Quodlibet: Quodlibet studio. Città e paesaggio
Per un progetto nel paesaggio
Laura Zampieri
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 122
La conoscenza dei luoghi, intesa come capacità di decodificarne i segni, e far sì che essi diventino materia attiva della trasformazione, presupporrebbe la comprensione della sequenza delle azioni che li hanno prodotti, risultato tanto di idee e immaginazione, quanto di realtà materiale. Assumendo la dimensione antropogeografica del paesaggio quale termine della relazione tra azione e segno, e rivolgendo alla natura l'attenzione rispettosa dell'"altro" affinché essa continui a esistere di per sé, il libro vuole collocarsi nella relazione spazio-temporale del paesaggio, dove ogni azione si deposita in una forma, qualsiasi essa sia. Tali considerazioni conducono a riflettere attorno al valore della misura del segno, quale unità capace di definire l'efficacia o la dimensione dell'azione rispetto al suo risultato di trasformazione dello spazio, avendo presente che non di traduzioni dirette si tratta, poiché interagisce con variabili e sistemi complessi. Entro tale contesto di riferimento, e attraverso il lavoro dell'architettura del paesaggio, vengono qui indagate le azioni progettuali nel tempo e nello spazio del paesaggio, la loro capacità di essere risorsa, le prestazioni che oggi ad esse sono richieste e a cui devono dare risposta.
In teoria. Assenze, collezioni, angeli
Alberto Bertagna, Sara Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 144
La teoria è osservazione, è costruzione, è collezione. Tre differenti storie, diverse per assunti o sorgenti, per natura o linguaggio, cadenzano un procedere né consecutivo né progressivo dentro la teoria del progetto, facendosi progetto di teoria. La sequenza dei tre racconti non è qui ordine ma modulazione e frequenza temporale. Tutti i percorsi sono costruiti dentro lo spazio "del contemporaneo", sfidando quella cecità, da cui mette in guardia Giorgio Agamben, che può colpire chi decide di osservare il proprio tempo. "È buffo cogliere di sorpresa una stanza altrui. I mobili, quando accesi la luce, rimasero di sale, allibiti" (Vladimir Nabokov).
Storie progetti paesaggi. Racconti e incontri di architettura
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 129
Qual è oggi la finalità di una scuola di architettura o di ingegneria? Quali figure professionali sono chiamate a formare, con quale ruolo e con quali responsabilità? Il volume cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso una fortunata serie di "racconti di architettura contemporanea" offerti agli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura dell'Università Politecnica delle Marche. La finalità degli incontri era quella di indagare le relazioni della formazione e della professione con la complessità di un contesto stratificato e con una società in continuo movimento. Ecco allora che si susseguono senza soluzione di continuità progettisti, storici, strutturisti, critici e curatori a formare infine uno spaccato parziale ma credibile dello stato dell'architettura italiana.
Architettura e città negli Stati sabaudi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 296
Le cupole di Juvarra e gli altari di Vittone, le regge sabaude e i palazzi reali, i salotti delle dame settecentesche e i quartieri di espansione preunitari. I saggi raccolti in questo volume studiano la storia dell'architettura del Piemonte sabaudo muovendo tra diverse scale di analisi, dal dettaglio architettonico alla scala urbana, e isolando un periodo, quello del passaggio tra Settecento e Ottocento, che si presta a essere osservato tanto dal punto di vista delle continuità quanto da quello delle discontinuità e delle fratture. Uno sguardo che porta a discutere una volta di più le grandi categorie interpretative che hanno a lungo mosso l'interesse per il contesto piemontese (il "barocco", l'"eclettismo") e a proporre una storia dell'architettura attenta alle pratiche, alle temporalità, alle culture di una pluralità di attori: architetti, promotori, stranieri in visita, burocrazie tecniche. Sullo sfondo, l'opera di uno studioso d'eccezione, Franco Rosso, con cui i saggi si confrontano direttamente, in un omaggio che è al tempo stesso un dialogo condotto sul vivo delle carte e sul corpo fisico degli edifici.
Ponti sull'Atlantico. L'Institute for architecture and urban studies e le relazioni Italia-America (1967-1985)
Ernesto R. Rispoli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 238
Questo libro ricostruisce le relazioni tra cultura architettonica italiana e nordamericana nel corso degli anni Settanta, prendendo come riferimento la breve ma significativa esperienza dell'Institute for Architecture and Urban Studies di New York, che dalla sua fondazione nel 1967 - su iniziativa di Peter Eisenman - fino ai primi anni Ottanta si impone come centro propulsore tra i più attivi ed influenti nel dibattito disciplinare negli Stati Uniti. Più che la semplice ricostruzione dei suoi quasi vent'anni di storia, ciò che interessa dell'IAUS è proprio il suo costituirsi, anche e sopratutto grazie al suo ambizioso progetto editoriale ed espositivo, come luogo privilegiato di un incontro e di un confronto, non privo di contraddizioni, tra due milieux intellettuali - la New York dei Five Architects e delle mostre al MoMA, la Venezia dell'IUAV di Aldo Rossi e Manfredo Tafuri e delle neonate Biennali d'architettura -lontani geograficamente e culturalmente, e tuttavia accomunati dal tentativo di ridefinizione della specificità, del ruolo e degli obiettivi dell'architettura al tramontare dell'utopia funzionalista. Eisenman da un lato, Rossi e Tafuri dall'altro sono i protagonisti di un dibattito complesso e multistratificato che vede intrecciarsi temi, luoghi e personaggi sulle due sponde dell'Atlantico: una vera e propria "scacchiera con tre re" dagli schieramenti in costante riassetto.
Una scelta per Milano. Scali ferroviari e trasformazione della città. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 356
L'assunto da cui parte questo corposo studio corale consta nel fatto che "i sette scali ferroviari milanesi dismessi rappresentano un'occasione eccezionale e irripetibile di trasformazione urbana e di messa a punto di un'idea di città". Il volume raccoglie pertanto numerosi contributi, ampiamente illustrati, secondo uno schema tripartito: una prima parte urbanistica che contiene dei saggi d'indirizzo volti a delineare le sfide cruciali per la città contemporanea. La seconda parte, più progettuale, dedica spazio alle varie proposte di riordino degli scali milanesi. La terza, infine, propone una sorta di verifica a più voci delle ipotesi sviluppate nelle prime due, interrogando sia architetti come Emilio Battisti e Pierluigi Nicolin, e urbanisti, come Luigi Mazza, sia personalità extradisciplinari di assoluto rilievo come Ermanno Olmi, partendo dall'assunto che per capire una città sono necessari molti punti di vista, compresi quelli del cinema, spesso trascurati dal mondo accademico, ma forse gli unici in grado di restituire quel sentimento unico che Christopher Alexander chiama "the magic of the city".
Adolf Loos e Vienna. La casa sulla Michaelerplatz
Marko Pogacnik
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 263
Adolf Loos (1870-1933) appartiene alla schiera degli eroi solitari della modernità, uno di coloro che hanno lasciato un'impronta duratura sul proprio tempo pur rimanendone ai margini. Grande impatto ha avuto in Italia la storica edizione Adelphi dei suoi scritti, "Parole nel vuoto", in cui sono contenuti il celebre "Ornamento e delitto" e il centrale saggio "Architettura", dove si contesta impietosamente all'architetto ogni sua ambizione di tipo artistico, fatta eccezione per il sepolcro e il monumento. Negli anni in cui dominavano i principi sostenuti dal Werkbund e dalle Wiener Werkstàtte, Loos rimase fedele a una qualità tutta artigianale e anonima del proprio mestiere. Al centro del volume, che presenta anche numerosi disegni e documenti inediti, c'è l'edificio che è considerato il suo capolavoro, la casa sulla Michaelerplatz, una piazza sulla quale si affaccia la porta urbana della Residenza imperiale a Vienna. Il progetto venne concepito da Loos per dare una veste elegante e sontuosa alle ambizioni di una committenza colta e consapevole, Leopold Goldman ed Emanuel Aufricht, due sarti che appartenevano a quella dinamica comunità ebraica viennese che condizionò in maniera profonda e decisiva la cultura asburgica della finis Austriae. I continui conflitti con l'amministrazione e l'ostile campagna di stampa scatenata contro la sua opera costò a Loos il bando perpetuo dal centro della città in quanto nessun committente osò ripetere un'esperienza così audace.
Cronaca di una mutazione semantica. Il paesaggio del progetto
Paolo Ceccon
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 116
Il progetto di architettura, negli ultimi cinquantanni, si è arricchito di nuove componenti semantiche che ne hanno progressivamente alterato la struttura profonda: da strumento delle trasformazioni a elemento compartecipe nelle mutazioni. Riformulato "responsabilmente" dalla recente introduzione del termine paesaggio - nuovo parametro di riferimento antropico - amplifica la capacità dell'uomo di sviluppare le condizioni "in attesa", attivando, in un tempo opportuno e contingente, un differenziale creativo capace di avvantaggiarsi della quantità di moto propria di ogni trasformazione in atto. Non risolve processi. Dipende da condizioni parziali, da sezioni ridotte ma significative di controllo, da "deviazioni a bassa entropia". Riduce la pressione antropica, decolonizzando lo spazio. Promuove strategie per l'incremento delle reti naturali. Il volume così, articolandosi in quattro capitoli tematici correlati ma autonomi, esplora tutte queste connotazioni del progetto e intreccia riflessioni nate dall'incontro con il pensiero di alcuni maestri (Eisenman, Tschumi, Gregotti, Polesello) e tematiche sviluppate a Venezia, città di formazione dell'autore, colorandosi in tal modo di dense sfumature autobiografiche.
Spazi e figure dell'abitare. Il progetto della residenza contemporanea in Olanda
Milena Farina
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 184
A partire da una riflessione sulla natura abitativa contemporanea che vede nella casa una "base" piuttosto che un luogo abitativo classico, il libro propone una rassegna critica delle sperimentazioni condotte in Olanda sul tema della casa urbana. La ricca produzione di edilizia residenziale pubblica e no che a partire dagli anni '90 è diventata un modello mondiale grazie ai progetti di studi oggi notissimi come MVRDV, NL Architects, West8, Mecanoo solo per citarne alcuni, viene qui presentata e illustrata individuandone le strategie progettuali più ricorrenti piuttosto che classificandola secondo categorie tipologiche o morfologiche. Nella seconda parte del volume invece, l'autrice ricostruisce una genealogia delle medesime strategie indicando nel cospicuo patrimonio culturale del Team X, l'humus progettuale di gran parte delle esperienze architettoniche presentate. Ecco allora riemergere in una chiave nuova, vale a dire riattualizzata e pertanto non banalmente storicizzata, i concetti urbani di cluster, stem o mat building inventati da architetti oggi poco studiati in Italia - Bakema, Van Eyck, Candilis-JosicWoods, i coniugi Smithson, Hertzberger et al.
La seduzione populista. Dalla città per tutti alla città normalizzata
Federico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 253
Cosa intendiamo esattamente con il termine populismo? E quali sono le sue relazioni con l'architettura? Bussy Saint-Georges in Francia per la polemica contro le tecnocrazie di stato, Poundbury in Inghilterra per l'importanza dell'identitarismo, Celebration negli Stati Uniti per il ruolo del mercato: ciascuno di questi progetti illumina uno fra i tanti aspetti salienti di politiche solitamente definite populiste, in cui decisiva è la strumentalizzazione delle forme urbane. Decostruire le retoriche di una diffusa e demagogica polemica contro il "modernismo" inteso come incarnazione di un progetto sociale è dunque il primo passo necessario. Analizzando temi e figure caratterizzanti la battaglia di Carlo d'Inghilterra per un'architettura "a misura d'uomo", l'Inghilterra degli anni Ottanta ci mostra come la ricollocazione a livello mediatico del dibattito specialistico sulle fonti di legittimazione dell'architettura si basi sulla rivalutazione della storia come garanzia di moralità. Non ci troviamo tuttavia in presenza di un banale e nostalgico ritorno al passato: Charles Jencks, cantore del postmodernismo, conierà a tal proposito la categoria di "eclettismo radicale" per interpretare l'eterogeneità estetica seguita al crollo delle "grandi narrazioni". Assumendo gli anni Sessanta come cesura fondamentale, il dibattito sorto attorno alle tesi di Imparare da Las Vegas di Venturi, Scott Brown e Izenour si rivela un tornante decisivo.
Oltre la spiaggia. Nuovi spazi per il turismo adriatico
Luigi Coccia, Marco D'Annuntiis
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 144
Il volume propone una riflessione critica sul rapporto tra architettura e turismo che, attraverso strumenti analitici e progettuali, conduce ad una revisione degli spazi per il tempo libero all'interno della cultura abitativa contemporanea. La ricerca intende verificare la possibilità di un nuovo rapporto tra litorale ed entroterra in uno scenario relazionale che non agisce solo linearmente, lungo la costa, ma anche trasversalmente definendo un sistema di nuove relazioni tra ambiti spaziali eterogenei. A tale fine i territori costieri del medio adriatico, individuati in una sezione transfrontaliera che tiene insieme il litorale italiano e quello dalmata, hanno definito il campo di applicazione della ricerca e i luoghi del turismo sono stati assunti come laboratori sperimentali per la costruzione di nuovi modelli urbani.
Paesaggi in produzione
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 136
Il volume, articolato in due sezioni, scritti e ricerche, raccoglie i contributi di Renato Bocchi, Paola Cavallini, Paolo Ceccon, Michela De Poli e Laura Zampieri, come sintesi di due ricerche svolte nella provincia di Reggio Emilia in collaborazione con la Biennale del Paesaggio che lì si svolge da alcuni anni. Riflessioni e "linee guida" pensate specificamente per i luoghi della produzione e della logistica, recentemente minacciati dagli eventi sismici, così come i criteri di intervento per mediare efficienza tecnica, redditività economica, elevata performatività ambientale. Tuttavia il cuore del lavoro consta soprattutto nelle riflessioni sul ruolo attuale delle infrastrutture (dai caselli autostradali all'alta velocità) inquadrate secondo una dimensione sovracomunale e sulle possibili valenze "risarcitorie" dei modelli insediativi; perché, per usare le parole di Ceccon, "Lo spazio è saturo. Oggi non è più attuale occupare spazio, occorre liberarlo".