Silvana: Arte
Museo Morandi. Catalogo generale
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 384
A più di vent’anni dalla sua ultima edizione, il Museo Morandi di Bologna presenta il nuovo Catalogo generale della propria collezione, completamente rinnovato nei contenuti e nell’impostazione grafica. Il volume intreccia saggi critici già consolidati con contributi inediti arricchiti da un nuovo apparato iconografico. Una bibliografia aggiornata e una ricca antologia critica completano questa pubblicazione. Ne nasce un’opera che restituisce con chiarezza e profondità la complessità dell’universo creativo di Giorgio Morandi, riconosciuto a livello internazionale come una delle personalità artistiche più significative del Novecento. Più che un semplice strumento di studio, questo catalogo si offre come un omaggio a un artista che ha fatto della pittura una forma di vita, capace di interrogare il tempo, l’arte e l’esistenza stessa, aprendo ancora oggi nuove prospettive di riflessione e di ricerca.
Oliviero Rainaldi. Seconda madre. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 80
La vita è dentro, nel tempo vano. È la curva immobile di una promessa perduta: la linea che solca la mano. Il tema essenziale narra dell’origine, è la maternità che pulsa nella pittura. L’uso del bianco e del nero traccia un linguaggio che affonda nelle radici oscure della memoria, dove il corpo si trasforma in simbolo e il gesto pittorico in atto di conoscenza e rivelazione. Con Seconda Madre, Oliviero Rainaldi costruisce un universo sospeso tra luce e mistero, dove la pittura diventa celebrazione e inquietudine. Le immagini, allora, custodiscono un senso primordiale che non si affida alle parole, ma a una visione pura ed evocativa, capace di suggerire la grande dimensione ancestrale: quella curva profonda che solca l’esistenza.
Francesco e frate lupo. L'arte racconta la leggenda dell'incontro
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 390
L’episodio del lupo di Gubbio, reso popolare dalla versione in volgare dei Fioretti di San Francesco della seconda metà del Trecento, è indubbiamente, nella biografia del santo di Assisi, uno dei più longevi e attuali: si riferisce al “santissimo miracolo che fece santo Francesco quando convertì il ferocissimo lupo d’Agobbio” che terrorizzava la città appenninica, ammansendolo, armato soltanto della propria fede, e trasformandolo, da fiera pericolosa e omicida, in animale amico, frate/fratello, accolto e accettato dalla popolazione. Sebbene tale episodio leggendario abbia goduto di grande successo e diffusione, con poca frequenza si incontra raffigurato in opere pittoriche che illustrano episodi della vita del Poverello di Assisi, ed è soltanto nei secoli XIX e XX che questo tema iconografico raggiunge una vasta fortuna. Il volume approfondisce, nei numerosi saggi, gli aspetti documentari, letterari, agiografici, storici, sociali, artistici e simbolici relativi a questo straordinario racconto, dando conto di dipinti, sculture, disegni, incisioni, ceramiche, illustrazioni che ne hanno diffuso la conoscenza nel mondo.
Eugene Berman. Modern classic. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 384
Finalmente l’opera di Eugene Berman trova casa. Oltre duecento tra dipinti, grafiche e fotografie raccontano l’intero arco creativo dell’artista. Dalle prime esperienze parigine ai contatti con la scena surrealista europea e americana, fino all’amore per il classico, coltivato a più riprese in Italia. Il volume mette in luce la poliedricità del talento di Eugene Berman: l’ampia selezione di dipinti è affiancata dalla documentazione della sua attività di scenografo per il teatro, di illustratore e di colto collezionista di antichità. Non mancano gli approfondimenti di contesto: l’appartenenza al gruppo dei neo-romantici e la partecipazione alla vivace scena visionaria e citazionista della Roma degli anni Cinquanta. Completano il quadro inediti contributi critici firmati dai principali studiosi dell’artista.
Habitus fidei. Le vesti delle Confraternite: un cammino fra arte, storia e fede. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il volume è dedicato al mondo delle confraternite, associazioni laicali attestate sin dal VII secolo, diffuse estesamente a partire dal Medioevo e ancora molto attive ai giorni nostri. Viene indagata in particolare la tradizione dell’abito confraternale, che offre una chiave d’accesso privilegiata per comprendere la natura, gli scopi e le attività di confratelli e consorelle. L’abito sottolinea la comunità fraterna dei membri, li accompagna nella penitenza, nello svolgimento delle opere di misericordia e nella celebrazione del culto pubblico, spesso tramite processioni che ancora oggi attraggono un pubblico molto numeroso di fedeli, curiosi e turisti.
Audaci. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l’arte del libero pensiero. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il catalogo accompagna la mostra Audaci, restituendone l’articolazione del progetto espositivo e offrendo al lettore uno strumento di orientamento e riflessione. Attraverso testi critici, schede delle opere e un ricco apparato iconografico, il volume propone un percorso tra linguaggi visivi diversi e visioni autonome, mantenendo aperto il dialogo tra opere, contesti e sensibilità. Un invito a soffermarsi sul valore dell’audacia come gesto intellettuale e creativo, tra radici storiche e prospettive contemporanee.
Piero Pizzi Cannella. Shunga. Le pitture della primavera
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 32
Un piccolo e prezioso volume che raccoglie tredici opere di Piero Pizzi Cannella ispirate agli shunga giapponesi. Tra il XVII e il XIX secolo, gli shunga erano illustrazioni e stampe che celebravano la vita e la libertà di amare. Queste immagini di primavera - traduzione letterale di shunga - nascondevano un’intera filosofia dei sensi: un codice di bellezza e misura. Nati in Cina come Chûngônghuà, erano visioni segrete custodite nei palazzi o nei libri di medicina, dove il sapere del corpo si mescolava di sedurre, come spiega Valentina Casacchia nel testo introduttivo. Dal lusso degli antichi rotoli cinesi, dipinti a mano per aristocratici e letterati, queste immagini hanno viaggiato fino al Giappone, dove si sono avvicinati alla gente, entrando nelle stanze di tutti e diventando anche piccoli amuleti e portafortuna da viaggio. Di questi gioielli dell’arte orientale, fragile e splendida, restano oggi pochissimi esemplari su carte. Piero Pizzi Cannella ne riproduce il fascino fuori dal tempo, attraverso una selezione di dieci lavori su carta realizzati tra il 2009 e il 2010. Una raccolta raffinata di opere che descrivono le figure degli amanti orientali con una delicatezza che lascia spazio all’immaginazione e con lo stile unico che contraddistingue l’artista.
Lulù Nuti. Corpi-Bodies
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una profonda e continua esplorazione della materia che trascende la fisicità per approdare a una dimensione quasi spirituale: la ricerca artistica di Lulù Nuti (Parigi, 1988) nasce e si sviluppa nel ventre della materia, di tutto ciò che è corpo assoggettabile a trasformazione. Ogni opera conserva la memoria del proprio processo, è testimonianza e interruzione della trasformazione avvenuta. La definizione di Corpi – titolo del libro – per le sue sculture non è casuale. Esse non sono semplici oggetti tridimensionali, ma entità che sembrano pulsare di una vita propria, masse che si librano nello spazio con una dinamicità quasi inconscia. Questa vitalità scaturisce proprio dal modo in cui Nuti approccia la materia: non come un blocco inerte da modellare passivamente, ma come un interlocutore attivo, con le sue resistenze, le sue potenzialità nascoste, la sua essenza da interrogare.
Saverio Todaro. Cronofagia
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 96
“Cronofagia si potrebbe definire concept, come quei dischi che, nella grande stagione del rock, erano incentrati su un unico tema esplorato in tutte le canzoni che lo componevano, e che per alcune band furono tanto importanti da definirne coordinate estetiche, forma e contenuto. Esattamente allo stesso modo le opere presentate nel volume si tengono tutte assieme, dotate di autonomia di pensiero prese nella loro singolarità ma al tempo stesso interrelate a formare un’unica composizione di ampio respiro. E l’unità che tiene insieme tutte queste opere è la stessa che attraversa il lavoro di Saverio Todaro di questi anni, che pare esprimersi con rinnovato linguaggio a scandire i diversi momenti della sua ricerca.”
Anne Teresa De Keersmaeker, Alain Franco, Rosas Bist du bei mir (The Goldberg Variations, BWV 988). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 88
Coreografa di successo fin dagli anni ottanta del secolo scorso, Anne Teresa De Keersmaeker (Malines, Belgio, 1960) è un’artista di straordinaria originalità espressiva e una figura di culto nel panorama della danza contemporanea. Questo quaderno presenta il progetto Bist du bei mir. The Goldberg Variations, BWV 988 (2020), basato sull’omonima composizione di Bach e messo in scena - in collaborazione con il pianista Alain Franco - negli spazi della Collezione Maramotti di Reggio Emilia (novembre 2024). L’assolo coreografico di Anne Teresa De Keersmaeker creato per la Collezione Maramotti avanza nella coscienza di questo doppio fronte della musica di Bach, umano e divino, fisico e metafisico. E lo fa con un rispetto e un’essenzialità che divengono sinonimo di bellezza pura, spogliata da ornamenti e necessità.
Il sole allo zenit. Scritti d'arte moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il Sole allo Zenit permette di scoprire che Richard Hamilton amava la sua Porsche 911S Coupé, del 1973, che Luca Signorelli visse splendidamente, vestendosi sempre di seta, e che un amico collezionista non ricevette la benedizione del prete in casa per colpa del soggetto di un'opera. A metà tra diceria e ricerca, tra il sentito dire e la conoscenza personale, gli aneddoti di questo libro costituiscono approfondimenti sul mondo dell'arte moderna e contemporanea, visti dalla personalissima prospettiva di Nicola Mafessoni, curatore e gallerista.
Moretto. Il Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce. Un capolavoro ritrovato
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 64
L’attitudine a una sincera e intima religiosità è tratto distintivo che caratterizza la produzione sacra di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, capace di testimoniare e restituire il tormentato clima religioso cinquecentesco italiano tra Riforma e Controriforma. L’opera oggetto di questo studio, da attribuire alla fase più tarda della produzione del Moretto, sorprende per la singolarità del soggetto, che non trova simili nella pittura coeva. La scelta iconografica, fortemente connessa ai percorsi contemplativi della cultura claustrale femminile, fa pensare che l’opera fosse nata per un monastero di clarisse. Protagonista è il Redentore fanciullo, probabilmente parte di una composizione originariamente più ampia, forse la cimasa di una pala d’altare, concepita infatti con un lieve scorcio prospettico tale da presupporre una vista dal basso. Il Bambino, con la destra alzata in atto di benedire, è raffigurato con la candida veste del Risorto e si pone significativamente al centro di una struttura ternaria che vede alla sua sinistra, accanto al globo, il Decalogo, a simboleggiare l’Antico Testamento, mentre alla sua destra si leva la Croce di Redenzione, rappresentazione del Nuovo Testamento. Il restauro, promosso da Fondazione Luciano Sorlini, ha evidenziato come il dipinto si fosse mantenuto in discreto stato conservativo seppur al primo impatto si avvertisse il marcato viraggio cromatico che ingialliva sensibilmente le coloriture originali, fenomeno dovuto principalmente all’alterazione dei materiali di restauro. La necessità di porre mano alla tela è scaturita principalmente dall’esigenza di ridonare piena leggibilità ed equilibrio cromatico a quest’opera, mortificata e soffocata dalle considerevoli stratificazioni di materiali non originali.