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Bompiani: Testi a fronte

Metafisica: testo greco a fronte

Metafisica: testo greco a fronte

Aristotele

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2000

pagine: 864

La Metafisica è l'opera più famosa di Aristotele. Si tratta degli appunti che Aristotele preparava per le sue lezioni all'interno del Peripato. Lo Stagirita pone qui i problemi fondamentali sull'essere e sul perché del divenire ricercandone le cause e i principi primi. La traduzione, fedele al testo greco, propone una terminologia moderna e una scansione ben articolata dei vari paragrafi, grazie anche alla novità delle intitolazioni. Le note al testo di Giovanni Reale, brevi ed essenziali, chiaririscono i passi più difficili. Preziosi gli apparati finali: sono raccolti in sintesi i contenuti per libro e per capitolo della Metafisica. Il volume è inoltre arricchito da una appendice bibliografica a cura di Roberto Radice. Testo greco a fronte.
28,00

Fenomenologia dello spirito. Testo tedesco a fronte

Fenomenologia dello spirito. Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2000

pagine: 1152

La Fenomenologia espone "il sapere nel suo divenire", cioè le varie tappe dell'autodispiegamento dialettico dello Spirito nella Storia. Essa comprende le diverse figure dello Spirito come stazioni del cammino mediante il quale lo Spirito diviene Sapere puro ovvero Spirito assoluto. In ogni suddivisione fondamentale di questa scienza vengono considerate: la coscienza, l'autocoscienza, la ragione osservativa e attiva, lo Spirito nelle sue varie forme (etico, colto, morale, religioso), per giungere allo Spirito assoluto o Sapere puro. L'introduzione di Cicero mette in evidenza le difficoltà, il significato e i contenuti dell'opera. Il glossario, la bibliografia e gli indici analitici completano l'opera. Testo tedesco a fronte.
30,00

Daodejing. Testo cinese a fronte

Daodejing. Testo cinese a fronte

Lao Tzu

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 800

Questa edizione del "Daodejing" è un contributo unico, nel panorama internazionale, per la conoscenza di un’opera fondamentale non soltanto per la tradizione filosofica cinese, ma altresì per le antiche civiltà asiatiche e, oggi, anche per l’Occidente. Il ricco commentario, giocato sul doppio binario filologico e filosofico, ripercorre gli ottantuno capitoli del testo fornendo confronti con altre traduzioni, chiavi di lettura, aprendo spiragli su possibili ricerche. Oltre al commentario, la presente edizione contiene tre studi inediti dedicati ad altrettanti temi cruciali per la comprensione dell’opera. L’intento complessivo della trattazione è definire categorie portanti della gnoseologia cinese, affinché il testo più emblematico del Taoismo sia inserito a pieno titolo nell’odierno dibattito filosofico. All’interno di un autentico confronto interculturale infatti non si possono più eludere principi che innervano e alimentano la mentalità cinese contemporanea.
25,00

L'essere degli accidenti nell'Eucaristia. Testo latino a fronte

L'essere degli accidenti nell'Eucaristia. Testo latino a fronte

Giovanni Duns Scoto

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 256

Al centro del trattato sull'Eucaristia di Giovanni Duns Scoto, nel IV libro del suo "Commento alle Sentenze", si trovano incastonate due questioni dedicate all'essere degli accidenti. Esse vantano un notevole interesse teoretico, non soltanto per un'adeguata comprensione della teologia eucaristica del maestro scozzese, ma soprattutto per definire la relazione da lui istituita tra metafisica e teologia, che rappresenta uno dei temi cardine del suo pensiero. È qui offerta la traduzione di tali questioni in cui il Sottile si interroga sullo statuto ontologico degli accidenti, corredata di introduzione, note e apparati.
18,00

L'inferno allestito. Poema di un rabbino del Seicento sull'oltretomba dei malvagi. Testo ebraico a fronte

L'inferno allestito. Poema di un rabbino del Seicento sull'oltretomba dei malvagi. Testo ebraico a fronte

Mose ben Mordecai Zacuto

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 220

Nato ad Amsterdam nella prima metà del Seicento, Mosèh Zacuto trascorse gran parte della propria vita in Italia, prima a Venezia e poi a Mantova, dove rimase Fino alla morte nel 1697. Rabbino, cultore della mistica ebraica (la cosidetta cabbalà), esperto di giurisprudenza talmudica e finissimo poeta, la sua figura riassume i diversi poli geografico-culturali che costituiscono l'esperienza ebraica della prima età moderna. Autore prolifico, Zacuto ha lasciato un'opera imponente e variegata, tuttora in parte manoscritta. Al suo periodo italiano risale anche la composizione del "Toftèh arùkh". (L'inferno allestito), un lungo poema drammatico dedicato alla descrizione, in accesi toni coloristici, dell'oltretomba ebraico e delle pene che attendono i malvagi nella gehenna. Scritto in un linguaggio di straordinaria complessità e macabra suggestione, traboccante di astrusi riferimenti cabbalistici, "L'inferno allestito" si proponeva in realtà scopi didascalici e di moralizzazione, assai simili a quelli perseguiti, in ambito cristiano, dalla vibrante oratoria sacra di epoca controriformista. Vagamente ispirato all'Inferno dantesco, il poema di Zacuto si collocava alla confluenza tra la cultura ebraica tradizionale e le tendenze letterarie e intellettuali europee, contribuendo a consacrarne l'autore tra i più alti esponenti della poesia ebraica di età barocca.
20,00

Ricerca filosofica sulla libertà umana. Testo inglese a fronte

Ricerca filosofica sulla libertà umana. Testo inglese a fronte

Anthony Collins

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 230

Anthony Collins (1676-1729), illuminista radicale e personaggio chiave dei Free-thinkers inglesi, con "A Philosophical Inquiry concerning Human Liberty" (1717) dà una collocazione sistematica al determinismo che già filtrava dai suoi scritti precedenti. L'opera ha un carattere dinamico e coerente, che fa il punto delle principali linee guida della posizione determinista, costituendo un vero e proprio "trattatello" sul tema. La linearità di queste dimostrazioni non è però innocua: il determinismo collinsiano, con la sua dominante componente materialistica, è in grado di scardinare il sistema della filosofia tradizionale e, cosa ancor più importante, di proporne una valida ed efficace alternativa.
19,00

Introduzioni ai Principia mathematica. Testo inglese a fronte

Introduzioni ai Principia mathematica. Testo inglese a fronte

Alfred North Whitehead, Bertrand Russell

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2014

pagine: 502

I "Principia Mathematica" di Alfred North Whitehead e Bertrand Russell sono un classico della logica matematica. Pubblicati a Cambridge in tre volumi tra il 1910 e il 1913, ripetevano il tentativo, intrapreso sul finire dell'Ottocento da Frege, di ricondurre i concetti fondamentali e le proposizioni della matematica a concetti e proposizioni della logica. Russell aveva scoperto nel 1901 che i principi fondamentali di Frege consentono la formazione di un insieme i cui elementi sono insiemi che non contengono se stessi come elementi: di conseguenza questo insieme è elemento di se stesso se, e soltanto se, non lo è. Per evitare questa antinomia i Principia utilizzano la teoria dei tipi, già sviluppata da Russell e che costituisce la base logica, descritta nella prima parte dell'opera, da cui muovere per la costruzione della matematica (esposta nelle restanti cinque parti). Con i "Principia Mathematica" veniva raggiunto per la prima volta lo scopo di costruire logicamente la matematica (aritmetica, algebra e analisi), e indirettamente anche la geometria. In questo volume vengono riproposte la Prefazione e le Introduzioni alla prima (1910) e alla seconda edizione (1927), le quali contengono il condensato teorico dei tre volumi e permettono di cogliere a tutto tondo il debito inestinguibile che il primo Wittgenstein e il Circolo di Vienna hanno contratto nei confronti di quest'opera monumentale. Introduzione di Pietro Emanuele.
25,00

Missione del dotto. Testo tedesco a fronte

Missione del dotto. Testo tedesco a fronte

J. Gottlieb Fichte

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2013

pagine: 480

Frutto di cinque lezioni tenute a Jena nel 1794, la "Missione del dotto" di Fichte è la più straordinaria descrizione moderna del ruolo dell'intellettuale, nella forma di un impegno condotto universalisticamente in rapporto diretto con l'idea di umanità e di emancipazione del genere umano tramite la prassi trasformatrice, secondo l'ininterrotto sforzo sociale orientato alla coincidenza tra Io e non­Io: ossia tra l'umanità pensata come un unico soggetto agente (Io) e le sue concrete oggettivazioni sociali, politiche e storiche (non­Io). Secondo un coerente sviluppo, sul piano sociale e politico, dei princìpi della "dottrina della scienza", il dotto della torre d'avorio, come mero tesaurizzatore del sapere, cede con Fichte il passo all'intellettuale come uomo che pensa e opera nella e per la società. Si perviene, così, al grande tema che attraversa l'opera fichtiana: la destinazione dell'uomo coincide con l'ininterrotto sforzo asintotico di raggiungimento della perfetta armonia con se stesso, ossia con il processo di razionalizzazione dell'esistente e di corrispondenza del genere umano con le proprie potenzialità ontologiche. Postfazione di Marco Ivaldo.
20,00

Agonia del cristianesimo. Testo spagnolo a fronte

Agonia del cristianesimo. Testo spagnolo a fronte

Miguel de Unamuno

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2012

pagine: 342

Miguel de Unamuno (Bilbao, 1 864 - Salamanca, 1936), uno dei più importanti filosofi spagnoli del secolo scorso, concepì "l'Agonia del cristianesimo" (1924), un'opera dal taglio colloquiale e semi-autobiografico, in seguito a una profonda crisi esistenziale, più forte e pregnante di quella grande crisi spirituale che l'aveva gettato nello sconforto nel 1 897, dettata anche dal tormento nostalgico vissuto durante l'esilio e la fuga in Francia. Tutta la vita di Unamuno si sviluppò in una costante lotta interiore che è stata ragione di confronto con i grandi temi del cristianesimo e motivo di impegno politico e sociale e che lo ha portato a scontrarsi con la monarchia, con la dittatura di Primo de Rivera e con la sollevazione militare di Franco agli albori della guerra civile spagnola, durante la quale Unamuno morì, nel 1936. In questo scritto, molte delle idee già espresse in Del sentimento tragico della vita (1913) vengono rinnovate da una forte vis polemica nei confronti della società e delle ideologie precostituite, e da un intenso dramma interiore. Un conflitto che sta alla base della stessa agonia del cristianesimo che abita ogni singolo individuo, ogni uomo cristiano, che è agonico per definizione. L'agonia è, infatti, la "lotta" di chi vive lottando contro la vita stessa, e contro la morte, poiché il fine della vita è farsi un'anima, un'anima immortale. Questa è per Unamuno "ansia d'immortalità".
18,00

Presenza e immortalità. Testo francese a fronte

Presenza e immortalità. Testo francese a fronte

Gabriel Marcel

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 545

Leggere "Presenza e immortalità" significa immergersi nelle riflessioni di Gabriel Marcel che hanno al centro il mito di Orfeo ed Euridice, vissuto come ricerca indefessa di una presenza perduta. Le pagine del diario scritto durante la Seconda guerra mondiale e quelle dei saggi che lo accompagnano rendono il lettore un viandante che attraversa un mondo straziato, esposto alla tentazione della diserzione e della disperazione assoluta, un mondo svuotato di senso, avvolto dal buio e dalla minaccia della morte. Proprio nella notte, però, l'anima tenta un faticoso percorso verso il chiarore dell'aurora. La filosofia di Marcel non è un pensiero dell'io che costruisce attorno a sé un sistema autoreferenziale, ma è aperta radicalmente all'alterità: essa è per essenza polifonica, come sottolinea il filosofo. La polifonia, connettore del pensiero di Marcel con il teatro e con la musica, designa l'attestazione concreta e drammatica dell'alterità plurale, degli altri, del mio corpo, di me a me stesso. E proprio quest'opera è uno sforzo teso ad affermare che l'io è originato da un noi plurale che sta al suo centro come un appello continuo e una fonte inesauribile di irradiazioni ontologiche e intersoggettive. Prefazione di Glauco Tiengo.
22,00

Logica tedesca. Testo tedesco a fronte

Logica tedesca. Testo tedesco a fronte

Christian Wolff

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 320

La "Logica tedesca" (1713) di Christian Wolff è uno dei documenti più significativi sulla logica tedesca del 1700, la cui importanza va ben al di là di un interesse puramente storiografico. La teorizzazione di un'unione tra ragione ed esperienza, tra proposizioni empiriche e procedimento rigorosamente deduttivo, di tipo matematico, al fine di conseguire conoscenze a un tempo oggettivamente fondate, formalmente corrette e tra loro ben articolate, caratterizza l'impianto della "Logica tedesca" e rappresenta il contributo teoreticamente più rilevante che essa ha dato allo sviluppo della logica settecentesca, ma anche alla formazione del linguaggio filosofico tedesco, di cui costituisce l'atto di nascita ufficiale.
14,00

La collera di Dio. Testo latino a fronte

La collera di Dio. Testo latino a fronte

Lattanzio

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 453

Il "De ira Dei" venne certamente composto in un periodo compreso entro il primo decennio del IV secolo d.C. In esso Lattanzio (240-320 d.C. ca), retore latino allievo di Arnobio, convertitosi al Cristianesimo e divenuto poi intellettuale alla corte di Costantino, sviluppa attraverso un'articolata disputa con le correnti morali e teologiche della filosofia pagana il tema della collera divina, sostenendo, in conformità con la concezione biblica di un dio personale, razionale e sensibile, la necessità di rintracciarvi uno degli attributi essenziali e definitori della perfezione del primo artefice, anziché un indice di deficienza ontologica. Lattanzio vuole dimostrare come la vera natura dell'ira possa essere colta soltanto se, abbandonando le vane speculazioni dei filosofi e affidandosi all'insegnamento scritturale, si cessa di vedervi un sintomo dell'irrazionalità dell'animo umano o un segno della malevolenza divina e si riconosce, in essa, l'azione amorevole di una pedagogia paternalistica sempre orientata a beneficiare il progetto escatologico di redenzione del genere umano. A oltre ottant'anni di distanza dall'ultima traduzione integrale in lingua italiana, l'edizione del testo è curata da Luca Gasparri. L'introduzione offre una guida sintetica ma precisa alla struttura espositiva del trattato. Il commentario rappresenta un valido strumento per penetrare in profondità nel nucleo dottrinario, storico-filosofico e letterario dell'opera.
15,00

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