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Eternità e divenire. Emanuele Severino e la metafisica classica

Eternità e divenire. Emanuele Severino e la metafisica classica

Nicolò Tarquini

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2023

pagine: 444

L’opera di Emanuele Severino si è caratterizzata per la centralità della tesi dell’eternità di ogni ente in quanto tale: ciò che è, fosse anche la realtà più semplice e quotidiana, non può non essere, ma è destinata a rimanere immancabilmente se stessa. Ciò non significa che non si verifichi il mutamento, ma tale modificazione del contenuto dell’esperienza non è tale da compromettere l’impossibilità che ogni essere non sia. Sviluppando tali tesi centrali, Severino ha approfondito una rigorosa elaborazione filosofica che, se da un lato tende a opporsi alla metafisica classica, incentrata invece sul divenire degli enti e sulla trascendenza dell’Essere, sembra continuare a mantenere alcuni legami con tale tradizione di pensiero, tra cui, ad esempio, il fatto stesso che la totalità dell’essere non possa stare in equazione con la totalità dell’esperienza. Invero molti metafisici classici si sono mobilitati nel tentativo di rispondere alle tesi severiniane sottolineando, in molti casi, le divergenze e le incompatibilità, piuttosto che concentrarsi nell’individuazione dei persistenti tratti in comune tra queste due linee di pensiero.
30,00

Diario fenomenologico

Diario fenomenologico

Enzo Paci

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2021

pagine: 136

Il Diario fenomenologico si sviluppa tra gli anni 1956 e 1961 e racconta parti della vita quotidiana dell’autore. Attraverso l’osservazione di eventi sociali e naturali, l’analisi di testi classici, i dialoghi con alcuni dei più importanti filosofi europei degli anni Sessanta (Banfi, Gurwitch, Merleau-Ponty, Ricœur, Sartre), Paci racconta il vivo farsi e l’evolversi del suo pensiero, tenendo fede all’obiettivo che ha caratterizzato tutta la sua attività scientifica: «influenzare la filosofia e la cultura italiane con la fenomenologia». Finalmente ripubblicate a sessant’anni dalla prima edizione, queste pagine testimoniano la lezione del grande fenomenologo: non cessare l’esplorazione del mondo, non adagiarsi nel senso comune, risvegliare i significati dormienti. Una lezione che ha echi e ricadute in tutte le scienze umane.
16,00

L'artista dell'essere. Arte e bellezza nel pensiero di Antonio Rosmini

L'artista dell'essere. Arte e bellezza nel pensiero di Antonio Rosmini

Filippo Bergonzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2020

pagine: 298

Quando proviamo ad accostarci al tema della bellezza ci troviamo di fronte a un ostacolo insormontabile, quasi fossimo arrestati da un muro davanti a cui – ha detto Simone Weil – «tutto ciò che è stato scritto al riguardo è miserabilmente ed evidentemente insufficiente». Eppure la filosofia non ha rinunciato a tentare la scalata di quel muro e grandi pensatori (Kant, Schelling, Croce) hanno dedicato gran parte delle loro migliori energie a sondare le tracce del mistero della bellezza. Tra questi autori non è ancora debitamente considerato Antonio Rosmini, nonostante una profonda riflessione sui temi dell’arte e della bellezza accompagni gran parte della sua vasta produzione filosofica, dal giovanile saggio Sull’idillio fino all’ultimo capolavoro incompiuto, la Teosofia. Un lungo percorso di pensiero in cui Rosmini ha incontrato una personalità d’eccezione come Alessandro Manzoni, dando vita a un prezioso sodalizio intellettuale e umano. Il presente volume mira a offrire una ricostruzione organica su un aspetto non marginale e poco conosciuto del pensiero rosminiano: un ambito che non chiameremmo tanto estetica quanto callologia, ossia una riflessione ontologica sul bello.
23,00

Metafisica e parmenidismo. Il contributo della filosofia neoclassica

Metafisica e parmenidismo. Il contributo della filosofia neoclassica

Francesco Saccardi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 268

Il “parmenidismo” a cui fa riferimento il titolo di questo lavoro non riguarda un presunto “neoparmenidismo” che si rifarebbe, in qualche modo, al pensiero parmenideo storico, bensì un ritorno alla pura essenza della metafisica, quale si realizza nel pensiero di Parmenide nella misura in cui in quella essenza è riposto il risolvimento delle due grandi aporie consegnate alla storia del pensiero metafisico dallo stesso Parmenide – la negazione del molteplice e la negazione del divenire, operate in virtù del principio di non contraddizione –, e rispetto alle quali anche la riflessione attuale resta impegnata. In queste pagine viene avviata un’analisi della filosofia neoclassica, alla luce del confronto che Gustavo Bontadini ed Emanuele Severino hanno avuto a partire dalla metà del secolo scorso (e che ha determinato la nascita dell’orientamento neoclassico in metafisica). Il discorso metafisico, all'interno della prospettiva neoclassica, si fonda su di un recupero dei temi fondativi della ontologia classica, rifacendosi appunto al pensiero parmenideo, e sulla valorizzazione dell’attualismo di Giovanni Gentile in vista della costruzione di una logica della presenza.
20,00

Origine dell’arte. Studi sull’estetica di Croce

Origine dell’arte. Studi sull’estetica di Croce

Luca Viglialoro

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 108

Esperire l’arte è un compito infinito che si dà alla conoscenza, in quanto è intrinseco ad essa. Una conoscenza – quella intuitiva, nel caso di Croce – che sembra essere stata attinta ad una dimensione originaria immemoriale: quella per cui l’arte è capacità di cogliere la realtà prodotta nel qui ed ora, per renderla legge dell’esperienza e immagine del suo articolarsi polifonico. Il secolo passato si apre con un’opera fondamentale, l'Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale del 1902, che, nel riallacciarsi alla grande tradizione razionalistica e idealistica dell’estetica, le imprime una svolta: quella che segna il passaggio dall’arte come conoscenza (e, quindi, come espressione isolata e subordinata al comprendere) all’arte come esperienza (un’arte che, in piena autonomia, crea le proprie condizioni di possibilità). L’intuizione e l’espressione, quali fili conduttori per il risalimento alle origini dell’esperienza dell’arte, sono dunque, per Croce, i due poli di produzione ed autoriflessione della realtà e delle sue possibilità rappresentative. Possibilità che il giudizio, esteticamente, scandaglia e fonda nel dare loro il nome: quello di arte.
16,00

Analiticità e principi primi del sapere. Una questione scolastica

Analiticità e principi primi del sapere. Una questione scolastica

Francesco Saccardi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 146

Nell’ambito della riflessione sorta in seno alla filosofia scolastica, il tema dell’“origine” dei primi princìpi viene approfondito in riferimento ad alcune questioni teoriche riguardanti lo statuto epistemologico di queste peculiari proposizioni, come la ragione della complessità appartenente alla forma predicativa dei princìpi e, conseguentemente, della loro natura “analitica” o “sintetica”; o come la determinazione del ruolo dell’esperienza nella costituzione dello stesso contenuto dei princìpi, e dunque attraverso una calibrazione dei significati di “a priori” e “a posteriori”. In questo studio ci si propone di affrontare una parte del tragitto compiuto da quella riflessione, non soltanto vagliandone temi e motivi, bensì, più propriamente, con l’intento di individuare la radice della necessità espressa dai princìpi primi del sapere.
17,00

Essere, libertà, moralità. Studi su Antonio Rosmini

Essere, libertà, moralità. Studi su Antonio Rosmini

Gian Pietro Soliani

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 242

I saggi raccolti in questo volume hanno come filo conduttore la rosminiana unità sintetica delle tre forme dell’essere che si realizza pienamente nella persona come relazione costitutiva con l’infinito. L’indagine sui testi di Rosmini si rivela anche come un confronto tra il pensatore di Rovereto e alcuni episodi importanti della modernità e della postmodernità europea. Ne emerge la figura di un filosofo italiano capace di dialogare in modo competente con la stagione moderna (da Cartesio a Hegel) e disponibile per un confronto postumo con autori di primo piano della filosofia del '900 (tra tutti, Gentile e Lévinas). Rosmini rilegge la tradizione filosofica, rendendola feconda. Partendo dal nucleo metafisico fondamentale del pensiero rosminiano (il principio di cognizione), il volume passa a mostrare l’innegabilità di necessità e libertà come momenti dell’essere che non si escludono reciprocamente, fino ad aprire una prospettiva metafisica nel campo del sentimento e dell’affezione. La moralità è, dunque, il destino dell’essere e la libertà ne è un aspetto essenziale.
20,00

Sentire e pensare. L'idealismo nuovo e la realtà

Sentire e pensare. L'idealismo nuovo e la realtà

Donato Jaja

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 188

È questa la nuova edizione – in veste rivista e corretta – a distanza di oltre un secolo, di "Sentire e pensare", prima opera in cui Donato Jaja sviluppa in maniera ampia e organica il suo sistema filosofico. Assieme alla ricerca speculativa, essa rappresenta uno dei momenti più alti della riflessione filosofica in ambito neoidealistico. Il pensiero di Jaja – spesso e a torto semplicisticamente considerato come un mero ponte di passo tra quello di Bertrando Spaventa e di Giovanni Gentile - resta di sorprendente originalità. Nell'opera qui presentata, frutto di anni e anni di ripensamenti, Jaja sviluppa una peculiare teoria del conoscere che rappresenta il nocciolo duro del suo idealismo nuovo. La radicale riforma della gnoseologia kantiana operata da Jaja raggiunge una profondità di lettura e analisi raramente raggiunta in altri autori. E costituisce uno dei nuclei fondamentali dell'idealismo italiano.
18,00

La «hybris» originaria. Massimo Cacciari ed Emanuele Severino

La «hybris» originaria. Massimo Cacciari ed Emanuele Severino

Luca Mauceri

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 154

Il ritorno al pensiero dell’essere potrebbe sancire, come si inizia a sostenere da più parti, l’effettiva superiorità del pensiero italiano sulle altre filosofie contemporanee. Negli ultimi decenni il concetto più generale e profondo ha visto da un lato un abbandono verso forme di sapere differenti, dall'altro una rinascita degna dei tempi della filosofia antica, che non a caso è tornata ad essere un riferimento importante e costante per chi intenda navigare seriamente nel mare del pensiero. Tra i massimi protagonisti di questa seconda tendenza non manca Emanuele Severino, che con la sua originalissima quanto sconvolgente tesi ontologica riesce a sovvertire l’ordine nichilistico occidentale, contraddicendone le categorie di fondo e toccando vette speculative ai margini della raggiungibilità. Questo libro mostra come Massimo Cacciari sia tra i pochi ad accogliere la sfida: venendo ai ferri corti con i reali fondamenti del percorso severiniano, il suo pensiero se ne dimostra all'altezza per il confronto e per la critica.
17,00

Leopardi. L'alba del nichilismo

Leopardi. L'alba del nichilismo

Luigi Capitano

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 982

Questo volume mostra quanto il pensiero di Leopardi sia ancora vivo e in grado di gettare luce sui destini dell’Occidente. «Da dove proviene il più inquietante dei nostri ospiti?», chiedeva Nietzsche. Il poeta-pensatore di Recanati è stato il primo a suggerire delle risposte che aprono squarci illuminanti e premonitori sui grandi rivolgimenti della modernità e su un mondo che appare sempre più desertificato dalla ragione tecnica e calcolante. Emerge così l’immagine di un Leopardi spaesato (e ribelle) metafisico all'alba di un mondo «fatto a rovescio». Ma la scoperta leopardiana dell’assurdo, lungi dal cedere l’ultima parola alla disperazione, lascia una finestra aperta sul «paese delle chimere». Tutto il dramma di un’anima e di un’epoca si gioca così fra gli abissi opposti del nulla (poetico) e del niente (razionale). Accanto a un suggestivo scavo sulle figure orientali del nihil positivum, questo rimane l’esito forse più sorprendente di un’indagine poderosa che riesce peraltro a misurarsi con le massime interpretazioni del nichilismo leopardiano (da Nietzsche a Severino).
40,00

L'Essere è Persona. Riflessioni su ontologia e antropologia filosofica in Gustavo Bontadini

L'Essere è Persona. Riflessioni su ontologia e antropologia filosofica in Gustavo Bontadini

Paolo Pagani

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 254

Il pensiero di Gustavo Bontadini è oggetto di una progressiva riscoperta; resta però ancora sconosciuto a troppi. Il presente volume intende contribuire alla riscoperta in questione, nella consapevolezza che Bontadini è stato, in assoluto, uno dei pensatori più acuti degli ultimi due secoli. Fondamentali i suoi contributi al superamento dell'equivoco gnoseologistico, e il suo pertinente rilancio di una metafisica di tipo "determinante" - dopo Kant e dopo la parabola dell'idealismo trascendentale. Il dettato bontadiniano è come una corrente che sa attrarre in "alto mare" chiunque abbia voglia di navigare sul serio, incrociando al largo, e non solo sotto costa. Esso si raccomanda da sé: purché, ovviamente, se ne abbia diretta nozione. Ecco la prima ragione del presente contributo. La seconda è aprire lo sguardo su un profilo di Bontadini più arioso rispetto a quello che lo ha esclusivamente consegnato alla polemica con il suo allievo Emanuele Severino: polemica che pure ha - com'è noto segnato un importante periodo della attività filosofica del nostro autore.
19,00

Le ragioni dell'irrazionalismo

Le ragioni dell'irrazionalismo

Giuseppe Rensi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 212

Si può dire che il contenuto di "Le ragioni dell'irrazionalismo" sia l'individuazione e la profonda, appassionata analisi di quattro disgrazie che segnano la condizione dell'uomo rendendogli il mondo inospitale, ostile. La prima disgrazia è il dominio dell'irrazionalità e dell'assurdo, inteso come il caos in cui, su ogni questione, si confrontano posizioni diverse senza alcuna possibilità di stabilire quale fra esse sia quella che rappresenta la ragione e la verità. La seconda disgrazia è la strutturale ingiustizia del reale, che nel mondo degli uomini si modula come sistematico ricorso alla violenza per troncare il diverbio fra le parti contendenti, che non è risolubile sul piano della pura discussione razionale. La terza disgrazia è la noia indotta dalla ripetitività della storia, che non fa registrare alcun vero progresso in quanto ripropone sempre le stesse situazioni, solo appena alterate di volta in volta da variazioni di secondaria importanza. L'ultima disgrazia è l'impossibilità per l'uomo di determinare gli eventi, i quali sono rimessi a una casualità che, oltre a eludere i tentativi umani di controllarli, non li indirizza verso la realizzazione di un Fine/del Bene.
17,00

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