Aragno: Licenze poetiche
La rosa eterna
Nicola Muschitello
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Questo libro offre una porzione, pur cospicua, d'una appassionata e vasta produzione poetica che, scampata da innumerevoli sgomberi, ha trovato ripari misericordiosi e sporadiche pubblicazioni in volume. Composto di tre parti che emergono da quarant'anni di poesia, in una deliberata discontinuità cronologica rivela una costante di sentimento e di voce, che si può sintetizzare così: il respiro centrale eppure "eccentrico" dell'Amore, la meraviglia e la pena sacra del vivere, il temporale che fa presentire l'intemporale, la "religiosa" unità del molteplice, le cose che si sfogliano come definitivo emblema della "rosa eterna".
Altro fiume, altre sponde
Luciano Luisi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
Il libro ha una compattezza che supera le evidenti diacronie (dichiarate e non) e la varietà di respiro più che di tono o di stile. Che la misura sia lunga e narrativa o breve e di fulminea rasoiata non si percepiscono smagliature o cadute. E anche quando la memoria un po' tergiversa e il poeta lascia spazio al cronista o al viaggiatore curioso, ci sono le sferzate del cuore, le redini improvvisamente tese del rovello interiore che impediscono la discesa nel diaristico.
Musica questuante
Giovanni Granatelli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
Dieci anni di scrittura in versi, edita e inedita, raccolti in una autoantologia, bilancio e repertorio di una poesia intesa come testimonianza esistenziale, che si realizza attraverso un appartato e strenuo lavoro artigianale. Una voce che lascia tracce sotto il segno della necessità, come indicano le parole di Danilo Kis scelte in epigrafe: "Scrivo, dunque, perché sono insoddisfatto di me stesso e del mondo. Per esprimere quest'insoddisfazione. Per sopravvivere".
Sconfinamenti
Dante Marianacci
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
"La poesia di Dante Marianacci, nel corso degli anni, si è andata confrontando con una linea di ricerca tematica e linguistica che si è sempre posta come riflessione attorno ai nodi cruciali dell'espressione letteraria del novecentismo, alle cui pratiche e teorie lo scrittore abruzzese guarda costantemente attraverso un rapporto privilegiato con le culture straniere. È un dato che va tenuto presente nella riflessione sulla scrittura di Marianacci, sulle modalità espressive e narrative che caratterizzano una poesia che via via si è andata rivelando sempre più organizzata, sempre più coesa attorno a temi che attingono sì, alla biografia sentimentale e intellettuale dell'autore, ma sono insieme il portato di vicende epocali, di eventi da cogliere sul versante della storia delle società europee, nel passaggio tra i due secoli. Nomade della cultura internazionale, Marianacci mostra di vivere nell'esistenza quotidiana (nella professione appassionata di organizzatore culturale) la dialettica costante tra voci dell'arte, della letteratura, del pensiero italiano e voci di vicende internazionali vissute come appartenenti allo stesso mondo, non certo straniere, non estranee, ma colte sul filo privilegiato di un comune orizzonte intellettuale." (Dalla Postfazione di Giorgio Patrizi)
Il vento e il corno inglese
Edoardo Goj
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
In questi versi, che talora s'allungano a mo' di pseudo alessandrini imprimendo ritmo di narrazione distesa, le voci e gli stilemi alti della poesia italiana e inglese si mischiano a toni e timbri "familiari", ai lemmi i più umili di lingue maggiori e minori, ricomponendo a suo modo una "linea lombarda" di ascendenza, riconoscibile nelle sequenze di un diario poetico trasfigurato in purgatorio dell'anima, con l'idea che la "proprietà letteraria" sia forma prima dell'universo personale di luoghi, immagini, ricordi.
Trattativa con l'ombra (2005-2013)
Ennio Cavalli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
"Paolina, adesso ti spiego cos'è successo", azzarda a un certo punto Ennio Cavalli. Ed è il racconto di un istante, il "precipitato" insolubile di una morte improvvisa. Da lì inizia una nuova dimensione, la vita incrocia l'indomabile assenza dell'amata. Ma nulla è asimmetrico o cauterizzato. "Il poeta non si permetta di saltare un risveglio e un assopimento senza un pensiero a lei", scrive Erri De Luca nella postfazione, "senza l'ascolto teso che vuole cogliere un cenno di presenza, una sillaba di Paola, staccata a goccia dalla tenuta stagna della morte. È lui Euridice che va dietro a Orfeo, al suono che la estrae dagli assenti, solo per la sua musica e non per nostalgia di vita. Non è poeta Orfeo, ma Euridice". "Trattativa con l'ombra" diventa così un canzoniere d'amore sottratto al lutto e l'ombra non è un abito fatto con scampoli di memoria, ma il misterioso e costante riflesso del nostro esistere. "Per un lettore, per chiunque abbia conti in sospeso con un'assenza mai giustificata", conclude Erri De Luca, "queste pagine fanno da supplenza. Gli offrono le parole, il tono e la tenacia di una resistenza".
Maternalia
Brunella Pelizza, Susanna Piano
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
Nella raccolta "Maternalia", opera a due voci di Brunella Pelizza e Susanna Piano, che indaga il tema della maternità in tutto il suo farsi, dall'attesa al divenire madre, con incursioni nel passato e nel futuro, a prevalere è sempre la grazia della semplicità, dato che accomuna le due autrici, pur nel loro tangenziale e non sempre congruente accordo sul significato dell'essere madre. Le due voci si intrecciano, si sfiorano, si accordano e si distanziano, giungendo a conclusioni ed esiti diversi nella loro ricerca di senso, riuscendo tuttavia a non perdere mai l'aspirazione ad una (ardua) semplicità di parola, che le porta ad esplorare attraverso uno stile limpido e musicale, una condizione che alla fine appare tutt'altro che trasparente ed univoca.
Di questo mondo
Daniela Attanasio
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
"Che cosa sappiamo davvero 'di questo mondo'? Le 'voci transitorie' che lo attraversano - inclusa la nostra - sono attendibili, in proposito? Quali notizie ci portano? La vicinanza delle cose è un inganno: 'la loro nuca celibe ha la distanza di un astro fisso / nel cielo del lunotto', si legge in uno dei bellissimi testi dedicati a una giovane coppia a un passo dal matrimonio. 'La distanza di un astro fisso': come a dire, le cose stanno ma restano lontane. Il paesaggio, naturale o urbano, ne è la prova più precisa: la poesia di Daniela Attanasio lo investiga di continuo, talvolta lo assale a furia di aggettivi (vorrebbe trattenerlo in una similitudine), ma fa anche sentire fino in fondo la nostra disappartenenza. Abitiamo le isole, le città, ma il fatto stesso di contemplarle ci rammenta la nostra posizione di estranei, di esseri 'integri e guasti', guasti perché transitori. Dove finisce il me stesso che abitava questo luogo, un giorno, un mese, un anno fa?" (Paolo Di Paolo)