Listlab: Babel
Medcoast agrocities. New operational strategies for the development of the Mediterranean agro-urban areas
Giorgia Tucci
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 304
Questo libro ripensa l’identità delle città rurali costiere nell’area mediterranea alla luce del rapporto che lega il paesaggio rurale e la città stessa. A tal fine, presenta strategie territoriali integrate con l’applicazione di nuove sistemi tecnologici ed approcci progettuali innovativi sulla scia del modello proattivo proposto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Paesaggi operativi. Gerarchie e relazioni tra gli oggetti nel progetto di spazio aperto sul finire del Novecento
Fabrizio Leoni
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 130
Lo Spazio aperto/Spazio Pubblico è divenuto uno dei principali operatori del tentativo di superare il processo di crisi della città e della sua natura oggettuale moderna. Una città continuamente interessata da eventi trasformativi a molti livelli. Siano essi fatti che incidono sulla sua tenuta organica quotidiana come la congestione e il degrado, o pratiche di recupero filologico della sua entità fisica e percettiva; o riflessioni sui suoi usi emergenti, come il turismo, l'arrivo di popolazioni esterne e l'imporsi di funzioni disruptive o i grandi programmi di rigenerazione e sviluppo. La tesi centrale di questo studio è che l'emergenza del tema del disegno dei cosiddetti spazi aperti assuma centralità nel dibattito architettonico degli Anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Sotto la spinta di una convergenza di specifici interessi disciplinari e di un rinnovato ottimismo verso il potere trasformativo del progetto urbano. L'ultima frazione del Novecento vede il progetto del “vuoto tra i volumi” o “dello sfondo dove i volumi interagiscono tra loro” o, meglio, “del vuoto quale matrice del principio insediativo” come campo privilegiato di speculazione teorica e sperimentazione progettuale. Spingono a tale riflessione occasioni strutturali quali: l'avvenuta maturazione dei fenomeni di dismissione di aree precedentemente occupate dall'industria manifatturiera, che si rendono immediatamente disponibili nella loro vasta dimensione aperta. Una sopraggiunta coscienza della fragilità degli ecosistemi ambientali ed urbani. Un interesse crescente per interventi puntuali ma altamente efficaci di agopuntura urbana e diriappropriazione di spazi obsoleti o sino ad allora considerati dimensionalmente troppo residuali per meritareun ridisegno. Una diffusa attribuzione di valore alle qualità topologiche del vuoto.
Leisure/hospitality/exhibition
Fabrizio Leoni
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 140
Questo libro introduce, in modalità testuale e grafica, lo studio comparativo del processo generativo alla base di tre progetti di architettura e paesaggio che condividono logiche compositive, scelte tecnologiche e approcci morfologici, impiegati nel riuso funzionale e spaziale di aree abbandonate dall’azione del turismo di massa. I tre progetti esplorano l’influenza reciproca e la transizione tra speculazione teorica, temi di indagine e applicazioni nel mondo professionale. Sviluppati tra il 2012 e il 2016, riguardano tre siti, ovvero Capo Ceraso Hub (Italia), Cocoa Cluster Expo Milano 2015 (Italia) e Sky Court Leisure Centre (Cina).
Dialoghi sull'urbanistica. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 84
Questo volume raccoglie le interviste pubblicate sulla rivista di urbanistica Sentieri Urbani Urban Tracks tra il 2015 e il 2019. Si tratta di dodici conversazioni che rappresentano altrettante focalizzazioni esperte sui problemi della disciplina e proprio in questo senso vanno intese: tentativi di un costante processo di messa a fuoco sui temi e sulle opportunità del percorso urbanistico che proprio nel loro intrecciarsi e sovrapporsi possono dare i risultati migliori. Sia perché attraversiamo un tempo che vive di contraddizioni sia perché la disciplina urbanistica è fondata sulle contaminazioni di tecniche e di saperi. Dodici voci autorevoli ci invitano così alla riflessione, formando un caleidoscopio di suggestioni in grado di mettere in discussione e di fortificare una disciplina che ha nella proiezione verso il domani i presupposti del proprio ruolo sociale. Anche per queste ragioni, il contributo di quella che Giovanni Astengo chiamava «la scienza del futuro» sarà, nei prossimi decenni, tanto auspicabile quanto decisivo.
Informal rooting. Un atlante in divenire
Alessandro Tessari
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
Informal rooting. An open atlas
Alessandro Tessari
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
Caravanserragli contemporanei. Spazi pubblici e luoghi della città contemporanea
Guendalina Salimei
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2019
pagine: 226
Il volume raccoglie riflessioni, saggi, ricerche, percorsi progettuali sul tema emergente, dello spazio pubblico. La piazza e la sue evoluzione, da luogo di relazioni urbane e umane, a luogo di differenti attività collettive nella città contemporanea. Tra le letture emergono anche quelle relative non solo all’esperienza progettuale e al diffondersi di nuovi modelli, ma anche al tema dei cambiamenti dell’esperienza estetica dello spazio pubblico, alle sue implicazioni socio-urbane e architettoniche, al rapporto tra spazio orizzontale e spazio verticale.
Abi(li)tare. Abitazione, più x meno
Manuel Gausa
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2019
pagine: 356
La residenza in questo inizio di secolo non può intendersi solo come una "tipologia" specificatamente funzionale e oggettuale, ma come una "topologia" elastica e variabile nelle(a) sue(a) relazioni(e) con l'ambiente. Soggetta alle condizioni del proprio tempo, alla sua diversità, pluralità, complessità e capacità di scambio e interazione. L'importanza dei sistemi dinamici, dei processi evolutivi, degli scenari trasversali, della mixitè funzionale e formale, di un'interazione multipla con l'ambiente, con il paesaggio (naturale e urbano), così come con la cultura e la tecnologia contemporanee, sono stati fattori decisivi nella recente introduzione di un nuovo pensiero "post-postmoderno", avanzato, digitale o "informazionale", già descritto in altre occasioni.
Caravaggio. La rottura del telaio
Antonino Saggio
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2018
pagine: 198
Michelangelo Merisi da Caravaggio, artista controverso e di straordinario talento è oggetto in questo libro di una originale indagine che rilegge le sue invenzioni tecniche e pittoriche alla luce di una di differente idea di spazialità. È una spazialità anti prospettica che schiaccia la scena verso lo spettatore frutto tanto di una sensibilità radicata nel vivere quotidiano a Roma quanto nella presenza dei nuovi strumenti ottici. Antonino Saggio con la sua ricerca vi guida tra i segreti del "modus pingendi" di Caravaggio, attraverso alcune delle sue opere chiave. Un itinerario nella Roma di Caravaggio, curato da G. Pino Scaglione, completa il volume che si conclude con esperimenti contemporanei di giovani allievi sullo spazio pittorico dell'artista e la scena barocca.
Smart landscape
Giulia Garbarini
Libro: Libro rilegato
editore: Listlab
anno edizione: 2018
pagine: 160
Le energie rinnovabili hanno un ruolo importante nei mutevoli paesaggi di oggi. Questa ricerca analizza la transizione all’energia sostenibile in corso oggi dal punto di vista dell’architettura paesaggistica.
Forma urbana e sostenibilità. L'esperienza degli ecoquartieri europei
Oriana Codispoti
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2018
pagine: 176
Qual è il ruolo della forma urbana nell'agenda della sostenibilità? Cosa ha espresso sul tema la sperimentazione progettuale degli ecoquartieri europei, una delle risposte offerte dalle discipline del progetto nel tentativo di ricomporre la frattura tra preservazione delle risorse ambientali e urbanizzazione? A partire da queste domande, il volume si propone di indagare quanto fin qui sperimentato da questo speciale punto di vista, riflettendo su un variegato panorama di realizzazioni di questi ultimi venticinque anni con l'obiettivo di individuare linee di ricerca, tendenze, criticità e di tracciare un primo bilancio.
L.I.D.O. Learning island design opportunities
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2018
pagine: 168
La ricerca L.I.D.O. - Learning Island Design Opportunities - ha coinvolto la società di progettazione veneziana Sinergo Spa e un'equipe di ricercatori afferenti al Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica di Trento e al Dipartimento di Architettura dell'Università di Reggio Calabria, coordinati dai professori Pino Scaglione e Mosè Ricci. Questo gruppo di lavoro ha unito dunque l'esperienza di una società di progettazione veneziana da anni impegnata per lo sviluppo urbano e infrastrutturale della Città Metropolitana alle competenze di uno dei gruppi di ricerca universitari tra i più attivi in Italia. L'obiettivo di questa collaborazione, è stato l'approfondimento di soluzioni progettuali per lo sviluppo sostenibile dell'isola del Lido di Venezia, inquadrabili all'interno dei programmi definiti dall'Unione Europea per l'Energy Roadmap (Energy Strategy 2050) e per lo sviluppo delle Smart Cities (Innovation Partnership on Smart Cities and Communities). L.I.D.O., sulla base di un'analisi delle best practices messe in atto in altri ambiti insulari - tra cui ad esempio le isole di Lampedusa, Bornholm in Danimarca, Gotland in Svezia - e lo sviluppo di un processo innovativo basato sulle micro smart grid, propone azioni progettuali mirate a trasformare l'isola del Lido di Venezia in un prototipo di smart green island.

