Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Orthotes: Germanica

La possibilità necessaria. Aristotele nella dottrina dell’essenza di Hegel

La possibilità necessaria. Aristotele nella dottrina dell’essenza di Hegel

Alessia Giacone

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 304

Esiste un’analogia tra la concezione hegeliana dell’essenza e l’essenza aristotelica? E qual è l’impatto di quest’analogia nella generale economia della scienza della logica? Attraverso alcuni luoghi significativi della dottrina dell’essenza, e servendosi dell’interpretazione che Hegel stesso ha dato della filosofia dello stagirita nelle Lezioni sulla storia della filosofia, l’autrice invita a ripensare questa parentela, una parentela finora ritenuta più lessicale che veramente speculativa. L’essenza come potenza, il senso di passato necessario che essa evoca, il suo ruolo fondativo in quanto riflessione, la problematica determinazione finale come "wirklichkeit": a partire dall'indagine di questi snodi teoretici fondamentali, il concetto hegeliano di "wesen" si delinea gradualmente come un’originale rielaborazione del "ti ên einai" di Aristotele, nella paradossalità di un costitutivo, necessario tendere dalla potenza all'atto senza mai poter davvero diventare quest’ultimo.
22,00

«La verità è ciò che ci unisce». Attualità del pensiero di Karl Jaspers

«La verità è ciò che ci unisce». Attualità del pensiero di Karl Jaspers

Roberto Garaventa

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 154

Nel mondo d’oggi, in cui le istanze veritative predominanti ‒ le scienze naturali e le fedi rivelate ‒ sembrano disposte a riconoscere valore alla filosofia solo se questa accetta di assumere una posizione loro subordinata, può il pensiero filosofico ‒ che da sempre incarna la tendenza dell’uomo a ricercare la verità e comprendere la realtà ‒ rivendicare ancora una sua specificità e una sua autonomia? È a fronte di questa questione decisiva che la prospettiva illuministico-liberale di Karl Jaspers ‒ psicopatologo e filosofo al contempo ‒ mostra tutta la sua attualità. Infatti, pur criticando ogni forma di scientismo, cioè ogni forma di fede superstiziosa nelle capacità del sapere scientifico di dare risposte alle questioni filosofiche di fondo (circa il senso dell’esistenza, i comportamenti morali e sociali, i modelli di vita buona, di giustizia, di felicità), egli si guarda bene, da un lato, dallo svalutare l’importanza della scienza e della tecnica. Dall’altro, pur senza negare la dimensione metafisico-religiosa dell’esistenza, non si fa scrupolo di mettere radicalmente in discussione la pretesa assolutistica delle religioni storico-positive di possedere la verità.
17,00

Il giovane Hegel. La dialettica e le sue prospettive

Il giovane Hegel. La dialettica e le sue prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 312

Gli scritti giovanili di Hegel – pubblicati in Italia in forma integrale nel 2015 dalla casa editrice Orthotes – testimoniano la genesi e l'evoluzione del pensiero del grande filosofo tedesco. In essi si rintraccia il sorgere di un orientamento che – inizialmente marcato dall'adesione alla cultura illuministica e kantiana – si sviluppa progressivamente nella direzione della dialettica, cioè di quella legge della razionalità grazie alla quale fissare i rapporti tra i concetti. L’importanza degli scritti del giovane Hegel risiede quindi nella possibilità di rintracciare gli argomenti e i ripensamenti che condurranno Hegel, nella fase matura, a impiegare la dialettica non più solo come uno strumento del pensiero ma come il fine stesso della filosofia. I saggi qui raccolti arricchiscono, a partire da letture rigorose o da tagli prospettici, il dibattito contemporaneo intorno alla genesi e allo sviluppo della dialettica nel pensiero di Hegel.
23,00

Riflessioni sulla critica della ragion pura. Da annotazioni manoscritte

Riflessioni sulla critica della ragion pura. Da annotazioni manoscritte

Immanuel Kant

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 474

Benno Erdmann, direttore delle edizioni delle opere di Kant per l'Accademia di Berlino dopo la morte di Dilthey, ha ricostruito, partendo da annotazioni manoscritte, le riflessioni di Kant sulla Critica della ragion pura, mostrando come il testo non sia un lavoro unitario, bensì un'operazione basata sulla ricostruzione e collazione di diversi manoscritti risalenti al periodo che va dal 1772 al 1780. Il criticismo, cioè il periodo della riflessione di Kant che culmina poi con la pubblicazione della Critica della ragion pura (1781), è dunque diretta conseguenza di una evoluzione che passa attraverso la precedente sconfessione della metafisica di Wolff e di Crusius, la formulazione di un nuovo concetto di metafisica intesa come "scienza dei limiti della ragion pura", e la confutazione dei problemi messi in luce dalle antinomie, cioè da quei ragionamenti che sono egualmente veri e falsi poiché non basati sull'esperienza sensibile. Questa edizione ha dunque il pregio di restituire al lettore, anche grazie all'apparato di note di Erdmann che fanno da commentario al testo, la complessa maturazione di una delle più rivoluzionarie opere del pensiero filosofico.
40,00

Carteggio (1912-1933) e altri documenti

Carteggio (1912-1933) e altri documenti

Martin Heidegger, Heinrich Rickert

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 168

Il carteggio fra Martin Heidegger e Heinrich Rickert pubblicato qui per la prima volta in traduzione italiana contiene 43 lettere. Nella prima, del 13 dicembre 1912, lo studente Heidegger si scusa per la sua assenza ad un seminario di Rickert. L’ultima del 29 maggio 1933 è una lettera d’auguri di Rickert al nuovo Rettore dell’Università di Friburgo. Uno scambio epistolare che riguarda un’ampia e importante parte del percorso di vita e di pensiero di Heidegger e che ci aiuta a colmare alcune lacune nella sua biografia, gettando nuova luce sui suoi rapporti con la Chiesa Cattolica, con l’Università di Friburgo e con la filosofia dei primi anni del Novecento: non solo con il suo maestro e interlocutore Rickert, ma anche con Finke, Krebs, Husserl, Troeltsch, Lask e Jaspers. Oltre alle lettere, sono pubblicati nel volume anche otto documenti, fra cui la relazione di Heidegger, "Domanda e giudizio", tenuta nel 1915 all’interno di un seminario di Rickert, e il giudizio di Rickert sulla tesi di abilitazione di Heidegger "La dottrina della categorie e del giudizio" di Duns Scoto.
20,00

Meditazioni cartesiane

Meditazioni cartesiane

Edmund Husserl

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 202

Quod vitae sectabor iter? Questi versi iniziali di una poesia di Ausonio sognava di leggere Cartesio, per poi, nel medesimo sogno, essere deviato verso un’altra composizione dello stesso poeta: Est et non. La questione riguardo a ciò che è e a ciò che non è può dunque essere considerata intimamente legata a quella relativa all’itinerario da seguire nella vita. È questa, in effetti, la prospettiva più adeguata per leggere e comprendere le qui nuovamente tradotte meditazioni cartesiane di Husserl. Scritte in gran parte sulla base di conferenze tenute a Parigi nel 1929, pubblicate in traduzione francese nel 1931, ma solo post mortem in tedesco nel 1950, le Meditazioni cartesiane costituiscono una delle più celebrate, commentate, interpretate e fraintese opere di Husserl. Per molti aspetti la più “agile” introduzione al suo progetto filosofico, esse esigono lettori che sappiano farsi carico dell’evidenza e delle conseguenze dell’evidenza del proprio pensiero per condursi in una vita il cui senso concreto emergerà come per essenza realizzato e da realizzarsi in un mondo comune.
18,00

Friedrich Engels e il punto d'approdo della filosofia classica tedesca

Friedrich Engels e il punto d'approdo della filosofia classica tedesca

Giovanni A. Sgrò

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 184

Il presente volume si propone di ricostruire alcuni nodi teorici fondamentali dell’opera filosofica dell’ultimo Engels (1873-1895), in particolare la sua interpretazione della dialettica hegeliana e la sua valutazione del ruolo svolto da Feuerbach nel processo di dissoluzione del sistema speculativo hegeliano e nel conseguente processo di formazione della concezione materialistica della storia. La conclusione cui giunge la presente ricerca è che il tardo Engels non abbia fatto sostanzialmente altro che riproporre, dopo più di quarant’anni, le stesse tesi elaborate durante la propria formazione filosofica (1841-1846), avvenuta negli ambienti della Sinistra hegeliana, e che di conseguenza non sia tanto Feuerbach a rappresentare il punto d’approdo della filosofia classica tedesca, quanto piuttosto Engels stesso.
18,00

Sull’anima del mondo. Un’ipotesi della fisica superiore per la spiegazione dell’organismo universale

Sull’anima del mondo. Un’ipotesi della fisica superiore per la spiegazione dell’organismo universale

Friedrich W. Schelling

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 250

Dopo aver esordito con "Idee per una filosofia della natura" (del 1797), Schelling prosegue con "Sull’anima del mondo. Un’ipotesi della fisica superiore per la spiegazione dell’organismo universale" (del 1798) il suo originale percorso di ricerca filosofica e scientifica sulla natura. Se da un lato tiene conto soprattutto delle novità concettuali introdotte da Kant e poi da Fichte, oltreché della tradizione più antica, il vero punto di riferimento delle sue indagini resta infatti la natura, interpretata nel suo interno dinamismo, in quella produttività riconosciuta anche come il carattere essenziale dello Spirito. Sull'anima del mondo rappresenta una tappa fondamentale nel cammino filosofico di Schelling e gli varrà il vivo apprezzamento di Goethe e almeno la curiosità di tutto l’ambiente romantico jenese. Quest’opera va letta inoltre come il documento di una sintesi, tutt'altro che facile, dell’imponente informazione scientifica riguardante gli esperimenti condotti in diversi settori della scienza empirica di fine Settecento, che si trovava allora in grande fermento e trasformazione.
20,00

Mega-Marx. Studi sulla edizione e sulla recezione di Marx in Germania e in Italia

Mega-Marx. Studi sulla edizione e sulla recezione di Marx in Germania e in Italia

Giovanni Sgrò

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 208

Il presente volume offre un’ampia e aggiornata panoramica sulla edizione e sulla recezione delle opere di Marx in Germania e in Italia. Nel complesso esso si propone di delineare un quadro, se non certo esauriente, almeno indicativo e affidabile della vivacità e della molteplicità di interessi della Marx-Forschung tedesca e italiana, soffermandosi in particolare sulla grande importanza dei numerosi materiali inediti – pubblicati per la prima volta nella nuova Marx-Engels-Gesamtausgabe (MEGA2) – per leggere l’“intero” Marx e per collocarlo nel suo tempo, che è anche − e a fortiori − il nostro tempo.
18,00

Principi della filosofia dell'avvenire

Principi della filosofia dell'avvenire

Ludwig Feuerbach

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 86

Nei Princìpi della filosofia dell'avvenire (1843) Feuerbach ricostruisce la genealogia dell'idealismo, mostrando il legame tra teologia e forme filosofiche sostenuto già nelle Tesi provvisorie per una riforma della filosofia. Tuttavia non si ferma ad una lettura, pur geniale, della storia della filosofia, ma prospetta una nuova soluzione del problema ontologico che eviti il vuoto di soggetto in cui incorre la logica di Hegel: l'essere non è solo pensato ma esperito come altro rispetto al pensiero. Feuerbach propone una nozione positiva della sensibilità, uno sguardo rinnovato che pone la causa del desiderio umano nel campo del visibile. Andare oltre Hegel non significa infatti recuperare il concetto romantico di sentimento, ma riconoscere la positività del reale. Nei Princìpi Feuerbach si interroga sugli effetti a lungo termine della verità. Il destinatario di questo manifesto filosofico non è l'uditorio universitario ma l'umanità futura. Qui l'universalità emerge come piano dell'intersoggettività. Solo dopo aver destituito l'Assoluto come soggetto, l'uomo incontra l'altro come simile: finito nella sua esistenza corporea, ma infinito nel genere in quanto umanità.
14,00

Scritti giovanili

Scritti giovanili

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 706

La presente edizione degli Scritti giovanili di Hegel dal 1785 al 1800 offre per la prima volta in Italia il panorama completo della genesi e dell’evoluzione giovanile del pensiero del più grande filosofo dell’età moderna: dalla prima educazione neoclassica e illuministica all’adesione incondizionata a Kant, al sorgere del pensare dialettico. L'opera offre occasione per un ripensamento del pensare hegeliano, al di là dei preconcetti dell’ideologia e dello storicismo, recuperando la geniale intuizione del Nohl di una genesi e di una sostanza “teologica” del pensiero di Hegel.
30,00

Il giovane Marx

Il giovane Marx

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 102

Lukács ripercorre in quest'opera i momenti della formazione di Marx negli anni dal 1840 al 1844. Appoggiandosi ad una lettura puntuale degli scritti, egli tratteggia il quadro di un pensatore originale, in polemica con gli orientamenti filosofici e politici del proprio tempo, capace di proporre una lettura più profonda del testo hegeliano. Seguendo la lezione di Feuerbach, Marx rovescia i rapporti di predicazione della filosofia politica di Hegel, criticandone non solo la concezione dello Stato ma anche la dialettica speculativa. Ciò gli permette di ripensare il concetto di alienazione in un senso storico-sociale, libero dalle deformazioni idealistiche. Le opere filosofiche del giovane Marx divengono pertanto «il necessario punto di partenza per lo sviluppo di una nuova metodologia». L’incontro col giovane Marx ha indotto il filosofo ungherese a fare i conti con «l’influenza dell’eredità hegeliana non superata» di Storia e coscienza di classe, che, riscoprendo le radici hegeliane di Marx, restituiva al marxismo la categoria di totalità ma dissolveva anche la differenza tra Marx ed Hegel. Pubblicato nel 1954, nel clima politico seguito alla morte di Stalin, Il giovane Marx è un documento essenziale per capire il lavoro del filosofo nel suo difficile rapporto con lo Stato socialista.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.