Mobydick (Faenza): I libri dello Zelig
La donna dell'isba
Fabio Mongardi
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 128
Nino, che si è mosso per tutta la vita sul sottilissimo confine che divide legalità e crimini, giocatore d'azzardo, accetta quella che potrebbe essere la sua ultima partita, nella speranza di risolvere i guai economici che da sempre lo perseguitano. Una rapina facile all'apparenza, per conto di un faccendiere di riviera che a sua volta è stretto in una morsa più grande e implacabile di lui. In una Rimini invernale e velata di nebbia, tra saracinesche abbassate dietro le quali tuttavia prosperano affari di ogni tipo, il vecchio giocatore e una miriade di comprimari ci conducono nei labirinti oscuri di un mondo dove la vita di un uomo vale il peso dei proiettili che conserva nel caricatore.
Tango e formiche
Ugo Manzoni
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 144
Nelle pagine di "Tango e formiche" i punti di riferimento, le citazioni più o meno colte, i rimandi, sono infiniti. Si parla di letteratura e musica, ma anche di cinema, di ricette erboristiche e di treni lanciati su pianure innevate, di Vienna e della Mongolia, di comete che segnano la fine del mondo. E mille (nani, clown, donne grassissime e assatanate, nobili evanescenti barricati nelle loro sontuose residenze in attesa della fine, romantici militari al servizio di regimi totalitari) sono gli indispensabili compagni del viaggio che la giovanissima, ingenua e maliziosa protagonista compie in un'Europa fuori dal tempo ma riconoscibile come la nostra, oggi.
Un mondo, il mondo. Racconti gallesi
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 124
"La letteratura gallese e quella irlandese sono tra le più antiche d'Europa; specialmente quella gallese, che nasce nel VI secolo d.C., nel Medioevo è una letteratura importante: ha solidi legami con il mondo latino e con il primo manifestarsi della cultura italiana. I testi presenti in questa antologia, di autori contemporanei, mostrano come sia cambiata la maniera di raccontare dei gallesi nel corso del XX secolo. La letteratura gallese è stata ed è una letteratura europea. È la letteratura senza confini di un paese di confine." (Dalla prefazione di Harri Pritchard Jones).
Anti amor
Christoph W. Aigner
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 128
Il romanzo è ambientato in Toscana e nel Lazio, il protagonista e io narrante è un giovane fisico che ha studiato a lungo le strutture dell'atomo. Deluso dalla fredda oggettività di una scienza che seziona e classifica, tenta un volontario isolamento destinato a non rimanere tale. Incontrerà l'enigmatico Theseider, algido materialista, e il calore delle tradizioni popolari; conoscerà il sorriso di Manuela.
Fiorenza
Daria De Pellegrini
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 224
Strappata alle proprie radici biologiche, Helèna trova in Fiorenza un altro corpo - solare, flessuoso e vivo - da proteggere e amare al posto del proprio. E attraverso questa sostituzione racconta una storia in cui poter diventare una donna capace di "sentire sentire sentire". Attraverso Fiorenza, del resto, ciascuna delle voci che ascoltiamo in questo libro s'inventa un altro sé, abusando di uno specchio che fa "esistere tutte le cose attorno". E' epilettica, Fiorenza? O simula? Vuole un figlio, forse? E chi era, Fiorenza, per essere così amata? In uno scenario aspro, assoluto, tra rocce ed anfratti dove poter "coltivare lo spavento", l'aria gelida avvolge e svela personaggi violentemente "troppo umani".
Prose per viaggiatori pendolari
Alessandro Trasciatti
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 80
Due passioni
Corinna Bille
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 160
Corinna Bille, figlia del pittore-vetraio Edmond Bille e della contadina Catherine Tapparel, è una delle voci più rappresentative della Svizzera romanda. Al centro delle sue narrazioni è il Vallese, la terra dove visse per tutta la sua vita, spostandosi solo per alcuni soggiorni all'estero.
Preziario delle offese morali
Anna M. Dadomo
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 80
Una casalinga ormai inacidita e umiliata da un rapporto esaurito (quello col marito) che, nonostante tutto, non è capace di troncare. La sua vendetta trasversale si concretizza nel dare un prezzo alle "offese morali" che quotidianamente riceve, prelevando via via le "colorate carte" dal portafoglio dell'uomo. Ma quei furti non sono certo sufficienti a comprare ciò che veramente le occorre, e quando lui, infine, se ne andrà, a lei non resterà altro che la contemplazione delle ceneri di una vita che avrebbe potuto essere, e mai è stata davvero.
Delle onde e dell'aria
Massimo Vaggi
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 176
La rivoluzionaria invenzione del telegrafo senza fili vista "dal basso", nei ricordi di Libero, aiutante della prim'ora di Guglielmo Marconi. Tre ribelli, Gaetano, Libero e Guglielmo, travolti da una storia che fagocita il singolo e il suo desiderio "in questo mondo storto che prima o poi esploderà per la forza della stessa miseria che crea ed esige".
Nessuno ha mai baciato le labbra blu
Valentina Santoro
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 208
"Una scatola cinese, un romanzo dentro il romanzo, scritto a quattro mani da madre e figlia scatenate, a caccia di trionfi letterari. Una storia fresca, dal ritmo incalzante e dall'intreccio frenetico, piena d'ironia, di colpi di scena, di citazioni più o meno irriverenti... Valentina Santoro riesce a sorridere (e a farci sorridere) della provincia e delle sue ritualità, del mito americano, del Gran Mondo Editoriale e dei meccanismi non sempre 'alti' che lo regolano, di se stessa e di quanti le sono vicini." (Dalla prefazione.)
L'ultimo feudo
Anna L. Pignatelli
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2002
pagine: 190
"La prima definizione potrebbe essere quella di un romanzo statico. Un romanzo tutto giocato sulla memoria dei personaggi che un destino familiare ha rinserrato in una petrosa rocca cinquecentesca, ultimo feudo di una gente che solo nell'abulia più completa trova la soluzione e forse il freno provvisorio alla propria inarrestabile decadenza. Eppure, questa storia senza storia, possiede in tutto il suo svolgimento una sua logica consequenzialità. Come figure di presepio fermate nel gesto che le fissa nella loro funzione archetipica, occupano successivamente la scena e il tempo di ogni capitolo il padre Ugo, la madre Emma, il cognato Giulio, la zia Porzia, i famigli della casa e della fattoria." (Dalla prefazione)