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Viella: La storia. Temi

Simboli della politica

Simboli della politica

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2010

pagine: 264

28,00

Da fronti opposti. Diari di guerra (1914-1915)

Da fronti opposti. Diari di guerra (1914-1915)

Edith Wharton, Nellie Bly

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2010

pagine: 173

Due donne americane di fronte alla Grande Guerra europea: Edith Wharton, scrittrice già affermata che in quegli anni sta scrivendo "L'età dell'innocenza", e Nellie Bly, giornalista famosa, che nel 1890 aveva stupito il mondo circumnavigando la terra in 72 giorni sulla falsariga del Giro del mondo in 80 giorni di Verne. Tra le poche voci femminili a raccontare in diretta la prima guerra mondiale, la Wharton e la Bly, con le loro cronache limpide e coinvolgenti, non sembrano parlare neppure dello stesso conflitto, tanto è diverso il loro approccio alla scrittura. Eppure la guerra, osservata da due donne schierate su fronti opposti, così lontane nelle scelte di vita e nello stile narrativo, si rivela essere in definitiva la stessa "maledetta follia".
19,00

Rinascimenti italiani 1380-1500

Rinascimenti italiani 1380-1500

Elisabeth Crouzet Pavan

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2009

pagine: 450

38,00

Impegno civile e passione critica

Impegno civile e passione critica

Enzo Collotti

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2009

pagine: 280

Il libro è il ritratto di un intellettuale, Enzo Collotti, che è anche uno storico dell'Europa del Novecento. Difficile separare i due termini nel clima culturale dell'Italia del secondo dopoguerra: quel ventennio in cui l'autore sceglie, movendosi tra Trieste, Roma e Milano, di intraprendere la strada dello studioso di storia, perché solo con uno studio rigoroso del passato sembra possibile rispondere alle domande che l'Europa uscita dalla catastrofe del nazismo pone alla nuova generazione. La vicenda biografica qui ricostruita - attraverso le memorie del protagonista e poi in dialogo con una storica di una generazione più giovane - sorprende per la ricchezza dei contatti, la varietà dei personaggi che la animano, la presenza di una intellighenzia internazionale impegnata a realizzare e difendere un modello di Europa cosmopolita ispirata a ideali di libertà e giustizia.
30,00

L'Italia dei comuni (1100-1350)

L'Italia dei comuni (1100-1350)

François Menant

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2009

pagine: 360

François Menant traccia un quadro completo delle vicende politiche, economiche e culturali di un periodo cruciale per la formazione dell'Italia moderna, quello compreso tra il 1100 e il 1350. In quei secoli l'Italia centro-settentrionale fu teatro di un'esperienza unica nel contesto dell'Europa del tempo, lo sviluppo delle città comunali, che ha lasciato un segno profondo, ancora ben visibile.
35,00

Storia di Roma e dei romani. Da Napoleone ai nostri giorni

Storia di Roma e dei romani. Da Napoleone ai nostri giorni

Catherine Brice

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2009

pagine: 400

A partire dalla metà dell'Ottocento la storia di Roma è innanzi tutto la storia di una triplice capitale: dell'Italia unita, del cattolicesimo, degli amanti dell'arte e dell'antichità. Talvolta alleate, spesso rivali, queste tre capitali hanno contribuito a dare alla città eterna uno status unico al mondo, ma anche una cronica instabilità. Con passo lieve, ma con rigore storico, Catherine Brice ci guida attraverso gli ultimi due secoli della storia di Roma, ricostruendone le vicende culturali, sociali, di costume, e restituendoci i colori, le luci, i rumori di una città sempre in bilico tra la conservazione del passato e le sfide di volta in volta poste dalla modernità.
29,00

A un passo dall'Apocalisse. Il collasso sovietico, 1970-2000

A un passo dall'Apocalisse. Il collasso sovietico, 1970-2000

Stephen Kotkin

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2008

pagine: 188

Durante la Guerra Fredda nessuno avrebbe immaginato che il crollo dell'Unione Sovietica sarebbe stato scatenato da dinamiche interne, e nemmeno che sarebbe avvenuto in relativa calma, senza grandi conflitti. Il lavoro di Stephen Kotkin mostra che la prima causa del collasso sovietico non è stata la competizione militare ma, paradossalmente, il nucleo ideale dell'ideologia comunista: il sogno di un socialismo dal volto umano capace di migliorare la vita dei cittadini senza rinunciare ai principi di giustizia e uguaglianza. Le riforme neo-liberali non sono mai state davvero messe in atto nella Russia post-sovietica, né avrebbero potuto esserlo, considerato il fardello dell'eredità sovietica in ambito istituzionale, politico, economico e sociale. Il libro ricostruisce in modo chiaro e conciso il dramma di una superpotenza di 285 milioni di abitanti che si è sgretolata pur avendo a disposizione un immenso esercito, sostanzialmente fedele allo Stato, e uno spaventoso arsenale di armi nucleari e chimiche. E lo ha fatto evitando non solo l'Apocalisse, ma anche esplosioni di violenza potenzialmente destabilizzanti per l'intero scenario geopolitico internazionale.
25,00

Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo
30,00

Gli assassini della memoria. Saggi sul revisionismo e la Shoah

Gli assassini della memoria. Saggi sul revisionismo e la Shoah

Pierre Vidal-Naquet

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2007

pagine: 220

È possibile discutere con i revisionisti, con coloro che negano la realtà del genocidio hitleriano fino a mettere in dubbio l'esistenza delle camere a gas? Per Pierre Vidal-Naquet la risposta è, senza alcuna esitazione, no. E non solo perché il dialogo presuppone un terreno comune, ma anche perché tra gli storici non esiste alcun dibattito che si possa definire scientifico sulla tragica verità dello sterminio nazista. Comprendere l'origine di una tale aberrazione è dunque più che mai necessario: si può e si deve discutere sui revisionisti, analizzando i loro testi "come si fa l'anatomia di una menzogna".
25,00

Dare forma al silenzio. Scritti di storia politica delle donne

Dare forma al silenzio. Scritti di storia politica delle donne

Anna Rossi Doria

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2007

pagine: 350

Il silenzio delle donne, malgrado i secolari stereotipi sul loro troppo parlare, è antico, profondo, tenace, per certi versi più ancora in età contemporanea che in età moderna, con una sola, grande eccezione: la letteratura. Esso è stato particolarmente pesante nella sfera politica, che fu a lungo, insieme al diritto, il luogo della massima esclusione femminile. Nella prima e più ampia parte di questo libro vengono ricostruiti alcuni momenti in cui le donne lottarono per l'accesso alla politica e per la sua ridefinizione, ponendo al centro il nesso tra lotta per l'uguaglianza e rivendicazione della differenza e trovando così parole nuove per dare appunto forma al silenzio. Vi sono raccolti saggi su temi di storia dell'Ottocento (le leggi di protezione del lavoro femminile in Inghilterra, il suffragismo in quel paese e negli Stati Uniti) e del Novecento (l'entrata delle donne nella sfera politica agli inizi della Repubblica e il neofemminismo in Italia, la recente lotta sovranazionale per i diritti delle donne come diritti umani).Nella seconda parte sono inseriti alcuni scritti degli anni Ottanta, legati al lavoro dell'autrice nel femminismo, per indagare il rapporto tra quest'ultimo e le sue successive ricerche di storia delle donne.
27,00

La storia al cinema. La schiavitù sullo schermo da Kubrick a Spielberg

La storia al cinema. La schiavitù sullo schermo da Kubrick a Spielberg

Natalie Zemon Davis

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2007

pagine: 174

Il rapporto fra storia scritta e storia raccontata per immagini è al centro di questa affascinante incursione di una storica nelle rappresentazioni della resistenza alla schiavitù offerte dal mezzo cinematografico. Natalie Zemon Davis, che scrisse Le retour de Martin Guerre e collaborò come consulente per l'omonimo film francese, affronta qui la questione di come l'industria cinematografica abbia ritratto gli schiavi nelle opere di cinque grandi registi: "Spartacus" di Stanley Kubrick (1960), "Queimada" di Gillo Pontecorvo (1969), "La última cena" di Tomás Gutiérrez Alea (1976), "Amistad" di Steven Spielberg (1997), "Beloved" di Jonathan Demme (1998). Attraverso la scelta di un tema specifico, l'autrice sottolinea le potenzialità proprie del cinema di narrare il passato in modo efficace e significativo e di proporre riflessioni convincenti su eventi e processi storici; a condizione però di rimanere fedele alle fonti, lasciando spazio alla creatività e all'invenzione nell'ambito della plausibilità e della verosimiglianza.
19,00

Napoleona. L'avventurosa storia di una nipote dell'imperatore

Napoleona. L'avventurosa storia di una nipote dell'imperatore

Angelica A. Zucconi

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2007

pagine: 216

Napoleona Elisa Baciocchi, figlia di Elisa Bonaparte, era già da bambina una miniatura dello zio Imperatore: stessi lineamenti, stesso carattere collerico e prepotente. Cresciuta nell'assoluta fedeltà al mito napoleonico, nel 1830 si fece coinvolgere in un complotto ordito dai cugini Bonaparte, che mirava ad insediare il duca di Reichstadt (il figlio di Napoleone) a capo di un futuro Regno d'Italia. Di temperamento inquieto e insofferente, spesso preda della smania di viaggiare e fare "affari", Madame Napoléon ebbe una vita errabonda e ricca di vicissitudini e contraddizioni. Quando nel 1848 Luigi Napoleone Bonaparte venne eletto presidente della Repubblica francese, per poi divenire imperatore con il nome di Napoleone III, lo raggiunse a Parigi, ma la vita di corte del Secondo Impero si rivelò inadatta a lei. Si ritirò allora nel Morbihan, in Bretagna, dove si dedicò con fervore a dissodare quelle terre desolate, e dove morì nel 1869, amata e rimpianta dalle popolazioni locali di cui era diventata un punto di riferimento. Tra le donne di casa Bonaparte spesso autoritarie, ma intelligenti e attive - Napoleona fu certamente una delle figure più forti e stravaganti: questo studio ne tratteggia la complessità e l'ambivalenza del carattere, oscillante tra arroganza e insicurezza, tra inconcludenza ed entusiasmo, fedele fino in fondo alla sua famiglia e al suo destino.
22,00

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