, inquinamento, estinzioni animali e vegetali, inondazioni, terremoti, guerre, sviluppi tecnologici fantascientifici, precarietà economica e tensioni sociali. Intanto, i media tradizionali cavalcano le paure a colpi di titoli a caratteri cubitali, mentre nei social network rimbalzano immagini e video in cui ci immergiamo passivamente e depressivamente, come fossero visioni da un futuro distopico. Non si tratta più di sognare una fine del mondo, sembra, ma di scegliere quale fine del mondo ci aspetta. O meglio, abbiamo in realtà il sospetto che il mondo continuerà a esistere, placido e surriscaldato, ma senza di noi. È davvero così? O è solo la narrazione seducente dell’apocalisse che ci ha mortalmente assuefatti? Abbiamo riunito quindici scrittrici e scrittori che si occupano di ambiti molto diversi, e li abbiamo invitati a ragionare intorno a queste domande. Gli interventi che ne sono scaturiti attraversano discipline e argomenti disparati: ecologia, tecnologia, biologia, astrofisica, geopolitica, arte, letteratura, climatologia, economia, storia, cibo, lavoro, sociologia, social media. Al di là di ogni potere apotropaico, in ogni caso, "Sta arrivando la fine del mondo?" è una domanda utilissima. Serve a fermarsi un attimo e raffreddare gli animi, a decodificare il presente per immaginare il futuro di specie che ci aspetta.

