Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mucchi Editore: DiecixUno. Una poesia dieci traduzioni

Itaca

Itaca

Konstantinos Kavafis

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2024

pagine: 80

Se Konstantinos Kavafis è il poeta greco più tradotto in tutto il mondo, Itaca è indubbiamente, tra le sue poesie, la più nota e citata. La patria agognata da Odisseo è divenuta presto un simbolo, l' archetipo del nostos, il ritorno al luogo natale, alle proprie radici - in breve, il ritorno a sé stessi, al proprio essere profondo: condizione cui anela ogni viaggiatore per concludere degnamente l'avventura della vita. Vengono riportate in questo volumetto nove versioni italiane di "Itaca", che coprono un arco temporale di circa novant'anni (sulla base della data di pubblicazione), insieme alla storica versione francese di Marguerite Yourcenar (1958) e a quella inglese di Rae Dalven (1961); sarà il lettore a scegliere quale possa divenire la sua personale Itaca.
8,00

L'ottava elegia

L'ottava elegia

Rainer Maria Rilke

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 80

Le dieci Elegie duinesi di Rainer Maria Rilke (1875-1926), pubblicate esattamente cento anni fa, costituiscono un caposaldo della lirica europea del Novecento. Al loro interno, l'Ottava, definita dal suo autore «l'elegia silenziosa», dà voce alla dimensione, preclusa agli umani, dell'"Aperto", dove non vige il nostro ordine scandito dal nascere e dal dover morire. Composta in endecasillabi, la lirica si segnala per l'estrema pregnanza delle sue immagini e per la nettezza del dettato poetico. L'analisi delle diverse versioni, dei diversi modi di porsi di fronte alla serie di problemi (metrici, ritmici, di pensiero e di concezione generale) dell'originale, rappresenta una sorta di percorso attraverso la storia della ricezione della poesia tedesca moderna nel nostro Paese, con una attenzione particolare al nesso inscindibile tra pratica della traduzione poetica e interpretazione.
8,00

Bellezza screziata

Bellezza screziata

Gerard Manley Hopkins

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

Inglese e gesuita, Gerard Manley Hopkins (1844 - 1889) fu parroco, teologo e professore di letteratura classica presso l'università cattolica di Dublino. Poeta mai pubblicato finché in vita, nel Novecento ha ispirato un modo nuovo di far poesia, arditamente sperimentale, fonosimbolico e immaginativo, con una dolorosa attenzione alla bellezza del creato deturpata dall'incuranza umana. In Italia è stato tradotto e amato da Benedetto ed Elena Croce, Baldi, Guidi, Fenoglio, Montale, Bertolucci, Giudici, Raboni ed altri ancora. "Bellezza screziata" (Pied Beauty), sonetto breve di dieci versi, in cui è lodata la bellezza variegata delle creature di Dio. Al tempo stesso è dichiarazione di fede e di poetica, ispirata ai grandi teologi medievali.
8,00

Il cigno

Il cigno

Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

Le Cygne (Il cigno, 1860) è la poesia più famosa dei Tableaux parisiens (Quadri parigini), seconda sezione delle Fleurs du mal (I fiori del male): con la memorabile rima «malinconia / allegoria» diventa, nella lettura ormai canonica di Walter Benjamin, l'emblema della modernità metropolitana, l'allegoria, appunto, dell'esilio del poeta nella società moderna. Il saggio di Pierluigi Pellini ripercorre e discute brevemente le interpretazioni del testo, per poi analizzare nel dettaglio alcune delle numerose e diversissime versioni italiane: in prosa, in versi regolari (doppi settenari, endecasillabi), in versi liberi. Le scelte dei traduttori - fra cui spiccano poeti importanti come Giorgio Caproni e Giovanni Raboni, Attilio Bertolucci e Fernando Bandini - illuminano aspetti diversi della poesia di Baudelaire, suscitando riflessioni inedite sia su Baudelaire, sia sulla poesia italiana del Novecento; mentre la straniante riscrittura in inglese di un grande poeta statunitense, Robert Lowell, propone interrogativi di grande attualità sulle pratiche delle traduzione poetica.
8,00

La mia vita se ne stava - Un fucile carico

La mia vita se ne stava - Un fucile carico

Emily Dickinson

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 65

My Life had stood - a Loaded Gun è il primo verso di una delle più intense e discusse fra le oltre 1700 poesie postume di Emily Dickinson, riassunto fulmineo di una vita che ha ricevuto la grazia di una missione e vocazione: amorosa, religiosa, poetica. Rivela la capacità di questa grande poeta statunitense di esprimersi direttamente con metafore semplici e ardite (la vita come un fucile carico in attesa che il "padrone" la trovi), parlando in prima persona di un'esperienza immediata ed esemplare che i lettori possono fare propria, comunicando l'esaltazione e lo sgomento del vivere. Dickinson unisce magistralmente un tono narrativo di ballata western a invenzioni lessicali degne dei poeti metafisici del Seicento. Racconta la vita e si sofferma in conclusione sull'incognita della fine con un auspicio: che la vita si spenga non prima della visione che l'ha retta. In Italia Dickinson ha conosciuto una fortuna che non ha eguali, e My Life had stood - a Loaded Gun fu tradotta degnamente fin dal 1947 e in seguito ha attirato traduttori e poeti, fra cui Mario Luzi. Il confronto fra le traduzioni rivela come il testo di Dickinson è stato letto e sentito dal dopoguerra agli anni '60-'70 ad oggi, con maggiore e minore aderenza all'uso tutto personale che Dickinson fa di punteggiatura e ortografia, e le ragioni di fondo di tali scelte. Questo studio dettagliato di un piccolo capolavoro alla luce della sua ricezione offre un'occasione unica di misurare su pochi versi l'arte e la visione di una delle maggiori voci poetiche di tutti i tempi.
8,00

L'adorabile rossa

L'adorabile rossa

Guillaume Apollinaire

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 68

Rispetto all'immediata e duratura popolarità di Alcools (1913), l'ultima raccolta poetica di Apollinaire, Calligrammes (1918), è stata a lungo gravata da sospetti e rifiuti da parte della critica e del pubblico. Fin da subito, anche i suoi amici e ammiratori più fervidi non solo hanno visto negli indeogrammi lirici un futile gioco infantile ma hanno condannato la passione bellicista delle poesie di guerra contenute nella silloge. Solo a partire dagli anni Cinquanta, grazie agli interventi di Décaudin, Butor, Debon, la critica ha potuto restituire a Calligrammes tutta la sua ricchezza e la pienezza del suo valore. La jolie rousse, collocata da Apollinaire alla fine della raccolta, invita senz'altro il lettore a considerarla un testamento e un manifesto di poetica, anche per il tono a tratti riflessivo e per alcuni giudizi di ordine estetico. Tuttavia, una lettura approfondita di questo celeberrimo componimento, attraverso quella fondamentale esegesi che si basa sullo studio delle sue traduzioni, rivela una molteplicità di sensi che impediscono di costringere e limitare La jolie rousse nei confini di un genere. La questione centrale, all'epoca delle nascenti avanguardie, è costituita dalla lunga querelle dell'ordine e dell'avventura, della tradizione e dell'invenzione su cui il poeta, che si sente giunto al culmine della sua maturità esistenziale ed estetica, ritiene di poter giudicare. Ne risulta però l'impossibilità di poter prendere parte per l'una delle due polarità e sulla base di una incrollabile fiducia nel potere cretivo della poesia viene affermata una inedita sintesi che schiude nuovi itineari estetici.
8,00

Lamento per Ignacio S. Mejías

Lamento per Ignacio S. Mejías

Federico García Lorca

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2020

Il "Llanto por Ignacio Sánchez Mejías" ("Lamento per Ignacio Sánchez Mejías"), pubblicato nel 1935, è il testo poetico più conosciuto di Federico García Lorca. Straziante orazione in memoria dell'amico torero ferito a morte nell'arena, compianto funebre scandito da versi sonori e memorabili, elegia che fissa dritta negli occhi la pervasiva onnipresenza del thanatos, compendio dell'immaginario lorchiano: dopo la tragica uccisione del poeta, sarà questo poemetto il primo veicolo della diffusione europea dell'opera lirica di García Lorca, imponendone la figura come voce ineludibile nel panorama culturale continentale del XX secolo. In Italia, il Llanto por Ignacio ha conosciuto una fortuna duratura e quasi mitologica, grazie alle traduzioni di studiosi del calibro di Carlo Bo e Oreste Macrì, alle versioni d'autore di scrittori capitali del nostro Novecento quali Vittorini, Caproni e Sciascia, alle letture realizzate da Arnoldo Foà e Carmelo Bene. Metterne a confronto le traduzioni italiane significa allora anche ripercorrere diacronicamente le poetiche, gli approcci traduttivi, le sensibilità lessicali e tematiche che hanno animato le evoluzioni del gusto letterario del nostro paese negli ultimi 80 anni.
8,00

Ode all'amata

Ode all'amata

Saffo

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2020

Dei nove libri della poetessa greca Saffo ci sono rimasti solo sparuti frammenti, e solo una poesia per intero. Tuttavia quei versi attraversano i secoli, segnando la lirica amorosa e imponendo persino una nuova misura del sentimento d'amore; la figura evanescente di Saffo, amante disperata e donna teneramente innamorata, ha segnato l'immaginario occidentale ed è diventata l'archetipo del dissidio tra arte e vita, tra letteratura e sentimento. Anche i più celebri dei frammenti di Saffo, però, restano enigmi: così il fr. 31 Voigt, che è stato interpretato sia come l'ode della follia erotica e dei suoi sintomi fisici, sia come il canto più addolorato della gelosia. Innumerevoli sono le traduzioni di quest'ode, che ci è giunta mutila proprio alla fine, a partire da quella latina di Catullo. La prima traduzione italiana a noi nota data 1572, ed è di uno sconosciuto letterato dal nome Francesco Anguilla. In questa storia infinita, gli interpreti e i traduttori sono per lo più gli uomini: eppure l'ode di Saffo canta delle sensazioni, forti sino alla morte, provocate dall'amore di una donna verso un'altra donna. Così in questo libro si propongono 10 versioni, più o meno libere, talora riscritture, di dieci donne, dalla 'Saffo del Cinquecento', Gaspara Stampa, sino alle più vicine Iolanda Insana e Alda Merini.
8,00

Il battello ebbro

Il battello ebbro

Arthur Rimbaud

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 80

Il componimento di Arthur Rimbaud preferito da Verlaine, il poème de la mer che avrebbe dovuto aprire al giovanissimo poeta le porte dell'ambiente letterario parigino: Le Bateau ivre (Il battello ebbro) è una vorticosa giostra di visioni, una traversata straordinaria in cui scompare ogni similitudine e l'imbarcazione diventa la personificazione dell'io lirico. Allegoria a più livelli, Le Bateau ivre è stato proposto in oltre 30 traduzioni italiane: l'esplorazione delle dieci qui presentate, attraverso un arco cronologico di quasi un secolo, costituisce un viaggio fra poetiche diverse, approcci traduttivi, tendenze ed evoluzioni lessicali; un modo nuovo di avvicinarsi o di addentrarsi nell'opera del poeta veggente.
8,00

O capitano! mio capitano!

O capitano! mio capitano!

Walt Whitman

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 80

O Captain! my Captain! (O capitano! Mio Capitano!) è la poesia più conosciuta di Walt Whitman (1819-1892), il grande cantore dell'America dell'ottocento, dei suoi paesaggi incontaminati, delle sue città in espansione, della giovane democrazia aperta al mondo e all'immigrazione. Ma è anche il cantore delle grandi tragedie dell'America, della sua sanguinosa guerra civile e dell'assassinio del Presidente Abraham Lincoln. Al Presidente è dedicata questa poesia, insolitamente ritmata e regolare, quasi un unicum nella sterminata produzione poetica di Whitman; una canzone che è diventata, anche grazie al suo riutilizzo nei film e nei diversi media, la poesia per antonomasia con cui si rende omaggio a una grande figura che se ne va. Ripercorrere la storia della ricezione dell'opera di Whitman in Italia, e analizzare in modo comparato le diverse versione della poesia permettono al lettore di cogliere i cambiamenti del gusto e dello stile poetico in Italia da fine ottocento ad oggi, ma anche di scoprire uno scrittore difficilmente catalogabile, polimorfo e ancora attualissimo.
8,00

Sonetto XLIII

Sonetto XLIII

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 80

Il Sonetto XLIII di Shakespeare si distingue sia per la musicalità e la densità figurale che sfidano il traduttore italiano alla sua resa, sia per la prospettiva concettuale costruita sul paradosso del primo verso: When most I wink, then do mine eyes best see, "Quando più li chiudo, allora meglio i miei occhi vedono". A partire da questa premessa la visione dell'occhio e quella della mente si scambiano i ruoli, e si invertono i rapporti logici tra realtà e immaginazione, giorno e notte, ombra e luce, cecità e visione. Il percorso nelle nove traduzioni - che comprende non solo autori italiani ma anche la bella versione in prosa di Victor Hugo (figlio dell'autore dei Misérables) e quella del poeta Ramón García González in versi alejandrinos blancos - dà l'idea della ricezione italiana ed europea dell'opera shakespeariana nella sublime risonanza con altri linguaggi poetici così come nelle differenze che ne alimentano la vitalità.
8,00

All'autunno

All'autunno

John Keats

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 80

To Autumn (All'autunno) è considerata da molti critici il testo più compiuto del ciclo delle grandi odi di John Keats (1795-1821), oltre che un esempio supremo della poesia lirica di lingua inglese. Il testo tiene in memorabile equilibrio paesaggio e allegoria, riflessione astratta ed esattezza percettiva, classicismo e romanticismo. Come tutti i testi calibrati in ogni dettaglio, To Autumn pone difficoltà notevoli ai traduttori, che si sono variamente cimentati nell'impresa di darle una veste italiana a partire dal 1910. Le traduzioni presentate in questo volume, opera di dieci scrittori diversissimi per epoca, formazione, temperamento, gusto e stile, permettono al lettore di ripercorrere in modo insolito e sorprendente la storia della poesia italiana dal primo Novecento a oggi.
8,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.