Pacini Editore: Le ragioni di Clio
L'estate romana (1977-1985). La città, la politica, l’effimero
Marco Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 264
La sera del 25 agosto 1977 una folla ingente si raduna ai piedi della Basilica di Massenzio per assistere a un ciclo di proiezioni cinematografiche promosse dall'assessore alla cultura Renato Nicolini. Nasce l'Estate romana: un cartellone di eventi spettacolari destinato ad accompagnare la vita notturna della capitale fino al 1985. La reinvenzione delle politiche culturali a Roma su impulso delle "giunte rosse" guidate dal PCI lascia emergere snodi centrali nella cruciale transizione fra i due decenni: il rapporto tra galassie giovanili e amministrazioni locali, il ruolo del consumo culturale nello spazio urbano contemporaneo, la dialettica tra partiti – sfera pubblica e spettacolo – il rapporto tra politica e nuove fonti della sua legittimazione. A partire da una documentazione archivistica inedita, il volume ricostruisce i contorni della "stagione dell'effimero" come momento di cesura rispetto alla crescente domanda di consumo di cultura nello spazio pubblico, con l'obiettivo di osservare in controluce il più ampio contesto dell'Italia repubblicana tra anni '70 e '80.
Un intellettuale europeo. Umberto Campagnolo tra antifascismo e guerra fredda
Fabio Guidali
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 248
Il filosofo del diritto Umberto Campagnolo è un intellettuale poco conosciuto, sebbene sia stato candidato al premio Nobel per la pace. Il libro ne approfondisce la formazione, la sua concezione di sovranità statale e di federalismo, e la sua attività politica, ricostruendo le modalità con cui diede vita a un'ampia rete di intellettuali da tutta Europa. Esule antifascista a Ginevra, poi segretario generale del Movimento federalista europeo, Campagnolo concepiva la cultura come creazione di valori, autonoma dalle ingerenze della politica. Fu il fondatore della Società europea di cultura (SEC), un'associazione di intellettuali istituita allo scopo di aprire canali di comunicazione tra i blocchi nel nome di una comune cultura europea. Attraverso la SEC, fu in grado di far dialogare tra loro intellettuali di tendenze politiche e culturali diverse e di garantire spazi sicuri di riflessione condivisa per filosofi e artisti provenienti da entrambi i lati della cortina di ferro negli anni più duri della guerra fredda. Il libro s'interroga, inoltre, sull'apertura della SEC a intellettuali africani e asiatici negli anni Cinquanta, presentando il concetto di «civiltà dell'universale» come apice della riflessione filosofica di Campagnolo.
Pratiche di liberazione. Il manicomio di Arezzo degli anni di Agostino Pirella (1971-1978)
Caterina Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 240
Negli anni Settanta del Novecento, sulla scia delle trasformazioni avviate da Franco Basaglia a Gorizia e poi a Trieste, prese avvio il processo di dismissione dell'ospedale psichiatrico di Arezzo. A guidarlo furono Agostino Pirella, importante esponente del movimento di psichiatria anti-istituzionale, e i suoi collaboratori, chiamati da un'amministrazione provinciale, a maggioranza comunista e socialista, che credeva nella necessità di una riforma profonda del sistema assistenziale. Tramite una pluralità di fonti archivistiche e orali, questo volume analizza le specificità della vicenda aretina: le teorie e le pratiche che la animarono, il vissuto dei suoi protagonisti, il rapporto con il territorio, le domande e le contraddizioni che ha lasciato aperte. In un percorso che incrocia storia e memoria, escono valorizzati i tanti soggetti (medici, infermieri, pazienti, amministratori, giornali) di quell'esperienza: una molteplicità di voci la cui analisi si rivela necessaria per comprendere la complessità di una delle realtà più radicali e avanzate di trasformazione dell'assistenza psichiatrica.
La città italianissima. Trieste nel dibattito politico del dopoguerra (1945-1954)
Vanessa Maggi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 264
Tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, il "mito dell'italianità" di Trieste è stato uno dei più longevi nel discorso pubblico del Paese. Il libro si sofferma sugli anni che vanno dal 1945 al 1954, segnati dalle cicatrici della guerra, dalla nascita della Repubblica e dallo scenario internazionale della guerra fredda. Separata dallo Stato italiano e città contesa con la confinante Repubblica jugoslava, centro del Territorio libero creato con il Trattato di pace del 1947, pedina cruciale della nuova situazione geopolitica, Trieste diventa "la questione" per eccellenza nel dibattito politico nazionale. Il volume ne esplora le tante implicazioni attraverso una scrupolosa indagine svolta sui principali organi di stampa e sugli atti parlamentari, fino al memorandum di Londra del 1954 che riassegna la città all'Italia. Le narrazioni politiche e gli usi pubblici della vicenda di Trieste, imperniati sul recupero dei concetti di patria, nazione, italianità, diventano una cartina di tornasole delle tante questioni che agitano la società in un tornante fondamentale della sua evoluzione verso un nuovo assetto democratico.
Per una destra cattolica e nazionale. Il caso di Edmondo Cione (1943-1960)
David Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 191
Il volume esamina il tentativo del Movimento sociale italiano di ridefinire la propria identità e cultura politica attraverso il dialogo con il mondo cattolico nel quindicennio successivo al 1945. Il punto di osservazione scelto è l'iniziativa politico-culturale di Edmondo Cione (1908-1965), prima allievo di Benedetto Croce e in seguito sostenitore della Repubblica di Salò. Nel rapportarsi con le tre destre (qualunquista, missina e laurina) nei primi anni dell'Italia postbellica, Cione sottolineò, seppur in modi diversi, la centralità del riferimento al cattolicesimo. Egli costituisce dunque un prisma per osservare la sofferta complessità di percorsi che aspiravano a superare la nostalgia del fascismo, salvaguardandone l'eredità e la memoria, per delineare una cultura politica di destra, cattolica e nazionale, capace di dialogare alla pari con la Democrazia cristiana e inserirsi nell'area di governo infrangendo la pregiudiziale antifascista. In palio, c'era la scommessa di essere fascisti in democrazia. La figura di Cione, in questo senso, rappresenta un pressoché inedito punto di osservazione per l'analisi di un insieme di progettualità politiche e culturali non ancora sufficientemente indagate.
L'Aids in Italia (1982-1996). Istituzioni, società, media
Fiammetta Balestracci, Fabio Guidali, Enrico Landoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 208
Abbracciando un orizzonte temporale corrispondente alla fase più acuta dell'emergenza HIV/AIDS in Italia, il libro ne ricostruisce il dibattito politico e parlamentare, analizza le principali iniziative di ordine politico e mette in evidenza il tratto distintivo della realtà italiana: il nesso tra sieropositività/malattia e tossicodipendenza, affrontato dai due provvedimenti legislativi del 1990 (L.135 e 162). Il volume considera, inoltre, l'attività di informazione e prevenzione per fermare l'espansione della nuova malattia, prendendo in esame le cinque campagne promosse dai governi italiani e dai ministeri della salute nella prima fase di diffusione del virus HIV, con l'obiettivo di valutare le concezioni riguardanti l'educazione sessuale e le loro declinazioni attraverso i diversi mezzi di comunicazione. Lo sguardo si allarga inoltre alla rappresentazione dell'AIDS in ambito televisivo, letterario e iconografico, ponendo la questione del "visibile" della malattia e di ciò che era ritenuto lecito o plausibile mostrare.
Immaturi, sleali, violenti. Immagini e linguaggi dell'antislavismo fascista (1919-1937)
Tommaso Chiarandini
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 264
Serbi eroici guerrieri, o balcanici violenti e inaffidabili nemici dell'Italia. Croati violenti oppressori degli italiani dal Risorgimento alla Grande guerra, oppure popolo civile, cattolico ed europeo minacciato dall'avanzata dell'Oriente. Sloveni servitori dell'Asburgo e minaccia incombente su Trieste "irredenta", contadini a-nazionali facilmente trasformabili in italiani, o subdoli cospiratori antifascisti. Chi, e cosa furono per il fascismo gli slavi del sud? Quali immagini, quali stereotipi vennero diffusi dalla stampa fascista, quali circolarono nelle prefetture, nelle sedi di partito, nella pubblica sicurezza? Partendo da uno spoglio estensivo di giornali, pubblicistica e fonti archivistiche, questo volume ricostruisce l'immaginario sugli slavi del fascismo "centrale", la sua evoluzione nel corso del tempo, la sua correlazione con la politica estera e interna tra l'armistizio di Villa Giusti e la firma del patto Ciano-Stojadinovic.
Una storia disonesta? Il consumo di droghe nell'Italia dei lunghi anni Settanta
Maria Elena Cantilena
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 226
A partire dagli anni Sessanta del Novecento, in Italia si registra un graduale aumento del consumo di cannabis, allucinogeni e oppiacei, che suscita un forte interesse, soprattutto per il suo legame con le culture giovanili. Questo volume ricostruisce il fenomeno nella sua complessità, indagando il dibattito pubblico e le risposte legislative e sanitarie. Attraverso fonti archivistiche, riviste di movimenti politici e gruppi controculturali, atti di convegni scientifici, sono analizzati il significato che i consumatori attribuiscono alla loro pratica e l'ampio dibattito politico, dal quale scaturisce una nuova normativa sugli stupefacenti nel 1975. Intrecciando diversi ambiti storiografici, il tema diventa così una cartina di tornasole per riflettere sulla trasformazione dei modelli di consumo, delle pratiche mediche e sui processi di allargamento della partecipazione democratica nell'Italia dei lunghi anni Settanta.
La grande guerra dei siciliani. Lettere, diari, memorie
Claudio Staiti
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 328
«Terra matta»; «terra bruciata». I nomignoli affibbiati ai soldati siciliani nelle trincee della Grande guerra evocavano spesso un luogo che gli altri commilitoni immaginavano inospitale, selvaggio ed esotico. Benché lontana dal fronte, anche la Sicilia visse il conflitto come un evento spartiacque. Questo volume presenta un quadro documentato, ampio e variegato delle scritture intime dei siciliani, soprattutto militari ma anche civili. Lettere, diari, memorie, oltre a far luce sui processi di nazionalizzazione e acculturazione patriottica, restituiscono la sofferenza per una guerra da cui ci si sente schiacciati, ma anche lo spirito di adattamento e il senso di appartenenza a una storia e a un disegno imperscrutabile e più grande. Per alcuni dei giovani siciliani trascinati al fronte in località sconosciute e così diverse da quelle di provenienza, la guerra fu un'iniziazione alla vita; per altri un atroce obolo da versare: per tutti fu un avvenimento fondamentale destinato a cambiare l'esistenza propria e collettiva.
Abbasso la critica! Letteratura, critica e fascismo
Stephanie Lanfranchi
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 290
Abbiamo proprio bisogno della critica per capire e apprezzare i grandi testi della letteratura italiana? È proprio necessaria la mediazione del critico letterario, dell'erudito e del professore affinché il lettore possa intendere la parola dell'autore? Le perplessità, rispetto alla sua funzione e alla sua legittimità, accompagnano la critica letteraria sin dai suoi esordi, ma si esprimono con una violenza maggiore durante il ventennio fascista: vengono allora ad innestarsi in un discorso anticrociano e più generalmente antintellettualistico, nonché nel progetto politico di controllare anche ciò che sulla letteratura si dice e si scrive, e come si legge la letteratura. Seguendo un percorso cronologico attraverso le riviste, le università e le istituzioni culturali del Ventennio, questo libro descrive le forme di denigrazione che subirono i critici letterari e al contempo le strategie di integrazione e gli strumenti con cui anch'essi furono arruolati nel progetto politico fascista. Il libro ci racconta così l'inedita e inquietante storia di una critica letteraria che, alla fine degli anni Trenta, ambiva a divenire totalitaria.
Sfollati, profughi, evacuati. L'Italia nella Seconda Guerra Mondiale
Elena Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 263
Questo libro vuole ricostruire la fuga dei civili dalla morte che cadeva dal cielo e dalla forza distruttiva della guerra durante il secondo conflitto mondiale. Sfollati per colpa dei bombardamenti, evacuati dai tedeschi, profughi sospinti a nord dallo spostarsi del fronte lungo la penisola, quasi tutti gli italiani hanno vissuto l'esperienza di dover abbandonare la propria casa, le proprie cose e lo spazio noto. L'ipotesi di una ricostruzione del fenomeno dello sfollamento in tutte le sue "parti" si scontra con l'estrema complessità di meccanismi determinata soprattutto dalle particolarità geografiche, economiche e sociali dei territori dai quali si sfolla e verso cui si sfolla, dalle diverse capacità di intervento delle istituzioni locali e dal differente svolgersi temporale e spaziale della guerra: l'ampia documentazione conservata negli archivi statali permette di ricomporre le teorie e le decisioni dei poteri centrali e anche di osservare i movimenti degli italiani dal punto di vista di questi poteri.
Note tricolori. La storia dell'Italia contemporanea nella popular music
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 366
Dai primi successi ottocenteschi alla diffusione della canzone italiana in Europa orientale, dai teddy boys a Mina, dalle tammurriate napoletane al punk, dai festival musicali abruzzesi a quelli della rivista «Re Nudo». E poi, ancora, i Beatles in Italia nel 1965, l'influenza del mito americano, la canzone colta e i riflessi letterari, per arrivare agli intrecci fra musica e società dei consumi e fra musica e politica, con la canzone militante di destra e di sinistra e quella di ispirazione cattolica. Il libro getta luce su questa complessa realtà, fin qui assai poco studiata, e offre nuove e interessanti chiavi di lettura di alcune pagine della storia italiana contemporanea attraverso la cartina di tornasole della popular music. Una musica che, sfuggendo all'evento dell'esecuzione per strutturarsi in un prodotto materiale, incide in maniera significativa sui processi collettivi di elaborazione simbolica e svolge un ruolo centrale nella costruzione dell'immaginario giovanile.

