"Questo libro tratta della critica al capitalismo, a livello sistemico e nell'ambito italiano, dei suoi risultati e dei suoi limiti. Questi ultimi motivano il titolo di “anticapitalismo imperfetto”, che richiama anche il titolo del mio libro del 1966 "Il bipartitismo imperfetto", dove precisavo: «La critica più sistematica e più seria alla democrazia parlamentare, che è una democrazia rappresentativa e che può anche essere definita “borghese” per le sue origini e per il tipo di società nella quale si è sviluppata, è quella formulata dal pensiero marxista. Questa critica si sostanzia nell'asserzione che il carattere di classe della società capitalistica, il fatto che i mezzi di produzione e di scambio siano di proprietà, o gestiti o controllati solo da un gruppo sociale determinato, e non dall'intera collettività, colloca tutti gli altri gruppi in una posizione di inferiorità. L'eguaglianza giuridica non corrisponde a una situazione di pariteticità in fatto di potere decisionale. Questo giudizio, nelle sue linee fondamentali, rimane esatto». Ma, a metà dello scorso secolo, il “marxismo” non consisteva solo in quell'asserzione, relativa alla società capitalistica. Si dicevano ispirate e orientate dal pensiero marxista altre società, come l'Urss e la Cina, che sostenevano di aver superato la fase capitalistica e di essere alle prese con la costruzione del socialismo, in vista del comunismo, mentre personalità e correnti di pensiero che pure si richiamavano al “marxismo” negavano quest'altra asserzione. A mezzo secolo di distanza, la situazione socio-culturale è completamente diversa. La Russia ha accantonato il marxismo. Vi rimane fedele il partito comunista cinese (col semi-satellite nord-coreano), che definisce il “continental State” imperiale di cui è al governo un «capitalismo armonioso», preludio del socialismo. […] Il fatto è che, in sole due generazioni, il pensiero marxista, dominante in un terzo del pianeta e impegnato a costruire il socialismo, si è ridotto, salvo che in Cina, a essere appannaggio di piccolissimi gruppi politici e di pochi singoli studiosi, confermato come analisi economica del capitalismo, ma privo di conseguenze appunto politiche nel mondo globalizzato delle multinazionali…" (Giorgio Galli)
- Home
- Società, scienze sociali e politica
- Politica e governo
- L'anticapitalismo imperfetto
L'anticapitalismo imperfetto
Titolo | L'anticapitalismo imperfetto |
Autore | Giorgio Galli |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Libertaria |
Editore | Kaos |
Formato |
![]() |
Pagine | 180 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788879533423 |
Libri dello stesso autore
Storia della DC. 1943-1993: mezzo secolo di Democrazia cristiana
Giorgio Galli
La Scuola di Pitagora
€40,00
Politica, questa sconosciuta. Genesi e identità del comportamento politico
Giuseppe Polistena
Mimesis
€22,00
Credere, obbedire, combattere. Storia, politica e ideologia del fascismo italiano dal 1919 ai giorni nostri
Giorgio Galli
Rusconi Libri
€17,00
Storia del PCI. Il Partito comunista italiano: Livorno 1921, Rimini 1991
Giorgio Galli
La Scuola di Pitagora
€40,00
Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei Paesi senza democrazia
Mario Caligiuri, Giorgio Galli
Rubbettino
€16,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Perché la politica non ha più bisogno dei cattolici. La democrazia dopo il Covid-19
Fabio Pizzul
TS - Terra Santa
€14,90
Una fragile indipendenza. Conversazione intorno alla magistratura
Paolo Borgna, Jacopo Rosatelli
Seb27
€15,00
Democrazia deviata. Perché non ha più senso parlare di governo del popolo
Alessandro Di Battista
PaperFIRST
€17,00