Editori Riuniti: Filosofia. Opere varie
Etiche del paesaggio. Il progetto del mondo umano
Massimo Venturi Ferriolo
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 222
In questo libro, l'autore ci invita a percorrere i paesaggi in tutta la loro complessità e in ogni tempo, dall'antico mondo mediterraneo fino alle prospettive future. Ogni luogo si rivela il risultato dell'opera dell'uomo sulla natura in continua trasformazione e svela la storia, la cultura, i modi di vita, lo spirito e l'economia di un popolo. Quello antico, accoglie e cela al tempo stesso, nel proprio paesaggio, un cosmo religioso aderente alla realtà concreta, dove il divino si manifesta nelle forme della natura. In questo contesto risalta la stretta relazione tra etica ed estetica, tra l'agire umano e la sua visibilità, perché la contemplazione di un paesaggio è inseparabile dal vivere al suo interno.
Discorsi sulle felicità e sull'indole del piacere e del dolore
Pietro Verri
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: XXI-137
"I dolori, che passano lentamente, non hanno per effetto un godimento vivo, perché il trapasso è inavvertito. Io sottoscrivo con piena convinzione questo principio del conte Verri." Così, a proposito del "Discorso sull'indole del piacere e del dolore", si esprimeva Immanuel Kant nell'"Antropologia pragmatica", cogliendo l'essenza del sottile pessimismo che pervade il testo di Pietro Verri, come pure l'altro suo saggio di filosofia morale, il "Discorso sulla felicità". Ma nella ricerca dei principi della "felicità pubblica" l'analisi di Verri va oltre l'esame psicologico di sensazioni e sentimenti per diventare a sua volta una vera antropologia, fondata sulle concezioni edonistiche e utilitaristiche dell'illuminismo.
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 96
Un mondo perduto e ritrovato
Aleksandr Lurija
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 186
Questo libro è dedicato all'esperienza vissuta da un uomo cui la guerra ha rubato la memoria, non è un trattato scientifico tradizionale. E' un testo di tipo assai più raro, più vicino al romanzo nella sua capacità di dare spessore esistenziale e filosofico ad alcune domande fondamentali: che cos'è la memoria? che rapporto ha con la nostra identità? Zasetskij, il protagonista di questa storia, non percepisce più il lato destro del proprio corpo e ha subito danni irreversibili alla memoria e al linguaggio, ma la sua consapevolezza e la sua volontà sono rimaste intatte. Lurija narra la sua vicenda con grande partecipazione; il racconto è un piccolo classico, capace di guidarci in recessi inesplorati della nostra mente.
Strutture e catastrofi. Kant Hegel Marx
Alberto Burgio
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 296
Senza comunismo. Labriola, Gramsci, Marx
Antonio A. Santucci
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 168
Il sangue e la terra. Due secoli di idee sulla nazione
Nicolao Merker
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 264
La nazione è una comunità tenuta insieme da vincoli di sangue, o l'appartenenza a essa è mediata da legami culturali? Già agli inizi dell'Ottocento, all'idea di nazione come luogo di esercizio dei diritti universali di cittadinanza - consolidatasi attraverso l'esperienza della Rivoluzione Francese - comincia a contrapporsi la nazione concepita come collettività riservata ai membri di un'unica stirpe. Nasce così quel populismo etnico che darà vita all'ideologia "del sangue e della terra", con le sue conseguenze estreme di odio razziale. Il libro ricostruisce lo sviluppo di queste concezioni, i loro rapporti con il succedersi delle vicende storiche e delle realtà socioeconomiche.
Ritratti e rapporti diplomatici
Niccolò Machiavelli
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 128
La diplomazia nell'Italia cinquecentesca acquisisce nuovi compiti e nuovi significati; l'ambasciatore non è più solo latore di messaggi, ma ha il compito di fornire dati, notizie, valutazioni. Machiavelli, che svolse per conto di Firenze missioni presso Cesare Borgia e Giulio II, la corte francese e quella imperiale, esprime nelle sue relazioni quelle capacità di osservazione e di analisi che saranno alla base della sua riflessione politica. Insieme ai rapporti stilati da Machiavelli per il governo fiorentino, il volume comprende quel "Memoriale a Raffaello Girolami" che costituisce un vero e proprio trattatello sull'arte della diplomazia.
Perché la psicanalisi?
Élisabeth Roudinesco
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 160
L'autrice risponde ai molti interrogativi su questo tema con un saggio critico verso le pretese di chi vorrebbe convertire la scienza in religione e considerare l'uomo come un automa. Una concezione asettica e meccanicistica della psiche e dei rapporti umani presuppone infatti l'uso indiscriminato di psicofarmaci e favorisce il diffondersi di una 'società depressiva' che cancella ogni soggettività. Difendere il valore terapeutico dell'analisi significa, per la Roudinesco, riaffermare una diversa concezione dell'uomo, della cultura e della civiltà.
Masse e individui storici
Eric Weil
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 120
Definito "il più weberiano" degli scritti di Weil, questo saggio muove dalla scomparsa delle élite classiche e indaga il peso del progresso nella distruzione dei valori tradizionali. Smarrite sul piano morale, orientate su quello materiale dalla necessità di soddisfare bisogni indotti e superflui, le masse entrano in una crisi che, fra i propri sbocchi, contempla l'attesa della salvezza da parte di un capo. Alla tipologia degli individui storici, di capi conservatori e rivoluzionari, di tecnocrati e dittatori, Weil dedica pagine penetranti, che ritraggono il ruolo e la personalità di Churchill e Roosevelt, Lenin e Stalin, Gandhi e Nehru, Hitler e Mussolini.
La rigenerazione degli ebrei. La «Questione ebraica» alla vigilia della rivoluzione francese
Henri Grégoire
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 224
Scritto per partecipare a un concorso indetto nel 1787 dall'Accademia di Metz sul tema "Come rendere gli ebrei più felici e più utili in Francia", questo saggio rappresenta un momento fondamentale di quel percorso che porterà nel 1791 l'Assemblea Nazionale francese a riconoscere i diritti di cittadinanza degli ebrei francesi. In esso trovano espressione, in una chiave di riforma illuministica, molti motivi della riflessione sulla "questione ebraica" in epoca moderna. Accompagnato da un saggio che ricostruisce, attraverso una ricca messe di documenti, l'atteggiamento della Francia rivoluzionaria verso gli ebrei, il testo di Gégoire rappresenta un documento storico di straordinario valore.